Home Blog Pagina 3516

Omicidio Scopelliti a Palma, chiesto rinvio a giudizio di Raimondo Burgio

0
A sinistra Raimondo Burgio, a destra Ignazio Scopelliti

A sinistra Raimondo Burgio, a destra Ignazio Scopelliti
La Procura di Agrigento, tramite la sostituto procuratore, Emiliana Busto, ha chiesto il rinvio a giudizio di Raimondo Burgio, 37 anni, di Palma di Montechiaro, reo confesso dell’omicidio del cognato, Ignazio Scopelliti, 45 anni, ucciso il 2 novembre del 2018. Burgio, difeso dagli avvocati Francesco Scopelliti e Giovanni Lo Monaco, risponderà il prossimo 18 giugno all’appello del giudice per le udienze preliminari, Francesco Provenzano. Raimondo Burgio ha sparato con una pistola semiautomatica calibro 9, legalmente detenuta, e sarebbe stato da tempo in contrasto con il cognato.

Con la replica delle parti civili e le arringhe difensive, prosegue il processo “Kerkent”

0

A Palermo, al palazzo di giustizia, nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, prosegue oggi il processo in abbreviato frutto dell’inchiesta antimafia nell’Agrigentino cosiddetta “Kerkent”, che ha sventato la presunta riorganizzazione della famiglia mafiosa di Agrigento. In occasione della requisitoria, i pubblici ministeri della Procura antimafia palermitana, Claudio Camilleri e Pierangelo Padova, hanno proposto la condanna dei 28 imputati, per complessivi 335 anni di carcere. Oggi è la volta della replica delle Parti civili e delle arringhe della difesa.

Ecco nel dettaglio le richieste dei Pm avanzate nella precedente udienza: 20 anni di carcere per Antonio Massimino; 18 anni per il figlio Gerlando; 12 anni per James Burgio di Porto Empedocle (avvocato Rosario Fiore); 12 anni per Salvatore Capraro di Agrigento; 14 anni per Marco Davide Clemente di Palermo; 10 anni Fabio Contino di Agrigento; 12 anni per Sergio Cusumano di Agrigento; 18 anni per Alessio Di Nolfo di Agrigento (avvocato Daniele Re); 10 anni per Francesco Di Stefano di Porto Empedocle; 18 anni per Salvatore Ganci di Agrigento (avvocato Angela Porcello); 8 anni per Daniele Giallanza di Palermo; 10 anni per Eugenio Gibilaro di Agrigento (avvocato Monica Malogioglio); 8 anni per Pietro La Cara di Palermo; 10 anni per Domenico La Vardera di Palermo; 10 anni per Domenico Mandaradoni di Tropea; 15 anni per Antonio Messina di Agrigento; 18 anni per Giuseppe Messina di Agrigento; 8 anni per Valentino Messina di Porto Empedocle; 10 anni per Liborio Militello di Agrigento; 10 anni per Gregorio Niglia di Tropea; 6 anni per Andrea Puntorno di Agrigento con assoluzione per il capo 3, avvocati Giovanni Castronovo e Chiara Proietto); 12 anni per Calogero Rizzo di Raffadali, con assoluzione per un capo d’imputazione; 10 anni per Francesco Romano di Vibo Valentia; 8 anni per Vincenzo Sanzo di Agrigento; 8 anni per Attilio Sciabica di Agrigento; 8 anni per Luca Siracusa di Siracusa; 12 anni per Giuseppe Tornabene di Agrigento; 20 anni per Francesco Vetrano di Agrigento.

Vacanze, il 24% degli Italiani sceglierà la Sicilia

0

Il 24% degli italiani sceglierà come meta delle prossime vacanze la Sicilia. Così emerge dall’ultima indagine del Codacons che ha raccolto i dati relativi. In testa alla classifica delle mete più gettonate per le vacanze estive 2020 si piazza la Puglia, che sarà scelta da circa il 28% dei villeggianti, seguita da Sicilia, al 24, e dalla Sardegna al 18%. L’80% degli italiani che quest’estate si concederanno una vacanza rimarrà comunque entro i confini nazionali e la villeggiatura avrà una durata media inferiore rispetto al trend registrato negli ultimi anni. E sarà all’insegna del relax.

“SiciliaSiCura” è operativa (video)

0

Il presidente della Regione, Musumeci, ha firmato l’ordinanza che attiva da oggi, su base volontaria, il sistema di monitoraggio per gli arrivi in Sicilia. I dettagli.

In proposito un servizio di Giuliana Micciché è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“Covid”, Raffadali, obbligo di comunicazione per gli arrivi in paese

0
Silvio Cuffaro

Silvio Cuffaro
Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, ha emesso un’ordinanza tramite cui obbliga tutte le persone in arrivo in paese, provenienti da altre regioni o dall’estero, a comunicare l’arrivo entro 48 ore. Nell’ordinanza si legge: “A tutte le persone che fanno rientro nel territorio comunale di Raffadali provenienti da altre regioni italiane o da paesi esteri, si fa obbligo di comunicare, entro le 48 ore dall’arrivo, al Comune di Raffadali la data di arrivo e il luogo di provenienza nonché il periodo di permanenza nel nostro territorio, mediante l’utilizzo del modulo scaricabile sul sito del comune di Raffadali. L’Amministrazione comunale si riserva, nel caso di soggetti provenienti da regioni ancora a rischio Covid, di sottoporli, senza alcun onere da parte loro, al test sierologico per motivi prudenziali”.

