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Gianni Costanza su nomina Zambuto quale assessore regionale

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Gianni Costanza

L’operatore culturale agrigentino, Gianni Costanza, interviene a seguito della nomina dell’ex sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, quale assessore regionale agli Enti locali ed alla Funzione pubblica. Costanza afferma: “La nomina di Zambuto ha voluto mettere in risalto le capacità degli uomini politici della città di Agrigento,da sempre scuola di alta politica. Tale nomina arriva in un momento pieno di difficoltà ed insidie varie che metteranno a dura prova il nuovo governo regionale. Però sono fiducioso in quanto non solo il neo sindaco di Agrigento Franco Miccichè, ma anche tutti i sindaci della Sicilia, con la nomina del neo assessore Marco Zambuto, troveranno una persona pronta al dialogo, al confronto e con una lunga esperienza in quanto più volte sindaco, contribuendo così a risolvere i problemi delle proprie amministrazioni” – conclude Gianno Costanza.

Savarino: “Bene la nomina di Zambuto ad assessore regionale”

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Giusi Savarino

La deputata regionale Giusi Savarino esprime apprezzamento a seguito della nomina dell’ex sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, quale assessore regionale agli Enti locali ed alla Funzione pubblica. Savarino afferma: “Sono contenta che la provincia di Agrigento sarà rappresentata in giunta dall’amico Marco Zambuto. Del resto noi lo avevamo individuato come migliore espressione per la guida della città di Agrigento. Sono convinta che insieme al collega Toni Scilla porteranno competenza e nuovo entusiasmo al governo Musumeci. Auguro ad entrambi buon lavoro!”

Civiltà incontra Cavallaro, un master di scrittura al teatro Pirandello

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Ad Agrigento, nei locali dell’Ufficio di Presidenza, il professor Giovanni Civiltà, Presidente del consiglio comunale di Agrigento, ha incontrato il Giornalista e direttore della Strada degli scrittori, Felice Cavallaro. L’incontro, a cui hanno partecipato l’ex Sindaco di Racalmuto Calogero Sardo ed il Vicepresidente Gaetano Pendolino, è stato l’occasione per discutere delle iniziative che la Strada degli scrittori intende avviare in un futuro prossimo e dei progetti che si vogliono promuovere per iniziative culturali rientranti nel rilancio del territorio della provincia di Agrigento. Lo stesso Giovanni Civiltà afferma: “Sono convintoche la strada tracciata dal direttore Felice Cavallaro sia la via giusta per una provincia, sempre più periferia, che ha voglia di riscattarsi da un passato recente dominato da miseria culturale e pressappochismo, partendo dalla valorizzazione della memoria dei suoi figli migliori. critica. In tale ambito purtroppo la scrittura e la lettura come strumenti di crescita non sono più usuali. Il lavoro della Strada degli scrittori, che riprenderà la sua attività al Teatro Pirandello con un Master sulla scrittura con la direzione scientifica della Treccani, coinvolgendo 80 giovani, va da tutte le Istituzioni che agiscono sul territorio sostenuto e valorizzato. Questa Presidenza starà accanto a chi della cultura farà l’arma migliore per poter sconfiggere il male oscuro della rassegnazione” – conclude Giovanni Civiltà.

Scuola in Sicilia, precariato non risolto

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Aldo Mucci

Precariato non risolto nell’ambito della scuola in Sicilia. L’intervista al coordinatore regionale del Sindacato generale di base, Aldo Mucci, è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Il messaggio d’auguri del sindaco Miccichè

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Conferenza stampa di fine anno del sindaco di Agrigento, Franco Miccichè. Messaggio di auguri alla città. L’intervento è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Da oggi in rosso

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Da oggi e per quattro giorni l’Italia è tutta in zona rossa. Massima allerta sui veglioni clandestini. Intensificati i controlli per spostamenti e coprifuoco.

