Colpo di spugna all’Assemblea regionale a danno della legge speciale che, con 750mila euro, avrebbe ricostituito i fondi per la riqualificazione dei centri storici di Agrigento e Ortigia. L’apposito emendamento alla Finanziaria, attualmente sotto esame, è stato approvato in Commissione Bilancio. Poi, in Aula, il Movimento 5 Stelle ha proposto e ottenuto che si votasse col voto segreto. E l’emendamento è stato bocciato. In proposito intervengono i consiglieri comunali di Forza Italia di Agrigento, Giovanni Civiltà, capogruppo, Pasquale Spataro e William Giacalone, che affermano: “Il voto espresso in aula, segreto, ha consentito ai tanti improvvisati della politica di votare l’eliminazione dell’importante emendamento, sopprimendo le residue speranze di riscatto di una zona, il centro storico di Agrigento, che da decenni attende interventi vitali come il consolidamento, il recupero e la riqualificazione. La Finanziaria portata in Aula non può diventare teatro e terreno di scontro su tematiche così importanti che riguardano lo sviluppo di un territorio come quello siciliano. Ancora una volta la deputazione regionale si rivela incapace di rappresentare, sostenere e, soprattutto, difendere le legittime istanze dei propri territori, tradendo il mandato elettorale e gli interessi delle comunità amministrate.”
L’Ars contro i centri storici di Agrigento e Ortigia, la reazione di Forza Italia al Comune di Agrigento
La sentenza del “Borsellino Quater”
A Caltanissetta la Corte d’Assise, presieduta dal giudice Antonio Balsamo, ha sentenziato al quarto processo sulla strage di via D’Amelio, il “Borsellino Quater”, frutto delle dichiarazioni del pentito Gaspare Spatuzza, che ha stravolto la narrazione storica e processuale dell’attentato, provocando la revisione del processo e la cancellazione di sette condanne all’ergastolo. Adesso il carcere a vita è stato inflitto ai boss Salvo Madonia e Vittorio Tutino, poi 10 anni di reclusione ciascuno a Francesco Andriotta e Calogero Pulci, che sono i falsi pentiti sbugiardati da Gaspare Spatuzza, che ha smentito anche il più celebre Vincenzo Scarantino, per il quale il reato è prescritto. Salvo Madonia sarebbe stato tra i mandanti della morte di Paolo Borsellino. Vittorio Tutino, invece, avrebbe partecipato alla fase esecutiva della strage. I tre falsi pentiti, Scarantino, Andriotta e Pulci sarebbero stati gli attori protagonisti del “depistaggio colossale”, come lo ha definito il magistrato Sergio Lari, che ha indotto i giudici fino alla Cassazione a costringere all’ergastolo, e alla detenzione per tanti anni, sette innocenti per i quali, appena l’attuale sentenza emessa a Caltanissetta sarà definitiva, sarà avviato il processo di revisione, già chiesto dalla Procura generale di Caltanissetta. A carico di Francesco Andriotta e Calogero Pulci, imputati di calunnia, la Procura nissena ha invocato la condanna a 14 anni di carcere. E la Procura avrebbe preteso che anche Vincenzo Scarantino fosse condannato, a 8 anni e 4 mesi, “perché – è stato spiegato in requisitoria – si sarebbe inventato di volta in volta bugie e falsità, accogliendo i suggerimenti degli investigatori e fornendo le risposte che si aspettavano per un tornaconto personale consistente nell’uscire dal carcere e avere dei benefici.” Poi però i giudici giudicanti hanno riconosciuto a Scarantino la circostanza attenuante di essere stato indotto a rendere le false accuse. E la concessione dell’attenuante ha determinato la prescrizione del reato. In riferimento a coloro che avrebbero indotto Scarantino a depistare le indagini, la Procura di Caltanissetta, dopo avere archiviato l’inchiesta a carico di Mario Bo, Vincenzo Ricciardi e Salvatore La Barbera, ha iscritto nel registro degli indagati altri sei poliziotti.
