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Confasi, a gennaio rientro a scuola solo con le dovute precauzioni sanitarie

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La Confasi Sicilia ha inviato una lettera – diffida al Presidente del Consiglio Conte e alla ministra dell’Istruzione Azzolina con la quale si chiede “di programmare il rientro scolastico previsto per il prossimo 7 gennaio nella massima sicurezza a tutela degli insegnanti, del personale scolastico e degli alunni”. In particolare Confasi ritiene che si possa tornare fra i banchi solo “se si abbia provveduto ad una verifica degli impianti di areazione delle aule onde scongiurare contagi da effetto aero-sol, al monitoraggio obbligatorio e periodico per docenti, studenti e personale con tamponi molecolari (più attendibili dei tamponi antigenici), al potenziamento dei trasporti dedicati al pendolarismo scolastico e alla pubblicazione del numero effettivo dei contagi nei singoli istituti. In
assenza di queste azioni – scrivono nella lettera il Presidente regionale di Confasi Davide Lercara e i responsabili Scuola Ida Vasta, Francesco Tulone, Salvatore Liotta e Ornella Rizzo – saremo pronti a tutelare legalmente la classe docente che possa avere contagi riconducibili al lavoro svolto in ambito
scolastico”. Secondo Confasi, infatti, i recenti dati del Piemonte hanno evidenziato inequivocabilmente che il personale è maggiormente esposto al Covid -19 che ha causato decessi di insegnanti e collaboratori avvenuti, per l’appunto, dentro le mura scolastiche.

Gestione nettezza urbana, Nello Hamel replica ai Giovani di Italia Viva

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Nello Hamel

Gestione nettezza urbana ad Agrigento. Dall’ex assessore al ramo, Nello Hamel, riceviamo e pubblichiamo:

Con riferimento al Comunicato a firma di Giorgio Bongiorno, nel quale , traendo spunto dall’intervista resa dall’Assessore Aurelio Trupia, parla di “Rigenerazione morale e di ripristino della legalità nel servizio di raccolta e smaltimento rifiuti” usando espressioni che, per il in modo superficiale e capzioso con cui vengono formulate, possono far pensare ad un comportamento omissivo nella gestione dei rifiuti conclusasi nel settembre 2020, si ritiene opportuno
puntualizzare quanto segue: Le dichiarazioni del Dr. Trupia sono apprezzabili e, con mia soddisfazione, ripropongono pedissequamente il contenuto di una disposizione inoltrata dal sottoscritto, assessore pro tempore, al Dirigente del servizio ecologia ed al Segretario Generale in data 19/04/2020,
disposizione nella quale si evidenziavano le carenze, le inadempienze e le omissioni nel servizio svolto dalle imprese e, per maggiore chiarezza e comprensione, tali negatività segnalate, in parte e non esaustivamente , si elencano di seguito :
Mancato servizio di raccolta porta a porta a Favara Ovest e Zingarello, mancata attivazione delle compostiere mobili, mancato avvio dei GPS e sistemi di monitoraggio degli automezzi, mancato allestimento delle rastrelliere, mancato avvio della raccolta pluriorario in via Atenea, mancata attuazione della campagna di comunicazione ed informazione all’utenza, inadempimento rispetto ai previst 327 km settimanali di spazzamento meccanizzato, mancato lavaggio delle strade, omesso utilizzo di alcune spazzatrici, utilizzo anomalo del personale con
distrazione dallo spazzamento alla raccolta, mancato utilizzo del camion con i soffioni per la pulizia delle aiuole e della dotazione di zappette per lo scerbamento dei cigli stradali.
Il sottoscritto, inoltre, in tale nota segnalava una gestione superficiale, approssimativa e assolutamente incompleta delle incombenze contrattuali e richiedeva un immediato cambio di passo e una revisione dei criteri di gestione del servizio con la direttiva di notificare all’impresa tutte le inadempienze con l’applicazione delle relative trattenute economiche, penali e sanzioni.
A questa nota sono seguite altre dettagliate disposizioni e direttive, nelle quali si
indicavano ulteriori trasgressioni che potevano far configurare anche possibili ipotesi di danno erariale e, conseguentemente, si attivavano trattenute e sanzioni che, sommate a quelle già erogate in precedenza, arrivavano a cifre a 5 zeri.
Oggi, considerata la pervicace ostinazione a non ottemperare a tali obblighi contrattuali è il momento di passare a soluzioni ancora più drastiche valutando anche la possibilità di avviare l’iter di rescissione del rapporto contrattuale, scelta che in questo momento compete proprio all’Assessore Trupia ove ne ravvisi le condizioni.
Per tale motivo apprezzo la volontà dell’assessore Trupia di continuare l’ azione di contrasto alle inadempienze, già avviata dal sottoscritto da oltre due anni, mentre non posso che stigmatizzare le ambiguità delle dichiarazioni di Bongiorno il quale, nel richiamare i principi di legalità, afferma che non si è “mai sollevato sul serio il problema delle inadempienze contrattuali”.
Tale affermazione per onestà intellettuale, deve portarlo ad indicare, se li conosce, i soggetti che avrebbero realizzato tali comportamenti omissivi ed immorali, evitando, così, di sollevare polveroni ingiustificati ed ingiustificabili che servono solo a gettare ombre ingenerose sulle persone che hanno operato con dedizione e nel solo interesse dei cittadini. Ricordo, infine, che per
la prima volta dopo 15 anni nel 2018 e 2019 la TARI non è più aumentata e le utenze non domestiche hanno fruito di una diminuzione delle bollette del 20 per cento grazie all’utilizzo dei risparmi di gestione e al risultato della lotta all’evasione.

