Nell’Angolo della poesia di oggi la Professoressa Irene Catarella recita la sua poesia inedita intitolata “#Cantodisperanza – A #PapaFrancesco” per onorare il nostro Papa voce dei bisognosi. E’ nel Videogiornale di Teleacras in onda oggi, alle ore 14:05, sui televisori Smart moderni (digita canale 19 e poi premi tasto giallo), sulla pagina Facebook di Teleacras e sul sito di Teleacras.it (clicca su Tv in diretta)
Sulla ricorrenza del 25 aprile (video)
La ricorrenza dell’80esimo anniversario della Liberazione: ciò che rappresenta oggi il 25 aprile per le nuove generazioni agrigentine, tra ricordi e valori storici. In proposito un servizio di Maria Grazia Castellana è nel Videogiornale di Teleacras in onda, alle ore 14:05, sui televisori Smart moderni (digita canale 19 e poi premi tasto giallo), sulla pagina Facebook di Teleacras e sul sito di Teleacras.it (clicca su Tv in diretta)
La domenica delle elezioni Provinciali in Sicilia
Domani domenica 27 aprile sindaci e consiglieri comunali votano per le elezioni Provinciali di secondo livello in Sicilia. Tutti i candidati a presidente e i partiti collegati.
Domani, domenica 27 aprile, alle urne per l’elezione dei consiglieri provinciali nelle nove Province siciliane, e dei candidati presidenti in sei Province, ovvero tutte tranne Palermo, Catania e Messina, dove il sindaco del capoluogo è, secondo legge, anche il presidente della Provincia. Si tratta di elezioni di secondo grado, indirette: voteranno solo i consiglieri comunali e i sindaci di tutti i Comuni che compongono ciascuna provincia.
Ad Agrigento si scontrano i sindaci di Aragona, Giuseppe Pendolino, e di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino. Pendolino è sostenuto da Forza Italia, Movimento per l’Autonomia, e da parte del centrosinistra tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Castellino è sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati e Democrazia Cristiana. Tre le liste presentate a sostegno di Castellino: Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana e Lega. E tre liste per Pendolino: Uniti per la Città (Movimento per l’Autonomia), Forza Azzurri (Forza Italia) e Insieme per la provincia di Agrigento (PD- Movimento 5 Stelle).
A Siracusa si scontrano Michelangelo Giansiracusa (sindaco di Ferla) e Giuseppe Stefio (sindaco di Carlentini). Giansiracusa, dirigente di Azione, è sostenuto dal gruppo di Azione, dalla corrente del Movimento per l’Autonomia al timone del presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea Regionale, Giuseppe Carta, sindaco di Melilli, dal deputato regionale ex Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, dall’ex deputato della Lega, Giovanni Cafeo, e dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Stefio è sostenuto dal Partito Democratico e da Alternativa, una lista civica che comprende Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, e Controcorrente di La Vardera. Forza Italia, del deputato regionale Riccardo Gennuso, Fratelli d’Italia, del deputato nazionale Luca Cannata, e Noi Moderati hanno presentato la propria lista ma non il candidato presidente.
A Trapani Giovanni Lentini, sindaco di Castelvetrano, è sostenuto dal centrodestra, e Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, da liste civiche e dal centrosinistra.
A Enna il centrodestra, tra Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Democrazia Cristiana e Grande Sicilia (Movimento per l’Autonomia), è schierato con il sindaco di Nissoria, Rosario Colianni. E il Partito Democratico con il sindaco di Calascibetta, Antonio Capizzi.
A Caltanissetta il centrosinistra sostiene Terenziano Di Stefano, sindaco di Gela, sponsorizzato in particolare dal coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola, e sostenuto in modo non ufficiale dal Movimento per l’Autonomia che è in giunta a Gela con Di Stefano. In casa centrodestra vi sono due candidati presidenti: il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, sostenuto da Forza Italia, e Massimiliano Conti, sindaco di Niscemi, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, DC e Noi Moderati.
A Ragusa il centrosinistra schiera il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, sponsorizzato dal deputato regionale Nello Dipasquale. Il centrodestra sostiene il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, sponsorizzata dal deputato regionale di Fratelli d’Italia, Giorgio Assenza. Si sfila la Democrazia Cristiana che appoggia Gianfranco Fidone, sindaco di Acate, sponsorizzato dal deputato regionale Ignazio Abbate.
A lavoro per attrarre imprese e investimenti in Sicilia
La giunta regionale ha predisposto un decreto che istituisce una Task force per attrarre in Sicilia imprese e investimenti da fuori Sicilia. Gli interventi di Schifani e Dagnino.
