Il deputato regionale e portavoce di Sicilia Futura, Michele Cimino, condivide e apprezza la candidatura del rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, a presidente della Regione, e afferma: “Sicilia Futura, che da qualche anno coltivava l’idea di potere esprimere per la presidenza della Regione la candidatura politica di Davide Faraone, ha condiviso con Renzi e con lo stesso Faraone la necessità di aderire alla proposta di Leoluca Orlando che individua nel rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari il candidato laico più idoneo per le sue qualità a marcare una netta discontinuità con il passato. Inoltre, Sicilia Futura riconosce a Micari competenza, capacità progettuale ed operativa e grande spirito di servizio, indispensabili per intraprendere un’opera di profonda bonifica anche delle strutture burocratiche regionali, così da potere realizzare le migliori condizioni per lo sviluppo di tutte quelle attività produttive pubbliche e private atte a rilanciare l’economia isolana ed a creare nuovi spazi per l’occupazione, in
special modo giovanile. Conosco Micari da tanto tempo e sono certo che con lui partirà la rivincita siciliana”.
Sicilia Futura con Fabrizio Micari candidato presidente della Regione
Agrigento ed emergenza rifiuti, Carlisi invita Fontana in Consiglio comunale
La consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcella Carlisi, invita l’assessore all’Ambiente, Mimmo Fontana, a riferire urgentemente al Consiglio comunale nel merito delle deprecabili condizioni igieniche e sanitarie in cui versa la città, tra – afferma Carlisi – mancata raccolta dei rifiuti, mancato spazzamento e svuotamento dei cestini. Marcella Carlisi afferma: “L’amministrazione comunale si ripara dietro alla giustificazione che la discarica di Siculiana è satura per mantenere la città tra tonnellate di rifiuti. Nel frattempo, la carenza di personale rende le strade e i quartieri impraticabili per il mancato spazzamento. A ciò si aggiunge la beffa della indifferenziata dei Comuni confinanti che è gettata ad Agrigento. Attendiamo l’assessore Fontana in Consiglio comunale”.
Prosegue il tour elettorale di Piera Loiacono
Dopo le tappe a Scopello in provincia di Trapani e a Joppolo Giancaxio in provincia di Agrigento, prosegue il tour elettorale della candidata alla Presidenza della Regione di Piera Loiacono, che afferma: “Le piccole realtà comunali sono state letteralmente abbandonate dal governo centrale e da quello regionale. I pochissimi trasferimenti di fondi per il loro mantenimento e il continuo spopolamento completano un quadro difficile e precario che ha trasformato nel tempo questi comuni in paesi ‘dormitori’. E’ nostra intenzione, invece, valorizzare le piccole comunità, comprese quelle montane, che più di altre soffrono del problema dei collegamenti. Pertanto riteniamo che sia urgente creare una vera e propria task force per l’occupazione, e un patto per lo sviluppo per il rilancio dell’economia isolana. I comuni, infatti hanno molteplici opportunità di sviluppo ma, talvolta, si alzano barriere di tipo culturale, economico-finanziarie, amministrative e politiche da parte del governo che non permettono al territorio di innescare circuiti di sviluppo. Bisogna decisamente invertire la rotta. Questi sono i temi veri sul tappeto ma la classe politica siciliana di destra e di sinistra è assolutamente distratta e tesa soltanto alla ricerca di intese di potere o di poltrone da dividere. Continueremo su questa strada forti del sostegno che ci manifestano i cittadini e gli amministratori che quotidianamente incontriamo”.
Cicero diffamato? Citazione a giudizio per Arnone
La Procura della Repubblica di Palermo ha disposto la citazione a giudizio a carico dell’avvocato agrigentino, Giuseppe Arnone, per l’ipotesi di reato di diffamazione a danno di Alfonso Cicero, già presidente dell’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. La prima udienza è in calendario il 13 settembre. Il 18 maggio del 2015, Arnone avrebbe offeso la reputazione di Cicero esponendo uno striscione innanzi al palazzo di Giustizia di Agrigento. E, avvalendosi di un microfono, avrebbe, in presenza di operatori della comunicazione, diffuso altre gravi frasi diffamatorie contro lo stesso Cicero, che ha presentato denuncia e si costituirà parte civile.
