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L’insidia varianti e la prudenza

Incidenza dei positivi in Sicilia giù fino allo 0,6% ma gli esperti raccomandano prudenza e responsabilità a causa delle varianti. Gli interventi.

Sono 67 i nuovi positivi al covid in Sicilia, su 11.632 tamponi processati, con una incidenza allo 0,6%. La regione è al quinto posto in Italia per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 6, per un totale di 5.963. Il numero degli attuali positivi è di 4.431, con una diminuzione di 322 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 383. Negli ospedali i ricoverati sono 198, 14 in meno, e quelli nelle terapie intensive sono 23, 4 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Catania 15, Enna 1, Palermo 8, Siracusa 8, Trapani 10, Ragusa 10, Agrigento 11, Caltanissetta 4, Messina 0. Nel frattempo oggi sabato 26 giugno sono in distribuzione in Sicilia, tramite gli speciali furgoni di Sda, due nuove forniture di vaccini Moderna e Johnson & Johnson, per un totale di 44.500 dosi. Più in particolare, 32.800 fiale di Moderna e 11.700 di Johnson & Johnson. Agrigento ne riceve, rispettivamente, 2.800 e 1.000. E, a fronte soprattutto dell’insidia delle nuove varianti, gli esperti in Sicilia raccomandano prudenza e responsabilità. L’immunologa Antonella Viola afferma: “I numeri dell’ultimo bollettino siciliano del covid sono ottimi. Pochissimi casi tracciati, e alcune province siciliane sono covid free o in procinto di esserlo. C’è stata una leggera flessione nei tamponi e tutto si giocherà sul sistema di tracciamento. Contro le varianti dovrà scendere in campo un sistema efficace di diagnosi e di isolamento. Ecco perché mentre ci apprestiamo a vivere un’estate più serena, ma da vaccinati con la doppia dose, bisogna accuratamente riflettere. Sarebbe un peccato sprecare il vantaggio”. E l’infettivologo Antonio Cascio teme focolai nelle scuole in autunno, e ammonisce: “Più il virus circola, più varianti possono emergere. Io non so a settembre e a ottobre quanti ragazzi saranno vaccinati. C’è comunque un rischio di tanti focolai nelle scuole, magari di casi asintomatici. Credo che non avremo gli ospedali pieni, ma la situazione va assolutamente tenuta sotto controllo. Il tracciamento sarà essenziale. Possiamo augurarci che tantissimi studenti siano già vaccinati. Attenti dunque alla ripresa”.

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