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“La disfida di Favignana” (video)

La contesa sulle quote tonno a Favignana infiamma lo scontro politico in Sicilia tra Lega e Forza Italia. Botta e risposta tra Gianfranco Miccichè e Alessandro Pagano.

La tonnara di Favignana

Favignana è un’isola dell’arcipelago delle Egadi, in provincia di Trapani, a 7 chilometri dalla costa trapanese. E la tonnara di Favignana è occasione di un violento scontro politico tra la Forza Italia di Gianfranco Miccichè e la Lega di Matteo Salvini, che in Sicilia ha voce con Alessandro Pagano.

Gianfranco Miccichè
Miccichè tuona: “La Lega ha ridotto a 14 tonnellate all’anno il limite di pescato dei tonni a Favignana. Il sottosegretario alle Politiche agricole della Lega, Franco Manzato, ha firmato il decreto. E la tonnara di Favignana chiude”.
Nino Castiglione
Conferma il titolare della tonnara, l’imprenditore Nino Castiglione, che due anni addietro ha investito 700mila euro nella struttura, e adesso denuncia: “Contavamo di ottenere 100 tonnellate o, nella peggiore delle ipotesi, 70. Invece la quota assegnata dal ministero è di 14 tonnellate. Non voglio fare polemica. Dico solo che, se questo è il metodo della politica per sviluppare il Mezzogiorno, possiamo chiudere bottega”.
Alessandro Pagano
Replica Alessandro Pagano, vice capogruppo della Lega alla Camera: “L’anno scorso la tonnara di Favignana si è fermata a 2 tonnellate di pescato. E noi adesso abbiamo fissato il tetto a 14 tonnellate. Altro che danno. Abbiamo incrementato la quota”. A fronte di tale e cotanta diatriba, i toni della “contesa di Favignana” non sono pacati, anzi tutt’altro. Il fiato alle trombe lo scatena Gianfranco Miccichè. Ecco le sue parole: “I leghisti sono dei buzzurri che ci odiano. A Favignana la Lega è stato il partito più votato alle Europee, con il 29,1 per cento. Pensare che i siciliani non capiscano che ci prendono per il cu… e gli danno i voti mi fa davvero impazzire. A Favignana ora arriva il ringraziamento immediato: la chiusura della Tonnara. I leghisti sono gente cattiva, che ci odia. Ho sempre ritenuto i siciliani un popolo intelligente e invece non capiscono che questi ci prendono in giro per ammazzarci, perché ci vogliono morti. Gli hanno dato il 30 per cento. Ammazzerei uno ad uno quelli che li hanno votati. Sto cominciando a vergognarmi di essere siciliano”. E Alessandro Pagano ha ribattuto così: “Ma è normale far politica insultando l’avversario? Prenderci per buzzurri, accusandoci delle cose più assurde, è diventato ormai un ritornello per il coordinatore siciliano di Forza Italia, diventato talmente nervoso per il crollo del suo partito da non rendersi nemmeno conto delle sciocchezze che dice. Grazie a noi ‘buzzurri leghisti’ vi è stato un incremento di quote rispetto al passato, senza contare la possibilità che vi possono essere altri ulteriori trasferimenti di quote da parte di altre tonnare, così come previsto dallo stesso decreto. È evidente quindi, e non bisogna essere scienziati della materia, che il governo nazionale sta rilanciando il settore, in una Sicilia finora abbandonata dai suoi precedenti governanti in un contesto europeo che ha dato pessime regole a cui attenersi. Dispiace questa brutta figura di Miccichè. Da parte nostra possiamo tranquillizzare l’opinione pubblica che la Lega è di altra pasta e, all’istintivo quanto disinformato Gianfranco, inviamo abbracci e sorrisi, perché noi abbiamo rispetto verso di lui non fosse altro perché ha fatto la storia della politica siciliana oltre 25 anni fa, anche se oggi purtroppo mostra il segno del suo declino tanto irreversibile quanto definitivo”.
Franco Manzato
A margine del putiferio, interviene il sottosegretario Franco Manzato, che bolla come “strumentali” le critiche, e spiega: “Abbiamo dato la possibilità concreta di far ripartire la tonnara di Favignana, chiusa da oltre 10 anni, e quella di Cala Vinagra. La ripartizione delle quote di tonno nel decreto che ho firmato è stata fatta su chiari principi di equità e tenendo conto dei dati storici delle catture delle singole tonnare”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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