Carmelo Cantone eletto presidente Quinta Commissione consiliare

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Carmelo Cantone

Il Consigliere comunale di Agrigento, Carmelo Cantone, è stato eletto all’unanimità presidente della Quinta Commissione consiliare Sport, Turismo, Spettacolo, Cultura e Pubblica Istruzione per i prossimi 5 anni. Lo stesso Cantone afferma: “Nel ringraziare l’Ufficio di Presidenza del Consiglio, tutti i Consiglieri componenti, ovvero Gerlando Piparo, Alessandro Sollano e Mario Fontana (vice Presidente), assicuro la mia più totale disponibilità a svolgere nella qualità di Presidente, una funzione di stimolo ma anche di garanzia del buon andamento dei lavori della Commissione che dovrà occuparsi di tematiche importanti quali il turismo, la scuola, la cultura, lo sport, gli spettacoli e il tempo libero. A tal fine, in accordo con la Commissione, abbiamo già celebrato questa mattina stessa una seduta straordinaria, per discutere immediatamente le linee programmatiche che ci vedranno all’opera dal 7 gennaio. In questa città, nessuno può più indugiare. Per questo rivolgo un invito a tutti gli “attori” protagonisti di questi settori molto importanti per la nostra economia, a farsi avanti e collaborare con noi. Solo lavorando insieme, potremo avere la certezza di centrare i giusti obbiettivi che pian piano faranno risollevare Agrigento”.

Nella chiesa di Sant’Alfonso il tradizionale concerto di Natale

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Anche quest’anno, ad Agrigento, nella Chiesa di Sant’Alfonso, oggi, mercoledì 23 dicembre, alle ore 12, l’Ensamble strumentale PercusSuoni offrirà alla cittadinanza il tradizionale Concerto di Natale, trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina facebook Ensamble strumentale PercusSuoni. Per l’occasione i giovani musicisti agrigentini, diretti dal Maestro Alessandro Bruccoleri, eseguiranno famose pagine musicali di Bach, Rutter e Pachelbel.

Il cantiere della “Cosa bianca” (video)

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Dopo l’accordo di coalizione delle forze centriste all’Assemblea Regionale Siciliana: l’intervento del segretario dell’Udc, Decio Terrana.

