La gestione della pandemia Covid nell’Agrigentino: l’intervento settimanale del commissario dell’Azienda sanitaria, Mario Zappia, in onda oggi al termine del Videgiornale di Teleacras.
Agrigento, discarica incombente nei pressi del cimitero (video)
L’associazione ambientalista “MareAmico”, coordinata da Claudio Lombardo, segnala, e documenta in video, che accanto al muro di cinta del cimitero di Agrigento incombe una nuova discarica. Lombardo aggiunge: “All’entrata del sentiero che conduce nel boschetto dentro la Valle dei Templi, un incivile ha depositato il contenuto della sua cantina: ci sono cartoni, resti di computer, plastiche ed abbigliamento vario. Bisogna ripristinare il cancello, per impedire agli incivili il deposito dei loro rifiuti”. VIDEO
Donna e neonato morti durante parto a Palermo, indaga la Procura
La Procura di Palermo indaga sulla morte di una donna di 39 anni, Candida Giammona, e del suo bambino. Lei è stata ricoverata per il parto nella clinica “Candela” e durante l’intervento è stata trasferita d’urgenza all’ospedale “Buccheri La Ferla”. Il neonato invece è stato trasportato all’ospedale Civico. I familiari hanno presentato una denuncia. I magistrati hanno disposto il sequestro delle cartelle cliniche. L’avvocato Massimo Cocilovo, consigliere d’amministrazione della clinica “Candela”, scrive: “La Clinica Candela, partecipando al dolore dei familiari della signora Candida Giammona per la tragedia che stanno vivendo, rileva che da parte del proprio personale sanitario è stato fatto tutto il possibile per salvare la vita della paziente e del neonato, i cui decessi si ritiene siano stati determinati da un evento imprevisto ed imprevedibile e si affida, con piena fiducia, alle verifiche che la magistratura riterrà di effettuare”.
Forza Italia: “No al progetto delle charging station”
I consiglieri comunali di Forza Italia di Agrigento, il capogruppo Simone Gramaglia, Carmelo Cantone e Giovanni Civiltà, invitano l’Amministrazione comunale ad una rivalutazione e ad una conseguente revisione del progetto relativo all’allestimento in città di quattro charging station attrezzate per il noleggio di biciclette. “Si tratta – spiegano i consiglieri – di un progetto proposto dall’Amministrazione che presenta alcune lacune, come, tra l’altro, il mancato rispetto delle norme paesaggistiche la carenza in termini di innovazione tecnologica, la riduzione del numero di biciclette a pedalata assistita, ed il modello di bike prescelto, che peggiora la resistenza all’usura delle bici e ne riduce la praticità. Inoltre, sul mercato attualmente vi sono biciclette pieghevoli al prezzo base di 600/700 euro. Non si giustifica, dunque, l’indicazione di un prezzo d’asta di oltre 1.700 euro per una bici. Ed ancora, manca un business plan che tenga conto di tale servizio e che ne descriva le caratteristiche e il numero di unità lavorative da impiegare, né è specificato con quali risorse tale servizio possa proseguire. E quali caratteristiche dovrà avere il concorrente per garantire, serietà, professionalità e competenza nel presentare l’offerta. Infine, manca un piano di manutenzione. Sarebbe opportuno quindi – concludono Gramaglia, Cantone e Civiltà – che il progetto sia oggetto di un’analisi più approfondita, magari in sede di consiglio comunale, al fine di apportare in termini costruttivi e collaborativi le modifiche necessarie affinchè il servizio progettato possa davvero concretizzarsi”.
“Ad aprile la normalità”
La pandemia covid in Sicilia: il presidente della Regione, Musumeci, ipotizza: “Nel prossimo aprile il rientro alla normalità, ma occorre una condotta responsabile da parte di ciascun siciliano”.
