Leonardo Urso è stato eletto all’unanimità nuovo presidente dell’Abba, l’Associazione bed and breakfast di Agrigento, per l’anno 2022. Lo stesso Urso, all’atto dell’insediamento, ha rivolto un appello al settore extra alberghiero: “Sono certo che altre strutture si avvicineranno presto alla nostra Associazione, che, ricordo, rappresenta oggi l’unico chiaro punto di riferimento per quanti vogliano avviare un’impresa turistico/ricettiva. E’ noto a tutti quanto sia fondamentale partire col piede giusto nel complicato mondo della burocrazia. Il mio è dunque un invito a lavorare insieme a favore della nostra economia”. Il consiglio direttivo dell’Abba, in carica per tutto il 2022, è dunque il seguente: presidente Leonardo Urso, vice presidente Giorgia Erriù, tesoriera Rosy Di Matteo, consiglieri Claudia Caci, Anna Contino, Filippo Alfano, Andrea Varisano e Ottavio Mezzano.
Rinnovati vertice e composizione dell’Abba
Favara, “Le Muse” in beneficenza per l’Anfass
L’Accademia di Arte e Spettacolo Le Muse, in occasione delle feste natalizie, ha organizzato un evento di beneficenza a favore dell’Anfass (Associazione nazionale famiglie con persone disabili), lunedì 20 dicembre, a Favara, al Castello Chiaramonte, alle ore 19. Si esibiranno il musicista, chitarrista e compositore di esperienza internazionale Tom Sinatra e la cantautrice Claudia Rizzo. Ospite della serata anche il giornalista Lelio Castaldo, direttore del sito di informazione Sicilia 24 ore. Sul palco anche i ragazzi dell’Accademia di Arte e Spettacolo Le Muse con la partecipazione di Riccardo Terrazzino, giovane attore in rappresentanza dell’Anfass. L’ingresso è gratuito.
Cattolica, corto circuito e incendio, salva una pensionata
A Cattolica Eraclea, in via Dante, un incendio è divampato in un’abitazione a causa di un corto circuito in un televisore risalente nel tempo. La proprietaria, una pensionata di 79 anni, vedova, è stata assalita dalla paura e dal panico. I Vigili del fuoco, giunti subito sul posto, hanno domato le fiamme. E’ salva. Non ha subito ferite. In via Dante si sono recati anche i Carabinieri della locale Stazione e i sanitari del 118 con un’ambulanza.
Non è stato tentato omicidio, ridotta condanna a licatese
La Corte d’Appello di Palermo ha ridotto la condanna da 12 anni a 5 anni e 4 mesi di reclusione a favore di Paolo Greco, 24 anni, di Licata. Lui è stato assolto dall’imputazione di tentato omicidio. Ed è stato riconosciuto colpevole di detenzione e porto di arma. L’8 marzo del 2019, Greco avrebbe sparato contro alcuni tecnici e poliziotti impegnati ad installare delle microspie innanzi alla sua abitazione. Secondo i giudici l’imputato non ha avuto l’intenzione di ucciderli. Paolo Greco è difeso dagli avvocati Giovanni Castronovo e Francesco Lumia.
I dati settimanali della Fondazione Gimbe
L’incidenza dei positivi in Sicilia aumenta al 4,8%. I dati a confronto secondo il report settimanale della Fondazione Gimbe. Tutte le scuole chiuse in alcuni Comuni del Palermitano.
