HomeCronaca"Covid", il punto in Sicilia

“Covid”, il punto in Sicilia

In aumento l’incidenza dei positivi. Musumeci: “Non demonizziamo i vaccini. Sono l’unica soluzione”. Da oggi la Sicilia è in zona arancione.

Sono 613 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 21.814 tamponi processati, con una incidenza di positivi intorno al 2,8%, in aumento rispetto al precedente report. La regione è decima nel contagio giornaliero in Italia. Le vittime sono state 13 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.344. Il numero degli attuali positivi è di 14.323, con un aumento di 453 casi. I guariti sono 147. Negli ospedali i ricoverati sono 791, 8 in più, e quelli in terapia intensiva sono 100, uno in più. La distribuzione nelle province vede Palermo con 220 casi, Catania 124, Messina 44, Siracusa 55, Trapani 5, Ragusa 45, Caltanissetta 51, Agrigento 65, Enna 4. Nel frattempo, in riferimento ai diversi casi di mortalità dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha ribadito: “Abbiamo affidato alla Magistratura il compito di accertare se esiste una correlazione tra il decesso sospetto e l’effetto del vaccino stesso. Non demonizziamo i vaccini. Non c’è alternativa se non si vuole restare vittime del Covid”. E sulle restrizioni legate al rientro in zona arancione, il presidente ha aggiunto: “Conciliamo la misura delle chiusure e le misure del sostegno. Ho chiesto al governo nazionale di accelerare questo processo. Siamo pronti per fare partire la gigantesca macchina della vaccinazione, presto il peggio sarà alle spalle”. Dunque la Sicilia da oggi lunedì 15 marzo, e fino al 2 aprile, e poi il 6 aprile, è zona arancione. Gli spostamenti sono permessi in ambito comunale, tranne nei casi di lavoro, necessità o salute, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22. Il limite massimo è di due persone oltre a quelle conviventi. I minori di 14 anni non si contano e quindi possono aggiungersi ad esempio ai genitori che visitano i nonni così come i disabili o non autosufficienti conviventi. Vietato consumare all’interno di bar, ristoranti e centri commerciali, anche a pranzo ma resta consentito l’asporto fino alle 22. Per i bar concesso l’asporto di bevande fino alle 18 e stop alle consumazioni nei pressi delle attività. Nessun limite per la consegna a domicilio. Sono aperti i negozi al dettaglio, chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, coprifuoco dalle 22 alle 5.

- Advertisment -

Most Popular

Recent Comments