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Il controesame di Montante, la replica di Cicero

Antonello Montante al controesame a Caltanissetta: “Mai agevolato Ardizzone o chiesto soldi a Venturi. Cicero l’autore degli accessi abusivi informatici”. Replica e denuncia.

Innanzi al Tribunale di Caltanissetta si è conclusa un’altra udienza del processo ordinario, tecnicamente il “Cuva più 16”, a carico di 17 imputati nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Montante”, ovvero presunti gregari dell’ex presidente di ConfIndustria Sicilia, Antonello Montante. Ebbene, nell’aula bunker del carcere “Malaspina” a Caltanissetta, dopo essere stato assente le scorse volte per ragioni di salute, si è presentato Antonello Montante, accompagnato dai suoi difensori, gli avvocati Giuseppe Panepinto e Carlo Taormina. Lui, in viaggio da Asti, in Piemonte, dove gli è stato imposto l’obbligo di dimora, ha sostenuto il controesame, condotto dall’avvocato Giuseppe Dacquì, difensore del colonnello Gianfranco Ardizzone, ex Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta. Montante, tra l’altro, ha risposto così: “Non ho mai agevolato in alcun modo il colonnello Ardizzone. Il colonnello Ardizzone della Guardia di Finanza non mi ha mai chiesto l’assunzione della figlia al Cofidi. Lo appresi solo dopo che fu assunta. E poi non ho mai chiesto soldi a Marco Venturi da dare al maggiore Orfanello della Guardia di Finanza, dopo il controllo nella sua azienda da parte delle Fiamme Gialle. Ciò sarebbe stato fuori da ogni logica”. Poi, Antonello Montante, alle domande della presidente della Corte d’Appello, Andreina Occhipinti, ha risposto così: “Non sono stato io l’artefice di accessi abusivi alla Banca dati delle forze di Polizia. Non so chi li facesse fare, ma quello che ho notato è che, proprio in corrispondenza di quegli accessi, venivano fatte le varie denunce da parte di Alfonso Cicero: una volta a Di Vincenzo, poi a Iacuzzo, a Crisafulli e altri. C’era proprio una correlazione temporale”. E alla domanda specifica della Occhipinti se fosse stato Cicero l’autore degli accessi abusivi, Montante ha risposto: “Qualcuno lo ha fatto, anche Cicero”. Immediata è stata la replica dell’ex presidente dell’Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, che ha controbattuto: “Mi sono insediato all’Irsap in una data successiva agli accessi abusivi di cui parla Montante. Quindi prima di tutto ha detto delle bugie, ed è dimostrato con gli atti. Integrerò la denuncia nei suoi confronti, come reato continuato. Già nel mese di settembre scorso ho presentato una corposa denuncia all’autorità giudiziaria per calunnia e diffamazione nei confronti di Antonio Calogero Montante e del suo sodale Diego Disimone Perricone, per le spudorate offese e le palesi falsità propalate a mio danno nelle udienze tenutesi nei mesi scorsi innanzi alla Corte d’Appello di Caltanissetta. Anche adesso il Montante ha reiterato, come suo solito, le stesse calunnie e falsità a mio danno che saranno oggetto di ulteriore denuncia presso l’autorità giudiziaria”. E il difensore di Cicero, l’avvocato Annalisa Petitto, ha rincarato la dose così: “Montante, sugli accessi abusivi alla Banca dati delle forze di Polizia, difende se stesso accusando il mio assistito, Alfonso Cicero, di un reato che la Procura ha contestato a lui e per il quale una sentenza lo ha già condannato. I documenti ufficiali, di cui ho chiesto la produzione dinanzi la Corte d’Appello di Caltanissetta, smentiscono la tesi di Montante e dimostrano la calunniosità dei suoi assunti. Il mio assistito, parte offesa e parte civile nel processo a carico di Montante e altri, che peraltro ha lui stesso subito un accesso alla Banca dati nel 2009, ha già proceduto, nel mese di settembre, a deferire Montante per calunnia all’autorità giudiziaria”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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