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Covid-19, in Sicilia quasi 1.700 nuovi positivi

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Ritmo crescente dei nuovi casi Covid in Sicilia: 1.692 in più rispetto a ieri e i positivi attuali salgono a 37.739: 1.190 ricoverati con sintomi, 194 in terapia intensiva (17 del giorno), +4, e 36.355 in isolamento domiciliare. Sono 2.593 i deceduti, 29 in più. I casi totali assommano a 101.206, i dimessi guariti a 60.874 (+1350). Per numero di nuovi contagi la Sicilia si piazza al quarto posto dopo Veneto, Lombardia e Lazio.

Si è vaccinato il medico sindaco di Comitini

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E’ il sindaco di uno dei comuni più piccoli della Sicilia anche se da oltre un anno è Città, ma soprattutto è un medico di medicina generale, quindi a contatto con centinaia di assistiti. Proprio per questo motivo, stamattina, all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, si è sottoposto al vaccino anti Covid-19. Stiamo parlando del sindaco di Comitini, Nino Contino.

“È un grande giorno – dice il diretto interessato – lo devo ai miei familiari, ma soprattutto ai miei pazienti. Malgrado il grande pericolo, molti colleghi sono deceduti, non mi sono mai tirato indietro a recarmi nelle case dei miei pazienti quando è stato necessario. Con il vaccino potremmo operare ancora meglio”.

“Vaccino”, video di sensibilizzazione in onda su Teleacras (video)

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La realizzazione veloce del vaccino anti-Covid-19 rappresenta una grande corsa contro il tempo, giustificata dall’emergenza della pandemia, ma che non va a discapito della sicurezza per la salute di coloro che si sottoporranno alla vaccinazione. A ricordare l’importanza del vaccino anti covid, medici, infermieri, operatori sanitari, insegnanti, casalinghe, genitori, giornalisti uniti in un unico messaggio: “La soluzione per sconfiggere il virus che ha messo in ginocchio il mondo c’è: vaccinarsi”. In proposito un video di sensibilizzazione è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Basket: domani la Fortitudo all’esame di Bologna

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La Fortitudo Agrigento all’esame Bologna. I biancazzurri sono pronti ad affrontare la prima trasferta del nuovo anno. Allenamenti, intensità e concentrazione: coach Catalani – in settimana – ha caricato i suoi. La partita, valida per la quinta giornata del campionato di serie B,  si giocherà domani 7 gennaio al PalaSavena di Bologna, palla a 2 alle 16:30.

Ecco le parole di coach Catalani

“Affrontiamo una squadra in un ottimo momento di forma, seppur reduce dalla sconfitta in casa di Bernareggio. Bologna è una formazione giovane che finora è riuscita ad esprimere un’ottima pallacanestro potendo far affidamento su esterni di talento, su tutti il loro capocannoniere Alberto Conti, e due punti di riferimento in area come Beretta e Fontecchio.
Noi siamo chiamati ad una prova difensiva di spessore contro il miglior attacco del girone sapendo che sarà fondamentale vincere la battaglia sotto i tabelloni con durezza fisica e mentale”.

“Rifiuti radioattivi in Sicilia”, il no di Giusi Savarino

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Giusi Savarino

Contro il deposito in Sicilia di rifiuti radioattivi interviene anche la presidente della commissione Ambiente e Territorio all’Assemblea Regionale, Giusi Savarino, che afferma: “La prossima settimana convocherò una seduta di Commissione con il governo regionale e gli amministratori locali interessati per affrontare il tema ed iniziare un percorso comune di lotta a questo provvedimento che ci viene imposto dall’alto. La salute dei Siciliani è una priorità e non può essere svenduta, neanche sotto ricatto morale della promessa di posti di lavoro. Per scongiurare ogni pericolo, ci muoveremo in maniera forte e sinergica, Comuni coinvolti, Ars e governo Musumeci, affinché la Sicilia venga tolta definitivamente dalla mappatura dei siti potenzialmente idonei allo stoccaggio. Ma mi chiedo, a Roma si ricordano del sud e della Sicilia solo per farne una pattumiera di scorie radioattive?
Il discorso cambia per la mappatura delle opere da realizzare con i soldi del Recovery Fund. In quella mappatura, Roma dimentica sempre il sud e la Sicilia. Noi ci concentriamo su ciò che fa bene alla nostra terra, infrastrutture, ponte sullo stretto, alta velocità, chiusura dell’anello autostradale, e per questo non smetteremo di alzare forte la voce per ricordaglielo!”

