Domenica prossima, 5 novembre, la settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà, dalle ore 8 alle 13, ad Agrigento, al Quadrivio Spinasanta, innanzi alla Chiesa, e a Naro in piazza Garibaldi. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.
MareAmico: “Ecco il disastro Magazzolo”
L’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, rilancia, a seguito dell’aggravarsi, il problema provocato da diversi imprenditori del settore oliario, che operano nel bacino idrografico del fiume Magazzolo tra Ribera, Cianciana, Caltabellotta, Lucca Sicula e Burgio, e che, invece di trasportare con le autobotti sigillate le acque di vegetazione prodotte dalla molitura delle olive nei depuratori abilitati o spanderli nei propri terreni autorizzati, come impone la normativa, li disperdono in natura.
L’immissione illegale nei torrenti di tale acqua oleosa di scarto, che è 100 volte più inquinante delle fogne, provoca la sottrazione dell’ossigeno e causa la morte dei pesci nei fiumi e in mare. Ecco un altro video testimonianza registrato da MareAmico al fiume Magazzolo…
Riccardo Gallo: “Con Armao preziosa occasione a soluzione del precariato”
Il deputato nazionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, candidato all’Assemblea regionale nella lista di Forza Italia nel collegio di Agrigento, annuncia il massimo impegno a favore della soluzione definitiva alla vertenza del precariato in Sicilia. “Sono sicuro – sottolinea Gallo – che l’esperienza e le capacità del nostro vice presidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao, peraltro forte sostenitore dell’Autonomia Statutaria Siciliana, rappresenteranno l’occasione storica per una soluzione definitiva al problema del precariato in Sicilia, basata su risorse finanziarie certe e su un procedimento legislativo corretto e non oppugnabile”.
“Elezioni Regionali”, ultimo giorno di campagna elettorale, le interviste (video)
Le elezioni Regionali e l’ultimo giorno di campagna elettorale. Oggi al Videogiornale di Teleacras sono in onda le interviste, per la lista “100 passi per la Sicilia – Fava Presidente”, a Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, e a Massimo D’Alema con Angelo Capodicasa.
Al presidente provinciale di Forza Italia di Agrigento, Piero Macedonio.
Al candidato all’Assemblea regionale nella lista dell’Udc nel collegio di Agrigento, Salvatore Iacolino.
Al candidato all’Assemblea regionale nella lista di Alternativa Popolare nel collegio di Agrigento, Enzo Fontana.
Al coordinatore cittadino di Forza Italia e consigliere comunale ad Agrigento, Pasquale Spataro.
Al candidato all’Assemblea regionale con il Movimento 5 Stelle nel collegio di Agrigento, Fabrizio La Gaipa.
Arrestato favarese favoreggiatore di Maurizio Di Gati
“Cattedrale”, diffida e codice penale
Vg 03 11 17
Il Comune di Agrigento ancora una volta si lancia a testa bassa verso il Governo regionale. La prima è stata nell’estate del 2016, quando il presidente della Regione e il suo assessore ai rifiuti hanno disposto che i rifiuti di Agrigento fossero conferiti non più a Siculiana ma nelle discariche della Sicilia orientale, a 300 chilometri di distanza, aggravando i costi a carico di Agrigento e costringendola allo stato di emergenza. L’Amministrazione Firetto annunciò di adire l’autorità giudiziaria. L’esito della vertenza è ancora atteso. Adesso la Giunta Comunale di Agrigento ipotizza il reato di omissione in atti d’ufficio nella gestione della pratica “Cattedrale e colle di Girgenti” che giace in uno degli uffici dei 16mila dipendenti della Regione pagati dai contribuenti siciliani, e intende preparare una diffida contro l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Tecnicamente si tratta di un atto preliminare, perché alla diffida, se il diffidato non adempierà e persevererà nell’omissione, il Comune ricorrerà al Tar e sarà nominato un commissario in sostituzione dell’assessore che compierà i necessari atti d’ufficio anziché ometterli. Gli avvocati che lavorano nell’ufficio legale