Domani, venerdì 12 giugno, ad Agrigento sarà il primo giorno del mercato settimanale in piazzale Ugo La Malfa dopo il lockdown, nel rispetto delle misure previste con le linee guida emanate dal Governo nazionale, dalla Regione Siciliana e dall’Amministrazione comunale. Gli ingressi saranno contingentati, con misurazione della temperatura, utilizzo delle mascherine, e senso unico di marcia in entrata e in uscita. Gli ingressi saranno possibili da via Esseneto, da via Manzoni e da via Ugo la Malfa. Dalle ore 7 alle 14 sarà istituito il divieto di transito in via Manzoni in prossimità dell’incrocio con via Toniolo, il divieto di transito in via Scavo nei pressi del Palasport, e poi in via Esseneto ed in via Ugo La Malfa ad eccezione dei residenti.
Agrigento, la vigilia del mercato
Un terzo di donne nella giunta regionale (video)
L’Assemblea Regionale Siciliana approva all’unanimità la norma che prevede almeno un terzo di donne nella giunta di governo. Dettagli e interventi.
Il disegno di legge ha avuto il via libera dell’Aula. Sì all’unanimità alla norma che prevede che in Giunta regionale ogni genere deve essere rappresentato almeno da un terzo dei componenti. Per l’approvazione erano necessari 36 voti, ne sono arrivati 52, ovvero il sì di tutti i deputati presenti. L’unanimità del voto è “una dimostrazione di quanto la Commissione Statuto possa e debba essere uno strumento istituzionale super partes nel quale tutti, indistintamente, ci riconosciamo” – commenta Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars. La norma votata introduce tra l’altro le quote di genere all’interno del governo regionale, che quindi dovrà avere almeno un terzo degli assessori di uno dei due generi. Più donne in giunta quindi. Chiaramente non si potrebbe avere neanche una giunta tutta al femminile, perché dovranno esserci almeno un terzo degli uomini. La leghista Marianna Caronia ricorda “La ridotta partecipazione delle donne alla vita politica e amministrativa siciliana ha radici culturali, storiche e politiche che affondano nel tempo e che vanno recise in modo drastico. Il voto unanime è stato un bel segnale da parte dell’Assemblea Regionale”. “Questo risultato mi inorgoglisce – dichiara il presidente di Palazzo dei Normanni, Gianfranco Micciché – “Un segno di modernità che fa della Sicilia una delle regioni più avanti d’Italia”. Di fatto altrove una legge che imponga la rappresentanza di genere nelle giunte regionali non esiste ancora.
Approvata norma su donne nel governo regionale, apprezzamento di Testone
“Traffico di migranti”, chieste 27 condanne
La Procura di Palermo, competente per materia, ha chiesto 27 condanne, tra i 6 e i 12 anni di reclusione, a carico di un presunto gruppo criminale, compresi degli italiani, che avrebbe gestito il flusso, tra Egitto e Italia, di immigrati egiziani, iracheni e palestinesi, approdati anche nell’Agrigentino, a Palma di Montechiaro e a Ribera. Le indagini si sono avvalse del contributo investigativo dei Carabinieri del reparto operativo di Agrigento
Casteltermini, “padre violento”, chiesto il rinvio a giudizio
La Procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio a carico di un uomo di 38 anni, imputato di avere, nell’estate del 2018, maltrattato e picchiato il figlioletto di 5 anni. In occasione dell’incidente probatorio, il piccolo ha confermato di avere subito i maltrattamenti. E’ stata la madre, separata dal marito, ad accorgersi di lividi e tracce di percosse sul bimbo. Il padre è stato già sottoposto alla misura preventiva del divieto di avvicinarsi al figlio.
Inchiesta Proelio, chiesta in Appello la parziale conferma della sentenza di primo grado
Il 7 giugno del 2017 è stato il giorno dell’operazione anticrimine cosiddetta “Proelio”. Siciliani, compresi agrigentini, e calabresi, sarebbero stati impegnati nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti, e nei furti di bestiame tra la Calabria e la Sicilia. L’inchiesta, in particolare, ha ricostruito i legami tra gli esponenti della Cosa Nostra vittoriese e il clan agrigentino dei Fragapane. Ebbene, dopo la sentenza di primo grado, adesso in Corte d’Appello la Procura Generale ha chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado, a conclusione del giudizio abbreviato, dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catania. A Francesco Fragapane, 38 anni, di Santa Elisabetta, sono stati inflitti 20 anni di carcere. Poi, 5 anni e 4 mesi a Giuseppe Quaranta, 51 anni, di Favara, collaboratore della giustizia. E poi, 5 anni di reclusione a Salvatore Montalbano, 25 anni, di Favara. E poi 6 anni a Girolamo Campione, 41 anni, di Burgio. Tre sono stati gli assolti, e l’assoluzione non è stata appellata. Si tratta di Roberto Lampasona, 41 anni, di Santa Elisabetta, Antonino Mangione, 38 anni, di Raffadali, e Antonino Manzullo, 52 anni, di Burgio. Una riduzione della pena è stata proposta per il collaboratore della giustizia Giuseppe Quaranta, 51 anni, di Favara: da 5 anni e 4 mesi, a 4 anni e 2 mesi.