Sono 789 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 16.274 tamponi processati. Il tasso di positività aumenta al 4,8% . La regione è al sesto posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 14.543, con un aumento di 534 casi. I guariti sono 253. Le vittime sono state 2, per un totale dei decessi a 7.262. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 387, 21 in più, e quelli in terapia intensiva sono 48, 2 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 85, Catania 232, Messina 210, Siracusa 57, Ragusa 34, Trapani 60, Caltanissetta 54, Agrigento 57, Enna 0. Nel frattempo, secondo il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, aumentano i contagi in Sicilia. In particolare si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi al covid per 100.000 abitanti, che sono 289. E si evidenzia un aumento dei nuovi casi, l’attuale 9,5%, rispetto alla settimana precedente. Restano però sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica ordinaria, al 9%, e in terapia intensiva, al 5%. Sempre secondo Gimbe, in Sicilia la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 71,4% (media Italia 77,3%), a cui aggiungere un ulteriore 3,4% solo con prima dose (media Italia 2,8%). Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 34,9% (media Italia 46,8%). Ecco l’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti nel corso della settimana che volge al termine: Messina 162; Caltanissetta 154; Catania 134; Siracusa 126; Trapani 97; Agrigento 90; Enna 77; Palermo 63; Ragusa 47. E a testimonianza della curva dei contagi verso l’alto si citano i casi di due Comuni nella provincia di Palermo, Petralia Soprana e Roccamena, dove i sindaci hanno chiuso tutte le scuole ripristinando la didattica a distanza. A Petralia fino a data da destinarsi. E a Roccamena fino al 13 dicembre per consentire la sanificazione dei locali. In particolare, il sindaco di Petralia, Pietro Macaluso, spiega: “Purtroppo, da un giorno all’altro, da pochi casi in tutto il territorio la situazione si è completamente ribaltata a causa dell’ingresso del virus nelle scuole che ha determinato una forte preoccupazione. Per evitare il diffondersi del covid, in accordo con il commissario provinciale straordinario per l’emergenza, Renato Costa, abbiamo ritenuto indispensabile adottare questa decisione. L’invito che faccio a tutti è quello di stare attenti, rispettare le norme e le buone prassi mettendo in atto tutte le possibili accortezze. Mi auguro che la situazione rientri al più presto per evitare che il borgo più bello possa diventare zona rossa”.
Elezioni Provinciali, un Ddl per il rinvio
All’Assemblea Regionale in discussione un disegno di legge per il rinvio delle elezioni Provinciali già in calendario il prossimo 22 gennaio. Dettagli e interventi.
Il prossimo 22 gennaio si voterà per eleggere gli amministratori delle ex Province siciliane superando la stagione dei commissariamenti. Si tratta di elezioni di secondo livello, quindi a votare saranno solo i sindaci e i consiglieri comunali in carica. Si vota un solo giorno, dalle ore 8 alle 22, sabato 22 gennaio. E le operazioni di scrutinio inizieranno il giorno successivo, domenica 23, alle ore 8. Si tratta di elezioni attese da 12 anni. Ad Agrigento, ad esempio, l’ultimo presidente della Provincia eletto è stato Eugenio D’Orsi. Ebbene, un fronte politico trasversale, armeggiato da Partito Democratico, Lega, Forza Italia, Autonomisti e Udc, ha presentato una richiesta di rinvio. E il capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Lupo, spiega il perché: “Perché votare alla vigilia delle elezioni Amministrative è una cosa abbastanza strana. Quelle delle Province sono elezioni di secondo livello, e chi è eletto fa parte di un’Amministrazione comunale in carica. Se un sindaco eletto alla Presidenza della Provincia dovesse decidere di candidarsi alle successive Regionali autunno 2022, e decade o si dimette, oppure non dovesse essere riconfermato alle successive Amministrative primavera 2022, bisognerà ritornare al punto di partenza e ripetere le elezioni Provinciali in quella Provincia. Avremmo dovuto votare anni fa. Farlo adesso, tre mesi prima delle Amministrative, è un argomento che divide molti. Una cosa che Musumeci dovrebbe fare, invece, se davvero vuole bene, come dice, alle Province, è fare insediare le Assemblee dei Sindaci, di cui fanno parte tutti i sindaci della provincia. La legge ne consente l’insediamento. E se un sindaco decade perché non rieletto sindaco, è sostituito dal suo successore sindaco eletto, senza bisogno di votare di nuovo. Così queste benedette Province comincerebbero a funzionare” – conclude. E in Commissione Affari Istituzionali all’Assemblea Regionale è stato appena depositato, ed è in discussione, un disegno di legge, primo firmatario Tommaso Calderone di Forza Italia, e sostenuto anche da Partito Democratico, Lega, Autonomisti e Udc. Nel testo vi sono soltanto due articoli, che rinviano le elezioni Provinciali dal 22 gennaio ad una data compresa fra il 30 giugno e il 30 dicembre 2022. Nella relazione allegata al testo si cita il caso delle Province di Palermo, Catania e Messina, dove i rispettivi sindaci sono molto probabilmente destinati a cessare dalla carica. Leoluca Orlando a Palermo dove si vota per le Amministrative nella primavera del 2022, Salvo Pogliese a Catania per la legge Severino, e Cateno De Luca a Messina se si dimette da sindaco per candidarsi a presidente della Regione. In tali tre casi bisognerà ripetere le elezioni Provinciali a Palermo, Catania e Messina dopo le prime del 22 gennaio.
