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Agrigento, seconda manifestazione della Cisl sul “Ponte Petrusa”

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Viadotto Petrusa in fase di smontaggio

Ad Agrigento, sabato prossimo, 29 luglio, innanzi alla Prefettura, dalle ore 9 in poi, la Cisl ha organizzato una seconda manifestazione di protesta contro la perdurante chiusura del Ponte Petrusa, al confine tra Agrigento e Favara. L’iniziativa cavalca lo slogan “Ponte Petrusa – La vergogna continua”. E su internet è stato diffuso anche un “conta giorni” elettronico che scandisce il trascorrere del tempo fino a quando il viadotto Petrusa non sarà restituito al transito. Ad oggi sono 240 giorni.

Riecco i treni storici tra Agrigento, Ragusa e Siracusa

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L’assessorato al Turismo della Regione Siciliana, in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane e Trenitalia Regionale Sicilia, ha predisposto, anche per il 2017, un programma di viaggi a bordo dei treni storici. Gli itinerari comprenderanno, in particolare, le province di Siracusa e Ragusa con l’ormai tradizionale Treno del Barocco, e la Valle dei Templi di Agrigento. La prima partenza è domenica prossima, 30 luglio, con un treno d’epoca sul percorso Siracusa – Noto – Modica. E si ripeterà tale percorso il 20 agosto. Poi, altre corse il 6 agosto e il 3 settembre, sempre con partenza da Siracusa, ma con destinazione Scicli e Ragusa. E infine il 20 agosto, da Caltanissetta, partiranno i Treni dei Templi e del Mare diretti alla Valle dei Templi di Agrigento e a Porto Empedocle. Così come nelle precedenti edizioni, sarà possibile rivivere un’esperienza di viaggio con atmosfere d’altri tempi a bordo delle caratteristiche carrozze Centoporte degli anni ’30 ed effettuare escursioni nei centri storici, coordinate dai rispettivi comuni con proprie guide autorizzate.

Assenteismo all’Ars, Ardizzone: “Siamo ostaggio degli assenti”

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“Assenteismo” all’Assemblea regionale: a causa della mancanza del numero legale è stato interrotto l’esame del collegato alla Finanziaria. Il presidente di Sala d’Ercole, Giovanni Ardizzone, ha commentato: “Siamo ostaggio degli assenti, e non possiamo chiedere alle forze di opposizione di sopperire alle mancanze della maggioranza”. L’Aula è stata convocata martedì prossimo 1 agosto alle ore 16 per proseguire l’esame della Finanziaria bis, e poi mercoledì 2 agosto è in calendario l’esame dell’assestamento di bilancio e del rendiconto.

Pg Corte dei Conti impugna giudizio parifica Regione Sicilia

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Il procuratore generale della Corte dei Conti, Pino Zingale, ha impugnato il giudizio di parifica del bilancio regionale, che è stato approvato lo scorso 19 luglio dalla stessa Corte dei Conti. Lo stesso Zingale ha annunciato l’impugnativa al presidente dell’Assemblea regionale, Giovanni Ardizzone. La Procura della Corte dei Conti già lo scorso 30 giugno ha chiesto ai giudici contabili di non approvare il rendiconto generale per il 2016 per alcune irregolarità. E la Corte ha deciso di sospendere il giudizio in attesa di controdeduzioni da parte della Regione Siciliana, concedendo 10 giorni di tempo per apportare le modifiche necessarie, e fissando l’udienza conclusiva al 19 luglio. E mercoledì scorso, 19 luglio, le sezioni riunite di controllo della Corte dei Conti hanno approvato il giudizio di parifica, giudicando conforme il rendiconto della Regione Sicilia per il 2016, rilevando come unica anomalia il fondo per le partecipate. Adesso, dopo l’impugnativa da parte del Procuratore Generale, il caso sarà all’esame delle sezioni unite della Corte dei Conti a Roma.