Il presidente della Regione esulta ancora perché la Sicilia è arancione. E in prospettiva profetizza che nel prossimo aprile si rientrerà del tutto nella normalità. Le parole di Nello Musumeci: “Tutta la Regione è arancione e quindi noi abbiamo vinto la nostra battaglia perché, se non avessimo dichiarato la zona rossa il 17 gennaio, probabilmente saremmo rimasti tutto il mese di febbraio condannati a restare del tutto chiusi. E’ chiaro che se dovessero emergere delle particolari esigenze, soprattutto nelle aree metropolitane tra Palermo, Catania e Messina, adotterò dei provvedimenti da zona rossa limitati ai focolai, ma voglio sperare nella condotta responsabile di questa minoranza che ci ha messo in difficoltà nel periodo delle festività, e quindi il nostro obiettivo adesso è quello di puntare alla zona gialla e per farlo abbiamo bisogno di una condivisione da parte di tutti perché la politica arriva dopo. Quello che conta è innanzitutto il numero dei contagi e il numero dei decessi. Speriamo che nel mese di aprile si possa arrivare ad una riapertura che metta gli operatori economici nelle condizioni di tornare a lavorare e quindi di tornare a guadagnare, e di uscire da questo tunnel dove il buio sembra avere spento ogni speranza. La speranza rimane in vita: lo abbiamo visto e lo vedremo di più nelle prossime settimane. Ma la speranza va alimentata non soltanto dalla forza di ciascuno di noi, ma anche dai comportamenti di ciascuno di noi. E sono sicuro che presto vinceremo questa battaglia” – conclude. Dunque, da quanto affermato da Musumeci emerge da una parte il traguardo dello scolorimento delle restrizioni in Sicilia, e dall’altra, però, la conferma di una condotta prudente che la Regione ha adottato fin dall’inizio della pandemia. Quindi, una “condotta responsabile” è l’imperativo categorico da osservare nei prossimi mesi, tra febbraio e marzo, affinchè poi aprile sia davvero primavera, con il “rientro alla normalità” ipotizzato da Musumeci. La Sicilia è stata finora in difficoltà per la condotta irresponsabile di alcuni durante le festività natalizie. L’auspicio di Musumeci è, pertanto, che alla superficialità di alcuni si sostituisca un comportamento rigoroso, a prescindere dai controlli. E’ impossibile che vi sia un guardiano per ciascun siciliano: ecco perché Musumeci sottolinea quanto sia determinante il comportamento individuale. Essere guardiani di noi stessi. Poi il tutto è condizionato dal numero dei contagi e dal numero dei morti, ovvero quante persone soffrono, e quante persone muoiono. Il resto è secondario. Infatti, attenzione al numero dei decessi raccomanda il Comitato tecnico scientifico regionale, ossia la cabina di regia della gestione della pandemia in Sicilia. Uno dei componenti, il professore Antonello Giarratano, spiega: “Un dato da tenere presente in Italia e in Sicilia è la elevata mortalità dei pazienti Covid19 in molte rianimazioni, che arrivano a registrare anche il novanta per cento di deceduti. La battaglia va combattuta con attenzione”.
“Covid”, l’ordinanza Musumeci
I dettagli dell’ordinanza del presidente della Regione, Musumeci, sulla zona arancione. Misure aggiuntive al decreto nazionale del Presidente del Consiglio.
