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“Ouster”, sequestro beni

Pasquale Cardella

In quel tempo, il 13 dicembre 2012, la Polizia e la Direzione distrettuale antimafia hanno arrestato a Licata 6 persone, denunciandone alcune altre, indagate, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso e intestazione fittizia di beni, nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Ouster”, che, tradotto dall’ inglese, è imposizione, il pizzo da pagare imposto a commercianti e imprenditori, ed è anche estromissione, espropriazione, come estromettere il titolare di un’azienda per appropriarsene. E, in sintesi, si tratta delle contestazioni di reato agli inquisiti. Poi, il 22 aprile 2015 il Tribunale di Agrigento ha emesso la sentenza di primo grado. Tre condannati : 8 anni e 4 mesi di reclusione a Pasquale Antonio Cardella, 65 anni di età, presunto riferimento di Cosa Nostra a Licata. 6 anni e 6 mesi ad Angelo Occhipinti, 61 anni. E 6 anni a Giuseppe Galanti, 57 anni. Il giorno dopo la sentenza, il 23 aprile 2015, a Licata la Polizia ha compiuto un gesto di testimonianza simbolico e concreto. Il capo della Squadra mobile di Agrigento, Giovanni Minardi, e il dirigente del Commissariato di Licata, Marco Alletto, hanno passeggiato nel centro cittadino insieme all’imprenditore Francesco Urso, che è stato il più rilevante testimone d’accusa nelle indagini “Ouster”. E la commissaria, all’epoca, del Comune di Licata, l’ex deputato e sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara, ha consegnato una targa con un elogio a Francesco Urso, e ha incaricato il dirigente del settore Finanze del Comune di Licata di predisporre un regolamento per esentare Francesco Urso, e altri che ne seguiranno le impronte, dal pagamento dei tributi locali. Poi, l’8 maggio 2016 la Corte d’Appello di Palermo ha modificato, in parte, la sentenza del Tribunale di Agrigento. Pasquale Antonio Cardella, difeso dall’avvocato Lillo Fiorello, è stato assolto dal reato di estorsione a danno di Francesco Urso, “perché il fatto non sussiste”, è stato scarcerato e di nulla sarà debitore verso le Parti civili. Ebbene, nonostante ciò, e nelle more del giudizio in Cassazione, i Nuclei di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo e Agrigento, su ordine della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento, hanno sequestrato a Pasquale Cardella beni per un valore di oltre 1 milione e 800mila euro, tra decine di rapporti finanziari, un villino e 9 terreni. E poi 7 aziende, tra imprese di costruzione, trasporto merci e frantumazione di pietre, con sede a Licata e nella provincia di Prato. La Guardia di Finanza spiega che “sebbene il processo sia ancora in fase di definizione, le indagini svolte dai finanzieri hanno posto in evidenza la pericolosità del Cardella, definito dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito del procedimento di prevenzione, come elemento di spiccata capacità delinquenziale nel contesto dell’associazione criminale denominata Cosa Nostra.”

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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