“I Comuni si attrezzino per sfruttare le ingenti risorse finanziarie a disposizione”

0


Il Comitato Azione Civile Italia Viva – Agrigento Oltre, coordinato da Maurizio Saia, ha diffuso un intervento tramite cui si rammentano le risorse finanziarie a disposizione a contenimento della crisi economica provocata dall’emergenza covid, e si invitano i Comuni a sfruttarle. Maurizio Saia tra l’altro afferma: “Sono oltre 300 miliardi, le somme che potrebbero cambiare l’Italia tra interventi in deficit e fondi europei. 75 miliardi saranno disponibili grazie alle due manovre Cura Italia del governo. 172 miliardi arriveranno dal Recovery Fund. 100 miliardi dalle diverse linee di credito come il Mes, Bei e Sure, strumenti già approvati dal Consiglio Europeo. I Comuni dovrebbero dotarsi di una strategia, di un piano di sviluppo urbano sostenibile. Anche l’Unione dei comuni dell’area interna ‘Terre Sicane’, potrebbe risultare un modello importante per attrarre parte delle ingenti risorse economiche che arriveranno. Pertanto è fondamentale che i Comuni che non l’abbiano ancora fatto si attrezzino, indichino le direttrici, le visioni future del territorio, realizzino progetti esecutivi, perché le risorse economiche altrimenti non arriveranno”.

Genio civile, opere pubbliche e Regione (video)

0

Il Genio Civile di Agrigento contribuisce alla programmazione triennale delle opere pubbliche della Regione, inserendo una serie di lavori per il territorio agrigentino.

“Per la prima volta nella storia – commenta il Capo del Genio Civile Rino La Mendola – il Genio Civile contribuisce alla programmazione della Regione, inserendo una serie di lavori strategici per la provincia di Agrigento”. I lavori saranno realizzati con le risorse stanziate dal Governo Musumeci, attingendo anche a fondi comunitari e statali.
I principali sono: la messa in sicurezza degli Ipogei dell’Acqua Amara e del Purgatorio, i lavori di riparazione dei danni causati dalle mareggiate invernali al porticciolo di San Leone, il restauro della Villa Genuardi, diciotto interventi di pulizia su altrettanti alvei fluviali, i lavori di ripristino delle condotte fognarie tra le contrade San Calogero e Isabella di Sciacca, la ristrutturazione di una serie di edifici demaniali, i lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale di cento chilometri di strade provinciali; il monitoraggio sull’efficienza strutturale di 156 ponti ricadenti sulla rete stradale provinciale. A questi si aggiungono molti altri lavori.
Nella programmazione potrebbe rientrare anche l’ammodernamento della strada Mare Monti, arteria di collegamento alla viabilità regionale dei comuni di Alessandria Della Rocca, Bivona, Burgio, Cammarata, Cianciana, San Giovanni Gemini, Santo Stefano di Quisquina, Lucca Sicula e Villafranca Sicula. Tutto ciò grazie ad un accodo di programma tra il Libero Consorzio dei Comuni agrigentini e l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture ed alla Mobilità. La programmazione triennale prevista dal Genio Civile per la provincia di Agrigento, impegnerebbe risorse regionali, statali e comunitarie per un importo complessivo di circa 110 milioni di euro.

Bandito il concorso “Una poesia per Pirandello”

0

Ad Agrigento fino al prossimo 20 settembre si svolge la 20esima edizione del Pirandello Stable Festival, di Mario Gaziano, tra recitazione, canti popolari pirandelliani, azioni sceniche, concorsi e premi letterari. E’ già stato pubblicato il bando del concorso poetico “Una Poesia per Pirandello”. Le composizioni sono attese entro il 30 luglio. Il concorso intende promuovere le sensibilità poetiche verso la figura e l’opera di Pirandello, in forma generica e non specialistica, usando toponimi, figure, personaggi e sentimenti pirandelliani di vario genere. Due le sezioni: dialetto e lingua italiana. I poeti potranno partecipare con una sola composizione, tra sonetto, ode, componimento lirico a rima, madrigale, poesia a contrasto, entro il numero di 30 versi. I componimenti devono essere inviati per e-mail agli indirizzi: lilianaarrigo@gmail.com, mariogaziano@libero.it

Mafia, interessi clan in agenzie scommesse, 8 arresti

0

A Palermo la Guardia di Finanza ha arrestato otto persone e notificato il divieto di dimora ad altre due. Gli indagati rispondono, a vario titolo, di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori aggravato dal favoreggiamento mafioso. L’inchiesta, coordinata dalla Procura antimafia, ha svelato i presunti interessi dei clan nel settore dei giochi e delle scommesse sportive, con la complicità di alcuni imprenditori che si sarebbero prestati al riciclaggio del denaro ricavato. Sono state sequestrate attività economiche e beni per oltre 40 milioni. Tra gli indagati vi sono l’imprenditore Francesco Paolo Maniscalco, già condannato per mafia e presunto esponente della famiglia di Palermo Centro, e Salvatore Rubino, che si sarebbe adoperato per il riciclaggio.

Caltanissetta, svelato il movente dell’uccisione del pakistano Adnan

0
Siddique Adnan

Siddique Adnan
A Caltanissetta il pakistano Siddique Adnan, 32 anni, è stato accoltellato mortalmente lo scorso 3 giugno all’interno della sua abitazione perché sarebbe intervenuto a difesa di alcuni braccianti vittime del caporalato convincendoli a denunciare gli sfruttatori. Così ritengono i Carabinieri che hanno arrestato cinque persone coinvolte nel delitto. Per quattro il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale nisseno ha convalidato l’arrestato. Al quinto, indagato solo per favoreggiamento, è stato imposto l’obbligo di firma. L’arma utilizzata è stata rinvenuta subito dopo l’aggressione. Si tratta di un coltello di circa 30 centimetri.