Home Blog Pagina 5465

Esplosione a Catania, la bimba di 10 mesi è in coma farmacologico

0

A Catania, nel centro cittadino, un palazzo di tre piani è crollato probabilmente a seguito di una esplosione provocata da una bombola di gas. E’ morta una donna di 85 anni, recuperata tra le macerie insieme a 4 feriti, due dei quali trasportati in ospedale in codice rosso. E tra di loro vi è una bimba di 10 mesi, ricoverata in coma farmacologico e con prognosi sulla vita riservata. Della palazzina, sventrata dall’esplosione, sono rimasti solo il tetto e le fondamenta. I palazzi adiacenti sono stati sgomberati. La Procura di Catania ha avviato un’inchiesta per disastro colposo. Il procuratore Carmelo Zuccaro ha disposto il sequestro dell’immobile e delegato le indagini alla Polizia.

“L’Arena”, botta e risposta Crocetta – Ardizzone

0

Scintille al programma di Rai Uno “L’Arena”, condotto da Massimo Giletti. Si discute dei vitalizi dei deputati regionali e tra gli ospiti vi è il presidente della Regione, Rosario Crocetta, per il quale – sono parole sue – “in Sicilia vanno aboliti, ma io non ho una maggioranza e non posso agire. Prometto che ne parlerò con il presidente dell’Assemblea Giovanni Ardizzone. Sono presidente nella regione più canaglia d’Italia”. E poi si discute del contributo di solidarietà per le pensioni d’oro e Giletti afferma che in Sicilia non è stato applicato. E Crocetta risponde: “Se è su base volontaria non lo faranno mai.” Il presidente dell’Assemblea regionale, Ardizzone, reagisce a distanza, spiegando che il contributo di solidarietà è stato applicato in Sicilia come nelle altre regioni, e annuncia querela nei confronti di Giletti. Poi Ardizzone si scaglia contro Crocetta perché – a suo avviso – non ha difeso la Sicilia, e solleva il conflitto istituzionale. Crocetta ha replicato spiegando di non aver mai attaccato Ardizzone, anzi, di aver difeso l’Assemblea regionale.

“Estorsioni al mercato di Vittoria”, arresti e sequestri

0

La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Catania ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura etnea a carico di altrettante persone che operano nel mercato ortofrutticolo di Vittoria, in provincia di Ragusa, e hanno sequestrato due imprese di trasporto su strada collegate ai due arrestati. Il reato ipotizzato è di estorsione, aggravata dal metodo mafioso, nei confronti di altri autotrasportatori operanti nello stesso polo ortofrutticolo, che è il primo del Meridione d’Italia per volumi d’affari. La scorsa settimana un incendio doloso ha distrutto 4 articolati di un consorzio vicino al mercato. All’interno della cabina di uno dei Tir, un autista ha subito gravi ustioni.

“La pagliuzza e la trave”

