Costi, trasparenza, la razionale distribuzione del personale, l’ottimizzazione delle risorse a disposizione, la stabilità occupazionale e gli ostacoli burocratici: in proposito l’Usb, l’Unione sindacale di base, tramite il dirigente regionale, Aldo Mucci, ha presentato un dossier all’Anac, l’Autorità nazionale anti – corruzione di Raffaele Cantone, sull’appalto “pulizia e decoro scuola”, il progetto cosiddetto “Scuole Belle”. In proposito oggi sabato 4 febbraio al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista allo stesso Mucci.
“Scuole belle”, l’Usb Sicilia presenta un dossier all’Anac
Resort Siculiana, Claudia Casa: “Attendiamo riscontro prescrizioni”
Legambiente esprime riserve a seguito dell’ autorizzazione concessa per la costruzione di un Resort di lusso a Siculiana. L’associazione ambientalista, tra l’altro, attende il riscontro del rispetto delle prescrizioni imposte ai promotori dell’iniziativa, e prospetta un metodo alternativo di valorizzazione del territorio, più compenetrato nella natura dei luoghi preesistenti, contro gli stravolgimenti e le eventuali speculazioni. In proposito oggi sabato 4 febbraio al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista alla direttrice regionale di Legambiente, Claudia Casa.
“Immigrazione e sicurezza”, serrati controlli a Palma e a Favara
A Palma di Montechiaro la Polizia ha compiuto un maxi controllo del territorio. Più nel dettaglio è stato un intervento ad ampio raggio di prevenzione contro eventuali infiltrazioni terroristiche tra gli immigrati presenti nel territorio. Sono stati pertanto controllati gli extracomunitari dimoranti nella cittadina, soprattutto magrebini e senegalesi. Alcuni sono stati sorpresi senza permesso di soggiorno e, di conseguenza, hanno subito una denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento. Sequestrati inoltre centinaia di capi d’abbigliamento e di pelletteria contraffatti. Lo stesso intervento è stato contestualmente eseguito dai Carabinieri a Favara, dove i militari hanno letteralmente setacciato strade e quartieri avvalendosi anche dell’ ausilio di un elicottero. Anche a Favara, come a Palma, e in precedenza Agrigento e Canicattì, il lavoro degli investigatori ha interessato le zone più densamente popolate dagli immigrati nell’ambito di controlli, ormai ordinari e non più straordinari, di sicurezza e prevenzione. Nel corso delle perquisizioni, 4 soggetti extracomunitari sono stati sorpresi in possesso di 25 dosi di hashish, già confezionate con la carta stagnola, per un totale di circa 30 grammi. Si tratta di ragazzi provenienti dalla Nigeria, dal Ghana e dal Togo fra i 25 e i 35 anni, che sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e anche per furto aggravato di energia elettrica.
“Borgo Scala dei Turchi”, prima udienza preliminare
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, in occasione della prima udienza preliminare innanzi al Gup, Francesco Provenzano, nell’ ambito dell’ inchiesta sul progetto per la costruzione del villaggio residenziale “Borgo Scala dei Turchi”, a Scala dei Turchi, a Realmonte, Legambiente ha chiesto di costituirsi parte civile tramite l’avvocato Daniela Ciancimino. La stessa richiesta è stata avanzata, tramite l’avvocato Floriana Salamone, da una donna proprietaria di un lotto di terreno nella zona che sarebbe stato pregiudicato dal progetto. I difensori dei 12 imputati hanno chiesto un termine per formulare le spettanti osservazioni. Prossima udienza il 2 marzo.
“Istigazione al terrorismo”, condannata a Palermo Khadiga Shabbi
A Palermo, in tribunale, il giudice per le udienze preliminari, Lorenzo Iannelli, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato ad 1 anno e 8 mesi di reclusione, pena sospesa, la ricercatrice universitaria originaria della Libia, Khadiga Shabbi, per istigazione a delinquere in materia di reati connessi al terrorismo. La donna è stata arrestata nel dicembre 2015 dalla Digos e dalla Squadra Mobile di Palermo, ed è stata scarcerata dopo 8 mesi di detenzione. Adesso Khadiga Shabbi è libera, senza alcuna prescrizione. La Procura di Palermo, tramite il pubblico ministero, Calogero Ferrara, ne ha invocato la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione allorchè, attraverso i social network, si sarebbe impegnata nella propaganda a gruppi estremisti islamici e avrebbe avuto contatti con organizzazioni terroristiche peraltro combattenti in Medio Oriente.
