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Contagi e vaccini

Incidenza dei positivi in Sicilia al 6,3%. Aumenta il numero dei ricoverati, anche in terapia intensiva. L’assessore Razza rilancia la campagna vaccinale.

Sono 581 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 9.282 tamponi processati. L’incidenza è al 6,3%. La regione è al quarto posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 11.219, con un aumento di 549 rispetto al precedente report. I guariti sono 32. Nessuna vittima, per un totale di decessi che si mantiene a 6.047. I ricoverati sono 328, 22 in più, e quelli in terapia sono 33, 2 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 106, Catania 109, Ragusa 73, Agrigento 34, Caltanissetta 58, Trapani 62, Messina 67, Siracusa 72, Enna 0. Nel frattempo, a sostegno della campagna vaccinale è intervenuto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha affermato: “L’impegno che il governo della Regione e tutto il sistema sanitario hanno messo in atto per andare incontro il più possibile alle esigenze dei cittadini deve far sì che per ogni siciliano la vaccinazione sia vissuta come dovere civico. In questo momento in Sicilia in degenza ordinaria ci sono oltre 200 persone, e di queste l’80,4 per cento non sono vaccinate. In terapia sub-intensiva ci sono oltre 50 persone, e di queste l’82 per cento non sono vaccinate. In terapia intensiva ci sono 34 persone, e l’88,5 per cento non sono vaccinate. Complessivamente oltre l’80 per cento della popolazione ospedalizzata non si è sottoposta nemmeno ad un ciclo di vaccinazioni” – conclude. E a Palermo è stata rintracciata nella sua abitazione la donna, positiva al covid e che si sarebbe dichiarata no vax, che, dopo avere partorito, e appena dimessa dal reparto Ostetricia per sottoporsi al periodo di isolamento domiciliare, si è allontanata con il marito, il quale si sarebbe dichiarato anche lui positivo, anziché essere trasportata a casa dall’ambulanza del 118. Il piccolo era stato già affidato alla nonna, che non è infetta. E a Lampedusa, al Poliambulatorio, è nata Maria, due chili e mezzo di peso, figlia di Rita, un donna di 38 anni della Costa d’Avorio che sta bene. La mamma era appena sbarcata a Lampedusa, e, visto l’avanzato stato di gravidanza, è stata subito condotta al Poliambulatorio. E’ stato un parto prematuro. La neonata è stata chiamata Maria in onore di Maria Raimondo, infermiera di Corleone, che ha supportato e assistito la puerpera. La direttrice dell’Azienda sanitaria di Palermo, Daniela Faraoni, ha commentato: “La forza della vita irrompe in uno scenario da incubo tra mare e sofferenza. La nostra Azienda sanitaria, con le sue belle persone che svolgono questo lavoro con sacrificio ed abnegazione, ha messo un fiocco rosa alla struttura sanitaria di Lampedusa”.

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