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Adile: “Primo rapporto consenziente”

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Biagio Adile

Il primario di Ginecologia all’ospedale “Villa Sofia” a Palermo, Bagio Adile – arrestato ai domiciliari perché indagato di presunta violenza sessuale a danno di una donna di 28 anni, originaria della Tunisia, che lo ha denunciato – tramite i suoi difensori rivela che il primo rapporto sessuale con la ragazza è stato consenziente. Si tratta della tesi difensiva che sarà sostenuta in occasione del ricorso al tribunale del Riesame. Nel frattempo, il dottore Adile si è avvalso della facoltà di non rispondere all’interrogatorio innanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo.

Riccardo Gallo ringrazia gli elettori. L’intervento del coordinatore cittadino Pasquale Spataro

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Giambrone, Gallo e Miccichè
L’onorevole Riccardo Gallo, eletto deputato regionale all’Assemblea regionale con 7.337 preferenze, incontrerà e ringrazierà il partito, amici e simpatizzanti domani, mercoledì 8 novembre, ad Agrigento, a Villa Hera, in contrada Sant’Anna, alle ore 18. Interverranno, tra gli altri, il coordinatore regionale e deputato regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, e il vice presidente della Regione, Gaetano Armao.
Pasquale Spataro

E il coordinatore cittadino di Forza Italia ad Agrigento, Pasquale Spataro, plaude “all’ottimo risultato di Forza Italia ad ampio raggio nella provincia di Agrigento e, più in particolare, nella città di Agrigento dove – sottolinea Spataro – Forza Italia è il primo partito, dopo i 5 Stelle, in termini percentuali e Riccardo Gallo è risultato il candidato più votato”. Pasquale Spataro aggiunge: “Tutti i candidati nella lista di Forza Italia agrigentina hanno profuso il massimo impegno, rendendosi capaci di una prova straordinaria di consenso. A fronte di ciò il risultato di Riccardo Gallo è stato più che brillante, ed è apprezzabile su diversi profili. E’ stata una candidatura artigianale, sincera, priva di alchimie politiche e alleanze trasversali. E’ stata una iniziativa politica ed elettorale sostenuta con forza da un candidato capace, forte solo dei propri amici, e da un gruppo determinato che ha proiettato alla Regione non solo un deputato ma anche un validissimo vice presidente della Regione e un assessore regionale che sarà sicuramente una personalità di esperienza e preparata. L’elettorato e il territorio hanno riconosciuto l’impegno e la volontà di spendersi per gli agrigentini e i siciliani da parte di Forza Italia, dell’onorevole Gallo e del gruppo agrigentino, e in ragione di ciò il nostro lavoro e la nostra presenza nel territorio sarà quotidiana e costante”.

Musumeci a lavoro

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All’Assemblea regionale i seggi sono adesso ripartiti così: dei 70, 36 a Nello Musumeci, 20 a Giancarlo Cancelleri, 13 a Fabrizio Micari, e uno a Claudio Fava. Nello Musumeci si appresta al lavoro, e il primo adempimento è la squadra di governo. E Musumeci afferma: “La formazione del governo sarà mio compito dopo avere certamente parlato con le forze della coalizione. Sceglierò persone al di sopra di ogni sospetto, pulite e competenti. E marceremo con un unico passo: è finito il tempo della ricreazione. Sono interessato a parlare con il governo centrale e con la Commissione europea per il bene della Sicilia, non mi occupo di alchimie”. Poi, in riferimento alle paventate difficoltà a governare in mancanza di una maggioranza, nonostante i 36 seggi, il presidente della Regione risponde: “Mi dicono i miei amici che la maggioranza all’Assemblea regionale siciliana ce l’abbiamo, ma sono sicuro che in Parlamento troveremo un consenso ampio, perchè su 4-5 cose importanti troveremo un accordo, al di là delle differenze tra destra e sinistra, maggioranza e opposizione. Perché nessun partito potrà tirarsi indietro, nelle condizioni in cui ci troviamo la gente ci viene a prendere nelle nostre stanze se pensiamo di giocare al tanto peggio tanto meglio. Con i voti palesi vedrete che le maggioranze le formeremo sulle oggettive iniziative utili a questa terra. Quindi non mi preoccupa il numero della maggioranza”. Poi, inevitabile, è l’allusione agli impresentabili, ricorrente durante la campagna elettorale, e Nello Musumeci replica: “So che incontrerò qualche problema, perché vorrò dire qualche no, finalmente. Ma bisogna liberare questa terra dalla zavorra, dalle contiguità che possono apparire opache. Ormai gli impresentabili appartengono all’archivio”. Ma anche gli impresentabili hanno portato voti! E Musumeci risponde piccato: “A me no, io ho avuto alcuni punti in meno della coalizione. Avevo chiesto agli impresentabili di non votarmi e sono stati precisi e puntuali, e li ringrazio”. Poi, in conclusione, il tema dei vitalizi, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, e il presidente annuncia: “Affronterò anche il tema dei vitalizi, un tema che in campagna elettorale è stato affrontato in modo strumentale. Già i primi tagli li abbiamo fatti ai nostri emolumenti che abbiamo tagliato del 42 per cento, e abbiamo tagliato i vitalizi ai deputati in carica. Affronteremo il tema degli altri vitalizi con i capigruppo parlamentari e, se mi consentite, vorrei cominciare a tagliare gli sprechi e la spesa parassitaria che ancora caratterizza molte strutture della Regione. Vorrei lottare contro i fitti passivi, contro le auto blu che spesso mi sembrano assolutamente inutili se non dannose. Io da Presidente dell’Antimafia viaggiavo in treno. Insomma daremo segnali concreti perché la gente si aspetta elementi di novità”.

