Scende il numero dei tamponi, e calano sensibilmente i contagi. Nelle ultime 24 ore in Sicilia solo 337 nuovi casi di Covid-19, a fronte di 4.038 tamponi effettuati. E ci sono 27 morti. I dati emergono dall’ultimo bollettino del Ministero della Salute, aggiornato alle 15 di oggi, sabato 26 dicembre.
Sono 33.290 gli attuali positivi, di questi 1.014 sono i ricoverati in ospedale con sintomi, e 170 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 32.106 persone. I casi complessivi dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 88.934. I guariti sono 53.361, i decessi salgono a 2.283.
Boom di contagi da Covid-19 tra Menfi e Montevago. Sono 21 i nuovi casi di soggetti positivi al Covid riscontrati a Menfi, verosimilmente, riconducibile ad un “focolaio” specifico. A darne notizia nel giorno di Natale, è stato il sindaco Marilena Mauceri, tornata a raccomandare massima prudenza alla cittadinanza, e il rispetto delle regole.
Dieci nuovi casi a Montevago. Ad annunciarlo è il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo. Quattro dei nuovi casi appartengono ad uno stesso nucleo familiare. “Attenetevi alle regole”. ha dichiarato il primo cittadino.
La polizia di Stato ha sequestrato 120 chili di botti a Palermo e a Bolognetta: in un garage del quartiere Sperone e in un’ex fabbrica dismessa. Denunciati due uomini di 32 e 47 anni, F.L. e B.C., per fabbricazione e detenzione di materiale esplodente. Il deposito e’ stata rintracciato dagli agenti del commissariato Brancaccio lungo la strada che collega Misilmeri a Bolognetta. All’interno di una ex fabbrica dismessa nel 2010, in contrada Balistreri, la polizia ha trovato e sequestrato 65 chili di materia pirica.
Un cinquantenne C.G,. è stato trovato senza vita, la notte della vigilia di Natale, impiccandosi al cancello dell’abitazione dei suoi familiari, a San Leone. L’uomo, originario di Palma di Montechiaro, non poteva avvicinarsi ai suoi familiari.
Dopo la scoperta, inutile l’arrivo dell’ambulanza del 118. Il personale medico del 118 ha soltanto constatato l’avvenuto decesso.
Sono 720 i nuovi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore. È quanto si evince dal bollettino del 25 dicembre del ministero della Salute. I morti sono stati invece 17. Stabili i ricoveri in terapia intensiva e in corsia. I tamponi effettuati, però, sono stati meno di 7 mila.
Nel dettaglio in terapia intensiva ci sono ad oggi 174 persone (ieri erano 173), mentre i ricoverati complessivi sono 1.169 (ieri erano 1.181). I tamponi sono stati in tutto 6.472 (e il rapporto tra positivi e tamponi processati è salito al 11,12%). I pazienti dichiarati guariti sono stati 852 e dunque il numero dei positivi attualmente in Sicilia scende di un po’: 33.232 (dei quali 32.063 asintomatici e in isolamento domiciliare). Con i 17 morti delle ultime 24 ore il numero dei morti siciliani è salito a 2.256. In Sicilia dall’inizio della pandemia i casi di covid sono stati 88.597.
In Sicilia la provincia con più casi è stata ancora Catania con 222, seguita da Messina con 201, poi Palermo 63, Caltanissetta 56, Agrigento 49, Siracusa 42, Ragusa 43, Trapani 37 ed Enna 7.
In Italia nelle ultime 24 ore si sono registrati 19.037 nuovi casi con altri 459 morti (e totale delle vittime che sale a 71.359).
Natale nelle corsie degli ospedali per il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Accompagnato dall’assessore per la Salute Ruggero Razza, il governatore si è recato al Policlinico di #Catania per testimoniare il messaggio augurale al personale, agli operatori sanitari e ai ricoverati. Domenica il presidente della Regione e l’assessore alla Salute saranno al Civico di #Palermo per dare l’avvio alla campagna di vaccinazione nell’Isola.
“Sono contento – ha detto Musumeci – di avere trascorso una parte del giorno di #Natale, insieme all’assessore Razza, con i sanitari, i volontari, gli operatori di uno dei più grandi ospedali dell’Isola. È importante stare accanto ai familiari in un giorno speciale, per condividere insieme il dolore e soprattutto la speranza”.
Due assoluzioni per l’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone, difeso dall’avvocato Daniela Principato. Il Tribunale di Palermo lo ha assolto dall’imputazione di calunnia a danno degli ingegneri agrigentini Vincenzo Rizzo e Giovanbattista Platamone. Ed il Tribunale di Agrigento lo ha assolto dal reato di molestie nei confronti del titolare di un bar in quanto lo stesso titolare aveva querelato Arnone ritenendosi molestato dalla esposizione di uno striscione dal balcone dello studio di Arnone sito in via Mazzini 148 di fronte il Tribunale.
La preside dell’Istituto scolastico comprensivo “Agrigento centro”, Anna Gangarossa, lancia le giornate dell’Open Day, ovvero la presentazione dell’offerta formativa, appositamente in “vetrina” per gli interessati alle iscrizioni. L’intervento della preside Gangarossa è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Per festeggiare il premio con relativo inserimento nei pizzaioli di Eccellenza, “Peperoncino rosso”, il pizzaiolo di Casteltermini, Diego Lo Bue, ha realizzato un pizza molto particolare, nata dalla sua vena creativa.
L’opera è composta dalla mozzarella fior di latte, gamberoni, cozze, vongole, ostriche, astice, scampi, filetto di dentice, alghe marine fritte e ribes. Tutto racchiuso con un impasto allo champagne.
“E’ stata definita – dice Lo Bue – la pizza più cara della Svizzera. Il prezzo si aggira intorno ai 270 /280 franchi, circa 260 euro. Il nome della pizza “DI.VI.” l’ho voluta dedicare al nuovo ambasciatore della cucina italiana nel mondo, Vincenzo Palmeri”.
Iniziativa di solidarietà promossa dall’Associazione Alzheimer Agrigento. La presidente Angela Parisi, in considerazione della impossibilità di realizzare manifestazioni ed incontri per lo scambio degli auguri di Natale in presenza, ha mobilitato i volontari che con il pulmino dell’associazione guidato da un festoso Babbo Natale hanno cercato di suscitare un sorriso ed hanno consegnato la consueta strenna natalizia direttamente a casa delle famiglie. Nell’occasione la presidente, con tutte le cautele previste dalla normativa, ha voluto manifestare la costante vicinanza dell’Associazione verso i familiari che assistono i congiunti ed ha assicurato che, appena sarà superata l’emergenza Covid, la sede sociale riaprirà le porte e riprenderà tutte le attività di assistenza e sostegno. Tra i regali della strenna hanno avuto un particolare gradimento le mascherine griffate con il logo dell’Associazione.