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Altra contestazione di calunnia per Massimo Ciancimino

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Ancora indagini, nell’ambito di ulteriori contestazioni di reato, a carico di Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino. Dopo l’imputazione di calunnia a danno dell’ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, adesso gli è contestata la stessa ipotesi di reato a danno di Ugo Zampetti, attuale segretario generale del Quirinale. L’inchiesta è stata avviata dalla Procura di Palermo dopo la querela presentata da Zampetti. In un verbale di interrogatorio alle Procure di Palermo e Caltanissetta, Massimo Ciancimino ha indicato in una persona corrispondente a Ugo Zampetti il ‘signor Franco’, il fantomatico 007 che, secondo Ciancimino, avrebbe mantenuto i rapporti tra il padre e le Istituzioni, avallando il presunto accordo con Cosa Nostra a cavallo delle stragi mafiose. La circostanza riferita da Ciancimino non è mai stata ritenuta credibile dalle Procure siciliane.

“Regionali”, da consiglieri Porto Empedocle plauso a Gallo e Forza Italia

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I consiglieri comunali del gruppo di Forza Italia al Comune di Porto Empedocle, Mimmo Palumbo e Giancarlo Taormina, esprimono apprezzamento a seguito del risultato elettorale di Forza Italia e in particolare dell’onorevole Riccardo Gallo. I consiglieri Palumbo e Taormina affermano: “Da parte nostra è occasione di gioia il grande successo dell’onorevole Riccardo Gallo nelle ultime consultazioni elettorali Regionali. Gli ribadiamo la nostra stima e la nostra sincera amicizia, riconoscendogli una straordinaria capacità di aggregazione e un fine intuito politico. Confermiamo – concludono Palumbo e Taormina – la nostra disponibilità a partecipare personalmente alla realizzazione del progetto di Forza Italia per il rilancio del territorio e del popolo siciliano”.

Pirandello in “Lectio Magistralis” (video intervista)

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Agrigento, Casa Sanfilippo

Ad Agrigento, a Casa Sanfilippo, sede dell’Ente Parco dei Templi, domani, giovedì 9 novembre, alle ore 10, lo stesso Ente Parco dei Templi, Ministero e Assessorato Regionali ai Beni culturali, in occasione dei 150 anni dalla nascita di Pirandello, hanno organizzato un incontro delle scuole di Agrigento con il professor Pierfranco Bruni, che sarà impegnato in una Lectio Magistralis sul tema “Personaggio si nasce – Dalle eredità al mito”. Interventi artistici di Anna Grazia Montalbano. Il dibattito sarà condotto da Gaspare Agnello. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista allo stesso Agnello.

Spaccio di hashish, arrestato Gambiano a Santa Margherita

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I Carabinieri della Compagnia di Sciacca e della Stazione di Santa Margherita Belice si sono insospettiti a seguito del ricorrente e assiduo transito di tanti giovani nei pressi della cooperativa “Il Quadrifoglio” a Santa Margherita, nella centrale piazza Manuela Loi, dove sono alloggiati dei migranti. Ebbene, i Carabinieri, dopo un appostamento, hanno perquisito D I, sono le iniziali del nome, 19 anni, originario del Gambia, in Italia da pochi mesi, e nelle sue tasche sono state scoperte alcune dosi di hashish. Nel corso della perquisizione nella sua stanza all’interno della Cooperativa è stato inoltre scoperto e sequestrato un panetto di hashish del peso di circa 65 grammi ed alcuni taglierini ancora intrisi dello stesso stupefacente. Il giovane gambiano è stato arrestato.