Sicilia, Alitalia “lascia e raddoppia” (video)
Dopo il taglio dei voli su Trapani Birgi, Alitalia rimedia e raddoppia i voli su Palermo e Catania da Roma e da Milano. I dettagli.
Mike Bongiorno scriverebbe “Lascia o raddoppia”. Sì, esatto. Alitalia “lascia” Trapani Birgi ma “raddoppia” i voli sulla Sicilia, da Roma e da Milano e viceversa. La compagnia di bandiera non decolla a luglio da Trapani, il presidente della Regione, Musumeci, si arrabbia e invoca l’intervento di Conte, al posto di Conte interviene il viceministro siciliano ai trasporti, Cancelleri, che argomenta e in un certo qual modo giustifica Alitalia, e adesso Alitalia, forse anche perché incoraggiata dall’intervento benevolo di Cancelleri, rimedia raddoppiando i voli sulle isole maggiori, Sicilia e Sardegna. I dettagli: da oggi giovedì 11 giugno due voli in più sulla Milano-Cagliari. Poi da sabato prossimo 13 giugno raddoppiano i voli da Milano a Catania e da Milano a Palermo. E poi da lunedì 15 giugno aumentano i servizi aerei tra Roma, Cagliari e i due aeroporti di Palermo e Catania. Dunque, ogni giorno i voli da Milano a Catania “Fontanarossa” e da Milano a Palermo “Falcone e Borsellino” aumentano da due a quattro per ciascuno aeroporto. E i voli in più partono da Milano per Catania e da Milano per Palermo entrambi alle ore 17, e poi decollano da Palermo per Milano alle ore 20:40 e da Catania per Milano alle ore 20:50. E i voli da Roma a Catania e da Roma a Palermo aumentano da 8 a 10 al giorno per ciascuno dei due aeroporti. E il volo aggiunto da Roma a Catania parte alle ore 9:50 e da Roma a Palermo parte alle ore 8:40. E da Palermo per Roma decolla alle ore 10:30, e da Catania per Roma alle ore 11:55.
E i biglietti quanto costano? Alitalia risponde: “Le tariffe per i collegamenti dalla Sicilia partono da 30 euro a tratta, tasse aeroportuali e bagaglio a mano inclusi. Naturalmente tutto dipenderà dal famoso algoritmo che fa lievitare i prezzi quando la domanda aumenta”. E le misure anticontagio da coronavirus? Alitalia risponde: “Tutti i collegamenti Alitalia sono effettuati con capienza degli aerei contingentata, al fine di rispettare le attuali disposizioni di legge sul mantenimento del distanziamento minimo. Gli aeromobili della Compagnia sono sanificati ogni giorno con prodotti ad alto potere igienizzante e, grazie ai filtri HEPA e alla circolazione verticale, l’aria a bordo è pura al 99,7%, come in una sala sterile”. Buon viaggio.
Sanità in Sicilia, La Rocca Ruvolo: “Ecco la pianificazione ospedaliera post emergenza Coronavirus”
La presidente della Commissione Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana, Margherita La Rocca Ruvolo, interviene in merito alla pianificazione degli ospedali in post emergenza Covid-19
“Tutti gli ospedali siciliani potranno mantenere la piena funzionalità e riprendere tutte le attività sospese prima dell’emergenza Covid nel rispetto delle circolari e delle linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico regionale. Si assicura così da un lato l’erogazione di tutti i servizi sanitari ai pazienti no-Covid e dall’altro si garantisce l’effettiva tutela della salute nel caso di una riacutizzazione nell’emergenza epidemica”.
“In considerazione della situazione epidemiologica attuale sono stati individuati dall’assessorato per la Salute – spiega La Rocca Ruvolo – 936 posti letto Covid tra terapie intensive, sub-intensive e degenza ordinaria per i diversi bacini territoriali: Palermo-Trapani; Caltanissetta-Agrigento; Ragusa-Siracusa; Enna-Catania; Messina. I presidi ospedalieri di Ribera, Barcellona Pozzo di Gotto e Noto non saranno impegnati nella prima fase di reperimento dei posti letto. Per quanto riguarda la provincia di Agrigento, solo qualora dovessero esaurirsi i posti letto Covid all’ospedale di Caltanissetta si procederebbe a ricoveri all’ospedale di Ribera che continuerà a svolgere tutta la normale attività con le unità operative e gli ambulatori e ad ospitare l’Istituto Maugeri. Per l’ospedale di Ribera, che mi sta particolarmente a cuore, questa può essere l’occasione propizia per il rilancio con un potenziamento dei servizi. L’assessore Razza si confronterà anche con i sindaci del territorio in un’audizione prevista mercoledì prossimo in commissione Salute. Ringrazio l’assessore per la sensibilità mostrata nei confronti del territorio”.