Ravanusa, arrestato pensionato per sconto pena
A Ravanusa i Carabinieri hanno arrestato Giuseppe Minacori, 74 anni, pensionato, che sconterà la condanna definitiva a 3 anni e 6 mesi di reclusione per ricettazione e riciclaggio, reati commessi a Ravanusa nel 2013. Minacori è ristretto nel carcere Petrusa ad Agrigento.
Ribera, arresto per sequestro e tentata violenza sessuale
A Ribera i Carabinieri hanno arrestato un uomo originario dell’ Algeria, di 50 anni, perché – secondo gli investigatori – ha bloccato una ragazza di 25 anni, l’ ha costretta a salire sul cassone di un camion, l’ ha picchiata e ha tentato di violentarla. La donna lo ha denunciato ai Carabinieri, che hanno rintracciato e arrestato l’algerino. Risponderà di sequestro di persona e tentata violenza sessuale.
Agrigento, denunciato per furto al centro commerciale
Ad Agrigento la Polizia ha denunciato a piede libero un minore di 15 anni sorpreso a rubare capi d’abbigliamento e alimentari in un supermercato. Il ragazzino appena fuori il centro commerciale “Città dei Templi” è stato intercettato dal personale di vigilanza, che ha allarmato il 113.
Licata, arresto e condanna
I Carabinieri della Compagnia di Licata hanno arrestato Michele Cannizzaro, 28 anni, di Licata, pescatore, perché, dopo essere stato condotto in caserma per degli accertamenti seguiti alla segnalazione di molestie in un bar, si è scagliato contro il capitano della Compagnia, Marco Currao, ferendolo ad una mano e costringendolo alle cure del pronto soccorso con prognosi di 7 giorni. Cannizzaro ha già patteggiato la condanna a 8 mesi di reclusione, pena sospesa ed affidamento ai servizi sociali.
“Via Imperatori”, è un caso
Il caso “via Imperatori e scoppio delle fogne” incombe ancora. Il Comune di Agrigento intraprenderà un’indagine interna. E Girgenti Acque spiega che ha riparato la rottura in mezzora, e, dunque, se si fosse intervenuti in tempo, in soli 30 minuti, che sono 55 dal momento della segnalazione, l’inconveniente sarebbe stato risolto e i liquami fognari non sarebbero dilagati fino al mare. E la società afferma: “L’ Arpa protezione ambiente di Agrigento ha segnalato a Girgenti Acque il guasto giovedì scorso 2 febbraio alle ore 12.35. I tecnici sono intervenuti sul posto alle ore 13 e hanno riscontrato un’ostruzione al collettore fognario. Alle ore 13.30, in presenza del sergente Grado della Guardia Costiera, la riparazione è stata conclusa, ripristinando il normale deflusso dei reflui. Qualora gli esiti delle analisi già in corso lo renderanno necessario, provvederemo alla bonifica dell’area secondo la normativa ambientale vigente. Quindi, dalla segnalazione alla conclusione dell’intervento sono trascorsi 55 minuti. Nella segnalazione ricevuta dall’Arpa giovedì 2 febbraio è stato sottolineato che la fuoriuscita di liquami è stata riscontrata mercoledì 1 febbraio da coloro che l’hanno segnalata all’Arpa lo stesso giorno, il primo febbraio. Dunque, sarebbe bastata una semplice segnalazione telefonica al gestore Girgenti Acque per evitare le deleterie conseguenze all’Ambiente nonché alle tasche della collettività, derivanti dalla fuoriuscita di refluo fognario. Rivolgiamo un appello a comunicare tempestivamente a Girgenti Acque ogni inconveniente di cui ci si accorge. E in proposito è stato attivato anche un nuovo numero verde di pronto intervento: 800 64 25 07.” Nel frattempo, nella sede dell’Ati, l’Assemblea territoriale idrica, si è svolto un incontro tra il Consiglio Direttivo dell’Ati e i vertici della società Girgenti Acque. Il presidente dell’Ati, Vincenzo Lotà, sindaco di Menfi, ha notificato a Girgenti Acque la volontà manifestata dall’ assemblea dei sindaci affinchè non si proceda al distacco degli allacci fognari. E dunque il Consiglio Direttivo dell’Ati ha impegnato Girgenti Acque a non procedere in nessun caso al distacco da pubblica fognatura delle utenze civili morose. Nel corso della riunione sono state affrontate anche altre iniziative regolamentari in itinere, come la predisposizione della nuova tariffa.