I sei deputati eletti nel collegio di Agrigento

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I sei deputati eletti nel collegio di Agrigento dovrebbero essere (attenzione dovrebbero) Matteo Mangiacavallo e Giovanni Di Caro per il Movimento 5 Stelle, Margherita La Rocca Ruvolo per l’Udc, Carmelo Pullara per Idea Sicilia – Autonomisti e Popolari, Riccardo Gallo per Forza Italia e Michele Catanzaro per il Partito Democratico. Gli altri due (e sono 8) sono eletti nel listino con Musumeci, qualora Musumeci si confermi in testa. E si tratta di Roberto Di Mauro per Idea Sicilia – Autonomisti e Popolari, e Giusi Savarino con Diventerà Bellissima.
Infatti, secondo i dati relativi a 385 sezioni su 510, nella lista del Partito Democratico Catanzaro ha 5.239 voti, poi Panepinto 4.368, poi Mariella Lo Bello 1159. A Sicilia Futura non sarebbe scattato il seggio nel collegio di Agrigento, e, comunque, Salvatore Cascio ha 3834 voti, e Michele Cimino 3047 voti. Nel Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo, deputato uscente, è il più votato nel collegio di Agrigento con 12993 voti. Poi Giovanni Di Caro a Favara con 4200. Poi Rosalba Cimino a Grotte 1954. Poi Salvatore Cinà a Bivona 1558. E poi Fabrizio La Gaipa 1243 ad Agrigento. Poi Forza Italia, Riccardo Gallo primo con 4417 voti. Poi Vincenzo Giambrone 3094. Poi Popolari e Autonomisti Carmelo Pullara 8641 voti. E Roberto Di Mauro, eletto nel listino di Musumeci, 4839. Poi Roberto Lagalla 1319. Infine, Margherita La Rocca Ruvolo 4052 voti nell’Udc. Poi Gaetano Cani 3604. E poi Salvatore Iacolino 3061.

I dati sulle preferenze dei candidati nel collegio di Agrigento

Gli esiti politici delle Regionali, tra commenti e prospettive

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Addentriamoci più nell’esito politico del voto alle Regionali in Sicilia del 5 novembre 2017, e quindi tra commenti e prospettive, nel servizio di Daniela Spalanca.