Antonino e Carmelo Cuschera: “Il mattone? E’ il momento di realizzare un Vero affare”

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L’importanza del web ormai è ampiamente risaputa. Ma che in appena 24 ore, un sito dell’agenzia immobiliare “Vero affare” dei fratelli Carmelo e Antonio Cuschera, abbia raggiunto oltre duemila visitatori è qualcosa di straordinario. La gente è tornata ad investire sul mattone e più ampia è l’offerta, più aumentano i visitatori.

“Il segreto – ci dicono i fratelli Cuschera – sta tutto nel sapere offrire più opportunità ed in ogni angolo del mondo. C’è voglia di tornare a vivere, di scrollarsi di dosso la paura del Coronavirus, il vaccino ha reso più ottimisti le persone e, proprio per questo motivo, in tanti intendono investire sul mattone, ma non solo. Stanno crescendo abbondantemente le richieste per i terreni dove poter costruire degli hotel, nella zona di Zingarello, ormai ne contiamo decine e decine di richieste, ma anche la campagna è stata riscoperta. Gli agrigentini, ma non solo, si sono riscoperti amanti del pollice verde, c’è voglia di realizzare un orto. Questo è stato, di certo, determinato dalla Pandemia, con i lockdown, la gente anziché rinchiudersi in casa in città, intende farlo in campagna, a contatto con la natura. Ma cresce anche il numero delle richieste per le case al mare, naturalmente, questo è determinato anche dal fatto che si avvicina la bella stazione. Infine, abbiamo la possibilità di offrire una particella anche a Pantelleria e, come ultime proposte che abbiamo caldeggiato c’è anche l’acquisto, a Lampedusa, di una struttura ricettiva. Un affare interessantissimo”.

Rifiuti nucleari, coro di no

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Unanime coro di no da parte della politica, i sindacati, e i sindaci interessati al deposito anche in Sicilia di rifiuti radioattivi. Gli interventi degli assessori Cordaro e Pierobon.

Vi è anche la Sicilia fra le sette regioni italiane in cui sono state individuate le aree potenzialmente idonee alla costruzione del deposito nucleare nazionale per conservare definitivamente i rifiuti radioattivi di bassa e media attività. Le altre regioni, oltre alla Sicilia, sono Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata e Sardegna. In tale ambito la Sogin è la società statale responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e sicurezza dei rifiuti radioattivi. Nella Tavola generale allegata alla Cnapi (ossia la Carta nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee alla localizzazione del Deposito Nazionale dei Rifiuti Radioattivi) sono indicati anche i Comuni interessati nelle sette regioni. In particolare per la Sicilia sono stati individuati: Trapani, Butera, Calatafimi-Segesta, e l’area fra Castellana Sicula e Petralia Sottana. Ebbene, contro tali scelte, alla Regione Siciliana sono già state sollevate le barricate. Il primo a lanciare la prima palla di cannone è, ovviamente, l’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, che spara così: “La Sicilia rispetto a un tema così delicato e complesso, come quello dello smaltimento dei rifiuti nucleari e, quindi, della tutela ambientale, non può accettare l’idea di scelte calate dall’alto. Riteniamo fondamentale, sul tema ambientale ancora più che su altri, un pieno confronto tra governo nazionale, governo regionale e le comunità locali interessate. Vale la pena ricordare che in questi primi tre anni, dopo gli ingiustificabili ritardi dei governi precedenti, abbiamo finalmente varato, tra gli altri, il Piano sull’amianto, il Piano alluvioni, quello sull’attività di bacino e il Piano contro l’inquinamento dell’aria e acustico. Il governo Musumeci, quindi, ha posto da sempre il tema della tutela ambientale ai primi posti della sua azione e rassicuro tutti che continueremo ancora a farlo con decisione. Il confronto è essenziale, senza fare terrorismo ma neppure senza minimizzare” – conclude Cordaro. Esplode la seconda cannonata l’assessore regionale ai rifiuti, Alberto Pierobon, che ribatte così: “Ritengo che la Sicilia abbia già dato tanto dal punto di vista ambientale e che individuare strutture del genere nell’Isola non sia opportuno per tante motivazioni che faremo valere. Entrando nel merito della questione, la procedura che si apre adesso è tecnica e si basa su criteri che sono stati decisi diversi anni fa, quando sono state classificate delle aree in base a delle caratteristiche ritenute necessarie per ospitare i rifiuti degli impianti smantellati. Tra tutte le zone individuate, quelle siciliane sono ritenute meno idonee, cioè meno adatte, ma questo non basta. Posso assicurare che il governo Musumeci affronterà con attenzione e responsabilità la questione, che coinvolge vari rami dell’amministrazione essendo più argomento di carattere ambientale che prettamente legato ai rifiuti. Siamo già attivi e in contatto con gli enti nazionali preposti, e ribadisco che faremo valere le ragioni dell’Isola nelle opportune sedi di confronto, sempre nell’esclusivo interesse dei siciliani”.

