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Il sindaco Martello e il “naziskin”

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Il sindaco Totò Martello

Rovente botta e risposta tra il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, e il ministro degli Esteri dell’Austria, Kurz, secondo il quale “i migranti approdati nell’isola non dovrebbero essere trasferiti sulla terraferma”. Il sindaco, appena eletto, di Lampedusa, Martello, ha replicato: “Una dichiarazione del genere me la sarei aspettata da un naziskin, non certo da un rappresentante delle istituzioni di un Paese della Comunità Europea. Evidentemente Kurz non sa neppure quanto è grande Lampedusa, e dimentica che nella nostra isola vivono 6mila persone che si sentono europee. Dalle parole che ho letto, capisco che il ministro Kurz non sa come avvengono gli sbarchi, in quali condizioni vengono soccorsi i migranti che arrivano a Lampedusa. Ci aspettiamo una presa di posizione dal governo italiano, siamo certi che i nostri rappresentanti sapranno difendere Lampedusa e i lampedusani”.

Ad Agrigento transitabile il primo tratto del viadotto Morandi

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Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, annuncia che domani, sabato 22 luglio, sarà restituito al transito il viadotto Morandi o Akragas. In particolare, sarà transitabile solo il primo tratto, dallo stadio Esseneto fino all’incrocio per via Dante e via Imera. E il sindaco Firetto aggiunge: “Inoltre, sulla Gazzetta ufficiale del 19 luglio 2017 è stata pubblicata la gara d’appalto finalizzata ad interventi di manutenzione straordinaria dei viadotti ricadenti in territorio Agrigentino, lungo le strade statali 115 “Sud Occidentale Sicula” e 115 quater, compreso il viadotto “Akragas”, per un investimento complessivo pari a 30 milioni di euro e una durata massima per l’attivazione dei lavori, prevista in Accordo Quadro, pari a 36 mesi”.

“Esercizio arbitrario delle proprie ragioni”, assolto Arnone

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Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento ha assolto l’avvocato Giuseppe Arnone, imputato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni a seguito di una denuncia presentata dall’avvocato Salvatore Pennica per estorsione, poi derubricata dalla Procura. Arnone avrebbe avanzato nei confronti di Pennica una richiesta di risarcimento danni perché, a suo avviso, sarebbe stato offeso dal collega durante la campagna elettorale per le Amministrative del 2012, quando entrambi sono stati candidati a sindaco di Agrigento. Pennica avrebbe ritenuto tale pretesa indebita, e ha denunciato Arnone per tentata estorsione. E Giuseppe Arnone, a seguito della sentenza di assoluzione, commenta: “Ringrazio innanzitutto l’avvocato Daniela Principato, che in una settimana mi ha fatto ottenere due assoluzioni, tra i casi Rosalda Passarello e Pennica. La giustizia sta finalmente trionfando e anche alla Procura si respira adesso una buona aria”.

Agrigento, la sentenza “Cassa Edile”

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Il Tribunale di Agrigento ha condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione l’ex direttore della Ceama, la Cassa edile di mutualità e assistenza di Agrigento, Salvatore Grado, imputato di avere gonfiato la sua buonuscita in occasione del pensionamento nel 2009 tramite operazioni finanziarie ritenute illegittime. L’imputazione iniziale di appropriazione indebita è stata riqualificata in truffa aggravata, reato dal quale è stato invece assolto l’ex presidente della stessa Cassa Edile, Arsenio Coiro. Inoltre, l’imputazione di diffamazione contestata a Grado a danno del sindacalista Roberto Migliara è stata ritenuta insussistente ed è stata pertanto decisa l’assoluzione.

Blitz della Guardia di Finanza a Siculiana Marina

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La Guardia di Finanza di Porto Empedocle ha recuperato alla disponibilità del Demanio un’area a Siculiana Marina dove è stato ricavato abusivamente un porticciolo turistico, capace di contenere almeno una cinquantina di piccole imbarcazioni, per lo più da diporto. Le Fiamme Gialle hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento il custode e il responsabile della struttura, e anche 8 proprietari delle barche ormeggiate per il reato di occupazione abusiva di Demanio pubblico. Sono state sequestrate le 8 imbarcazioni, e un gazebo in legno sulla spiaggia dove, tra l’altro, sono stati venduti, allo stesso modo abusivamente, giocattoli. Sanzionati amministrativamente anche i proprietari di altre 21 imbarcazioni. Le indagini proseguiranno al fine di individuare eventuali ulteriori responsabilità collegate all’utilizzo in sicurezza dei beni del Demanio nella stagione estiva su tutto il litorale agrigentino, evitando che soggetti non autorizzati possano impedirne l’uso pubblico.

Forza Italia, Giambrone nomina nuovi Coordinatori nell’Agrigentino

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Vincenzo Giambrone e Riccardo Gallo
Forza Italia prosegue incessante lungo il tracciato del contatto e della condivisione nel territorio, e in tale contesto di diffusione e radicamento si procede alla nomina dei coordinatori cittadini nella provincia di Agrigento, intorno alla nostra linea di azione e agli obiettivi politici e amministrativi”.
Così afferma il coordinatore provinciale di Forza Italia di Agrigento, l’onorevole Vincenzo Giambrone, che annuncia altre nomine di coordinatori cittadini e di adesioni a Forza Italia da parte di numerosi attivisti impegnati nell’Agrigentino. Si tratta, in particolare, della nomina a coordinatore cittadino di Forza Italia a Burgio di Carmela Bellavia, poi a Caltabellotta Lorenzo Tornetta, a Castrofilippo Rosario Serravillo, a Grotte Vincenzo Ciranni, a Lucca Sicula Giorgio Mirabella, a Santa Margherita Belice Calogero Maggio, a Villafranca Sicula Antonino Giambrone, e a Naro la coordinatrice è Liliana Bellavia e la presidente è Letizia Maniscalchi.
“Apprezzamento” – per il lavoro costante e proficuo posto in essere quotidianamente dal coordinatore provinciale Vincenzo Giambrone esprimono il coordinatore regionale, Gianfranco Miccichè, e il deputato nazionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, che sottolineano: “L’opera di radicamento e di condivisione profusa nel territorio da parte del nostro coordinatore agrigentino, Vincenzo Giambrone, rappresenta un prezioso valore aggiunto per Forza Italia, a conferma del trend positivo testimoniato dai risultati delle recenti elezioni Amministrative. Rivolgiamo un augurio di ottimo e proficuo lavoro ai nuovi coordinatori cittadini appena nominati nelle rispettive comunità, personalità attente e impegnate, che sapranno sicuramente ben operare e adempiere all’incarico loro affidato”.
Gianfranco Miccichè

