La Regione Siciliana ha finanziato, con circa un milione di euro, gli interventi di efficientamento energetico di un padiglione della Missione “Speranza e carità” di Biagio Conte a Palermo. La consegna dei lavori è avvenuta stamane, alla presenza del governatore Nello Musumeci. La riqualificazione dell’immobile “ex Aeronautica” di via Decollati (tremila metri quadrati su tre piani) – all’interno de “La cittadella del povero e della speranza” – consentirà alla struttura di accoglienza di offrire ospitalità in condizioni adeguate a circa 300 migranti e di risparmiare, sulla bolletta energetica, risorse per circa 35mila euro, da destinare ad altre iniziative benefiche e, al contempo, di ridurre le emissioni di CO2 di oltre 80 tonnellate all’anno. L’intervento prevede la realizzazione della coibentazione delle superfici disperdenti e degli infissi, il totale relamping, la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 49,5 kWp e di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria con un accumulo di tremila litri, che consentirà agli ospiti della struttura di avere a disposizione tutto l’acqua calda necessaria per l’igiene personale. A eseguire i lavori sarà l’Ati C. & C. Energy di Serradifalco, in provincia di Caltanissetta.
Alla cerimonia erano presenti, per conto della Regione, anche il dirigente generale del dipartimento Energia Tuccio D’Urso e l’Energy manager Roberto Sannasardo, oltre a don Pino Vitrano della Missione. La consegna dei lavori è stata anche l’occasione, per il presidente Musumeci, di visitare i diversi ambienti di via Decollati: la chiesa, il refettorio e il dormitorio.
La Regione sostiene l’efficienza energetica della missione “Speranza e carità” di Biagio Conte
Immigrazione, forze dell’ordine tunisine cominciano ad arrestare qualche scafista
Qualcosa si muove sull’altra sponda del Mediterraneo, nel contrasto all’immigrazione irregolare verso le coste siciliane. Le autorità tunisine avrebbero sventato diversi tentativi di partenza in massa verso le coste italiane nei governatorati di Gabes, Medenine e Sfax, fermando un totale 17 persone. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno di Tunisi in un comunicato,annunciando un’operazione della Guardia costiera che avrebbe consentito di impedire una partenza dalle coste di Zerkine a Gabes, con l’arresto di 4 persone e il sequestro di un’imbarcazione. Sarebbero 12 le persone sono fermate a Djerba (Médenine) in procinto di imbarcarsi, compreso l’organizzatore della traversata. La Guardia nazionale ha arrestato a Sfax un uomo dedito all’organizzazione di questi «viaggi della morte», dopo aver scoperto che due giovani lo avevano pagato 5.000 dinari tunisini (circa 1500 euro) per una traversata illegale verso le coste italiane, ed erano stati truffati.
Allerta meteo “gialla” per temporali in arrivo sulla provincia di Agrigento
Pare incredibile, ma è vero. Una nuova allerta meteo è stata diffusa dal dipartimento regionale della Protezione Civile e, secondo quanto annunciato dall’Urp Informa Agrigento, riguarda la nostra provincia. Il livello di allerta, per il rischio idrogeologico ed idraulico, è quello giallo, ed è valido per tutta la giornata di oggi e di domani. “Per il 31 agosto 2020, e per le successive 24 ore, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni – scrive la Protezione Civile – saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Si prevedono, inoltre, venti da forti a burrasca a prevalente componente nord-orientale. Possibili mareggiate sulle coste esposte”.