Da oggi l’Italia torna tutta in zona rossa, per gli ultimi sei giorni di lockdown, fino all’Epifania, con la “pausa” arancione del 4 gennaio. Come successo per il Natale, anche il Capodanno sarà sorvegliato speciale da parte delle forze dell’ordine impegnate nei controlli non solo su strade e autostrade ma anche sul web, per intercettare i tentativi di organizzare feste e veglioni clandestini. L’obiettivo è quello di evitare assembramenti pericolosi, in particolare nella notte di San Silvestro quando il coprifuoco, che solitamente termina alle 5, sarà allungato fino alle 7 del mattino del primo gennaio. Le restrizioni saranno quelle già predisposte nella settimana di Natale, dal 24 al 27 dicembre, con il divieto di spostamento se non per andare a trovare amici o parenti, in massimo due persone (ed eventuali figli sotto i 14 anni o persone disabili) e una sola volta al giorno. Stando sempre attenti comunque al divieto assoluto di muoversi nelle ore del coprifuoco, cioè a partire dalle 22, se non per comprovate esigenze di lavoro, di salute o di necessità e urgenza. I trasgressori rischiano multe che possono variare dai 400 ai 1.000 euro. In casa si possono ospitare al massimo due persone non conviventi, esclusi sempre i minori di 14 anni. Per questo le forze dell’ordine predisporranno controlli più serrati, in particolare sulle auto con più di due passeggeri. Quasi un italiano su due (il 47%), secondo Coldiretti, è pronto a denunciare eventuali comportamenti scorretti, come feste con tanti ospiti e veglioni abusivi. Secondo Confcommercio è boom di vendite nel settore alimentare a cominciare dai vini di alta qualità. La spesa media per il cenone a casa Coldiretti stima che sia intorno ai 65 euro.
Ed ancora, da oggi, e per quattro giorni, chiuderanno i negozi di moda, gioielli e altri beni non indispensabili e si fermeranno i centri commerciali. Bar e ristoranti possono restare aperti solo per l’asporto (dalle 5 alle 22) e per le consegne a casa, senza limiti di orario.

Agrigento, emessa l’ordinanza anti – botti

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Francesco Miccichè

Il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, ha emesso un’ordinanza che vieta, dalle ore 21 di oggi giovedì 31 dicembre fino alle ore 6 di domani venerdì primo gennaio la vendita e l’esplosione di artifici pirotecnici che abbiano effetto scoppiettante, crepitante o fischiante, ovvero prodotti che, anche se non espressamente vietati, possano comportare (se usati maldestramente) situazioni di pericolo, salvi spettacoli di fuochi d’artificio preventivamente autorizzati dalle competenti autorità. Il sindaco ha incaricato gli ufficiali e gli agenti della forza pubblica del controllo al fine del rispetto dell’ordinanza. La violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione di sanzioni da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro, nonché il sequestro del materiale utilizzato e illecitamente detenuto.

Covid, emorragia di imprese

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Covid-19 ed economia: in Sicilia chiude il 30% delle imprese. I dati di Infocamere analizzati dal Centro studi di Unimpresa. I dettagli.