Ancora sbarchi “fantasma” nell’Agrigentino
ECCO LE IMMAGINI DELLO SBARCO DI 30 MIGRANTI A TORRE SALSA DI DOMENICA 27 AGOSTO 2017 ALLE ORE 13 CIRCA. IN POCHISSIMI SECONDI SONO ARRIVATI E SPARITI TRA LE CAMPAGNE DI SICULIANA
Pubblicato da Mareamico Delegazione Di Agrigento su Lunedì 28 agosto 2017
Ancora sbarchi di migranti “fantasma”, eludendo i controlli in mare, nell’Agrigentino. A Linosa, isola sorella minore di Lampedusa, i Carabinieri hanno intercettato e bloccato 23 migranti appena sbarcati. Altri 4 tunisini “fantasmi” sono stati invece sorpresi a Lampedusa. E a Torre Salsa, spiaggia di Siculiana, sono approdati indisturbati una trentina di migranti, che si sono dileguati tra le campagne di Siculiana. Nel frattempo, la Capitaneria ha trainato la barca fino a Porto Empedocle. In proposito, l’associazione MareAmico, di Claudio Lombardo, ribadisce l’appello a modificare la legge al fine di permettere il riutilizzo delle imbarcazioni per fini sociali, anziché demolirle a spese dello Stato e quindi dei cittadini.
Agrigento, colpi di pistola intimidatori a Giardina Gallotti
Ad Agrigento, nella frazione agricola di Giardina Gallotti, sono stati sparati 5 colpi di pistola contro la fiancata di un’automobile, una jeep, di proprietà dell’amministratore di un’azienda vitivinicola. Il mezzo è stato parcheggiato. E l’imprenditore, appena si è accorto di quanto accaduto, ha allarmato i Carabinieri, giunto sul posto per i rilievi di rito. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Agrigento.
Agrigento, Civiltà (FI): “Santa Croce come Gibellina”
Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, interviene a fronte del degrado in cui versa il centro storico della città, e propone un piano di riqualificazione come area Museo dell’antico quartiere di Santa Croce. Civiltà afferma: “Il quartiere di Santa Croce della città dei Templi diventi luogo dove il paesaggio e l’arte si incontrino, dando vita ad un originale confronto che veda la cultura come elemento fondante per la rinascita del vecchio quartiere segnato dall’evento calamitoso che nel lontano ’66 travolse quello che un tempo era il cuore della città di Girgenti. L’utilizzo a fini di museo di un’area stracolma di cumuli di macerie può essere oggi un’occasione per valorizzare il territorio e una parte del suo centro storico da sempre abbandonato a se stesso. Il luogo della frana, dopo una attenta opera di comprensione in un’area Museo, potrebbe divenire un libro per rileggere la storia e segnare il futuro del centro storico di Agrigento. Sui resti della vecchia area di Gibellina, Montevago, Santa Margherita Belice, Menfi, spazzate via dal terremoto del 1968, molti artisti di fama internazionale hanno ridisegnato il paesaggio sfregiato dalla brutale forza della natura. Opere come il “Cretto Burri”, una delle più grandi opere di Land Art mai realizzate al mondo, “Il labirinto” di Nino Franchina, “La montagna di sale” di Mimmo Paladino e il genio di Vittorio Gregotti, hanno permesso di fare di quei territori dei veri e propri musei all’aperto. Il quartiere di Santa Croce può diventare, attraverso un serio intervento di riqualificazione urbana, un contenitore d’arte contemporanea fuori da quegli ovattati e freddi ambienti che tengono prigionieri il genio e l’estro degli artisti desiderosi di esprimersi attraverso la loro visione artistica” – conclude Giovanni Civiltà.