Immigrazione, Conte invita Musumeci a Roma per un summit
Le liste “Noi” e “Onda” vicine a Carmelo Pullara sosterranno Firetto alle amministrative di ottobre
Le liste civiche, “ONDA” e “NOI”, facenti capo al deputato regionale Carmelo Pullara appoggeranno la candidatura a sindaco di Calogero Firetto. Il tutto al termine di un incontro svoltosi nei giorni scorsi tra i vertici delle due liste e il primo cittadino uscente. “Il sindaco Lillo Firetto – si legge in una nota stampa delle liste – ha ribadito la condivisione del programma proposto in uno all’apporto di valori e principi dato dalla presenze all’interno delle stesse liste di rappresentati del movimento del “Popolo della Famiglia”, seppur nel rispetto di quanto ad oggi fatto. Pertanto, i rappresenti delle liste civiche “ONDA” e “NOI” hanno maturato la scelta di sostenere la candidatura del sindaco uscente, Lillo Firetto. Significative le motivazioni, oltre a quanto sopra, sottese a questa scelta: la condivisione di un progetto civico che accomuna “ONDA” e “NOI” alle altre quattro liste civiche che sostengono il sindaco Firetto; un’idea precisa di città che prosegue il suo percorso di cambiamento in continuità, ed ove necessario in discontinuità al fine di un migliore servizio alla città ed ai cittadini senza indulgere alle frenesie della scadenza elettorale, ma guardando al raggiungimento degli obiettivi con impegno incessante nell’interesse esclusivo del bene comune. Per “ONDA” e “NOI” c’è perfetta sintonia con il progetto per Agrigento proposto dal sindaco uscente Firetto: una città che sa guardare al futuro con un programma dinamico, giovane, evoluto, e che intende continuare a crescere puntando su Turismo e Cultura, attraverso i canoni della sostenibilità ambientale; un programma che veda Agrigento ancora amministrata con saggezza e ponderatezza, come già dimostrato col risanamento del bilancio, capace di sacrifici ma anche in grado di intercettare i fondi per investire su infrastrutture, servizi, solidarietà, con l’obiettivo di una migliore qualità di vita per tutti”. Nella nota stampa si sottolinea come “Agrigento è diversa da cinque anni fa: basta far un giro in via Atenea e nelle vie limitrofe per notare come il centro, che in estate era prima un deserto, sia oggi animato da residenti e turisti; la città è riconosciuta ormai in Italia e anche all’estero per essere un luogo di bellezza e cultura, che unisce il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi al Centro storico e alla sua Cattedrale, finalmente riaperta, e a un’offerta culturale di altissimo profilo. Quest’azione di recupero, rispetto alle ombre che ne avevano offuscato per decenni l’immagine di città degli abusi e della corruzione, è da attribuire all’attuale amministrazione Firetto. Gli va attribuito il coraggio delle scelte e la capacità e la serietà nell’amministrare, caratteristiche che servono nei momenti difficili come quello che abbiamo vissuto. Per questo – concludono i coordinatori delle liste “ONDA” e “NOI” – vogliamo dare fiducia a Lillo Firetto così da poter raggiungere insieme gli obiettivi condivisi e terminare nel secondo mandato il lavoro iniziato che sarebbe un peccato ed un errore imperdonabile lasciare incompleto. Siamo certi che in questo cammino, al di là delle divisioni in diversi schieramenti durante questa campagna elettorale, che ricordiamo di carattere amministrativo e non politico, troveremo al nostro fianco il governo della regione così come i diversi parlamentari regionali espressione della nostra provincia quindi anche della nostra Agrigento”.
Verso le elezioni, Franco Micciché: “Basta falsità e illazioni sul mio conto”
Quella in corso ad Agrigento è una campagna elettorale certamente “elettrica”, dove non mancano le polemiche tra i competitors. A prendere posizione è oggi il candidato sindaco Franco Miccichè: “L’empedoclino Andrea Camilleri la chiama filama. E’ quel sottile filo che viene tessuto per calunniare qualcuno. Un modo subdolo di arrecare danno a qualcuno in modo indiretto, dicendo e non dicendo false verita’ partendo da elementi veri e modificandoli ad arte. In questa lunga e strana campagna elettorale mi sta accadendo molte volte. Vignette, post, commenti. Tutti volti a screditarmi agli occhi degli agrigentini con affermazioni false. L’ultima in ordine di tempo -dice Miccichè – anticipa la mia giunta. Prende i nomi di alcuni dei miei tanti amici e gli attribuisce un ruolo preciso in base alle sue capacita’ professionali. Apprezzo il suggerimento, ma lo informo che ancora non abbiamo pensato ai nomi dei componenti della prossima giunta. Lo faremo, certo, ma ancora non lo abbiamo fatto per cui le illazioni restano illazioni e magari vengono lanciate per disturbarmi e aiutare qualche mio competitor”.
