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Lo “stato di salute” dell’estate

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Sono sempre più numerosi i turisti stranieri che scelgono di trascorrere le vacanze estive in Italia, prendendo d’assalto le località e i borghi ricchi di un immenso patrimonio storico, artistico, culturale, paesaggistico. Nonostante si sia registrato un incremento dei posti letto del 6,7 %, soprattutto con riferimento alle strutture alberghiere di migliore qualità e ai bed and breakfast, i flussi turistici verso la Sicilia, ad Agrigento, risultano ancora decisamente inferiori a quelli verso altre regioni italiane.
Ma nonostante tutto i turisti ad Agrigento ci sono, attratti ovviamente dalla Valle dei Templi, e poi dal centro storico della città di Pirandello, dalla costa di San Leone, anche se le permanenze dei villeggianti sono brevi. Bisogna dunque investire su una politica di promozione in grado di allungare la permanenza media. In realtà, un leggero miglioramento si è già verificato e dimostra quanto la nostra terra possa guadagnare con turisti che si fermano più a lungo.

Le interviste al Vg…

Agrigento, due condanne definitive per lesioni personali gravissime

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

La Cassazione ha rigettato i ricorsi presentati dagli imputati confermando la condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno a carico di Guido e Nicolò Vasile, padre e figlio, di 56 e 37 anni, entrambi di Agrigento, imputati di concorso in lesioni gravissime a danno del titolare di uno stabilimento balneare a San Leone, vittima di una rissa in cui sono stati coinvolti e condannati anche altri imputati, il 15 agosto del 2011.

Sciacca, arrestato il presunto piromane del 14 luglio

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Paolo La Bella
I Carabinieri della Compagnia di Sciacca e la Procura saccense hanno arrestato ai domiciliari Paolo La Bella, 32 anni, di Sciacca, che risponderà ai magistrati di incendio boschivo aggravato. Lo scorso 14 luglio, a Sciacca, nelle contrade Pierderici e San Michele, un incendio è stato domato dopo parecchie ore grazie all’intervento dei Vigili del fuoco di Agrigento e del Corpo Forestale. L’incendio, di vaste proporzioni, ha coinvolto anche una zona vicina al centro abitato, provocando lo sgombero di numerose abitazioni in via Ravasio. I Carabinieri sono risaliti al luogo d’innesco delle fiamme, e nei pressi hanno bloccato un’automobile condotta da Paolo La Bella, in possesso di 4 accendini e di una tanica vuota ancora intrisa di benzina e sporca di fuliggine. La Bella ha tentato la fuga, ma è stato inseguito a piedi e acciuffato. Il reato che gli è contestato prevede pene comprese da 4 a 10 anni di reclusione.

Angelo Capodicasa su nomina Birritteri nel Consiglio di Stato

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Angelo Capodicasa

Il deputato nazionale e coordinatore regionale di Articolo 1 – Movimento Democratici e Progressisti, Angelo Capodicasa, interviene a seguito della nomina del magistrato agrigentino, Luigi Birritteri, a componente del Consiglio di Stato, e afferma: “Rivolgiamo le nostre più vive congratulazioni e gli auguri di buon lavoro al dottor Luigi Birritteri. La sua nomina, per l’alta carica che va a ricoprire, costituisce motivo di orgoglio per la Provincia di Agrigento. Questo nuovo prestigioso incarico premia l’impegno e la professionalità del dottor Birritteri dimostrata in tanti anni di lavoro al servizio della Giustizia”.

