I Giovani di Italia Viva di Agrigento, tramite Giorgio Bongiorno, intervengono a seguito della conferenza stampa svolta ieri dall’assessore comunale alla Nettezza urbana, Aurelio Trupia, e affermano: “Finalmente inizia a venire fuori la verità sul sistema di gestione dei rifiuti in provincia di Agrigento. Il vice sindaco Aurelio Trupia scoperchia un pentolone che negli ultimi 30 anni ha rappresentato il grande affare a spese dei cittadini. Le colpevoli collusioni tra politici e imprese del settore rifiuti stanno venendo tutte fuori. La nuova amministrazione sembra indicare una strada nuova, quella della tolleranza zero su un sistema tanto inefficiente quanto costoso per gli agrigentini e per le pubbliche amministrazioni. Le bollette stratosferiche, probabilmente le più care di Italia, associate a un servizio carente che ha tenuto città e provincia sommerse dai rifiuti, sono il risultato, ci sembra di capire, di una gestione lacunosa e farlocca delle imprese e di una mancanza di controllo della pubblica amministrazione sul rispetto delle clausole contrattuali che generava nella migliore delle ipotesi un lucro ingiustificato a discapito degli utenti. Ma anche noi cittadini siamo responsabili, assieme ai nostri rappresentanti nei consigli comunali, alla stampa e agli organi inquirenti per non avere mai sul serio sollevato il problema. Speriamo che la svolta dell’amministrazione Miccichè possa continuare sui rifiuti e sulle acque e determinare la rigenerazione morale e il ripristino della legalità”.