Violenze sessuali di gruppo al Centro d’accoglienza a Siculiana: sei fermi
I poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle, coordinati dal vice Questore Chiara Sciarabba, hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto un cittadino egiziano maggiorenne e altri cinque egiziani minorenni, indagati di violenza sessuale di gruppo e sequestro di persona. Le vittime sono minorenni, anche loro extracomunitari. Le violenze sarebbero avvenute all’interno del centro di accoglienza “Villa Sikania” a Siculiana e sono state denunciate alle competenti Procure della Repubblica di Agrigento e dei Minorenni di Palermo. Ulteriori indagini sono in corso per svelare eventuali altri episodi di violenza sessuale e reati contro la libertà personale e il patrimonio. Prossima è l’udienza di convalida degli arresti.
Agrigento, “Duty Free”, assolti Leto, Lombardo e Migliaccio
Nell’ambito dell’inchiesta intitolata “Duty Free”, ruotante intorno a presunti favori di vario genere per annullare o attenuare sanzioni tributarie all’Agenzia delle Entrate di Agrigento, la Corte d’Appello di Palermo, ribaltando la sentenza di condanna emessa in primo grado, ha assolto, con la formula “perché il fatto non sussiste”, l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento, Pietro Pasquale Leto, 70 anni, l’imprenditrice Maria Lombardo, 56 anni, e il funzionario dell’Agenzia Antonino Migliaccio, 71 anni, condannati dal Tribunale di Agrigento, a conclusione del giudizio abbreviato, solo per un’ipotesi di abuso d’ufficio.
“Droga”, quattro favaresi in abbreviato
Al cospetto del giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, quattro imputati di Favara, inquisiti nell’ambito di un’inchiesta condotta dai Carabinieri per spaccio di cocaina e hashish nel centro cittadino a Favara e anche al Villaggio Mosè ad Agrigento, hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Si tratta di Calogero Salvaggio, 53 anni, Salvatore Papia, 50 anni, il fratello Giuseppe Papia, 63 anni, e Rosario Saieva, 60 anni. Dunque Provenzano ha rinviato l’udienza al 13 gennaio per la requisitoria del pubblico ministero e le arringhe degli avvocati difensori. Poi sarà emessa sentenza.
Sequestro a fine di rapina, e lesioni: assolti due agrigentini
Il Tribunale di Agrigento ha assolto, con la formula “per non avere commesso il fatto”, due agrigentini imputati di avere sequestrato, picchiato e rapinato due anziane sorelle nella loro casa. Si tratta dell’imprenditore Egidio Centinaro, 41 anni, e di Giuseppe Contrino, 36 anni, difesi dagli avvocati Giuseppe Scozzari e Ninni Giardina. Il pubblico ministero, Elenia Manno, a conclusione della requisitoria, ha chiesto la condanna per Contrino a 9 anni e 6 mesi di reclusione, e per Centinaro a 8 anni. La rapina risale al 5 dicembre del 2013 in una villa in via Mazzini ad Agrigento. Due banditi con il volto travisato sono entrati dentro casa, hanno sequestrato e legato una delle due anziane, poi, al rientro dell’altra, l’avrebbero picchiata, e poi hanno rubato soldi e gioielli. A riconoscere Centinaro è stata una delle vittime.