San Leone, in festa per la Madonna Assunta
Ad Agrigento, a San Leone, si sono conclusi i festeggiamenti in onore della Madonna Assunta. Dopo l’omaggio floreale dei Vigili del fuoco, si è svolta la suggestiva processione al lungomare, prima lungo il tratto di strada, e poi in mare, in barca, dove è stato trasportato il simulacro della Madonna verso il rientro in Chiesa, tra festa e giochi pirotecnici. Le immagini e le interviste al cardinale Francesco Montenegro, al sindaco Calogero Firetto e a Giuseppe Pumo, del comitato dedicato alla festa, sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Grotte, assegnato il “Racalmare 2017”

Si è svolta la cerimonia di conferimento del premio letterario “Racalmare – Leonardo Sciascia – Città di Grotte” 2017.
Ha vinto, un premio in denaro di 2mila euro, la narratrice e magistrato siracusana, Simona Lo Iacono, con la sua opera “Il Morso”. Al secondo posto, tra i tre finalisti, si è classificata Silvana La Spina con “L’uomo che veniva da Messina”. E poi, terzo, Orazio Labbate con il suo libro di novelle di sfondo siculo-americano “Stelle Osee”. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Musumeci e Armao in tandem
E’ atteso l’annuncio ufficiale da parte di Silvio Berlusconi, ma è ormai certo, nessuno lo smentisce o frena: la spaccatura tra Musumeci e Armao e i loro sostenitori è stata risolta accoppiandoli. Il catanese di 62 anni è il candidato presidente della Regione, e il palermitano di 55 anni è il candidato vice presidente. Il muro del “Musumeci o Musumeci” si è sollevato sempre più: prima i suoi sponsor, Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e Matteo Salvini della Lega, poi altrettanti in Forza Italia si sono schierati con Nello Musumeci rischiando di pregiudicare non solo l’unità della coalizione di centrodestra ma anche della stessa Forza Italia. E così Berlusconi, che a cavallo del Ferragosto, incontrandolo ad Arcore, avrebbe volentieri giocato la carta Armao, si sarebbe persuaso che l’azzardo avrebbe scatenato delle reazioni a catena incontrollabili. Ed anche il pro-console in Sicilia, Gianfranco Miccichè, ha condiviso il metodo virtuoso del tandem, tutti e due insieme, Musumeci avanti e Armao dietro, a pedalare sulla stessa bicicletta. E le parole a commento di Miccichè sono: “Non abbiamo ancora chiuso ma manca poco. Sta prevalendo il buon senso”. E Gaetano Armao, prudente e ragionevole, afferma: “Io con Berlusconi ho un contatto costante e non mi ha chiamato per fare un passo indietro. Se lo facesse, per il bene della coalizione non starei lì ad impuntarmi. Vorrei però che al centro del dibattito ci fosse il programma. Io ne ho uno, pubblicato e condiviso da migliaia di persone. Altrove non vedo ancora traccia di programmi”. Nell’eventuale futuro governo di centrodestra, a Gaetano Armao sarebbe assegnata la delega all’Economia, la stessa già sostenuta nel governo di Raffaele Lombardo. E probabilmente altre deleghe assessoriali di peso saranno assegnate prima del voto per estendere l’alleanza anche ai più delusi del no ad Armao, come il “Cantiere Popolare” di Saverio Romano e il Movimento per le Autonomie dello stesso Lombardo. Nel frattempo, il coordinamento regionale del movimento civico “Diventerà Bellissima”, di Nello Musumeci, apprezza i lavori in corso verso la convergenza unitaria sulla candidatura dell’ex presidente della Provincia di Catania, e dichiara: “L’unità del centrodestra è l’obiettivo che hanno sempre dichiarato di voler perseguire tutti i leader della coalizione e con loro i tantissimi dirigenti siciliani che, nei rispettivi partiti, hanno lavorato per costruire questo risultato comune. Tanti si stanno spendendo in Forza Italia perché si raggiunga la convergenza e, per dirla con Gianfranco Miccichè, affinché prevalga il buon senso, nel rispetto delle posizioni di ciascuno e con spirito positivo sulla migliore formula con cui presentarsi al giudizio degli elettori. Se attorno alla candidatura civica di Nello Musumeci il centrodestra troverà un’ampia condivisione e unità d’intenti sarà una vittoria per tutti i leader della coalizione e, ovviamente, per Silvio Berlusconi le cui parole di unità sono state molto apprezzate”.