Ancora incerto il futuro occupazionale di almeno 50 operatori ecologici agrigentini, che potrebbero essere licenziati a causa dell’intenzione del Comune di Agrigento di effettuare la cosiddetta “diminuzione del quinto d’obbligo” dell’appalto del servizio di igiene ambientale. L’ assessore Mimmo Fontana, intervenendo a tal proposito, ha prospettato una ridistribuzione dello stesso personale in eccesso negli altri comuni consorziati con Agrigento, in relazione alle necessità di impiego e alle carenze negli organici. Per tenere alta l’attenzione sulla vertenza, le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil della funzione pubblica, hanno organizzato un sit – in al Municipio a margine di un confronto tra sindacati e amministrazione comunale…Interviste al Vg…