0

A Realmonte, in contrada Canalotto, nei pressi di Scala dei Turchi, sono state progettate 25 villette di lusso per proprietari facoltosi, da vendere tra 500mila e 1 milione di euro. Secondo la Procura della Repubblica di Agrigento sono stati commessi i reati di lottizzazione abusiva, abuso edilizio, abuso d’ufficio e falsa perizia. E i magistrati inquirenti hanno chiesto ai giudicanti di rinviare a giudizio 12 imputati, tra amministratori e tecnici comunali di Realmonte, direttori dei lavori, e dirigenti della Soprintendenza ai beni ambientali di Agrigento. E poi i responsabili della società titolare del progetto, la siracusana “Comaer”, Gaetano Caristia, 71 anni, e Sebastiano Comparato, 82 anni. Il giudizio è dunque pendente innanzi al Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano. La prima udienza preliminare è in calendario giovedì prossimo 2 marzo, e, nel frattempo, lo stesso Gaetano Caristia, tramite l’avvocato Gigi Restivo, ha denunciato gli esponenti di Legambiente, Domenico Fontana e Daniele Gucciardo. Dal Vangelo secondo Luca citiamo le parole di Gesù: “Perchè guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?” Ebbene, o abbiano letto il Vangelo secondo Luca, oppure no, l’avvocato Restivo da Racalmuto e l’imprenditore Gaetano Caristia, rivolgendosi al già presidente regionale di Legambiente, Mimmo Fontana, e al dirigente dell’associazione del “cigno verde”, Daniele Gucciardo, recriminano conto e ragione seguendo il passo evangelico della pagliuzza e della trave. Fontana e Gucciardo sono stati denunciati per i reati di falso, simulazione di reato e calunnia. E lo stesso Caristia spiega: “Ho preso questa decisione, dopo tre anni di rispettoso silenzio, quando ho scoperto che Legambiente da una parte chiede di costituirsi parte civile contro di me nel procedimento penale che riguarda il Piano di lottizzazione di contrada Canalotto a Realmonte, e dall’altra nulla eccepisce quando i suoi esponenti più autorevoli della provincia di Agrigento, Fontana e Gucciardo, redigono, su committenza privata, un progetto esecutivo per la realizzazione di un campeggio con bungalows su una superficie pari al triplo di quella della Comaer (180.000 metri quadrati) in contrada Lido Russello, a poche centinaia di metri dagli interventi che avrebbe dovuto porre in essere la mia società Comaer e su area parimenti vincolata. Nel settembre del 2013 Fontana e Gucciardo presentarono un esposto alla Procura della Repubblica di Agrigento, allegando degli elaborati grafici e fotografici, per dimostrare la commissione di presunti reati edilizi ed urbanistici da parte della mia società Comaer. Ebbene, quelle elaborazioni grafiche allegate all’esposto sono del tutto errate e false. E lo dimostro allegando alla mia denuncia una perizia giurata da cui, sovrapponendo gli elaborati di Legambiente con le carte ufficiali della Regione siciliana della fascia costiera di Realmonte, si evince una differenza che in alcuni punti supera i 13 metri rispetto alle distanze dalla battigia, di 150 e 170 metri. Secondo la linea di distanza tracciata da Fontana e Gucciardo, i miei interventi edilizi ricadevano in un’area di inedificabilità assoluta. E a tale linea di Fontana e Gucciardo si è anche accodato il consulente di parte della Procura di Agrigento nel momento in cui ha redatto la sua consulenza, che la mia difesa sconfesserà nel giudizio penale pendente. Oggi appaiono chiari i motivi della denuncia di Legambiente e la richiesta di costituzione di parte civile: la tutela degli interessi particolari di Fontana e Gucciardo e non certo il rispetto dell’ambiente” – conclude Gaetano Caristia.

Il 20° dei “Piccoli del Val d’Akragas”

0

Celebrato ad Agrigento al Parco letterario “Pirandello” il 20° anniversario di fondazione dei “Piccoli del Val d’Akragas”. All’iniziativa ha partecipato anche il gruppo Val d’Akragas, che, dopo 10 anni di assenza, rientra in occasione dell’edizione 2017 del “Mandorlo in fiore”. Le immagini e le interviste in onda al Videogiornale di Teleacras.

“Sabbia rossa”, sopralluogo di Marinello a Scala dei Turchi

0

Sopralluogo del presidente della Commissione Ambiente del Senato, Giuseppe Marinello, a Scala dei Turchi, a seguito della presenza massiccia di sabbia rossa sull’arenile, nel frattempo assorbita dal mare. Ascoltiamo in proposito Claudio Lombardo, coordinatore di MareAmico, che ha segnalato il caso, al microfono del Videogiornale di Teleacras.

Maltratta la madre a Porto Empedocle, arrestata ai domiciliari

0

A Porto Empedocle i poliziotti del locale Commissariato, capitanati dal vice questore, Cesare Castelli, hanno eseguito una ordinanza di arresto ai domiciliari, in sostituzione e aggravamento della precedente misura cautelare, a carico di Elena Georgeta Fragapane, 36 anni, romena, residente a Porto Empedocle, indagata per i reati di maltrattamenti in famiglia, ingiurie e minacce a danno della madre. L’aggravamento della precedente misura cautelare, che è stata l’imposizione, lo scorso primo febbraio, del divieto di dimora nel Comune di Porto Empedocle, è stato deciso dalla Corte d’Appello di Palermo a seguito delle segnalazioni ricevute dalla Polizia empedoclina sulle ricorrenti violazioni delle prescrizioni imposte alla romena di non avvicinarsi alla persona offesa.