Storie di racket e di antiracket

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A Palermo ci si ribella, si lotta e si vince contro il racket, anche a Brancaccio, teatro della morte di don Pino Puglisi. La Squadra Mobile ha appena arrestato 34 presunti affiliati al clan che fu dei fratelli Graviano. E tra gli atti d’accusa vi sono anche le testimonianze di tre commercianti. Due si sono presentati innanzi alla Polizia subito dopo la richiesta del pizzo. Un altro è stato invece convocato, e ha subito deciso di collaborare. Uno dei tre è un restauratore di mobili antichi, un artigiano onesto e lavoratore, che è stato accompagnato alla Squadra Mobile da Totò Cernigliaro, presidente della cooperativa Solidaria, che commenta: “E’ un segnale di speranza, ma c’è ancora tanto da fare, soprattutto in una realtà come quella di Brancaccio, che è risultata oggetto di una pressione mafiosa fortissima”. Infatti, al restauratore di mobili si è presentato nel Natale del 2014 il primo esattore del pizzo, e ha chiesto soldi per comprare delle cassate per i carcerati. Poi un altro. Poi ha ricevuto una lettera di minacce, con due croci e due proiettili calibro 38 special. Lui, l’artigiano, ha denunciato le estorsioni. E loro hanno proseguito. Uno si è ripresentato: “M’ha dari sempre i picciuli, ti pare ca finiu cca?”. Adesso l’artigiano ha riconosciuto in fotografia uno dei suoi strozzini, arrestato lo scorso 19 luglio, il giorno del blitz che ha azzerato la cosca di Brancaccio. Un altro dei tre è un imprenditore edile, che si è imbattuto in un altro esattore, che si è presentato durante dei lavori di ristrutturazione di un condominio, in via Messina Marine, e si è rivolto così all’imprenditore: “Devi fare un regaluccio. Io a mani vuote non ci posso tornare. Dimmi quello che gli devo andare a riferire”. E sono parole registrate casualmente, grazie a una cimice piazzata nello stesso luogo per altre ragioni investigative. Il terzo dei tre è il titolare di un panificio a Brancaccio, che ha denunciato i danni subiti e ha disegnato le impronte per risalire agli esattori. Nelle intercettazioni tra le pagine dell’inchiesta della Squadra Mobile vi è il nome di altri 11 commercianti che ancora non hanno saltato il fosso. E l’associazione Addiopizzo gli ha scritto una lettera, un appello a collaborare con la Polizia e i Magistrati. E nella lettera si legge: “Carissimo commerciante, abbiamo deciso di scriverle per manifestare la nostra vicinanza. Le siamo solidali anche perché pensiamo che soltanto uniti potremo vincere la piaga del racket delle estorsioni e dell’intimidazione mafiosa. Fra qualche giorno, probabilmente, sarà interrogato dagli inquirenti e potrà ammettere e collaborare, facilitando le indagini, o negare a fronte di prove evidenti e rischiare di subire l’incriminazione per favoreggiamento. Una decisione difficile, soprattutto se vissuta in solitudine. Prima che lei compia tale scelta le chiediamo di ascoltarci. Abbiamo già aiutato molti commercianti ad uscirne in modo sicuro, e le garantiamo la massima riservatezza. E’ una scelta di libertà. Perché questo periodo di difficoltà potrebbe divenire l’opportunità di una scelta vincente e decisiva”.

Agrigento, i Carabinieri arrestano un piromane 70enne

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Ad Agrigento, nella frazione di Montaperto, i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 70 anni, F G sono le iniziali del nome, perché sorpreso in flagranza del reato di incendio, intento, nei pressi di una strada pubblica, ad appiccare il fuoco alla folta vegetazione del luogo. A causa del forte vento, le fiamme si sono propagate velocemente, danneggiando circa 1200 metri quadri di tipica macchia mediterranea. L’arrestato è stato ristretto ai domiciliari.

A Favara sequestro, denunce e sospensione attività in una lavanderia industriale

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A Favara i Carabinieri della locale Tenenza, insieme ai colleghi del Centro Natura Anticrimine di Agrigento e del Nucleo Ispettorato Lavoro, hanno effettuato un controllo amministrativo in una lavanderia industriale. E’ emerso che la lavanderia non ha il pozzetto a norma ed è priva di autorizzazioni per lo scarico di acque reflue industriali. Quindi, sia le lavatrici che le asciugatrici scaricano nelle fogne urbane in modo non conforme. I Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento la titolare della lavanderia e hanno sequestrato il pozzetto, 3 lavatrici e 2 asciugatrici. I Carabinieri del Nucleo Tutela Lavoro hanno invece riscontrato la presenza all’atto del controllo di 5 lavoratori in nero su 6 presenti e hanno quindi elevato le previste sanzioni a carico del datore di lavoro e disposto la sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto i lavoratori in nero hanno superato il 20% dei lavoratori presenti.