Il giorno delle Regionali

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Le urne sono state chiuse ieri sera alle ore 22 e durante la notte i seggi sono stati sotto scorta a custodia e vigilanza delle schede elettorali degli oltre 2 milioni, su 4 milioni e 500mila siciliani, che si sono recati a votare. Pochi: l’affluenza infatti si è ridotta ancora di più rispetto a 5 anni addietro. Nel 2017 è del 46,76 per cento (e nel dettaglio 2.179.474 elettori su 4.661.111), e nel 2012 fu del 47,41%. A Messina si è registrata l’affluenza più elevata con il 51,69%. Poi Catania con il 51,58%, Siracusa 47,55%, Ragusa 47,48%, Palermo 46,4%, Caltanissetta 39,83%, Agrigento 39,60%, e ultima Enna con il 37,68%. Dunque, a cavallo delle ore 20 di oggi, Fabrizio Micari del Centrosinistra e Claudio Fava della Sinistra sono irrimediabilmente distanziati dal primo e dal secondo, Nello Musumeci del Centrodestra e Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 Stelle.
Claudio Fava è al 6,20 %.
Fabrizio Micari è al 18,50%.
Giancarlo Cancelleri è al 34,80%.
Nello Musumeci è al 39,80%.
Poi, in riferimento alle liste su scala regionale, e quindi con attenzione particolare al 5% come soglia di sbarramento, ancora a cavallo delle ore 20 di oggi, nello schieramento di Centrodestra con Nello Musumeci:
Forza Italia è al 16,50%, e provinciale agrigentina è 10,70%.
Idea Sicilia – Popolari e Autonomisti è al 13%, e provinciale agrigentina è 10,70%.
Udc è al 7%, e provinciale agrigentina è all’11,90%.
Diventerà Bellissima è al 6,10%, e provinciale agrigentina è 2,60%.
Fratelli d’Italia – Noi con Salvini è al 5,20%, e provinciale agrigentina è 2,30% .
Poi, a fianco di Giancarlo Cancelleri, del Movimento 5 Stelle, la lista, sempre su scala regionale, è al 26,80%, ed è il primo partito in Sicilia. E provinciale agrigentina è al 27,30%, ancora primo partito nell’Agrigentino.
Poi, nello schieramento di Centrosinistra con Fabrizio Micari:
Partito Democratico al 13,10%, e provinciale agrigentina è 10,50%.
Sicilia Futura al 6% , e provinciale agrigentina è 7,90% .
Alternativa Popolare al 4,10%, e provinciale agrigentina è 8,20%.
Arcipelago Sicilia al 2%, e provinciale agrigentina è 0,20%.
E poi nella Sinistra dei “100 Passi” con Claudio Fava, la lista omonima è al 5,20%, e provinciale agrigentina è 5%.

I sei deputati eletti nel collegio di Agrigento dovrebbero essere (attenzione dovrebbero) Matteo Mangiacavallo e Giovanni Di Caro per il Movimento 5 Stelle, Margherita La Rocca Ruvolo per l’Udc, Carmelo Pullara per Idea Sicilia – Autonomisti e Popolari, Riccardo Gallo per Forza Italia e Michele Catanzaro per il Partito Democratico.

Infatti, secondo i dati relativi a circa l’80 per cento delle sezioni, nella lista del Partito Democratico Catanzaro ha 5.239 voti, poi Panepinto 4.368, poi Mariella Lo Bello 1159. A Sicilia Futura non sarebbe scattato il seggio nel collegio di Agrigento, e, comunque, Salvatore Cascio ha 3834 voti, e Michele Cimino 3047 voti. Nel Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo, deputato uscente, è il più votato nel collegio di Agrigento con 12993 voti. Poi Giovanni Di Caro a Favara con 4200. Poi Rosalba Cimino a Grotte 1954. Poi Salvatore Cinà a Bivona 1558. E poi Fabrizio La Gaipa 1243 ad Agrigento. Poi Forza Italia, Riccardo Gallo primo con 4417 voti. Poi Vincenzo Giambrone 3094. Poi Popolari e Autonomisti Carmelo Pullara 8641 voti. E Roberto Di Mauro, eletto nel listino di Musumeci, 4839. Poi Roberto Lagalla 1319. Infine, Margherita La Rocca Ruvolo 4052 voti nell’Udc. Poi Gaetano Cani 3604. E poi Salvatore Iacolino 3061.

E il ministro Alfano, presidente di Alternativa Popolare, commenta: “Il risultato siciliano è negativo. La candidatura a presidente di Micari, persona degna e rispettabilissima, ha risentito della previsione di sconfitta che ha generato una sorta di ballottaggio in una gara che pure è a turno unico. Cioè si è prodotto una sorta di ‘voto utile’ a favore dei candidati considerati in testa. La coalizione di liste a suo sostegno ha avuto comunque un risultato dignitoso. Dentro questa coalizione noi abbiamo fatto la nostra parte e, nonostante ci amareggerebbe non entrare all’Ars, rileviamo che la percentuale siciliana è superiore alla soglia di sbarramento nazionale che è del 3 per cento, a differenza di quella regionale che è del 5%. Non avrà fruttato elettoralmente il fatto di aver presentato liste pulitissime ed essere rimasti estranei alla polemica sugli ‘impresentabili’. Ma anche se non abbiamo ottenuto i risultati sperati, non abbiamo rimpianti perché abbiamo fatto la scelta giusta. Da oggi, avremo modo di consolidarci laddove abbiamo dimostrato di avere consenso e di organizzarci per colmare i vuoti che queste elezioni hanno evidenziato. Auguro al presidente Musumeci – un buon lavoro per il bene della Sicilia” – conclude Alfano.