All’Urp di Agrigento consultabili circa 400 offerte di lavoro

0

Ad Agrigento, all’Ufficio relazioni con il pubblico dell’ex Provincia, sono consultabili circa 400 nuove offerte di lavoro in enti pubblici e aziende private, distribuite su tutto il territorio nazionale. Si tratta di offerte che riguardano sia il settore pubblico che privato, impieghi a tempo determinato o a part-time per diversi livelli professionali e titoli di studio, in aziende di diverse regioni d’Italia. Il Comune di Milano, ad esempio, ha pubblicato i bandi per 174 nuove figure professionali con assunzione a tempo indeterminato. E l’Azienda sanitaria di Pavia ha posto a concorso 4 posti di collaboratore professionale sanitario di ostetricia, categoria D, da assegnare alle strutture ospedaliere dell’Azienda socio sanitaria territoriale.

“Amministrative”, il Movimento 5 Stelle inaugura la campagna elettorale a Palermo

0
L'avvocato Ugo Forello

A Palermo l’avvocato Ugo Forello ha inaugurato la campagna elettorale per la corsa a sindaco del Movimento 5 Stelle presentandosi in bicicletta all’Istituto Padre Messina. Alla manifestazione hanno partecipato anche i candidati nella lista pentastellata alle amministrative di primavera. Lo stesso Forello, tra l’altro, ha affermato: “Inizia un percorso che non si esaurirà con le elezioni ma dovrà continuare nei prossimi 5 anni. L’amministrazione 5 Stelle avrà bisogno dei cittadini e li renderà partecipi non solo durante il periodo elettorale ma anche durante l’amministrazione 5 Stelle. Siamo pronti. Il Movimento 5 Stelle è l’unica alternativa ai partiti di vecchia data.”

Il Tar riammette a concorso un docente di Palma di Montechiaro

0
L'avvocato Girolamo Rubino

Il dottor M S, sono le iniziali del nome, 41 anni, di Palma di Montechiaro, aveva partecipato alla procedura concorsuale su base regionale finalizzata al reclutamento del personale docente di scuola secondaria di primo e secondo grado per la classe di concorso “Laboratori di scienze e tecnologie meccaniche”. Nell’ambito di tale procedura concorsuale lo stesso sosteneva la prova scritta a Palermo e le prova pratica a Trapani. La commissione riteneva non sufficiente il punteggio complessivo attribuito al docente palmese, non inserendolo nell’elenco dei candidati ammessi a sostenere la prova orale, con conseguente esclusione dalla procedura concorsuale. Il docente palmese, non condividendo l’operato della commissione, e ritenendo illegittimo il bando di concorso, ha proposto un ricorso davanti al Tar del Lazio, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Mario La Loggia, contro il Ministero dell’Istruzione, per l’annullamento sia del provvedimento di esclusione del ricorrente dalle prove orali, sia del decreto ministeriale avente ad oggetto il bando di concorso, nella parte in cui sono stati individuati i criteri e le modalità per la valutazione delle prove e dei titoli. In particolare gli avvocati Rubino e La Loggia hanno sostenuto che la normativa di riferimento prevede che le commissioni giudicatrici dispongono di 100 punti, di cui 40 per le prove scritte, 40 per la prova orale e 20 per i titoli, citando all’uopo copiosa giurisprudenza del Consiglio di Stato. Mentre il bando di concorso aveva alterato il principio di cui sopra, attribuendo 30 punti per la valutazione delle prove scritte e altri 10 punti per le prove pratiche, con ciò frazionando arbitrariamente le prove ed il relativo punteggio, al fine di creare un ulteriore momento di selezione non consentito dalla normativa vigente. Si è costituito in giudizio il Ministero dell’istruzione, in persona del Ministro, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, per chiedere il rigetto del ricorso. Il Tar del Lazio, Sezione terza bis, condividendo integralmente le censure formulate dagli avvocati Rubino e La loggia, ha accolto il ricorso ed ha annullato i provvedimenti impugnati, dichiarando il principio secondo cui deve essere mantenuta l’equiparazione tra l’insieme delle prove scritte e la prova pratica, con conseguente spalmatura dei 40 punti conseguibili sulle diverse tipologie di prove, con conseguente annullamento del bando di concorso. Pertanto, per effetto della sentenza resa dal Tar del Lazio, scaturisce l’obbligo per l’amministrazione scolastica di procedere ad una nuova correzione delle prove scritte e pratiche effettuate dal ricorrente. Operando una media aritmetica dei punteggi attribuiti al ricorrente, si ottiene un punteggio complessivo espresso in quarantesimi ben superiore alla soglia minima per accedere alle prove orali. Pertanto il candidato palmese verrà ammesso a sostenere la prova orale, mentre il Ministero dell’Istruzione soccombente dovrà provvedere alla rifusione del contributo unificato al ricorrente.