A scuola tra l’8 e l’11

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L’assessore Lagalla si adegua alle disposizioni nazionali. A scuola in presenza dall’11 gennaio, e dall’8 fino al 10 a lezione con la didattica a distanza.

In principio una circolare dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Roberto Lagalla, d’intesa raggiunta il 31 dicembre con il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha stabilito che in Sicilia a scuola si sarebbe rientrati dall’8 gennaio in poi in presenza del 50% nelle scuole superiori, e ciò fino al 18 gennaio. Poi, ha sottolineato Lagalla, se la situazione epidemiologica lo consentirà, la didattica in presenza sarà estesa fino al 75%. Nel frattempo però sono intervenute le disposizioni nazionali del governo Conte alle quali l’assessore Lagalla ha appena ritenuto di adeguarsi. Dunque, in Sicilia gli studenti degli Istituti secondari di secondo grado e dei Corsi di istruzione e formazione professionale non rientreranno in classe in presenza prima del prossimo lunedì 11 gennaio. Quindi anche in Sicilia si applica la nuova disposizione del Consiglio dei ministri che ha differito a lunedì prossimo la data di attivazione della didattica in presenza negli Istituti superiori in tutta Italia. Ne consegue che gli Istituti superiori che riprenderanno le attività dopo le vacanze natalizie, a decorrere da venerdì prossimo 8 gennaio, continueranno per alcuni giorni a operare in modalità “didattica a distanza”. E lo stesso sarà per il settore della formazione professionale in obbligo scolastico. L’assessore Lagalla aggiunge: “Da parte sua, il governo regionale si riserva di acquisire dal Comitato tecnico scientifico regionale i necessari aggiornamenti tecnico-sanitari, al fine di assumere decisioni conseguenti sulla data di ammissione in presenza del 50% degli studenti che frequentano le scuole superiori. Al tempo stesso, saranno verificati gli adeguamenti disposti a carico della rete regionale del trasporto pubblico. Resta, invece, confermata l’attività didattica in presenza, sin dal primo giorno di riavvio delle lezioni, per la scuola dell’infanzia, per la primaria e per la secondaria di primo grado”.

“Anniversario Piersanti Mattarella”, l’intervento del presidente della Camera

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Oggi 6 gennaio 2021, giorno dell’Epifania, ricorre il 41esimo anniversario dell’omicidio del presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella, vittima di un agguato mafioso, in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata e contro l’inquinamento mafioso della politica. Su Facebook, il presidente della Camera, Roberto Fico, ha scritto: “Ispirato da un profondo senso dello Stato e della legalità, aveva sempre inteso la politica come responsabilità e servizio alla collettività, finendo per pagare con la vita il suo impegno per una Sicilia finalmente libera dalle sopraffazioni e dalle violenze mafiose. Il suo coraggio e la coerenza morale devono costituire per noi tutti, cittadini, politica e istituzioni, l’esempio da cui trarre l’ispirazione e la forza necessaria per proseguire lungo la strada obbligata e senza ritorno della lotta alla criminalità organizzata, e costruire così un futuro dove non vi sarà più spazio per le dinamiche mafiose che umiliano i cittadini, né per le logiche di sopraffazione, nemiche della democrazia”.

Diego Lo Bue impegnato nel contest on line “Pizzadesign”

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Ci sarà anche l’agrigentino, Diego Gaetano Lo Bue, impegnato, domani, 7 gennaio, nel contest on line “Pizza Designart”, un confronto tra tutti i migliori pizzaioli italiani e non solo, che fanno della pizza una vera e propria opera d’arte. Lo Bue, originario di Casteltermini, ma residente in Svizzera da un anno, per l’occasione delizierà la giuria con una grande sorpresa.

“In questo contest – dice Diego – saranno presenti i migliori pizzaioli design d’Europa, proprio per questo motivo occorre prepararsi a dovere. E’ un grande stimolo per il sottoscritto confrontarsi con tanti colleghi bravi e preparati”.