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Incendio “Bar Nobel”, indagini in corso

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Indagini in corso da parte della Procura e delle forze dell’ordine alla ricerca della causa che ha incendiato e distrutto l’esterno del Caffè Nobel ad Agrigento.

Alcuni residenti raccontano che il primo intervento dei Vigili del fuoco risale all’una e mezza circa, e poi dopo pochi minuti altri mezzi partiti dal Comando provinciale di Villaseta sono giunti sul posto dove nottetempo si è scatenato un inferno di fiamme. Gli esterni del Bar Caffetteria Nobel, al Viale della Vittoria di Agrigento, sono stati investiti dalle fiammate e devastati, come se fuori dal locale vi fosse stata una esplosione. Mastelli della differenziata, vasi di piante e fiori, sono stati letteralmente scaraventati, come se siano stati travolti da un’onda d’urto. Al momento sono ignote le cause che hanno sprigionato l’incendio, così violento tanto da arrostire un tronco d’albero, annerire un’ampia parte di una parete di tufo che sovrasta il Caffè Nobel. Il bar durante il periodo natalizio è stato circondato tra il gazebo e i tavolini fuori da tante luminarie, davvero tante, fitte e molto luminose, da non sfuggire all’attenzione. Ipotesi: forse un corto circuito ha provocato il rogo che ha finanche bruciato un ciclomotore, e ha danneggiato un altro ciclomotore e un’automobile poco distanti dal luogo dove i Vigili del fuoco hanno lavorato quasi tre ore per recuperare in sicurezza la zona che poi è stata transennata. Altra ipotesi che esclude la prima e che, ovviamente, a fronte di episodi del genere, non è mai esclusa, ovvero la dolosità di quanto accaduto, una mano ignota che, approfittando della notte tarda, ha appiccato il fuoco tra le luminarie e gli arredi, in plastica o in legno, facili conduttori delle fiamme che poi hanno avvolto l’intera struttura annientandola. Sarà l’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Agrigento a tentare di svelare l’origine dell’incendio, raccogliendo le prime relazioni dei Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Nel frattempo l’assessore comunale al Commercio, Francesco Picarella, ha espresso solidarietà ai titolari del bar a nome dell’amministrazione comunale. Confcommercio e Fipe, la Federazione pubblici esercizi, intervengono tramite i coordinatori, Alfonso Valenza e Gabriella Cucchiara, che affermano: “Siamo molto addolorati per quanto accaduto e ci teniamo ad esprimere solidarietà e vicinanza ai gestori ed a tutto lo staff del locale. Nonostante non si tratti di nostri associati ci rendiamo disponibili per eventuali iniziative di sostegno, con l’augurio che il Bar Nobel possa riaprire il prima possibile” – concludono. I danni stimati ammontano a circa 50mila euro.

Covid, il calendario delle scuole in Sicilia

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Roberto Lagalla

Il Comune di Agrigento informa che l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, ha diffuso tramite l’Anci, l’Associazione dei Comuni, le nuove direttive per la ripresa delle attività didattiche in presenza negli istituti d’istruzione di secondo grado. Dunque, dall’8 gennaio prossimo la ripresa delle lezioni in presenza sarà limitata al 50% dell’utenza studentesca, oltre i portatori di disabilità o di bisogni educativi speciali ai quali dev’essere comunque assicurato il quotidiano accesso alle lezioni. Dal 18 gennaio, invece, qualora confermato da conformi provvedimenti a carattere nazionale, l’affluenza dell’utenza studentesca sarà elevata al 75%. Gli orari d’ingresso e uscita degli studenti devono essere articolati in due fasce orarie differenziate (orientativamente 8-13 / 9-14/ 9,30-14-/ 9,30-14,30) a decorrere dal 18 gennaio. L’Azienda sanitaria valuterà l’opportunità di procedere al monitoraggio sanitario delle condizioni di epidemiologia, attraverso apposite attività di screening. Alle amministrazioni locali è affidato il compito di prevedere idonea sorveglianza in entrata e in uscita dai mezzi di trasporto.

Naro, una svastica sulla facciata di una Chiesa

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Naro

A Naro, verosimilmente con una bomboletta spray, una mano ignota ha disegnato una svastica sulla facciata della chiesa del Carmine. In proposito è intervenuta sui social la sindaca di Naro, Maria Grazia Brandara, che ha affermato: “Ho già dato disposizioni affinché sia rimossa completamente. Naro condanna senza se e senza ma tali rigurgiti di antisemitismo e manifestazioni di spregio contro le vittime di ogni forma di dittatura”.

Covid-19, in aumento il numero dei contagi

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I contagi in Sicilia tornano a salire, così come i ricoverati (47 in più rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore, registrati 1.047 nuovi positivi, a fronte di 6.319 tamponi effettuati. E ci sono stati altri 26 decessi. I dati emergono dall’ultimo bollettino del Ministero della Salute, aggiornato alle 15 di oggi, domenica 3 gennaio.

Questa la suddivisione dei nuovi casi nelle province siciliane: 55 ad Agrigento, 301 a Catania, 297 a Palermo, 189 a Messina, 53 a Ragusa, 46 a Trapani, 16 a Siracusa, 87 a Caltanissetta.

