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Sicilia, rifiuti in esportazione

La Regione emette un avviso pubblico per il trasferimento dei rifiuti fuori dalla Sicilia. Insorge il Movimento 5 Stelle: “E’ il fallimento delle politiche ambientali”.

Se in Sicilia si dovesse decidere di trasferire i rifiuti fuori dalla Sicilia, con maggiori costi per i cittadini contribuenti, allora si conclamerà il fallimento della raccolta differenziata e della gestione regionale del settore, anche a causa della carenza di impianti di smaltimento. Ecco in sintesi ciò che emerge dall’intervento di Giampiero Trizzino, deputato regionale e responsabile nazionale per le politiche ambientali del Movimento 5 Stelle, a commento dell’avviso pubblico esplorativo emesso dal dipartimento regionale Acqua e rifiuti, per la ricerca di operatori economici che svolgano attività di trasporto, recupero o smaltimento di rifiuti al di fuori del territorio regionale. Trizzino non ha dubbi e afferma: “Sono già partite le procedure per i rifiuti fuori dalla Sicilia. E’ la plastica dimostrazione del fallimento delle politiche del governo Musumeci anche in questo settore. Il problema è che questo disastro sarà pagato dai siciliani, e lo faranno a caro prezzo”. E poi i componenti del Movimento 5 Stelle della Commissione Ambiente all’Assemblea regionale, lo stesso Trizzino, Stefania Campo e Stefano Zito, aggiungono: “Tutto ciò dimostra che l’aumento delle percentuali di differenziata, annunciato a gran voce nei mesi passati dal governo, nulla di buono ha portato ai quei Comuni e quei cittadini che tanto si sono impegnati in questo senso. La differenziata infatti, e lo diciamo da sempre, è inutile se non è parallelamente accompagnata da una strategica politica regionale seria, tesa a dotare il territorio degli impianti necessari. Le discariche siciliane, a giorni, saranno totalmente sature, sebbene ciò fosse prevedibile già da tempo, e l’unica soluzione immaginata dal governo regionale è quella di spedire l’indifferenziato e il rifiuto già trattato fuori dalla Sicilia ad un costo enorme che, ovviamente, sarà tutto a carico dei cittadini”. Poi, ancora in riferimento all’avviso pubblico, i deputati 5 Stelle spiegano: “Da quanto si legge nell’avviso pubblico, apprendiamo che circa il 70% di rifiuto indifferenziato prodotto sarà spedito fuori per un arco temporale, addirittura, di 10-12 mesi. Questo è un dato che più di ogni altro dà la misura della gravità della situazione, ma che, soprattutto, svela a tutti i siciliani che il governo Musumeci, ad un anno e mezzo dalla fine della legislatura, ha certamente fallito nel tentativo di risolvere la più grande emergenza in cui, da troppi anni, versa la Sicilia”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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