865mila euro a carico dell’Asp di Agrigento

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Il Tribunale Civile di Agrigento ha condannato l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento al risarcimento dei danni per complessivi 865mila euro alla famiglia di un minore, oltre ad una rendita vitalizia di 677 euro al mese a decorrere dal compimento del 18esimo anno dello stesso minore e fino alla sua esistenza in vita. L’Azienda sanitaria pagherà anche gli onorari a favore dei difensori della famiglia del minore, gli avvocati Giuseppe Zucchetto e Luciano Schillaci, per complessivi 27mila e 890 euro. Il minore è nato a Canicattì il 18 agosto 2005, e, in occasione del parto, avrebbe subito gravi danni a causa della condotta negligente, imprudente ed imperita dei sanitari della Divisione di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Canicattì. I consulenti tecnici nominati dal Giudice hanno relazionato che il danno cerebrale subito dal bambino non si sarebbe potuto evitare totalmente ma limitare al 50% di quello rilevato, anche in caso di tempestiva diagnosi della sofferenza fetale acuta, in quanto il feto aveva il funicolo attorno al collo.

Evasione fiscale, arrestato Cateno De Luca

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Cateno De Luca

Una scossa di terremoto giudiziario si abbatte a conclusione della campagna elettorale e del voto per le elezioni Regionali del 5 novembre. Ancora nel Messinese, già teatro del caso Francantonio Genovese, adesso è stato arrestato Cateno De Luca, ex deputato regionale appena rieletto nell’Udc con 5.418 voti, e che, in occasione dell’ultimo comizio elettorale a Messina, ha annunciato che avrebbe ambito a conquistare anche la carica di sindaco della città dello Stretto. De Luca è stato ristretto ai domiciliari per evasione fiscale. L’ordine cautelare, spiccato dai magistrati peloritani, è stato eseguito dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza e dalla Compagnia dei Carabinieri di Messina sud, che hanno sostenuto le indagini. Lui, Cateno De Luca, è indagato perché, insieme a Carmelo Satta, arrestato anche lui ai domiciliari, sarebbe stato promotore di un’associazione per delinquere finalizzata ad una evasione fiscale da un milione e 750mila euro. Il Tribunale ha disposto il sequestro preventivo per equivalente, ossia per tanto quanto ammonterebbe l’entità contabile del reato contestato, a carico dei due arrestati, De Luca e Satta, e della società Caf Fe.na.pi srl, intorno a cui sarebbe ruotata la presunta truffa. La Caf Fe.na.pi sarebbe legata agli stessi De Luca e Satta e sarebbe stata strumento utile per emettere false fatture ed evadere le imposte dirette e indirette. La Caf Fe.na.pi srl avrebbe fatturato costi non esistenti, trasferendo poi l’imponibile, dopo averlo ricevuto, alla Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori, e quindi beneficiando del regime fiscale di favore di cui gode la stessa Federazione dei piccoli imprenditori. Sono indagate a piede libero altre otto persone. Cateno De Luca, leader di “Sicilia Vera”, è stato già arrestato nell’ambito di un’inchiesta su alcuni lavori a Fiumedinisi, in provincia di Messina, dove è stato sindaco e dove le sue imprese edili si sarebbero aggiudicate gli stessi lavori. La Procura di Messina ha invocato la condanna di De Luca a 5 anni di reclusione, e poi 4 mesi per suo fratello Tindaro. La sentenza è attesa prossimamente, e nel frattempo Cateno De Luca ha tentato inutilmente, con un ricorso in Cassazione, di trasferire il processo a Reggio Calabria.

Marilù Caci: “Plauso a risultato elettorale di Forza Italia e Gallo”

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Marilù Caci

La presidente del Consiglio comunale di Porto Empedocle, Marilù Caci, interviene a seguito del risultato elettorale alle Regionali, e afferma: “Esprimo massima soddisfazione per l’importante risultato elettorale ottenuto da tutta la lista di Forza Italia. Mi congratulo in particolare con l’Onorevole Riccardo Gallo che con la sua determinazione è riuscito ad aggregare, intorno ad un progetto politico chiaro e convincente, tanta gente che con entusiasmo ha vissuto l’intera campagna elettorale. Gli auguro di svolgere proficuamente il suo mandato all’Assemblea Regionale Siciliana, dando un contributo forte e concreto per la nostra Provincia”.