Carmelo Sardo e “Cani senza padrone” al Centro Ad Maiora (video intervista)

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A Racalmuto, al Centro Ad Maiora, in via Garibaldi 76, mercoledì prossimo, 8 novembre, alle ore 10:30, si svolgerà un dibattito sulla legalità, rivolto alle scuole della città, in occasione dell’incontro con l’autore, Carmelo Sardo, e il suo libro “Cani senza padrone”. Letture e interventi di Alessandro Costa, Salvatore Picone, Angelo Palermo, Mariella Tirone, Tiziana Messina e Patrizia Camera. Modera Maria Mulè, coordinatrice del Centro Ad Maiora. In proposito, un’intervista alla stessa Maria Mulè è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Agrigento, Di Rosa invoca la sospensione del sindaco Firetto

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A seguito dell’inchiesta contabile in corso a carico del sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, indagato dalla Corte dei Conti per danno all’Erario in riferimento al periodo in cui è stato sindaco di Porto Empedocle, il coordinatore del movimento “Mani Libere” di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, si è rivolto al Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, e ha chiesto di sospendere il sindaco dalla carica in attesa che si definisca il procedimento in corso innanzi alla Corte dei Conti. “Si tratta – sottolinea Di Rosa – di un atto dovuto di responsabilità e di senso di rispetto delle Istituzioni”.

Processo “morte Chiapparo”, giudizio abbreviato per gli imputati

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi al giudice per le udienze preliminari, Alfonso Malato, si è svolta l’udienza preliminare a carico dei favaresi Antonino Pirrera, Michele Sorce, Carmelo Pullara e Giovanni Ruggeri, imputati di omicidio preterintenzionale in concorso a seguito della morte del favarese Bernardo Chiapparo. I difensori degli imputati, gli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica, hanno chiesto e ottenuto il giudizio abbreviato condizionato però all’esame della propria consulente di parte, la dottoressa Claudia Minacapilli, e hanno depositato una consulenza a sua firma. I familiari della vittima sono parte civile tramite gli avvocati Giuseppina Ganci e Francesco Gibilaro. La prossima udienza è in calendario il prossimo 15 dicembre per l’escussione dei consulenti medici delle rispettive parti.

“Il Mantello” su Agrigento dal 10 al 12 novembre

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Ad Agrigento da venerdì 10 a domenica 12 novembre si svolgerà il quarto Convegno Regionale “Il Mantello”, sulle cure palliative e terapia del dolore, promosso dall’Unità operativa Hospice-Clinica del dolore “Giovanni Paolo secondo” e Unità Operativa di Cure Palliative di Agrigento, diretta da Gelardo Alongi in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, diretta dal commissario Gervasio Venuti. Giovedì 9 novembre, nel foyer del Teatro Pirandello, alle ore 11, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dell’evento a cui, oltre Alongi e Venuti, parteciperanno la psicologa Carmelinda Scalia, il conduttore radiofonico Riccardo Gaz, già impegnato in tour di sensibilizzazione nelle scuole, coinvolte nel concorso “Premio il Mantello”. Venerdì 10 novembre la seduta mattutina del convegno si svolgerà dalle ore 10 in poi al Circolo Empedocleo in via Atenea, e poi la seduta pomeridiana al Teatro Pirandello dalle ore 15 in poi. Sabato 11 novembre ancora al Teatro Pirandello, dalle ore 9 in poi, si svolgerà anche la consegna dei premi agli studenti partecipanti al concorso “Premio Il Mantello” con Riccardo Gaz e Tony Sperandeo. Il convegno proseguirà nel pomeriggio di sabato, e dopo la chiusura alle 19:30 dei lavori, si esibiranno, alle ore 21:30, i “Patty Singers”. Infine domenica 12 novembre è in programma solo una sessione mattutina dalle 8:30 in poi che si concluderà alle 13:30. Lo stesso Geraldo Alongi commenta: “Da anni l’Unità Operativa Hospice e Clinica del Dolore di Agrigento, facendo tesoro delle esperienze maturate in reparto al fianco dei malati, promuove la messa in opera delle conoscenze e la ricerca nel campo del trattamento del dolore e delle cure palliative, con la formazione di coloro che assistono a ogni livello i malati inguaribili e inserisce nella sua programmazione eventi formativi e di sensibilizzazione. Ecco perché è nata quattro anni fa l’idea di offrire un dialogo scientifico virtuoso, oltre che attente riflessioni, su un tema tanto delicato coinvolgendo le sue molteplici prospettive mediche, infermieristiche, psicologiche, etiche, sociali e giuridiche”.