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La Questura di Agrigento, l’ordine e la sicurezza pubblica

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La Questura di Agrigento, la Divisione Anticrimine, e le attività a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica. Dallo scorso mese di ottobre ad oggi sono stati irrogati ben 81 DASpo sportivi e 21 D.ASpo con divieto di avvicinamento a determinati esercizi pubblici ove si sono verificate risse. Altri DASPO sono stati irrogati per spaccio di droga, rapine ed una estorsione commessa da un parcheggiatore abusivo ai danni di un utente lo scorso 16 settembre nel comune di Canicattì. Per quanto riguarda il divieto di avvicinamento ad esercizi pubblici si cita, tra i più recenti, l’interdizione tramite D.A.Spo (o D.A.C.Ur.) a tre soggetti resisi responsabili lo scorso 10 ottobre di una rissa presso un bar tabacchi sito nel comune di Santa Margherita Belice.

Scuole quasi immuni dal covid

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Si riduce notevolmente la percentuale dell’incidenza dei positivi al covid tra gli alunni delle scuole infanzia, elementare e media in Sicilia. L’intervento di Lagalla.

“Continua a diminuire il numero di alunni positivi, e nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie non si generano focolai”. Così afferma l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione siciliana, Roberto Lagalla, commentando gli ultimi dati diffusi dall’Ufficio scolastico regionale. L’incidenza degli studenti attualmente positivi al Covid-19 nelle scuole dell’infanzia, rispetto al totale degli alunni, è dello 0,12 per cento; nelle scuole elementari è dello 0,32 per cento e nelle medie non supera lo 0,47 per cento. I dati, riferiti a 562 scuole siciliane e, quindi, al 96 per cento degli istituti scolastici, mostrano un costante decremento dei valori percentuali. Se, infatti, il 19 novembre l’incidenza di alunni positivi era pari allo 0,46 per cento, l’11 dicembre la stessa incidenza si riduce fino allo 0,32 per cento. E Lagalla commenta: “Si tratta di un dato incoraggiante considerando che questi istituti scolastici hanno svolto regolare attività didattica in presenza. La situazione epidemiologica appena aggiornata è decisamente confortante perché segna un graduale e costante miglioramento. Il risultato si legge anche come esito dell’importante lavoro svolto, sin dalla scorsa estate e con continuità fino a oggi, dall’intera comunità scolastica che, con il sostegno delle istituzioni, ha operato nella più rigorosa osservanza delle direttive regionali e nazionali per il contenimento della diffusione del virus”. L’assessore Lagalla ricorda inoltre il merito dell’attività della task force regionale, voluta dal presidente Musumeci e istituita dall’assessorato alla pubblica istruzione, operando in stretta sinergia con l’Ufficio scolastico regionale, e che ha contribuito a elaborare efficaci misure di contenimento del contagio, tali da garantire reali condizioni di sicurezza dentro le aule scolastiche. A ciò si è aggiunta anche la proficua collaborazione intervenuta tra l’assessorato all’Istruzione e l’assessorato alla Salute. “Inoltre – sottolinea ancora Lagalla – il finanziamento regionale di 18 milioni di euro alle scuole per interventi di edilizia leggera consente l’ulteriore adeguamento delle aule, affinché possano essere garantite le norme di sicurezza anti-Covid. “Non siamo ancora fuori dalla pandemia – conclude l’assessore – ma i dati ci dicono che si è lavorato nella giusta direzione e ci inducono a essere cautamente ottimisti, mantenendo alta l’attenzione e promuovendo l’uso corretto e consapevole dei dispositivi di sicurezza”.

Covid, l’ultimo bollettino del ministero della Salute

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Il dato dei ricoveri tra lunedì e martedì per coronavirus negli ospedali siciliani diminuisce di 16 unità, così come riporta il bollettino quotidiano del ministero della Salute. In terapia intensiva sono in cura 185 persone (4 in meno rispetto al precedente bollettino). Il dato dei guariti è pari a 928 persone. I decessi sono 32. I nuovi soggetti positivi rilevati sono 1087. I tamponi molecolari processati sono stati 9086.
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Ecco il report dei contagi nelle province: 82 Agrigento, 21 Caltanissetta, 403 Catania, 40 Enna, 110 Messina, 222 Palermo, 55 Ragusa, 29 Siracusa, 125 Trapani.

Musumeci e il recovery fund

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La spesa dei fondi destinati alla Sicilia nell’ambito del recovery plan. L’intervista al presidente della Regione, Nello Musumeci, è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“Da qua se ne vanno tutti” (video)

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La desertificazione umana affligge soprattutto sud e Sicilia. I paesi più colpiti dall’emigrazione sono quelli in provincia di Agrigento. I dettagli.

