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Riaprono i lidi, il Maragia’ alla ricerca di un cuoco e un aiuto cuoco

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Il reddito di cittadinanza ha cambiato moltissimo le politiche del lavoro. Molte attività imprenditoriali e commerciali non riescono a trovare manodopera. In questo primo scorcio di stagione estiva, in particolare, mancano all’appello decine e decine di camerieri, ma anche lavapiatti, cuochi e aiuto in cucina.

Il lido Maragia’, guidato da Giuseppe Cinquemani, a pochi metri dalla Scala dei Turchi, intende potenziare la cucina.

“Ci serve – dice lo stesso Cinquemani – un cuoco ed un aiuto cuoco. Il prezzo non è un problema, l importante è che sia veloce nei primi e bravo nell’organizzazione. Non voglio artisti ne tantomeno ragazzetti, ma gente che sappia lavorare. Servizio pranzo, cena presso un lido molto frequentato, con tipica cucina di pesce siciliana. Gli interessati possono chiamare al 3200269764 anche watsapp. Offriamo anche vitto ed alloggio”.

Covid: in Sicilia 111 i nuovi positivi, un morto

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Sono 111 i nuovi positivi al Covid 19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, lo stesso numero di ieri, su 4.520 tamponi processati, con una incidenza che sale allo 2,4%, mentre ieri era allo 0,8%. La Regione è al secondo posto in Italia per numero di contagi giornalieri dietro la Lombardia. Una sola vittima, che porta il totale dei morti a 5.965.

Il numero degli attuali positivi è di 4.368 con una diminuzione di 4 casi. I guariti sono 114. Negli ospedali i ricoverati sono 185, uno in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 23, tre in più di ieri.
I nuovi casi in provincia di Palermo sono 5, Catania 37, Messina 3, Siracusa 3, Trapani 11, Ragusa 3, Agrigento 20, Caltanissetta 29, a Enna nessun caso.

“Girgenti Acque”, Campione in carcere e altri quattro ai domiciliari

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Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha convalidato il fermo eseguito lo scorso 23 giugno e ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’imprenditore di Agrigento, Marco Campione, 60 anni, indagato nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Waterloo” ruotante intorno alla società Girgenti Acque di cui Campione è stato presidente. A carico di altri quattro indagati nell’ambito della stessa inchiesta sono stati disposti gli arresti domiciliari. Si tratta di Pietro Arnone, 58 anni, amministratore unico di Hydortecne, società “gemella” di Girgenti Acque, Calogero Patti, 53 anni, dipendente di Girgenti Acque, Angelo Piero Cutaia, 51 anni, direttore amministrativo di Girgenti Acque, e Gian Domenico Ponzo, 54 anni, direttore generale Girgenti Acque. E’ stato invece scarcerato ed è libero Calogero Sala, 61 anni, direttore tecnico e progettazione Girgenti Acque, e sono stati scarcerati altresì e sono liberi l’ingegnere Francesco Barrovecchio, 61 anni, responsabile tecnico Hydortecne, e il commercialista Igino Della Volpe, 63 anni, membro del consiglio di amministrazione di Girgenti Acque.

Covid: in Sicilia 111 i nuovi positivi, una sola vittima

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Sono 111 i nuovi positivi al Covid 19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore (ieri erano 67) su 13.311 tamponi processati, con una incidenza che sale allo 0,8% ieri era allo 0,7%. La Regione è al terzo posto in Italia per numero di contagi giornalieri.

Una sola vittima sono il totale dei morti è 5.964. Il numero degli attuali positivi è di 4.372 con una diminuzione di 59 casi. I guariti sono 169. Negli ospedali i ricoverati sono 186, dodici in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 20, tre in meno di ieri. Nella distribuzione dei nuovi casi in provincia Palermo 2, Catania 15, Messina 0, Siracusa 16, Trapani 13, Ragusa 17, Agrigento 8, Caltanissetta 21, Enna 19. (ANSA).

Vivevano tra escrementi e immondizia, morte due sorelle

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Abitavano insieme alla loro madre in una casa popolare tra escrementi e immondizia. E’ in questa situazione di degrado che sono morte due sorelle di Marianopoli (Caltanissetta), entrambe cinquantenni, decedute questa mattina a poche ore l’una dall’altra.

