A San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, un ragazzo di 16 anni, Francesco Giambra, è morto a seguito di un incidente con la sua motocicletta in via Montana. Il giovane, forse per schivare un ostacolo, si è schiantato contro un palo. Immediati sono stati i soccorsi. Giambra però è deceduto durante il tragitto verso l’ospedale “Sant’Elia” a Caltanissetta.
Porto Empedocle, l’Udc smentisce finanziamento per contrada Ciuccafa
La sindaca di Porto Empedocle, Ida Carmina, come pubblicato ieri, ha annunciato un finanziamento di 630mila euro per riqualificare il quartiere di contrada Ciuccafa. In proposito oggi interviene l’avvocato Francesco Messina, coordinatore del collegio di Agrigento dell’Udc, che afferma: “Andando ad analizzare il decreto del 23 febbraio 2021 del Ministero dell’Interno, si evince chiaramente che il finanziamento per il Comune di Porto Empedocle riguarda non l’assegnazione delle somme, che consentirebbero l’esecuzione delle opere, ma l’ammissibilità delle stesse opere. Infatti basterebbe analizzare i semplici allegati per comprendere quanto esposto, e ciò comporta che le somme enunciate dalla Sindaca non possono essere di certo spendibili nell’immediato bensì, semmai, nel caso di una futura assegnazione. Sempre se ci sarà. Chiedo alla sindaca Carmina di volere chiarire”.
Trenta chili di marijuana nascosti in un’ambulanza
La marijuana viaggia in ambulanza approfittando dell’emergenza Covid. Agli imbarcaderi dei traghetti che collegano la Sicilia alla Calabria, la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 30 chili di marijuana, nascosti in un’ambulanza, scoperti nel corso dei controlli sugli automezzi che sbarcano dai traghetti provenienti da Villa San Giovanni. E’ stato determinante il fiuto del cane antidroga Ghimly, giovane pastore tedesco. Sono state sequestrate oltre 50 confezioni di marijuana, per un totale di 30 chili, che sul mercato siciliano avrebbero fruttato al dettaglio 300mila euro. Il conducente, un messinese di 40 anni, il cui nucleo familiare percepisce il reddito di cittadinanza, è stato arrestato in flagranza per traffico di sostanze stupefacenti. Sequestrati anche contanti, telefoni cellulari e una pistola a salve priva del tappo rosso.
I Carabinieri sequestrano il canile di Canicattì
I Carabinieri del Nas di Palermo, in collaborazione con i militari della Stazione di Canicattì, al termine di un controllo a sorpresa, hanno sottoposto a sequestro amministrativo il canile di Canicattì. L’ispezione del rifugio comunale da parte degli ispettori sanitari dell’Arma è durato l’intera giornata: mentre gli animali sono apparsi in buone condizioni, numerose sono state le irregolarità accertate: dalla non idoneità degli spazi di detenzione e di sgambatura degli animali, alla gestione amministrativa dei singoli cani ospitati. Sono queste alcune delle carenze che hanno indotto i Carabinieri a disporre il sequestro della struttura, alla quale, già dal dicembre scorso, è stata comunque inibita l’accoglienza di ulteriori animali. Il sequestro urgente disposto dagli Ispettori del Nas consente comunque all’Ente responsabile del rifugio di provvedere alla salvaguardia ed alla gestione degli 8 cani attualmente ospitati.
Annullata dalla Cassazione senza rinvio una condanna per guida in stato d’ebbrezza di un agrigentino
Un uomo di 39 anni, P.V., di Agrigento, mentre percorreva le strade di San Leone (frazione di Agrigento) in una calda sera d’estate del 2015, in sella al suo motociclo, veniva colpito da un malore perdendo i sensi e rovinava per terra.
A causa della caduta lo stesso finiva in coma.
Alla tragedia si aggiungeva la beffa; il sopracitato, infatti, veniva rinviato a giudizio in relazione al delitto di cui all’art. 186 co 2) lett. b, 2 bis , 2 sexies D. Lgs. n. 285/92, poiché si poneva alla guida di un motociclo in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico pari ad 1,27 g/1, fatto pluriaggravato per aver cagionato un sinistro stradale e per essere stato commesso alle due del mattino.
In primo grado, a fronte della richiesta del Pubblico Ministero di mesi 8 di arresto e 2000 mila di ammenda, l’Avv. Ylenia De Francisci era riuscita sin da subito a far escludere l’aggravante dell’aver cagionato un sinistro stradale, ma il giudice di prime cure, nonostante un compendio probatorio lacunoso e non privo di vizi processuali, pronunciava sentenza di condanna nei confronti del P.V. a mesi 4 di arresto e 2000 di ammenda.