dell’ex convento di San Domenico sono in clausura a valutare se sì o se no a tale diffida proposta dal sindaco. E Calogero Firetto spiega: “Le responsabilità sono tutte in piedi: o entro i prossimi giorni il dipartimento regionale dell’Ambiente avvierà la procedura per la progettazione, o saremo costretti a presentare ricorso al Tar per la nomina di un commissario ad acta, e ad affidare un incarico ai legali del Comune per valutare eventuali omissioni d’atti d’ufficio. La misura è colma: sono trascorsi oltre 7 anni di inutili rimpalli e almeno 2 anni d’inconcepibile ritardo nell’avvio della progettazione. Se si fosse agito in tempo, oggi non ci sarebbe il pericolo per l’incolumità delle persone e non ci sarebbe la conta degli ulteriori danni ad un bene d’eccezionale valore”. Poi ancora Lillo Firetto rilancia l’appello alla partecipazione alla marcia cittadina per la causa della Cattedrale organizzata oggi dalla Comunità ecclesiale, e le sue parole sono: “Oggi siamo chiamati ad una marcia silenziosa per salvare la Cattedrale e un pezzo di storia della città. Invito tutti gli agrigentini a partecipare, tranne i mestatori che giocano a confondere le acque. Parteciperemo perché sin dal principio abbiamo seguito incessantemente l’assurdità di questo gioco al rimpiattino. Parteciperò alla marcia perché è proprio sul sindaco che oggi grava la responsabilità dell’incolumità delle persone. E soprattutto perché, dopo anni di tavoli, incontri, proclami, conferenze stampa, chi deve chiarire ciò che è chiaro da sempre dovrà farlo in fretta. Altrimenti ci deve spiegare come si può rimanere indifferenti tra le scartoffie dinanzi al progredire dei danni alla nostra Cattedrale e dinanzi al pericolo incombente per la popolazione”.
Agrigento, “non esponete simboli d’appartenenza alla marcia per la Cattedrale”
La comunità ecclesiale di Agrigento ringrazia tutti i cittadini e le cittadine, le istituzioni e le organizzazioni che hanno aderito alla “marcia silenziosa di indignazione e sensibilizzazione per il colle di Agrigento e il suo centro storico”, in programma domani, venerdì 3 novembre, alle ore 18 La stessa comunità ecclesiale rivolge a tutti un appello, a non esporre, durante la marcia, bandiere e simboli di appartenenza per evitare ogni forma di strumentalizzazione.
“Regionali”, appello al voto di Lillo Miccichè
Fiumi inquinati da acque di vegetazione, sindaci intervenite!
L’associazione ambientalista Mareamico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, ha scritto ai sindaci del bacino idrografico del fiume Naro, tra Agrigento, Favara, Naro e Canicattì, e ai sindaci del bacino idrografico del fiume Magazzolo, tra Ribera, Cianciana, Lucca Sicula e Burgio, per informarli che i loro corsi d’acqua risultano neri ed inquinati a causa delle acque di vegetazione sversate da alcuni imprenditori del settore oliario. Lo stesso Claudio Lombardo afferma: “Tale grave inquinamento causa problemi anche di salute pubblica. E pertanto abbiamo chiesto quali iniziative si intendano promuovere per risolvere tale problema”.
La Cgil agrigentina costituisce l’area “Democrazia e Lavoro”
La Cgil agrigentina annuncia che anche ad Agrigento è stata costituita l’area programmatica del sindacato “Democrazia e Lavoro”, che rappresenta la sinistra sindacale della Cgil. In proposito nella sala “Pio La Torre” della Cgil di Agrigento si è svolta una partecipata assemblea in presenza del segretario provinciale, Massimo Raso, del coordinatore regionale dell’area, Saverio Cipriano, e di quello nazionale, Adriano Sgrò. Si è discusso dei danni provocati dalla riforma Fornero, delle tutele e dei diritti dei lavoratori a seguito della riforma del lavoro, e delle precarietà del sistema socio-sanitario regionale. L’area “Democrazia e Lavoro” è composta da Avarello Carmelo, Cacciato Giuseppe, Cavaleri Gino, Ferreri Ignazio, Guarneri Gioachino, Gueli Giuseppe, Lo Leggio Piera, Marotta Maria Luisa, Marrone Carmela, Piscopo Rosanna, Treppiedi Salvatore, Vicari Ornella e Viviano Natalia.