Le forze centriste all’Assemblea Regionale hanno siglato un accordo, denominato al momento “La cosa bianca”, che potrebbe tradursi, forte prima di un’alleanza programmatica, in un’intesa politica ed elettorale in occasione delle prossime elezioni Regionali. L’Udc rappresenta la punta del compasso di tale neo coalizione centrista, e oggi si registra l’intervento del coordinatore regionale del partito dello scudo-crociato, erede ideologico della Democrazia Cristiana, l’agrigentino Decio Terrana, che afferma: “La collaborazione tra i vari gruppi centristi dell’Assemblea regionale siciliana, con la prospettiva di un’aggregazione politica, deve essere prima di tutto una coesione di idee, come espresso dalla bozza di documento firmata da tutti, e un’unione di intenti che eviti di mettere assieme solo diverse sigle politiche. L’Udc, oggi il partito politico più forte dell’area centrista, è stato da sempre catalizzatore di tutti quei gruppi moderati e del mondo cattolico che hanno sempre visto nello scudo crociato un vero e proprio punto di riferimento. Il nostro elettorato da tempo auspica una forza politica di centro che si rifaccia alla dottrina sociale, che metta al centro l’uomo, la salvaguardia della famiglia, la ricerca, la tutela e la dignità del lavoro e dei lavoratori, la funzione sociale del capitale, la promozione dello studio e la ricerca scientifica come servizio all’umanità e l’armonia tra le diverse classi sociali. Il nostro segretario nazionale Lorenzo Cesa ha finora portato avanti con grande determinazione il progetto di coesione tra tutte le forze moderate e le associazioni del mondo cattolico, con i grandi risultati degli ultimi mesi e con l’accordo di Roma dello scorso 18 gennaio che ha visto la partecipazione di 36 associazioni cattoliche e di volontariato. La bozza di documento che abbiamo firmato in Sicilia è sicuramente un ottimo inizio di un percorso comune e di collaborazione tra le diverse aree centriste all’Ars. E’ importante essere uniti, è importante scegliere un percorso comune, è importante fondare la nostra collaborazione su basi solide così come da sempre ha fatto l’Udc con lo scudo crociato, simbolo di un’Italia che ha primeggiato nel mondo. Ma non per guardare al passato, non per rivivere vecchie nostalgie. Dobbiamo formare i più giovani e credere nelle loro possibilità, dobbiamo credere in una nuova classe dirigente politica che sia pronta e preparata per far tornare grande il nostro Paese”.

Corte dei Conti: ottiene il riscatto della laura dopo oltre 30 anni dalla richiesta

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L'avvocato Girolamo Rubino

Il dott. A.M. è un dirigente regionale di 62 anni, alle dipendenze della Regione siciliana sin dal 1989.

In epoca antecedente alla sua immissione in servizio, il dott. A.M. svolgeva, tra il 1976 e il 1981, i propri studi universitari, conseguendo la laurea in Scienze geologiche e, successivamente, tra il 1982 e il 1983, espletava il servizio militare di leva.

In data 11.10.1990, il Dott. A.M., presentava, dunque, all’Amministrazione regionale competente (allora, la “Direzione Servizi di Quiescenza” della Presidenza regionale) rituale richiesta di riscatto, ai fini pensionistici, del periodo legale di studi universitari, del servizio militare di leva e del servizio “pre-ruolo” prestato, come detto, sin dal 1989.

La detta richiesta, nel corso degli anni, rimaneva – con riguardo al servizio militare e la laurea – del tutto inevasa, sennonché, nel 2015, il dott. A.M. diffidava il Fondo Pensioni Sicilia (nel tempo divenuto competente) a definire la pratica di riscatto, mediante l’individuazione delle modalità di pagamento e dell’importo, da calcolarsi con riferimento alla prima richiesta del ’90.