In secondo grado, il legale lamentava nell’atto di appello, come il P.V. andava assolto per l’inutilizzabilità dell’accertamento del fatto e per la palese violazione del protocollo operativo per gli accertamenti richiesti ai sensi del comma 5 dell’art 186 del DL.vo 30.4.1992 n. 285 e successive modificazioni sui conducenti coinvolti in incidenti stradali e sottoposti a cure mediche presso le strutture sanitarie di base ovvero presso quelle accreditate o comunque equiparate. Malgrado ciò, il giudice di seconde cure condannava il P.V. con una sentenza, ad avviso della difesa, manchevole di motivazione, confermando la sentenza del Tribunale di Agrigento.
Gli Avvocati Girolamo Rubino e Ylenia De Francisci, adivano a questo punto, il Supremo collegio, il quale, accogliendo le tesi difensive, cassava la sentenza impugnata della Corte d’Appello di Palermo dichiarando il reato estinto.
Pertanto l’agrigentino, insegnante al Nord, non resterà con le c.d. “carte macchiate” e non avrà pregiudizi per la sua carriera di insegnante.
Un morto sulla Palermo – Mazara del Vallo
Fatale incidente lungo l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, nei pressi dello svincolo per Terrasini. Un morto e tre feriti a seguito dello scontro fra un camion e un furgone. La vittima è uno dei due camionisti, Pietro Serpentania, 49 anni, di Trapani, che è morto sul colpo. Sono in corso indagini della Polstrada per ricostruire la dinamica dell’impatto. Per ore si sono registrati rallentamenti sul tratto autostradale in cui è accaduto l’incidente. Nello scontro hanno subito ferite tre persone: si tratta del figlio della vittima e dei due occupanti l’altro mezzo coinvolto. Il più grave, soccorso dal 118 in “codice rosso”, è stato trasportato all’ospedale Villa Sofia di Palermo. I due mezzi pesanti si sono ribaltati, rovesciandosi oltre il guardrail.
“Covid”, contagi, vaccini e scuole
Stabile la curva dei contagi in Sicilia. Si punta sui vaccini per risolvere la crisi economica. L’incidenza della pandemia in tutte le scuole dell’Isola.
La Sicilia mantiene l’undicesimo posto nel numero dei nuovi contagi giornalieri. Sono 578 i nuovi positivi al Covid-19 che si registrano nella regione con 24.570 tamponi processati e un’incidenza poco superiore al 2,3%. Le vittime sono state 21 e portano il totale a 4.096. Gli attualmente positivi sono 26.597, ovvero 429 casi in meno rispetto al precedente bollettino del ministero della Salute. I guariti sono 986. Negli ospedali tornano a diminuire i ricoveri e adesso sono 908, 22 in meno. Salgono, invece, quelli in terapia intensiva dove adesso sono 132, ovvero uno in più. Tra le province è sempre in testa per nuovi positivi Palermo con 265 nuovi casi. Poi Catania 123, Messina 66, Siracusa 40, Enna 20, Trapani 17, Caltanissetta 17, Agrigento 16 e Ragusa 14. A parte il conteggio dei malati, si punta alla ripresa, soprattutto tra le forze produttive e gli amministratori locali. E la speranza al ritorno ad una vita normale si riversa sul vaccino. Il responsabile di ConfIndustria Sicilia, Alessandro Albanese, auspica: “Mettere in campo ogni azione possibile per ottenere questo obiettivo: dai test rapidi, anche salivari, per riaprire ristoranti, bar, musei, cinema e teatri, e poi un coinvolgimento dei privati nel piano vaccinale. Occorre che la Sicilia acceleri sulla ripartenza in sicurezza, perché qualsiasi provvedimento di natura economica avrà effetto se il Paese esce dalla crisi sanitaria”. E sul versante dell’istruzione, il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha affermato: “Quando si parla di chiusure scolastiche è sempre doloroso. Ma laddove ci sono dei focolai o presenza di varianti è chiaro che tale decisione dolorosa è assolutamente da considerare. Dobbiamo essere pragmatici”. Ma qual è la situazione in Sicilia? Su 668.180 alunni, i positivi da contagio Covid sono 1.350, pari a un tasso dello 0,20%. La percentuale più alta si registra nella scuola secondaria di primo grado, dove su 141.410 alunni, i positivi sono 445, pari allo 0,24%; segue la primaria con 447 positivi su 205.804 (0,22%), poi la secondaria di secondo grado 447 positivi su 223.162 (0,20%). Infine, la scuola dell’infanzia dove su 97.804 gli alunni contagiati sono 110 (0,11%). I dati sono stati analizzati e forniti dalla direzione dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, che ha rilevato 792 scuole dell’Isola pari al 95%. Considerando l’intero periodo di osservazione, dal 19 novembre scorso a oggi, il trend dell’incidenza degli alunni positivi al Covid-19 si conferma in diminuzione. Il valore è passato dallo 0,46% dello scorso novembre allo 0,20% di quattro giorni fa.