Porto Empedocle e l’attuale condizione amministrativa, l’intervento di Troja
Serietà imporrebbe alla Sindaca di governare assumendosi piena responsabilità, non piagnucolare dicendo solo “io non c’entro niente”.
I dipendenti comunali da tre mesi non percepiscono lo stipendio; i lavoratori del Comune, che sono una delle nostre risorse, vengono vilipesi ed oltraggiati da molti adepti della sindaca; anziché esprimere ai lavoratori ed alle loro famiglie la massima solidarietà ed impegnarsi con tutte le forze per garantire i loro diritti, passa l’idea che lo stipendio mensile sia una concessione e non un diritto costituzionale. Senza se e senza ma dico a gran voce che i dipendenti comunali e le loro famiglie vanno tutelate: la sindaca deve farsi carico dei loro problemi e trovare la soluzione senza usare belle e vuote parole;
I locali del Comune da tre mesi non vengono puliti. L’attuale situazione igienico-sanitaria del Comune è agghiacciante. Purtroppo l’Amministrazione Comunale non riesce neppure a “far pulire i cessi” del palazzo di Città: anche per questo scarichiamo il barile sulle spalle di altri?
Mi aspettavo che la Sindaca Carmina pacificasse il paese e favorisse una buona amministrazione, ma mi accorgo che, purtroppo, il massimo che ci possiamo aspettare è vegetare in attesa della fine di ogni speranza. L’idea del messaggio “tanto peggio, tanto meglio” rappresenta il fallimento di ogni buon vivere civile.
Faccio appello alla buona politica, al Sindacato, ai cittadini volenterosi, di riscattarsi e ristabilire a Porto Empedocle la speranza di ripianare un Comune al collasso.
Non sarà facile ed io stesso oltre 4 anni fa avevo annunciato, purtroppo inascoltato, dove saremmo andati a finire. Adesso però non è più il tempo delle cosiddette vendette politiche per le quali, nel tutti contro tutti, al governo vanno gli incapaci e la città sta a guardare.
La Sindaca e la sua Giunta facciano una seria analisi politica e di coscienza e riferiscano in un confronto aperto e pubblico con la città quali sono le soluzioni che prospettano.
Non si può vegetare per altri 4 anni.”
La Via dei Fiumi è potabile!
Dopo nove mesi, e dopo tanti disagi che gli abitanti della zona di via dei Fiumi e traverse, al Villaggio Mosè ad Agrigento, hanno dovuto subire a causa dell’inquinamento dell’acqua, finalmente sembra essere ritornato tutto alla normalità.
Nelle scorse settimane, il sindaco, Lillo Firetto, ha sollecitato Girgenti Acque, la società che gestisce il servizio idrico, a trovare una soluzione definitiva. E le ultime analisi effettuate dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento hanno confermato che l’acqua è potabile e che non ci sono più motivi di pericolo all’igiene e alla salute pubblica.
Tutto ciò ha indotto il primo cittadino ha revocare l’Ordinanza sindacale con la quale si faceva divieto di utilizzare l’acqua distribuita dal gestore Girgenti Acque per il consumo umano e potabile nella zona compresa tra via dei Fiumi e numerose vie e traverse di quella zona del Villaggio Mosè… Intervista a Lillo Firetto al Vg…
Dunque tutto torna finalmente nella norma e anche i tecnici comunali, dopo un sopralluogo, hanno appurato che la società Girgenti Acque ha provveduto a ripristinare la viabilità e a ricoprire il manto stradale nei tratti interessati dai lavori. Come recita il proverbio: tutto è bene quel che finisce bene!
Agrigento, riunione per la proposta “Capitale Italiana della Cultura 2020”
Dunque, Agrigento, in occasione dei 2600 anni dalla fondazione dell’antica Akragas, ha lanciato la candidatura a capitale italiana della Cultura 2020, come già Palermo lo è per il 2018. L’amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Calogero Firetto, è a lavoro coinvolgendo anche fornitori di beni e servizi che dovrebbero operare in forma gratuita per la stesura del programma includendo, a sostegno della candidatura, iniziative già avviate, come il treno storico della Valle, organizzato da Ferrovie Kaos, o la Strada degli scrittori, il percorso letterario lungo la 640. Le interviste registrate nel corso di una riunione odierna al Comune di Agrigento sono in onda al Videogiornale di Teleacras.