La giunta regionale ha predisposto un decreto che istituisce una Task force per attrarre in Sicilia imprese e investimenti da fuori Sicilia. Il provvedimento è adesso all’esame della Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale per il parere di competenza. La Task force divulgherà all’esterno della regione le agevolazioni nazionali e regionali disponibili in Sicilia e le altre misure di sostegno agli investimenti privati nel territorio dell’isola, offrendo supporto e assistenza tecnica agli investitori, e promuovendo attività di coordinamento tra gli enti pubblici per agevolare i processi di insediamento delle imprese. Sarà composta da cinque esperti di elevata e documentata professionalità, almeno decennale, in materie giuridiche, economiche, aziendali e finanziarie. L’incarico è per tre anni, rinnovabile. Il compenso è 60.000 euro ciascuno all’anno. L’Irfis pubblicherà un avviso per i candidati. Sarà così formata una lista da cui l’assessore all’Economia selezionerà i cinque professionisti. Sarà istituito anche un comitato scientifico di supporto composto da venti membri con un incarico di tre anni a titolo gratuito: dieci saranno scelti dal governo, e altri dieci tra i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e sindacali. L’assessore regionale all’Economia, Alessandro Dagnino, commenta: “La Task force è uno dei pilastri della politica del governo regionale per lo sviluppo degli investimenti privati, insieme agli incentivi alle aggregazioni tra imprese previsti nell’ultima Finanziaria snellendo inoltre i nodi burocratici”. E il presidente Schifani aggiunge: “Il mio governo è dalla parte di chi investe e crea lavoro in Sicilia e, adesso, con la Task force per l’attrazione degli investimenti, creiamo uno strumento per promuovere le politiche, le fonti di finanziamento, le attività di sburocratizzazione per tutti coloro che vogliono avviare in Sicilia un’attività economica.”
Ospedale Agrigento, Vincenzo Asaro nuovo Direttore sanitario
Il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Giuseppe Capodieci, ha firmato la delibera di nomina del nuovo direttore sanitario dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Si tratta di Vincenzo Asaro. La nomina di Asaro segue il completamento della procedura di selezione per l’assegnazione, iniziata con apposito bando, del posto vacante per il pensionamento del precedente direttore Gaetano Migliazzo. Il bando per la selezione è stato pubblicato lo scorso ottobre. Vincenzo Asaro, dirigente medico dell’Asp, vanta più di 30 anni di servizio nella sanità pubblica, anche come direttore sanitario. L’incarico decorre dal primo maggio prossimo.
L’Italia celebra il 25 Aprile (video)
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto al mattino di oggi una corona d’alloro alla tomba del milite ignoto, all’altare della Patria a Roma, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’oppressione nazifascista.
“Fiamme all’ospedale di Sciacca”: condannato
Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca ha condannato a 1 anno e 3 mesi di reclusione, e 300 euro di multa, Calogero Diliberto, 59 anni, di Sciacca, imputato di avere, l’8 febbraio del 2022, appiccato il fuoco in alcune zone esterne dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, sollevando rischi e apprensione. Gli è stato contestato anche il reato di invasione arbitraria di alcuni locali dismessi dell’ospedale, e di essere in possesso, senza giustificazione, di alcuni strumenti da punta e da taglio, ritenuti oggetti atti ad offendere.
I pescatori di Lampedusa: “Nel canale di Sicilia manca il pesce”
Il canale di Sicilia si è impoverito di risorse ittiche: il Consorzio dei pescatori Cogepa di Lampedusa, presieduto dall’ex sindaco dell’isola, Totò Martello, lancia l’allarme. Martello spiega: “Chiediamo il fermo biologico e tecnico nel periodo delle riproduzioni delle specie ittiche, retribuito per la durata di sei mesi. Nel frattempo chiediamo indagini in tutto il Mediterraneo per comprendere le ragioni per cui nel canale di Sicilia non ci sono più pesci. Vogliamo un incontro immediato con l’assessore regionale alla Pesca. Una volta esaminati i dati chiederemo un incontro a Bruxelles per affrontare questo problema che coinvolge centinaia di pescatori. I pescatori siciliani devono unirsi perché il problema riguarda tutte le marinerie siciliane e calabresi”. Nei giorni scorsi anche le cooperative di pescatori di Sciacca hanno denunciato la grave riduzione di specie ittiche nel Mediterraneo e hanno partecipato a un’audizione innanzi alla Commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana.
Due agenti aggrediti nel carcere Ucciardone
A Palermo nel carcere Ucciardone due agenti della polizia penitenziaria sono stati aggrediti e minacciati, tra l’ottava e la nona sezione. La prognosi è di 7 e 5 giorni. Così ha denunciato il segretario nazionale del sindacato Cnpp, Maurizio Mezzatesta, che commenta: “Siamo stanchi di contare i feriti. Non si fa in tempo ad archiviare episodi di violenza e minacce contro il personale ed eventi critici vari, che se ne ripropongono altri anche di estrema violenza, sommati ai carichi di lavoro sproporzionati e all’utilizzo sproporzionato dello straordinario venendo meno a quanto previsto dall’accordo quadro nazionale. Peraltro è straordinario imposto ma non pagato regolarmente. Esprimo la massima solidarietà al personale ferito”.
Lucca Sicula, attentato “agricolo”
In provincia di Agrigento, a Lucca Sicula, in contrada Giacato, ignote mani hanno tagliato una decina di alberi d’ulivo in un appezzamento di terreno. Il proprietario, un uomo di 48 anni, accortosi di quanto accaduto, ha sporto denuncia ai Carabinieri della locale Stazione. Il danno ammonterebbe a circa 1000 euro, non coperto da assicurazione. Lo scorso 12 aprile, ancora a Lucca Sicula, sono state rase al suolo 65 piante di arancio in un appezzamento di terreno in contrada Salina.