Doccia fredda su finanziaria e bilancio
Parere negativo della Commissione Affari istituzionali sulla finanziaria della Regione. Nota interdittiva della sezione di controllo della Corte dei Conti.
Doccia fredda sui disegni di legge su finanziaria e bilancio giacenti all’Assemblea Regionale. La Commissione Affari istituzionali dell’Ars ha reso parere negativo alla manovra economica presentata dal governo regionale “perché mancano misure sufficienti a rispondere alle reali esigenze dei cittadini, dei lavoratori e dei Comuni siciliani”. Così confermano il capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Lupo, ed il parlamentare regionale del PD Antonello Cracolici, componenti della stessa Commissione Affari istituzionali. “Al momento del voto – sottolineano Lupo e Cracolici – oltre ai rappresentanti dell’opposizione sono stati presenti in Commissione solo due esponenti della maggioranza”. Nel frattempo, dopo il transito dalle Commissioni di merito, compresa la più determinante, ovvero la Commissione Bilancio, la procedura parlamentare della manovra prosegue dalla prossima settimana in poi proprio in Commissione Bilancio. Ovviamente il suo responso è particolarmente atteso. Poi sarà la volta dell’esame da parte dell’Assemblea Regionale. Sfuma pertanto l’obiettivo prefissato dell’approvazione di bilancio e finanziaria entro domani, domenica 28 febbraio, alla scadenza dell’esercizio provvisorio e, soprattutto, termine imposto dall’accordo tra Regione e governo nazionale dello scorso 14 gennaio, finalizzato a consentire al governo Musumeci il pagamento a rate in 10 anni del disavanzo della Regione da 1 miliardo e 700 milioni di euro. Da Roma, pertanto, Palermo attende misericordia, impegnandosi ad approvare i documenti contabili entro il prossimo 10 marzo, data oltre cui scatterebbe il terzo mese di esercizio provvisorio. Le difficoltà sono aggravate dalla mancanza del giudizio di parifica da parte della Corte dei Conti del rendiconto del 2019, condizione necessaria per l’approvazione delle manovre odierne. Ed in riferimento a ciò è appena stata recapitata a Palazzo d’Orleans una nota della Sezione di controllo per la Sicilia della Corte dei Conti, secondo cui, in sintesi, si conferma che il mancante giudizio di parifica sul rendiconto è interdittivo all’approvazione di bilancio e finanziaria. Tra l’altro, nella nota si legge: “La carenza del documento contabile consuntivo, nel precludere la regolare conclusione del ciclo di bilancio dell’esercizio 2019 entro i termini previsti dall’ordinamento, riverbera alcuni effetti interdittivi sulla corrente gestione del bilancio”. Ed una posizione radicale nel merito assumono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, che hanno scritto una lettera al presidente di Sala d’Ercole, Gianfranco Miccichè, ravvisando che la finanziaria è tutta da riscrivere. Il perché lo spiegano i parlamentari pentastellati che affermano: “E’ una finanziaria che ha poco o nulla a che vedere con la crisi covid, con la tutela della salute e con i ristori alle imprese. Inoltre, senza il rendiconto 2019 è impossibile capire quali sono i saldi del bilancio, e non è ammissibile lavorare alla cieca”.
Ad Enna scuole chiuse fino al 13 marzo
Ad Enna asili, scuole di ogni ordine e grado e università chiuse fino al 13 marzo per fronteggiare la mutata situazione epidemiologica, con un incremento sensibile dei casi di positività al Covid-19. Così ha disposto il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, che ha emesso un’ordinanza che dispone lo stop alle lezioni in presenza per 15 giorni. Lo stesso Dipietro spiega: “La decisione è legata alla presenza in ambito scolastico tra il personale e gli alunni di casi positivi in aumento. L’incremento attiene indifferentemente tutte le fasce d’età della popolazione scolastica, e ha già provocato la sospensione temporanea dell’attività didattica di cinque classi in cinque diversi istituti e nella scuola dell’Infanzia”.
“Prostituzione”, due assoluzioni a Sciacca
La Corte d’Appello di Palermo ha assolto un palermitano, A M sono le iniziali del nome, 40 anni, proprietario di una casa che sarebbe stata adibita da un’affittuaria a casa d’appuntamenti a Sciacca, ed una colombiana, conosciuta come “Daniela”, di 45 anni, e che è stata l’affittuaria. I due sono stati inquisiti nel 2012 e poi condannati dal Tribunale di Sciacca rispettivamente a 1 anno e 8 mesi e a 1 anno e 10 mesi, con la sospensione condizionale della pena, perché tra il 2010 e l’agosto del 2012, nell’abitazione vi sarebbe stato un via vai di sudamericane e di presunti clienti. Le ragazze avrebbero percepito tra i 50 e i 70 euro a rapporto. Adesso in secondo grado i due imputati sono stati assolti con formula piena, “perché il fatto non sussiste”.