Sull’economia siciliana si abbattono pesanti come macigni gli effetti negativi delle restrizioni imposte dalle misure anti Covid. Secondo i dati di Infocamere, analizzati dal Centro Studi di Unimpresa, a dicembre del 2020 in Sicilia mancano all’appello oltre 18.000 imprese. Più in particolare, sono 1.560 le attività turistiche siciliane del settore alberghiero e della ristorazione che hanno chiuso nel 2020 subendo a causa dei lockdown il maggior danno economico: in tali settori si stima un crollo dei consumi di oltre il 40%. Altro ambito colpito duramente è il commercio: nel 2020 hanno abbassato definitivamente le saracinesche 6.350 imprese. Il presidente di Unimpresa Sicilia, Salvo Politino, commenta in proposito: “Sicuramente è importante far notare come numerose imprese del commercio si siano riorganizzate, esercitando la propria attività attraverso l’e-commerce, ovvero gli acquisti e le promozioni tramite internet” – conclude. Nel frattempo, invece, una inversione di rotta rispetto allo scorso anno è stata registrata nel comparto dell’edilizia, con un saldo positivo, tra imprese iscritte e cessate nel 2020, di più 780 unità. Infatti, le imprese edili che hanno chiuso nel 2020 sono in calo di circa il 22% rispetto al 2019, con un incremento di nuove imprese, sempre rispetto allo scorso anno di più 753. Ancora nel dettaglio, tra le province danneggiate dall’emergenza sanitaria ed economica primeggia Catania, che con 4.577 imprese chiuse rappresenta il 24% delle cessazioni nel 2020, seguita da Palermo con 4.043 cessazioni e una percentuale di oltre il 21% sul totale, e poi Messina con 2.052 cessazioni e una percentuale di oltre il 10%. La crisi ha colpito e affondato non solo le imprese ma anche il lavoro dipendente e le assunzioni, tanto che, secondo i dati analizzati da Anpal e Unioncamere, a fronte delle 191.610 unità di personale previste in entrata su tutto il territorio nazionale per il mese di dicembre, la Sicilia con 10.260 unità di lavoratori in entrata rappresenta il 5% e si colloca al decimo posto su base nazionale, con un calo del 31% rispetto allo stesso mese del 2019. In riferimento alle singole province, Palermo con 2.940 lavoratori in entrata si colloca al primo posto, seguita da Catania con 2.620 unità, poi Messina 1.180 e Siracusa 860. Ed ancora: in Sicilia, nel mese di dicembre, secondo le previsioni, le imprese avrebbero dovuto assumere circa 6.360 unità, con un calo del 32% rispetto allo stesso mese del 2019. Tra i settori principali sono state previste 2.270 entrate di personale nel commercio, 1.800 nei servizi alle persone, 1.350 nelle costruzioni, 1.210 nei servizi di trasporto e 970 nei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone.

Provincia Agrigento, stabilizzati i 127 precari

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Alla Provincia di Agrigento sono stati firmati i contratti a tempo indeterminato e sono stati stabilizzati i 127 dipendenti precari dell’Ente che da tanti hanno prestato servizio nei vari settori. I contratti sono stati formalizzati in presenza del segretario della Provincia, Caterina Moricca, e del capo di gabinetto, Maria Antonietta Testone, in rappresentanza del commissario Alberto Di Pisa. I lavoratori presteranno servizio mantenendo il rispettivo monte ore settimanali (18 o 24 ore). Inoltre l’ingegnere Michelangelo Di Carlo, attualmente funzionario tecnico responsabile della Viabilità, è stato nominato da Di Pisa nuovo direttore dei Settori Tecnici (Infrastrutture Stradali, Edilizia Scolastica, Provveditorato e Manutenzione Immobili).

Corso di dattilografia on line, tra comune di Comitini e la Job House, il matrimonio va a gonfie vele

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Sono già quattrocento i soggetti che in poco più di un mese hanno conseguito il corso di dattilografia on line emanato dal comune di Comitini, con apposita delibera di Giunta municipale, e portato avanti dall’ente di formazione, Job House di Agrigento, diretto da Salvatore Vella.
Un numero già altissimo di coloro i quali hanno potuto usufruire di questa possibilità guadagnando un punto, importantissimo ai fini del punteggio per le graduatorie Ata.
“Un successo straordinario – dice Salvatore Vella della Job House – Il corso consta dello studio di cinque dispense e un esame finale. Pensavamo che ci fosse interesse a questo corso, ma siamo rimasti favorevolmente sorpresi dal gran numero degli iscritti, iscritti che continuano ad aumentare sensibilmente”.
Anche il primo cittadino di Comitini, Nino Contino esprime soddisfazione: “Abbiamo creduto fin dal primo momento a questo matrimonio e, i già quattrocento soggetti che hanno ottenuto il certificato dimostra di avere fatto un’ottima scelta. Scopo degli enti locali è anche quello di agevolare il più possibile le persone, soprattutto in questo periodo di Pandemia”.