La quinta Commissione del Csm, il Consiglio superiore della magistratura, ha votato, e 5 componenti su 6 hanno designato Antonio Tricoli nuovo presidente del tribunale di Sciacca. Tricoli, 62 anni, di Palermo, in magistratura dal 1986 e dal 27 febbraio 2014 ispettore generale al ministero della Giustizia, è già stato al palazzo di giustizia di Sciacca nello scorso mese di luglio in occasione dell’insediamento del procuratore Roberta Buzzolani. Tricoli in precedenza è stato Giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Palermo e componente della prima sezione penale.
Rapine a mano armata a Canicattì e a Licata
A Canicattì, in contrada Madonna dell’Aiuto, tre malviventi, armati di un coltello e di una pistola, hanno minacciato un dipendente e hanno rapinato l’incasso, circa mille euro, di un distributore di carburante Q8. Poi sono fuggiti a bordo di uno scooter. E ancora a Canicattì, due banditi, incappucciati e armati di coltello, hanno rapinato una cartolibreria in via Senatore Sammartino. Il bottino ammonta a circa 100 euro, oltre parecchi biglietti “Gratta e vinci”. Indagini in corso.
E a Licata, lungo la strada statale 115, due banditi, travisati con passamontagna e armati di pistola, hanno rapinato la stazione di servizio “SicilPetroli”, in contrada Caterlippe. Il titolare dell’impianto è stato minacciato. Il bottino ammonta a più di 5mila euro. Indaga la Polizia.
Ex dirigente Asp Agrigento condannato per concussione
La Cassazione ha confermato la sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Palermo il 14 giugno 2016, a conferma, a sua volta, della sentenza emessa l’8 giugno 2012, a conclusione del giudizio abbreviato, dal Tribunale di Sciacca, a 3 anni di carcere a carico dell’ex dirigente sanitario Vincenzo Pinella, 68 anni. Pinella avrebbe ritardato il rilascio delle autorizzazioni al Verdura Golf Resort di Sciacca al fine di ottenere l’assunzione del figlio Salvatore presso il lussuoso albergo romano della catena della Rocco Forte Collection, il De Russie, ed altri benefici. Vincenzo Pinella, che ha già scontato un periodo di detenzione ai domiciliari, essendo la pena residua inferiore ai 3 anni potrà ottenere l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Abusa della nipote a Cattolica, 10 anni di carcere
Il Tribunale di Agrigento, presieduto da Luisa Turco, ha condannato a 10 anni di carcere un uomo di 45 anni, originario della Romania e residente da tempo a Cattolica Eraclea, detenuto dal 2 febbraio 2016 perché avrebbe abusato sessualmente della nipote minorenne per almeno 5 anni, figlia di sua sorella. La stessa sorella, ossia la madre della piccola, sarebbe stata complice del fratello, perché avrebbe saputo e taciuto, non opponendosi. Ecco perché la donna è stata condannata a 8 anni di reclusione. L’inchiesta è stata avviata a seguito di un esposto dei Servizi sociali del Comune di Cattolica Eraclea, che sarebbe stato alimentato anche dalla denuncia di un parente dei due imputati. La vittima adesso ha 14 anni di età ed è stata affidata ad un centro d’accoglienza per minori, e agli inquirenti ha descritto le violenze e gli abusi che avrebbe subito. Il romeno, avvertito dalla sorella dell’interrogatorio della figlia, sarebbe stato intenzionato a fuggire all’estero, ma è stato arrestato in tempo. I pubblici ministeri, Alessandra Russo e Salvatore Vella, hanno invocato rispettivamente 12 e 9 anni di carcere per l’uomo e la sorella.
Scarpinato, la mafia e la massoneria
La Procura di Bologna ha appena archiviato l’indagine sui mandanti della strage di Bologna del 2 agosto 1980. E l’entità oscura, che avrebbe armato la mano “destra”, tra virgolette, del Nar, il Nucleo armato rivoluzionario, è ancora oscura. E ad un’altra entità oscura, che armerebbe la mano della mafia in Sicilia, e che sarebbe superiore alla mafia, si è riferito il Procuratore generale di Palermo, Roberto Scarpinato. Il magistrato è stato ascoltato dalla Commissione nazionale antimafia, presieduta da Rosy Bindi, nell’ambito dell’inchiesta in corso tra mafia e massoneria deviata. Il contenuto dell’audizione è stato secretato, e sommariamente Scarpinato ha rivelato: “Sono stato informato di progetti di attentati, nel tempo, nei confronti di magistrati di Palermo orditi da Matteo Messina Denaro per interessi che, da vari elementi, sembrano non essere circoscritti alla mafia ma riconducibili a entità di carattere superiore.” Poi Scarpinato si è soffermato sul grado di attendibilità delle dichiarazioni dei collaboratori Giuseppe Tuzzolino, che sostiene di avere curato alcuni interessi economici e massonici di Messina Denaro, e Vito Galatolo, che ha raccontato del tritolo già a Palermo, e mai trovato, per uccidere Nino Di Matteo su ordine di Messina Denaro. E poi Scarpinato ha confermato le minacce di morte per la Procuratore aggiunto, Teresa Principato, che insegue da anni il boss latitante, e per il procuratore Marcello Viola, impegnato a indagare su mafia e massoneria. E non a caso, come ha spiegato il vice presidente della Commissione antimafia, Claudio Fava, a Castelvetrano, città natale di Messina Denaro, vi è il maggior numero di logge massoniche di tutta Sicilia. Roberto Scarpinato ha dunque ricostruito i legami tra Cosa nostra e logge massoniche da Stefano Bontade, a Provenzano fino a Messina Denaro, sottolineando che – sono parole sue – “bisogna conoscere il passato per comprendere il presente, che è figlio del passato, e le sue chiavi di lettura stanno nel passato. Oggi sono cambiati gli interessi di Cosa Nostra ed è costantemente necessario il rapporto con pezzi della massoneria per arrivare a centri occulti di potere che possono risultare utili a Cosa Nostra.”
Agrigento, in preparazione la “Giornata mondiale del rene”
Domani giovedì 9 marzo ricorre la Giornata mondiale del rene. L’edizione 2017 si sofferma sulla gravità dell’obesità come fattore di rischio per lo sviluppo della malattia renale cronica. Ad Agrigento, al Viale della Vittoria, a Piazza Cavour, su iniziativa dell’Unità operativa di Nefrologia e Dialisi, diretta da Antonio Granata, e dell’Ufficio Educazione alla Salute dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, sarà allestito, dalle ore 9 alle 19, un camper a disposizione dei cittadini per eseguire il controllo della pressione arteriosa, esame delle urine e altri esami ecografici. Lo staff medico alle ore 11 sarà anche al Liceo scientifico Leonardo, e poi rientrerà a Piazza Cavour. Le interviste in onda al Videogiornale di Teleacras.