Covid-19, un morto e 55 nuovi casi nell’agrigentino nelle ultime 24 ore

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C’è un deceduto a San Biagio Platani, 55 nuovi casi positivi, 3 nuovi ricoverati, e 2 guariti, in provincia di Agrigento. Lo riporta il report diffuso dall’Asp di Agrigento. Complessivamente i casi di Covid-19, da marzo in poi in tutto l’Agrigentino, sono 3.736 (1 marzo 2020 – 2 gennaio 2021). Gli attuali positivi in provincia di Agrigento sono 527, di cui 21 ricoverati (16 in ospedale, 3 in strutture lowcare, e 2 in terapia intensiva), 3.075 guariti, mentre i deceduti sono a 113. I soggetti ricoverati si trovano: 9 all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, 6 all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, e 1 all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta. I pazienti ricoverati in strutture lowcare: 2 a Canicattì hotel Covid (ex Ipab),  e 1 altro hotel Covid fuori provincia. Due pazienti sono ricoverati in terapia intensiva al “San Giovanni di Dio” di Agrigento. In totale dall’inizio della pandemia, in provincia di Agrigento, processati 41.623 tamponi.

Un incendio ha distrutto il gazebo del Caffè Nobel al Viale della Vittoria

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Non c’è pace per i bar pasticcerie del Viale della Vittoria. Già provate da una grave crisi a causa della Pandemia Covid-19, dopo il crollo del tetto della palazzina che ha distrutto il gazebo dello storico bar Saieva, la scorsa notte un incendio ha distrutto il gazebo e alcuni arredi del Bar Caffè Nobel. Le cause del rogo sono ancora da accertare. Ad accorgersi delle fiamme una pattuglia delle forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento, i carabinieri della Radiomobile e i poliziotti delle Volanti. L’opera di spegnimento è durata alcune ore.

Saranno le perizie ad accertare se si è trattato di un corto circuito o di un attentato. Sul posto comunque non sarebbero state rinvenute tracce di liquido infiammabile.

Giochi, buco di 4 miliardi nelle casse dello Stato

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Effetto Covid sulla spesa e sulle entrate erariali dei giochi. La chiusura prolungata dei punti fisici nel 2020 e la crisi economica hanno portato a un calo del 35% delle giocate, con una spesa complessiva – secondo i dati dell’industria elaborati da Agipronews – crollata da 19,4 a 12,5 miliardi di euro. Il primo lockdown di marzo aveva visto la chiusura di sale giochi e scommesse su tutto il territorio nazionale per oltre tre mesi. A questo, si è aggiunto un secondo stop, scattato lo scorso ottobre e tuttora in corso. In totale, nel 2020, il settore retail (agenzie di scommesse, sale slot, Bingo) ha registrato un calo del 43%: a subire il danno maggiore sono gli apparecchi (slot e Vlt), che registrano un crollo del 54% rispetto al 2019 (a 4,7 miliardi di euro). A seguire, le scommesse, con una diminuzione del 36% della spesa, che si assesta a 800 milioni di euro, mentre lotterie e Bingo hanno perso il 25%, fermandosi a 4,4 miliardi. La chiusura del retail ha “spostato” parte dei giocatori verso l’offerta online, che registra nel 2020 un aumento della spesa del 39% a quota 2,5 miliardi. Il blocco della raccolta nei punti fisici , prosegue agipronews,si è tradotto in un drastico calo delle entrate: nel 2019 gli incassi statali dai giochi avevano superato gli 11 miliardi di euro, secondo i dati del Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane. Considerando la chiusura dei punti gioco per oltre cinque mesi nel corso del 2020, alla fine dell’anno la stima dei ricavi fiscali per lo Stato è di poco superiore ai 7 miliardi, con un “buco” di 4 miliardi di euro.

Agrigento, incendia un’automobile, denunciato

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Ad Agrigento i poliziotti della Squadra Volanti hanno sospettato, ricercato, intercettato in via Pirandello e denunciato per danneggiamento a seguito di incendio un tunisino di 35 anni che poco prima avrebbe incendiato un’automobile Lancia Y di proprietà di un agrigentino posteggiata in via Callicratide.

Canicattì, denunciato sparatore di Pitbull

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Il pitbull non è solo una razza di cane ma è anche la denominazione di un pericoloso petardo illegale. Ed a Canicattì la Polizia ha sorpreso un uomo originario della Romania intento ad esplodere pitbull in via Umberto primo. E’ stato denunciato e gli si contesta il reato di accensione ed esplosione pericolose. E, perquisito, gli sono stati sequestrati altri 10 petardi pitbull.

Porto Empedocle, prorogati 56 contratti precari

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Al Comune di Porto Empedocle è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 il contratto a tempo determinato. Si tratta di 56 lavoratori precari. La sindaca Ida Carmina commenta: “In costante coordinamento con la Regione, con senso di responsabilità, per garantire le funzioni dell’ Ente ed i lavoratori, abbiamo deliberato tra i primi, tra i Comuni dissestati, la prosecuzione che permette a 56 famiglie di trascorrere un sereno fine anno e guardare al futuro con ottimismo. Il riequilibrio definitivo e la richiesta di stabilizzazioni restano nostri primari obiettivi per l’anno che verrà, a compimento del grandissimo lavoro fatto”.