Agrigento, muro a rischio crollo tra le vie Dante e Dell’Annunziata
Ad Agrigento incombe un pericolo tra la via Dante e la via Dell’Annunziata, dove è a evidente rischio cedimento il muro di sostegno sottostante la scarpata della linea ferrata. Il Comune ha già apposto le transenne a causa del parziale crollo del muro sottostante al terrazzamento su cui poggia la stessa scarpata. I tecnici comunali sono invitati a riscontrare il rischio crollo denunciato da numerosi residenti e utenti, eventualmente coinvolgendo l’Ente Ferrovie Trenitalia.
“Il belvedere a Modugno? Ma è già intitolato al prefetto D’Agostino”
E l’appello dell’ex sindaco e senatore Calogero Sodano, a conservare l’intitolazione del belvedere del pluripiano di via Empedocle al prefetto D’Agostino, è condiviso e rilanciato dal consigliere comunale, Gerlando Gibilaro, che afferma: “Firetto non conosce la storia della città di Agrigento. Troppe improvvisazioni non fanno bene. Concordo e rilancio le considerazioni dell’ex sindaco e senatore Sodano.”
Agrigento, in esposizione i tesori di Akragas al British Museum di Londra
Ad Agrigento, nella Valle dei Templi, domani, venerdì 21 aprile, a Villa Aurea, lungo la via Sacra, nei pressi del tempio della Concordia, alle ore 19, e con ingresso gratuito, sarà inaugurata, su iniziativa dell’Ente Parco dei Templi diretto da Giuseppe Parello, la mostra “I Tesori di Akragas. Le collezioni del British Museum di Londra”. Si tratta dell’esposizione di alcuni preziosi oggetti custoditi al British Museum e provenienti dal sito dell’antica Akragas greca. In occasione dell’inaugurazione si potrà accedere gratuitamente alla Valle, dagli ingressi di Giunone e di Porta Quinta dalle ore 18,30 in poi.
Arrestato empedoclino per il tentato omicidio di un favarese
I Carabinieri della Tenenza di Favara hanno arrestato Gaetano Volpe, 51 anni, di Porto Empedocle, pescatore, indagato del tentato omicidio di un uomo di Favara, S A sono le iniziali del nome, 31 anni, la sera di Giovedì Santo, lo scorso 13 aprile, a Favara, nei pressi di un bar. Tra i due sarebbe insorta un lite e poi l’empedoclino avrebbe sparato alcuni colpi di pistola contro il favarese, colpendolo di striscio alla parte destra dell’addome, procurandoli una ferita superficiale. L’episodio è stato denunciato solo ieri, mercoledì 19 aprile, dalla vittima. Volpe, ristretto nel carcere Petrusa, non risulta detentore di armi. Pertanto si ritiene che abbia utilizzato un’arma clandestina.
Agrigento, si conclude l’iniziativa Aics “Segni di legalità”
Ad Agrigento, domani, venerdì 21 aprile, al Cine Astor, dalle ore 9,30 in poi, si svolgerà la manifestazione “Segni di Legalità”. Saranno premiati i vincitori tra gli studenti delle scuole superiori che hanno partecipato nel 2016 e nel 2017 al Concorso di Cortometraggio, nell’ambito del progetto dell’Aics finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Legalità… un gioco da ragazzi”. Si tratta di studenti delle scuole Foderà, Sciascia e Majorana di Agrigento, Ambrosini di Favara e don Michele Arena di Sciacca. Presenterà l’evento il tutor del progetto Luigi Corbino. A premiare il cortometraggio vincitore del primo posto sarà il regista Massimo Puglisi. La giuria è composta da Maurizio Cacciatore, Beniamino Biondi e Riccardo Gaziano. Il presidente provinciale dell’Aics, Giuseppe Petix, commenta: “Questo progetto ci ha permesso di stare a contatto diretto con gli studenti che sono i cittadini non solo di oggi ma soprattutto dell’avvenire.”