Luigi Birritteri

Ars, la cerimonia del Ventaglio

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Nel corso della cerimonia del Ventaglio, il tradizionale incontro con la stampa parlamentare prima della pausa estiva, Giovanni Ardizzone, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, tira le somme dei suoi cinque anni alla guida di Sala d’Ercole. Riconosce che l’inefficienza è stata causata dai “gruppi parlamentari, che si sono sfaldati”. Ha commentato le assenze in Aula che dal 29 aprile a oggi hanno permesso al Parlamento di lavorare appena 10 ore, e ha raccontato di aver telefonato a molti parlamentari chiedendogli di non far mancare il loro impegno. Ciò nonostante Ardizzone ha rivendicato i risultati di questa legislatura ricordando che i costi del Parlamento sono scesi a 143 milioni, che sono stati tagliati i vitalizi e imposti tetti massimi da 240 mila euro agli stipendi del personale. Ha inoltre ricordato che in questa legislatura, malgrado la lunga inattività dell’ultimo anno, sono state approvate 109 leggi contro le 108 della precedente. “Mi prendo il merito del recepimento della legge Delrio con l’individuazione delle tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina – dice – senza il recepimento di quella legge non avremmo avuto i patti della Sicilia con le tre città metropolitane, che significa trasferimento di risorse per la nostra terra”. Inoltre, Ardizzone dichiara che l’Ars proverà di nuovo ad approvare le norme rimaste in sospeso. La legislatura è ormai agli sgoccioli, e i partiti, fuori dal Palazzo, sono in pieno fermento politico, fra alleanze e scelta dei candidati in vista delle elezioni del 5 novembre. Intanto il Partito Democratico tenta l’alleanza con Alfano e Casini, una scelta che, secondo i boatos, porterebbe il Pd a rinunciare all’indicazione del candidato presidente convergendo invece su Gianpiero D’Alia. Al momento, di fatto c’è la trattativa fra il partito di Alfano e Forza Italia, nonostante il no di Silvio Berlusconi a un patto che dalla Sicilia si estenda anche alle elezioni nazionali, ed è un no di cui si intende tenere conto. Nel centrosinistra vi sono anche altre opzioni. Nel Pd circola pure il nome di Giovanni Fiandaca, professore di diritto Penale a Palermo. Mentre Leoluca Orlando suggerisce di puntare sul rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari. E Rosario Crocetta, oltre a riproporre la sua candidatura, rilancia le primarie.

Sicilia: Distretti turistici, Regione schizofrenica

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Il Coordinamento dei Distretti turistici della Sicilia ha diffuso un intervento alla stampa tramite cui replica alle recenti accuse di fallimento degli obiettivi prefissati mosse dall’assessore regionale al turismo Antonio Barbagallo, e del prossimo accorpamento dei 27 Distretti turistici siciliani in 7 Dmo, acronimo di Destination Management Organization. Il Coordinamento dei Distretti turistici della Sicilia afferma: “E’ un comportamento incoerente e schizofrenico quello dell’Assessorato Regionale del Turismo, che dà una mazzata alle organizzazioni territoriali anziché promuoverle. L’assessore Barbagallo abbia il coraggio di un’analisi oggettiva, riconosca gli errori e si adoperi per evitare che il Turismo in Sicilia torni al Medio Evo. Forse l’assessore Barbagallo non conosce la storia dei Distretti di cui parla e si innamora dell’idea dei Dmo senza sapere che i Distretti turistici più attivi sono pronti subito a trasformarsi in Dmo. Per questo forse occorre rinfrescare la memoria a chi con facilità dimentica e parla di fallimento altrui dissertando invero delle proprie incapacità. La Regione adesso cambia radicalmente posizione, decidendo di organizzare il sistema attraverso 7 Dmo utilizzando a titolarità regionale i fondi che erano stati messi a disposizione, cioè per utilizzarli con propria diretta gestione. In questi anni trascorsi nell’attesa, con sacrificio, vero e proprio volontariato, i Distretti hanno creduto sentitamente nell’idea di governance per cui sono stati istituiti, senza alcun sostegno finanziario regionale, attendendo un segno, e continuando a lavorare per rafforzare il sistema dell’accoglienza e per attivare una serie di processi per la promozione turistica”.

