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“Regione”, il caso Figuccia

E’ stato sconfessato dal suo partito, l’Udc, dalla maggioranza di centro destra, e anche, indirettamente, dal presidente della Regione, Nello Musumeci, che, quasi come San Benedetto e il suo “ora et labora” (prega e lavora), ha invitato i suoi assessori a “lavorare e tacere”. E la scelta di Vincenzo Figuccia è naturale conseguenza: l’assessore regionale ai servizi primari, tra acqua, rifiuti ed energia, si è dimesso. Figuccia, dopo le polemiche sul tetto massimo degli stipendi ai dirigenti dipendenti dell’Assemblea Regionale, ha restituito l’incarico al presidente della Regione. E le sue parole sono: “Oggi più che mai sento di essere un uomo libero, e da tale condizione continuo a portare avanti le mie idee, rimanendo fedele al mandato degli elettori che mi hanno votato per tutelare la posizione dei cittadini, di chi soffre, di chi vive una condizione di difficoltà economica e di chi è lontano dai palazzi dorati. La mia maggioranza è la gente che ha creduto in un’azione di cambiamento e di discontinuità. Ci sono tante aspettative verso questo governo, che sono certo non verranno disattese, ma non posso non tenere conto degli accadimenti politici, che si sono consumati nelle ultime ore, che ledono la dignità dei cittadini siciliani, che consegnano un’immagine inopportuna e distorta, e che rendono impossibile la prosecuzione del mandato di assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, conferitomi dal presidente Nello Musumeci. Si tratta di una decisione maturata dopo profonda e attenta riflessione, ponderata su aspetti di carattere politico e supportata da valutazioni di natura tecnica e personale. Per queste ragioni ho deciso di rassegnare le mie irrevocabili dimissioni, rimanendo garante e anello di congiunzione fra i cittadini e i luoghi deputati a legiferare per il cambiamento. Continuerò a lavorare per le reali priorità di questa terra, in linea con i percorsi concreti che il presidente Musumeci sono certo sarà capace di creare con il conforto, il sostegno e la condivisione dei siciliani che meritano di sognare e, soprattutto, di avere un futuro migliore” – conclude l’ex assessore. Ovviamente non mancano le reazioni, e le prime sono in casa Partito Democratico, con Antonello Cracolici, che commenta: “Neanche nelle previsioni più azzardate avrei immaginato che in appena due settimane il governo perdesse un pezzo in un settore strategico e fondamentale per la Sicilia. Alla luce di quello che è avvenuto aumenta il rammarico per ciò che è successo nel Pd: se tutti i deputati avessero tenuto la ‘barra dritta’ oggi avremmo reso ancora più evidente la crisi di questa maggioranza, una crisi che si era manifestata già nel corso delle votazioni per l’elezione di Miccichè all’Assemblea Regionale”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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