A Favara si presenta il progetto solidale “Teatralmente”

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Favara

A Favara, nel pomeriggio di oggi, mercoledì 26 luglio, dalle ore 17 in poi, nei locali di Farm Cultural Park, è presentato il progetto solidale “Teatralmente”, sostenuto da Fondazione con il Sud. Si tratta della creazione di laboratori teatrali che possano dar vita ad un festival della solidarietà itinerante in diversi paesi della provincia, creando occasioni di incontro, conoscenza, condivisione e dialogo con soggetti che vivono il disagio, e nello specifico persone con disabilità, alzheimer e immigrati. Al progetto partecipano le associazioni: Amici dell’Anffas di Favara, Agape onlus di Sciacca, Acme di Campobello di Licata, Gruppo volontariato Vincenziano Sicilia sezione di Aragona e associazione Alzheimer di Agrigento, diretta da Angela Parisi.

Pamuk vince il “Tomasi di Lampedusa”

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Orhan Pamuk

Orhan Pamuk, Nobel per la Letteratura nel 2006, è il vincitore della 14esima edizione del Premio letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Lo scrittore turco si è aggiudicato il riconoscimento per “La donna dai capelli rossi”, edito da Einaudi. Si tratta di un romanzo d’amore e gelosia, sulle passioni dei padri e i tradimenti dei figli, il racconto febbrile di un’ossessione capace di cambiare il corso di un’intera esistenza. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 12 agosto alle ore 21 in Piazza Matteotti a Santa Margherita Belice. “Pamuk – spiega Gioacchino Lanza Tomasi, presidente della giuria del Premio Lampedusa – è al momento un autore al vertice degli interessi accademici. L’ultimo romanzo ci riserva ancora una volta una operazione culturale e letteraria sorprendente”.

“Regionali”, cantieri in allestimento

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Elezioni Regionali in Sicilia il prossimo 5 novembre, e sia a destra che a sinistra è corsa alle intenzioni di voto degli elettori, ai temi caldi nelle ricerche online, al profilo più appetibile da presentare ai siciliani. E se da un lato il deputato regionale e leader di “Diventera’Bellissima”, Nello Musumeci, annuncia sempre più sicuro la propria candidatura alla Presidenza della Regione siciliana e dice basta con i “tavoli a Roma e a Palermo, dai quali – afferma – non è mai uscito il ‘super candidato’ alternativo tanto evocato nel centrodestra, ma solo una lista di nomi autorevoli”, dall’altro lato Forza Italia in Sicilia intensifica le tratattative con Alternativa popolare di Angelino Alfano. E dall’incontro avvenuto in questi giorni tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Miccichè, ad Arcore, ci sono tutti i propositi per una ricostruzione di un’area moderata che stava prima dentro Forza Italia e poi nel Popolo della Libertà. Infatti, Berlusconi ha confermato la disponibilità ad un accordo in Sicilia con Alternativa Popolare in vista delle Regionali d’autunno e anche un sostegno, in chiave nazionale, su una legge elettorale che preveda, o mantenga, uno sbarramento alla Camera al tre per cento. E il ministro Angelino Alfano apprezza l’apertura fatta ma non è da escludere che lo stesso Alfano e i suoi di Alternativa Popolare possano incontrare nei giorni a venire sia Micciché che Raciti, per decidere poi cosa fare. Intanto, tengono in caldo il nome di un proprio candidato, autonomo, da proporre a destra come a sinistra. Si parla sempre dell’eurodeputato Giovanni La Via, tornato in buoni rapporti con Giuseppe Castiglione, mentre l’ex rettore Roberto Lagalla ha annunciato una conferenza stampa per venerdì.