Lampedusa, 307 migranti trasferiti in altre zone d’Italia
Sono 307 i migranti che, fra la notte scorsa e stamattina, hanno lasciato l’hotspot di Lampedusa dove ci sono ancora 1.219 persone. La notte scorsa 87 extracomunitari sono stati imbarcati sulle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza che sono già arrivate a Porto Empedocle. Di loro 55 sono stati già fatti salire su un pullman che li sta portando in centri d’accoglienza dell’Abruzzo. Gli altri resteranno in strutture siciliane. Il pattugliatore Dattilo della Guardia costiera ha invece già concluso l’imbarco di altri 220 migranti dell’hotspot. Secondo quanto si apprende la sua destinazione sarebbe il porto Ragusano di Pozzallo.
Protesta dei detenuti nel carcere di Caltanissetta
Protestano da due giorni i detenuti del reparto Alta sicurezza della casa circondariale di Caltanissetta sbattendo oggetti contro le inferriate delle celle. La contestazione, che dura da due giorni ed e’ ripresta stamattina alle 7, sarebbe riconducibile a problemi nei colloqui con i familiari e potrebbe continuare ad oltranza. Lo rende noto Mimmo Nicotra segretario generale aggiunto del sindacato Osapp della polizia penitenziaria. “Purtroppo il personale e’ in difficolta’ – aggiunge Nicotra – la struttura e’ fatiscente, ed e’ presente un solo poliziotto nei piani per il controllo dei detenuti perche’ a Caltanissetta mancano dall’organico 20 unita’ di polizia penitenziaria. Nella casa circondariale ci sono complessivamente 220 detenuti, cento dei quali nel reparto di Alta sicurezza”.
Marevivo bonifica dai rifiuti le spiagge del Trapanese
Marevivo ha dato un altro contributo alla pulizia delle spiagge del litorale Trapanese. Ieri 28 settembre oltre 35 volontari guidati dal Delegato provinciale di Marevivo Giusi Longo, sono intervenuti su un tratto di spiaggia di 600 metri nei pressi della foce del torrente Canalotto, raccogliendo 20 grandi sacchi di rifiuti, consistenti nella maggior parte in plastica, ma sono stati rinvenuti anche numerosi pneumatici, reti metalliche, funi, sedie, vetro e carta. “Sono nata ad Alcamo e fin da piccola ho trascorso le mie vacanze estive al mare – dichiara Giusi Longo – un mare che via via ho visto trasformarsi e perdere la salubrità che lo caratterizzava. Numerosi rifiuti vengono continuamente riportati dal mare sulla spiaggia e tantissimi altri ne arrivano dai torrenti che sfociano in questa parte di costa. Ho ritenuto doveroso, unitamente a tanti altri che hanno partecipato all’iniziativa ecologica, compiere un atto di riconoscenza al mare, quello stesso che ovunque mi trovo nel mondo mi accompagna con il suo ricordo e con la consapevolezza di essere nata e cresciuta in una
terra che non ha pari. Una terra che oggi, purtroppo, deve fare i conti con l’incuria e la mancanza di rispetto per il bene comune. Ecco perché mi sono messa al lavoro insieme a Marevivo – continua Giusi Longo – sperando di contribuire a far riemergere il dovere dell’impegno civico dei miei concittadini e far crescere il senso di responsabilità che ciascuno deve avere per la natura e l’ambiente dove vive”.
Immigrazione e incendi, il Governo regionale oggi a confronto
È confermata per oggi a Palazzo Orleans a Palermo, la seduta straordinaria del governo della Regione. All’ordine del giorno della riunione della Giunta Musumeci l’emergenza umanitaria e gli incendi dolosi che in queste ore hanno colpito l’Isola. Temi delicatissimi dai mille risvolti, da vedere quali decisioni intenderà prendere il governo regionale.