Peraltro, la definizione della detta pratica di riscatto, risultava propedeutica al collocamento in quiescenza, con i criteri “pre-Fornero”, del Dott. A.M, che presentava apposita domanda calcolando l’anzianità contributiva alla luce dei periodi (di laurea e di servizio di leva) di cui al riscatto in itinere.

Ciononostante, malgrado il Fondo pensioni avesse acquisito tutti i documenti necessari, la richiesta di riscatto del Dott. Miceli continuava a non essere riscontrata.

Ed allora il Dott. A.M., rappresentato e difeso dagli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Gatto, nel luglio di quest’anno, presentava ricorso davanti alla Corte dei Conti – Giudice Unico delle Pensioni, evidenziando l’illegittimità dell’inerzia serbata dell’Ente previdenziale e chiedendo al giudice contabile di riconoscergli il diritto ad ottenere il riscatto calcolato con riferimento alla richiesta del ‘90.

Il Fondo Pensioni Sicilia, costituitosi in giudizio, affermava che l’istanza presentata dal Dott. A.M. nel 1990 non configurasse un’idonea istanza di riscatto del periodo di laurea, in quanto lo stesso, all’epoca, non avrebbe chiesto il riscatto dei detti periodi ma soltanto il “riconoscimento/ricongiunzione” degli stessi, segnalando inoltre che il decreto di riscatto dovesse calcolarsi con riferimento all’anno 2015, ai tempi in cui il Dott. A.M. sollecitava la definizione della pratica.

Gli avvocati Rubino e Gatto, in replica alla difesa dell’Amministrazione, evidenziavano che la volontà di ottenere il riscatto dei servizi ai fini pensionistici non dovesse desumersi dalla formulazione letterale della domanda, bensì dall’intero complesso dell’istanza in commento e della documentazione a questa allegata, precisando che la condotta del Fondo Pensioni risultasse, in ogni caso, contraddittoria, in quanto l’Ente provvedeva a comunicare l’inidoneità della richiesta soltanto in sede giudiziale, a distanza di 30 anni dalla sua presentazione e dopo averla positivamente istruita.

La Corte dei Conti, Giudice Unico delle Pensioni, condividendo le tesi degli Avvocati Rubino e Gatto, con sentenza pronunciata in esito alla camera di consiglio del 22.12.2020, ha accolto il ricorso del Dott. A.M., dichiarando il diritto del dirigente regionale ad ottenere il riscatto del servizio militare e del periodo corrispondente alla durata legale del corso di laurea, calcolato con riferimento all’istanza presentata da oltre 30 anni e condannando il Fondo Pensioni e l’Assessorato regionale della Funzione Pubblica al pagamento delle spese di lite.

Legge Bilancio, Michele Sodano alla Camera

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Michele Sodano

La legge di Bilancio e gli interventi per il Sud in discussione alla Camera dei deputati. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un breve intervento del deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, Michele Sodano.

“La sagra del Signore della nave da Luigi Pirandello a Michele Lizzi”

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La docente e pianista Rita Capodicasa pubblica il libro “La sagra del Signore della nave da Luigi Pirandello a Michele Lizzi”, edizioni Sinestesie. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista alla stessa Capodicasa.

Agrigento e la promessa tradita del canile-rifugio in contrada Consolida

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Manlio Cardella

Agrigento e la promessa tradita da parte dell’Amministrazione comunale, dal 2015 in poi, dell’attivazione di un canile-rifugio e laboratorio sterilizzazioni in contrada Consolida. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista al presidente dell’Unione nazionale consumatori di Agrigento, Manlio Cardella.

Il fascio luminoso del Rotaract

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Un fascio luminoso del Rotaract Club illumina una parete dell’ospedale di Agrigento, come vicinanza e gratitudine al personale sanitario anti-covid. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras sono in onda le interviste al presidente del Rotaract Club di Agrigento, professor Giuseppe Seminerio, ed al direttore sanitario dell’ospedale, Gaetano Migliazzo.