Agrigento, rapina in centro, inseguito e arrestato

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I Carabinieri della Tenenza di Favara, nel corso di un servizio di prevenzione e controllo del territorio, coadiuvati da un agente della Polizia di Stato libero dal servizio, hanno arrestato in flagranza del reato di rapina Alessandro Sottile, 26 anni, di Agrigento, che poco prima, all’interno di una sala giochi nel centro cittadino di Agrigento, avrebbe aggredito una cliente del locale, sottraendole alcune banconote frutto di una vincita alle slot machine, allontanandosi subito dopo per i vicoli del centro. Alcuni testimoni hanno subito allarmato la pattuglia dei Carabinieri in transito nella zona, e, sulla base della descrizione ricevuta, i militari hanno poco dopo rintracciato il fuggitivo, anche con l’aiuto del poliziotto libero dal servizio. Alessandro Sottile è ristretto agli arresti domiciliari.

Nello Hamel su presunta incompatibilità a presidente Commissione Urbanistica

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Nello Hamel

Il consigliere comunale di Agrigento, Nello Hamel, a fronte delle riserve espresse da un collega consigliere, spiega il perché non è incompatibile nella carica assunta di presidente della Commissione consiliare Urbanistica al microfono del Videogiornale di Teleacras in onda oggi.

Comune di Agrigento, le leggi si rispettano!

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Fontanelle

Ad Agrigento, a Fontanelle, è insorto uno scontro tra alcuni residenti e il Comune. Altri residenti avrebbero presentato delle denunce contro la presenza nel quartiere di 4 cani randagi “colpevoli” (tra virgolette) di abbaiare durante la notte. Si tratta di cani regolarmente sterilizzati e microchippati, che da tempo sono stati adottati dal quartiere come “cani di quartiere”, la cui figura è prevista e tutelata dalla Circolare del Ministero della Sanità numero 5 del 2001. Ebbene, i dipendenti dell’Ufficio Randagismo del Comune di Agrigento hanno prelevato i 4 cani e li hanno condotti nel precario e fatiscente canile in contrada Consolida, promessa elettorale di “degno rifugio” al momento tradita dall’attuale amministrazione comunale. Infatti, i cani, come documentato in video e foto dagli abitanti di Fontanelle, sono rinchiusi in un solo recinto, sotto il sole, in disastrose condizioni igieniche e alimentari. I residenti di Fontanelle hanno protestato, e i custodi del canile avrebbero risposto che i cani, a fronte delle denuncie, devono restare nel canile, e poi saranno liberati in un altro quartiere, quando invece, secondo la circolare ministeriale 5 del 2001, si impone che il cane di quartiere sia reinserito nello stesso quartiere di appartenenza. Sarebbe opportuno che gli organi competenti, ad esempio l’Azienda sanitaria provinciale, si attivi subito per una immediata ispezione al canile di contrada Consolida ad Agrigento, per verificare le condizioni della struttura. Poi, sarebbe altrettanto opportuno che il Comune di Agrigento spieghi il perché i cani non siano stati trasferiti nel canile convenzionato con il Comune di Agrigento, il Sigma di Siculiana, pagato dai contribuenti decine di migliaia di euro all’anno. E poi, è doveroso che sia rispettata la legge del cane di quartiere, perché, signori del Comune di Agrigento, le leggi si rispettano e non se ne dispone a piacimento.

Agrigento, Borsellino su verde pubblico in via Manzoni

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Ad Agrigento il consigliere comunale di Sicilia Futura, Salvatore Borsellino, ricorda all’Amministrazione comunale che già due mesi addietro, recependo le lamentele di numerosi residenti di via Manzoni, ha sollecitato un intervento di potatura e di bonifica intorno ad un albero cresciuto a dismisura sul marciapiedi, e che, nel corso del tempo, si è trasformato, data la folta chioma, in un ricettacolo di insetti e soprattutto topi che si arrampicano lungo i rami ed entrano finanche nelle abitazioni, costrette al perenne stato d’allerta e di apprensione. “In due mesi non è stato compiuto nulla – sottolinea Borsellino che aggiunge: Chiedo ancora una volta all’assessore al verde pubblico, agli uffici di settore e al Sindaco Firetto di adoperarsi nel più breve tempo possibile per ridimensionare il problema tramite una consistente potatura e una bonifica immediata dell’area in questione”.

Salvatore Borsellino