A fare la scoperta i carabinieri che erano stati avvisati da alcune persone che hanno lanciato l’allarme. Quando i militari sono arrivati nell’abitazione dove le due sorelle risiedevano hanno trovato una delle due già priva di vita l’altra, invece, era in condizioni gravissime ed è stata trasportata in ambulanza verso il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta ma è morta lungo il tragitto. Secondo alcune testimonianze le due signore non frequentavano altre persone in paese ma vivevano sempre da sole. Al momento gli investigatori ipotizzano che siano morte per il grave stato di malnutrizione e povertà in cui vivevano accentuato dal forte caldo di questi giorni. Anche l’anziana madre presenta gravi segni di malnutrizione. E’ stata disposta l’autopsia dalla magistratura che aperto un’inchiesta. (ANSA).

 

“Girgenti Acque”, scarcerato anche Barrovecchio

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Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verbania, Elenia Cerotti, non ha convalidato il provvedimento di fermo, non applicando nessuna misura cautelare, a carico di Francesco Barrovecchio, 61 anni, responsabile tecnico Hydortecne, la società “gemella” di Girgenti Acque. A Barrovecchio è stata restituita la libertà dopo essere stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto lo scorso 23 giugno nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Waterloo” ruotante intorno alla società Girgenti Acque. L’ingegnere Barrovecchio è difeso dall’avvocato Serafino Mazzotta.

Crisi idrica ad Agrigento, Gerlando Piparo invita gli enti preposti a trovare subito delle soluzioni

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Il capogruppo di Fratelli d’Italia al comune di Agrigento, Gerlando Piparo lancia un appello al prefetto, alla gestione Commissariale Ati Ag9 e al Commissario straordinario per l’emergenza idrica al fine di sensibilizzare sulla grave crisi che insiste in diversi quartieri del Villaggio Mosè, Borgo La Loggia, Montaperto e Giardina Gallotti nonché Cannatello, Quadrivio Spinasanta.

“Da giorni – scrive Piparo – queste zone sono state scartate dalla distruzione con gravi ripercussioni. Si registrano numerose rotture alle condotte che provocano anche danni alle sedi stradali. Il problema assume una gravità maggiore se si considera la situazione igienico sanitaria che la popolazione che risiede in queste zone sta vivendo. Peraltro, chiedo che si intervenga con urgenza per evitare che la situazione possa peggiorare in maniera irreversibile portando al collasso l’intero sistema di approvvigionamento idrico e il sistema fognario”.

Incidente, turista morto a Lipari

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Un turista è morto a Lipari precipitando in una scarpata dall’Osservatorio, uno dei luoghi più panoramici dell’isola, dove si è recato molto probabilmente per scattare delle fotografie. Ha perso l’equilibrio ed è rotolato giù per almeno cento metri. Alcuni vacanzieri nella zona hanno lanciato l’allarme. I Vigili del fuoco hanno provato a raggiungere l’uomo in una zona impervia, e poi, date le difficoltà, è intervenuto anche un elicottero che ha recuperato il corpo senza vita.

I precari del Comune di Favara sono pronti allo sciopero

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Il personale precario del Comune di Favara, in attesa della stabilizzazione, è pronto allo sciopero. I lavoratori si sono rivolti ai sindacati di categoria sollecitandoli ad intraprendere le azioni opportune, anche a fronte di un tavolo di confronto promesso dall’amministrazione comunale e che, invece, non si è ancora concretizzato. Un’apposita assemblea si è svolta in piazza Cavour in presenza dei rappresentanti della Cisl Fp, del Csa e delle Rsu. Il segretario provinciale della Cisl Funzione pubblica, Salvatore Parello, afferma: “Purtroppo, dato l’immobilismo degli ultimi cinque anni dimostrato sul tema dall’amministrazione comunale, difficilmente negli ultimi mesi potrà esserci un cambio di rotta positivo. Per questo ritengo che sia necessaria la proclamazione dello sciopero, insieme alla predisposizione di un presidio permanente dei lavoratori davanti alla sede del Comune da svolgersi fuori dall’orario di servizio così come deliberato dall’assemblea insieme a tutte le sigle sindacali partecipanti”.

Droga, arresti tra Capaci e Carini

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I Carabinieri della Compagnia di Carini hanno arrestato a Cinisi padre di 44 anni e figlio di 21 anni, indagati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione nella loro casa nel centro del paese i militari hanno trovato 200 grammi fra hashish e marijuana, e 4 piante di cannabis dell’altezza di 150 centimetri esposte sul terrazzo. Sequestrati anche due bilancini di precisione e la somma di 1.400 euro in banconote di vario taglio. I due sono ristretti ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Nella vicina Capaci ancora i Carabinieri hanno arrestato un giovane di 20 anni di Carini anche lui per detenzione di droga a fine di spaccio. Nel corso di una perquisizione domiciliare è stato sorpreso in possesso di 7 involucri di marijuana e 540 euro in contanti. E a casa sua di altri 125 grammi della stessa sostanza. Il Tribunale ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.