Dunque la Sicilia non è più zona rossa ma arancione. Le misure saranno valide fino a lunedì 15 febbraio compreso, come prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Il provvedimento recepisce la normativa nazionale sulla “zona arancione” all’articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 gennaio e con ulteriori misure aggiuntive. Per le scuole superiori, ovvero le attività scolastiche secondarie di secondo grado, fino al 7 febbraio continua la didattica a distanza. A partire da lunedì 8 febbraio, invece, sarà ammesso alla didattica in presenza il 50 per cento degli studenti. Da oggi, inoltre, è stata riattivata la didattica in presenza al 100 per cento per gli alunni di seconda e terza media. E poi, chi farà ingresso in Sicilia sarà tenuto a registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it. Questa misura non è prevista per i pendolari che nei giorni precedenti hanno lasciato l’isola per un periodo inferiore a quattro giorni. Sulla piattaforma sarà possibile dichiarare di essersi sottoposto al tampone molecolare nelle 48 ore antecedenti l’arrivo. Ed ancora, su ulteriori misure di stanziamento: i titolari degli esercizi pubblici sono tenuti a comunicare all’Azienda sanitaria provinciale il numero massimo dei clienti che possono essere accolti all’interno dei locali con l’affissione di un cartello all’esterno che dia questa indicazione. Ai centri commerciali è richiesto di munirsi di conta-persone. I titolari degli esercizi pubblici, in accordo con l’Azienda sanitaria e attraverso le associazioni di categoria, possono disporre settimanalmente e su base volontaria l’esecuzione dei tamponi nei drive in disponibili per i dipendenti che svolgono attività a contatto con il pubblico. E poi, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta supporteranno le Aziende sanitarie nella gestione dei pazienti Covid-19 effettuando i tamponi antigenici rapidi o altri test a specifiche categorie. Nel frattempo, non vi sono solo i furbetti dei vaccini ma anche dei ristori. A Palermo due benzinai hanno dichiarato di avere subito un’ingente perdita di fatturato a seguito della crisi economica causata dall’emergenza Covid 19, percependo illecitamente un contributo di quasi 90 mila euro. Sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato. Le Fiamme gialle hanno anche richiesto il sequestro di beni per un valore equivalente alla somma incassata.
Agrigento, è morta Giusy Carreca. L’intervento di Matteo Collura al Vg (video)
E’ morta ad Agrigento, dopo lunga malattia, Giusy Carreca, donna molto nota in città e non solo: operatrice culturale, attrice, impegnata in politica. E’ stata, tra il tanto altro, una tra i protagonisti della nota rassegna di teatro cabaret “Punicipio”, in voga tra la fine degli anni ’60 e i primi ’70, insieme a Bertino Parisi, con le musiche di Pippo Flora, e con autori Michele Guardì ed Enzo Di Pisa.
Il ricordo del giornalista e scrittore Matteo Collura è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Migranti a Lampedusa, due positivi al covid
A Lampedusa un barcone ha eluso i controlli in mare ed è approdato con a bordo 77 subsahariani, tra cui 35 donne, cinque delle quali incinte, e 16 bambini. Una delle donne in stato di gravidanza e un’altra con un dolore al torace sono state soccorse al poliambulatorio dell’isola. La donna col dolore al torace è risultata positiva al tampone rapido anti-covid. Anche un altro migrante è positivo al coronavirus. Adesso sono ospiti dell’hotspot in contrada Imbriacola dove dimorano attualmente 180 persone. Nel frattempo da Augusta è partita la nave “quarantena” Rhapsody, diretta a Porto Empedocle, dove saranno trasferiti e trasbordati sulla nave i 180 sbarcati a Lampedusa.
Covid 19, nell’agrigentino 33 nuovi casi nelle ultime 24 ore
Sono 33 i nuovi positivi e due deceduti nell’agrigentino nelle ultime 24 ore. I morti sono uno di Campobello di Licata e l’altro di Ribera che portano il totale a 129 dallo scoppio della Pandemia. Lo si evince dal report quotidiano dell’Asp di Agrigento che mette in risalto anche quattro i nuovi ricoverati. Effettuati 113 tamponi. Trentanove sono i guariti.
Nuova ondata di maltempo in arrivo in provincia di Agrigento
Nuova ondata di maltempo in arrivo. E’ stato infatti diramato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, l’avviso regionale nr. 21031 del 31/01/2021 per il rischio meteo, sia idrogeologico che idraulico, per la zona E, valido dalle ore 16 di oggi 31/01/2021 alle ore 24 di domani 1 febbraio. Il livello di allerta è “VERDE” con fase operativa “Generica vigilanza” con rovesci e temporali, fino alle ore 24 di oggi e sale a livello di allerta “ Gialla” fase operativa “Attenzione” con rovesci o temporali dalla Mezzanotte di oggi alle ore 24 di domani primo febbraio.