E’ una fuga all’estero. E’ una desertificazione umana in Italia, soprattutto al sud e in Sicilia. E’ stato appena pubblicato il report “Italiani nel mondo 2020”, redatto dall’istituto “Migrantes” in collaborazione con l’Aire, ossia Anagrafe italiani residenti all’estero. Ebbene, al primo gennaio 2020, la popolazione residente in Italia, che risulta composta da 60.244.639 persone, ha subito una perdita di quasi 189.000 cittadini. E le destinazioni preferite quali sono? Tra le mete più gettonate vi sono il Nord Europa (tra Germania e Regno Unito in testa), i Paesi Bassi, l’Est Europa ma anche nuovi siti economici, in particolare a sfondo hi-tech, come Kazakistan, Emirati Arabi e Cina. I motivi sono principalmente per lavoro o studio. In Sicilia nel frattempo si assiste impotenti ad una emorragia demografica. La Trinacria è tra le regioni italiane ad avere subito più emigrazione. Sono complessivamente 800mila i siciliani trasferiti all’estero, 35mila dei quali solo negli ultimi tre anni. E nel 2019 sono stati 12.087 gli scappati fuori dai confini italiani. In pratica, un nativo siciliano su sei risiede all’estero. Tra i paesi più colpiti dalla “polverizzazione sociale” vi sono quelli in provincia di Agrigento. Infatti, per quanto riguarda l’incidenza dell’emigrazione, ovvero la percentuale dei trasferiti all’estero rispetto ai residenti, le città più svuotate sono Palma di Montechiaro con una incidenza del 53,1%, poi Licata con il 47,1%, e poi Favara con il 33%. E poi, ancora in provincia di Agrigento, vi sono paesi dove il numero dei fuggiti all’estero è maggiore rispetto al numero dei residenti. A San Angelo Muxaro i residenti sono 1.241, e gli scappati sono più del doppio, 2.552. In provincia di Caltanissetta, ad Acquaviva Platani, sono rimasti solo 918 abitanti dopo l’emigrazione di 2.467 residenti. Fra i capoluoghi di provincia, Palermo è quello che cede più emigrati nei Paesi esteri 34.272, innanzi a Catania 22.221, e a Messina con 13.290. La colonna sonora di quanto accade, in Sicilia più che altrove, potrebbe essere la canzone di Caparezza “Goodbye Malinconia”…da qua se ne vanno tutti…

Incidente Terrosi, indagini concluse

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Ad Agrigento, tra San Leone e Villaggio Mosè, in via Teatro Tenda, lo scorso 22 febbraio, nottetempo, un uomo di 32 anni, Giuseppe Terrosi, passeggero sui sedili posteriori di una Peugeot 207, è morto allorchè al conducente del mezzo è sfuggito il controllo e l’automobile si è schiantata contro un muretto di cinta. Gli altri due a bordo hanno subito ferite e sono stati soccorsi in Ospedale. Essendo risultato ubriaco a seguito degli accertamenti sanitari eseguiti in ospedale, il conducente del mezzo è stato arrestato ai domiciliari su disposizione della Procura di Agrigento. Si tratta di Maurizio Modica, 49 anni, di Agrigento. Ebbene adesso la Procura di Agrigento, tramite la sostituto procuratore Sara Varazi, ha notificato a Modica l’avviso di conclusione delle indagini per omicidio stradale. Adesso Modica ha 20 giorni di tempo per eventualmente presentare contro-deduzioni a difesa, dopodiché si procederà con la richiesta di rinvio a giudizio.

Circa 300 migranti approdano a Lampedusa

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A Lampedusa, nell’arco di poche ore, a fronte anche delle condizioni meteo migliorate, sono approdati tre barconi con a bordo poco meno di 300 persone complessivamente. Sono sbarcate anche delle donne, alcune delle quali incinte, e dei bambini. Tutti sono stati condotti all’hotspot di contrada Imbriacola da dove nel frattempo 51 migranti sono stati trasferiti con il traghetto di linea a Porto Empedocle. Nel Centro d’accoglienza dimorano adesso circa 350 migranti.

Venerdì flash mob magistrati onorari ad Agrigento

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Ad Agrigento venerdì prossimo, 18 dicembre, innanzi al palazzo di giustizia in via Mazzini, alle ore 13:30, si svolgerà un flash mob dei precari della giustizia, ovvero i magistrati onorari. Nella nota di annuncio della manifestazione di protesta, ricorrente in tutta Italia, si legge: “I magistrati onorari del circondario di Agrigento prendono atto dell’inattività del governo nel voler fattivamente risolvere l’annosa problematica della magistratura onoraria italiana, con l’ulteriore rinvio a gennaio dell’esame, in commissione giustizia del Senato di un testo di legge riformatore della materia. Il testo, peraltro, tende a precarizzare ulteriormente la categoria”. Il flash mob è organizzato anche in supporto dei colleghi ancora impegnati nello sciopero della fame, tre a Palermo e uno a Parma.

A Palma di Montechiaro inaugurato un nuovo campo di tennis

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Per i tanti appassionati una grande conquista. Da oggi, Palma di Montechiaro, ha finalmente il suo campo di tennis nella piazza Borsellino.

L’evento, perché di questo si tratta, si è tenuto nel pomeriggio di oggi con il taglio del nastro direttamente dal sindaco, Stefano Castellino. Naturalmente, poca gente per rispettare le disposizioni che impediscono gli assembramenti.

Un altro impegno assunto in campagna elettorale mantenuto dall’amministrazione in carica.

Covid 19, due morti nelle ultime 24 ore in provincia di Agrigento

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Si continua a morire a causa del Covid 19 in provincia di Agrigento.

E di due persone decedute il bilancio nelle ultime ore in provincia di Agrigento. Una pensionata settantenne di Ravanusa è morta all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, dove si trovava ricoverata, dopo che le avevano diagnosticato il Coronavirus. A comunicare il decesso il consuete e puntuale bollettino quotidiano diffuso dalla direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale nissena, guidata da Alessandro Caltagirone.

Un’altra vittima a Grotte, così come confermato dal sindaco Alfonso Provvidenza. “Purtroppo, con grande amarezza, devo comunicare di avere ricevuto la notizia della morte del nostro concittadino di 76 anni. Tutta l’amministrazione e la cittadinanza vi è vicina”, scrive il primo cittadino.