La consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcella Carlisi, ribadisce la richiesta, già presentata in passato e non accolta, di comprendere anche i centri d’accoglienza per migranti tra le utenze non domestiche per il pagamento della tari, la tassa sui rifiuti. Marcella Carlisi afferma: “Abbiamo finalmente saputo dagli uffici finanziari che, da un primo controllo, i centri d’accoglieza sono inseriti nella categoria ‘Musei, biblioteche, scuole, associazioni’. Ebbene, da tale categoria, con un emendamento, sono stati tolti i luoghi di culto: perché non togliere anche i centri d’accoglienza? Chiediamo all’amministrazione cosa voglia fare. In altre città tali centri sono assimilati alle case di cura o agli hotel con ristorante. La tariffa deve essere commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte: ora chiediamo di sapere ufficialmente la categorizzazione di tutti i centri nella città di Agrigento. La tariffa Tari è sentita pesantemente dalle famiglie che non possono continuare a pagare, oltre il peso degli evasori, anche gli errori di valutazione di chi fa la bollettazione.”