I candidati all’Ars più votati in Sicilia

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Quali sono stati i candidati all’Assemblea regionale più votati in Sicilia? Il mister “preferenza” è Luca Sammartino, del Partito Democratico, che ha ottenuto 32.299 voti nella sua provincia, Catania. Medaglia d’argento per Stefano Zito, del Movimento 5 Stelle, con 18.008 voti, che rientra all’Assemblea per il suo secondo mandato. Terzo è Luigi Genovese, candidato con Forza Italia nel messinese: ha conquistato 17.359 preferenze. A Palermo il più votato è stato Edy Tamajo di ‘Sicilia Futura’ con 13.984 preferenze. A Caltanissetta primato per Giancarlo Cancelleri con 12.434 voti. A Ragusa vince il grillino Stefano Campo, 6.214. Matteo Mangiacavallo del Movimento 5 Stelle è il più votato nell’agrigentino con 14.973 preferenze. A Enna vince la grillina Elena Pagana con 8.110 voti. A Trapani il recordman è Baldo Gucciardi del Partito Democratico con 10.891 preferenze.

Carandini (Fai) per Agrigento “Capitale della Cultura Italiana 2020”

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Andrea Carandini

L’avvocato Giuseppe Taibi, presidente della sezione agrigentina del Fai, il Fondo Ambiente Italiano, ha diffuso l’intervento del presidente nazionale Fai, Andrea Carandini, a sostegno della candidatura di Agrigento a Capitale della Cultura 2020. Carandini afferma: “Relegati in un fosco passato gli anni in cui Agrigento riteneva la Valle dei Templi l’ostacolo maggiore al suo sviluppo, la città ha oggi coralmente rivolto il proprio sviluppo alla conoscenza e alla valorizzazione della spettacolare area archeologica affacciata sul Mediterraneo. La mirabolante unione tra paesaggio e architettura, che da sempre Agrigento ha offerto al visitatore, si sposa oggi con la riscoperta del centro storico, nobile e intatto, seppur pesantemente offuscato da quella corona che l’edilizia della seconda metà del Novecento ha inflitto alla città. Il FAI ha avuto in dono dal fato l’occasione di poter contribuire al presente e al futuro di Agrigento impegnandosi, assieme al Comune, al Parco Archeologico della Valle dei Templi, alla Prefettura e alla Soprintendenza, nella resurrezione della Kolymbethra, luogo magico quant’altri mai, per le attrezzature idrauliche greche e per la natura. Animati da questo spirito fervido di collaborazione, sosteniamo pertanto con decisione la candidatura di Agrigento, proposta dall’attuale amministrazione, a Capitale Italiana della Cultura 2020, forti del fatto che anche gli dèi dell’Olimpo, generosi nell’aver finalmente consentito il ritrovamento del teatro, ci hanno inviato un segno del loro favore”.

La Chiesa agrigentina a lavoro all’Emporio “Ri-Vestiti”

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Il cardinale Francesco Montenegro

Ad Agrigento la Chiesa locale è impegnata nel varo di una iniziativa per fronteggiare le condizioni di povertà e di disagio. In occasione della prima giornata mondiale dei Poveri, voluta da Papa Francesco, in programma il prossimo 19 novembre, sarà inaugurato l’Emporio “Ri-Vestiti”, allestito nei locali della Parrocchia San Gregorio in via Cavaleri Magazzeni, tra Cannatello e San Leone, finanziato con i fondi 8xmille della Chiesa Cattolica Italiana. Il bazar sarà inaugurato dal cardinale don Franco Montenegro, il 19 novembre, alle ore 18:30, e assurgerà a punto di riferimento per le prime necessità essenziali a favore di coloro che, per varie ragioni, versano in stato di grave indigenza e difficoltà.