HomeCronaca"Cavallo di ritorno", 24 misure cautelari

“Cavallo di ritorno”, 24 misure cautelari

A Palermo la Polizia ha scoperto e sgominato il business delle auto rubate e poi restituite con riscatto. Sarebbero stati affari fiorenti e redditizi. Anche 100 mezzi rubati al mese. E sul guadagno, il miele ricavato, si sarebbero poggiate anche le api della mafia, a testimonianza che Cosa nostra non è immune dalla recessione economica, e si aggrappa ad ogni occasione illecita di arricchimento. E in ragione dell’ interesse mafioso, non a caso l’ inchiesta è stata coordinata non solo dalla Procura di Palermo ma anche dalla Direzione distrettuale antimafia. L’ organizzazione criminale è stata impegnata nelle estorsioni dopo il furto o la ricettazione, soprattutto di veicoli commerciali, e secondo il metodo cosiddetto del “cavallo di ritorno”. All’alba di oggi oltre 200 poliziotti hanno eseguito 24 misure di custodia cautelare. La sezione criminalità organizzata della Squadra mobile ha indagato dal settembre 2015, ricostruendo la rete estorsiva e svelando l’ identità dei componenti, a ciascuno dei quali sarebbero state assegnate delle competenze. Dunque, tra ruoli e compiti vi sarebbero stati gli incaricati dei furti dei veicoli, che si sono organizzati nel territorio cittadino in squadre, tra gli esecutori materiali delle ruberie e i pali di controllo della zona. Poi altri si sarebbero adoperati per reperire e garantire luoghi sicuri dove custodire i mezzi rubati fino alla conclusione della trattativa con le vittime per la restituzione. E poi, ancora, gli intermediari sono stati a lavoro per contattare le stesse vittime, prospettandogli la possibilità di recuperare il mezzo ma a pagamento. I guadagni sarebbero stati ingenti, tra una media di 100 furti e 200mila euro di profitto al mese. Ed ecco perché non sarebbero sfuggiti all’attenzione delle famiglie mafiose cittadine.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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