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La Cgil Funzione pubblica incontra la presidente Maggio

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I problemi del settore dell’igiene ambientale in Sicilia sono stati affrontati nel corso di un incontro tra la presidente della quarta commissione all’Assemblea regionale, Mariella Maggio, e i rappresentanti della Funzione pubblica Cgil regionale, Alfonso Buscemi e Gaetano Agliozzo. Il sindacato ha denunciato i ritardi che si scontano in tutta la Regione nell’avvio della riforma del 2010, con pesanti conseguenze sia sulla gestione del servizio che del personale, con 12mila lavoratori. La Cgil ha consegnato un documento che illustra i problemi e ha sollecitato un confronto immediato con il governo regionale ed un intervento sui Comuni che non pagano le fatture mensili, sulle imprese per il pagamento senza ritardi, anche di 5 mesi, degli stipendi, e sugli Ato affinchè si proceda alla liquidazione e alla costituzione delle Srr.

“Furbetti” a Villafranca, 12 misure cautelari

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Il Comune di Villafranca Sicula

Assenteismo e “furbetti” al Comune di Villafranca Sicula. I Carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno eseguito 12 misure cautelari emesse dal Tribunale su richiesta della Procura di Sciacca, a carico di 10 impiegati pubblici del Comune di Villafranca Sicula, di un medico di base e della sua segretaria. Il medico è ristretto agli arresti domiciliari. Agli altri 11 è stato imposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. I reati contestati, a vario titolo, sono truffa aggravata e continuata in danno dell’Ente Pubblico, e falsità in certificati medici. Tra i tanti dipendenti comunali coinvolti nell’attività investigativa, spiccano anche alcuni impiegati con funzioni di responsabilità che avrebbero agevolato il personale assenteista strisciando il loro badge per attestarne la presenza. I Carabinieri, nel corso delle indagini, hanno usato servizi di osservazione e pedinamento, videoriprese e intercettazioni. E ciò ha consentito di svelare che buona parte del personale dipendente sarebbe stato solito allontanarsi dal luogo di lavoro per svolgere attività di esclusivo interesse personale. Il Comune di Villafranca Sicula, con una popolazione di circa 1300 residenti, ha 71 impiegati al Comune. Tra i tanti casi di comportamenti biasimevoli, vi è un dipendente che striscia il badge in piena notte senza alcuna reale esigenza di servizio, il custode della Villa comunale “Musso” che non svolge il proprio lavoro e chiude la villa durante l’orario di fruizione al pubblico, e poi una dirigente che dispone che il marito, anche lui dipendente, sia impiegato come autista di lei, così da recarsi insieme a Ribera e a Sciacca per shopping e altro. E poi, è stato registrato un aumento massiccio delle certificazioni di malattia presentate dai dipendenti con l’approssimarsi dell’autunno, soprattutto in corrispondenza del periodo della raccolta delle olive. I controlli incrociati all’Inps hanno rivelato che in un solo anno i dipendenti comunali di Villafranca Sicula hanno presentato più di 800 certificati medici, quasi tutti rilasciati dallo stesso medico di base, il quale avrebbe certificato al telefono la malattia dei pazienti senza verificarne il reale stato di salute. E nei casi più “urgenti” (tra virgolette) il certificato medico è stato scritto direttamente dalla segretaria.
E gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’assenteismo al Comune di Villafranca Sicula sono Gaetano Montana, che è il medico di base, 63 anni di età, poi la segretaria del medico è Giovanna Blanda, 28 anni, e i 10 impiegati comunali sono:
Santo Bonaccorso 53 anni,
Rosa Buscemi, 59 anni,
Giuseppe Ganga, 63 anni,
Giuseppe Calabrese, 53 anni,
Mariano D’Angelo, 62 anni,
Calogero Latino, 58 anni,
Vito Perricone, 61 anni,
Paolo Scarpinato, 63 anni,
Paolino Girgenti, 60 anni,
Paolo Girgenti, 56 anni.

Lavoro e occupazione secondo Cacace

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Nicola Cacace

Secondo i dati Istat, l’Italia è la penultima nell’Unione Europea per tasso di occupazione. Così come riportato anche dal “Sole 24ore”, sono occupate poco più di sei persone su dieci tra i 20 e i 64 anni, il dato peggiore in Europa ad eccezione della Grecia. Quali sono i motivi? Innanzitutto il calo della natalità, così come dichiara l’economista, Nicola Cacace. L’italia non cresce ormai da 20 anni. E’ cresciuta per 50 anni, dal 1950 al 2000 e il Pil italiano cresceva più della media europea, ma da vent’ anni, rispetto alla media europea, il Pil italiano cresce molto meno…
In Italia, un altro problema è rappresentato dagli orari di lavoro…
L’intervista a Nicola Cacace è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.