Agrigento e finanziamenti scuole, apprezzamento di Mirotta
Il business dello smaltimento dei rottami metallici, 146 indagati
I fratelli palermitani Baldassarre e Vincenzo Marino, imprenditori della società “Fondi Metal” sarebbero stati, secondo la Guardia di Finanza e la Procura di Palermo, a capo di un maxi traffico di rifiuti. Loro complice sarebbe stato anche un commercialista che avrebbe elargito consigli su come evadere il fisco. I due imprenditori sono stati ristretti ai domiciliari. Il commercialista è indagato. Il Tribunale di Palermo ha accolto 13 richieste di misure cautelari, tra obbligo di firma e interdizioni varie, a carico di altri imprenditori del settore, tra Palermo, Carini e Capaci, e raccoglitori di ferro che avrebbero partecipato al presunto business, da oltre 3 milioni di euro, dello smaltimento illegale dei rottami metallici. Complessivamente sono 146 gli indagati per, a vario titolo, reati ambientali come il traffico illecito di rifiuti, e reati tributari come emissione di fatture false e occultamento di documentazione contabile. L’inchiesta delle Fiamme Gialle è stata coordinata dalla procuratore aggiunto Marzia Sabella e dal sostituto Andrea Fusco. L’indagine si è avvalsa di 45 segnalazioni per operazioni sospette dal sistema antiriciclaggio, verifiche fiscali e intercettazioni telefoniche.
Venerdì la conferenza di presentazione della Sagra del mandorlo in fiore 2020
Ad Agrigento, domani, venerdì 17 gennaio, al palazzo Filippini, in via Atenea, alle ore 11, sarà presentata in conferenza la 75esima edizione della Sagra del Mandorlo in fiore, che si svolgerà ad Agrigento dal 28 febbraio all’8 marzo, organizzata dal Parco della Valle dei Templi e dal Comune di Agrigento. Presenteranno le attività il Direttore del Parco Roberto Sciarratta, il Sindaco di Agrigento Calogero Firetto ed il coordinatore del progetto Raffaele Sanzo.
L’Esercizio provvisorio in Aula (video)
La Commissione Bilancio approva il disegno di legge sull’Esercizio provvisorio prolungato fino a marzo. Da oggi l’esame all’Assemblea Regionale. Il voto atteso martedì prossimo.
Trascorso e superato l’incubo del pagamento del disavanzo, rateizzato da 10 fino a 25 anni, in Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale Siciliana è stato acceso il semaforo verde all’esercizio provvisorio, proposto dalla Giunta Musumeci solo per i mesi di gennaio e febbraio quando, secondo gli auspici del governo, sarà approvata la finanziaria 2020. Invece in Commissione è stato approvato un emendamento, proposto dalle opposizioni, che prolunga il provvisorio fino a marzo, per tre mesi e non più due. E ciò forse perché ci si è resi conto che approvare la finanziaria entro febbraio sarà una missione impossibile. Da oggi, giovedì 16 gennaio, l’apposito disegno di legge sull’esercizio provvisorio, appena esitato dalla Commissione, è incardinato ed è all’esame di Sala d’Ercole. Il voto è atteso martedì prossimo 21 gennaio. Ordunque, il presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona, commenta: “Abbiamo cercato di portare a casa una manovra che servirà ai siciliani per iniziare il nuovo anno e per coprire le spettanze del 2019, a seguito della parifica della Corte dei Conti del 13 dicembre. Speriamo di essere più veloci e tempestivi con la finanziaria che deve essere approvata entro il 31 marzo. Nel testo del disegno di legge sull’esercizio provvisorio c’è anche l’articolo 7 che stanzia 16 milioni di euro per categorie e settori non coperti nella legge d’assestamento del bilancio approvata a dicembre. In particolare i 16 milioni di euro serviranno per garantire gli stipendi di una serie di enti, associazioni, teatri che aspettavano parte delle retribuzioni del 2019, e a pagare le retribuzioni di alcune categorie per un totale di 4 milioni e 450 mila euro: bacino dei Pip, lavoratori socialmente utili, personale Resais, cantieri di servizi in favore dei Comuni destinatari del Reddito minimo di inserimento ed emolumenti aggiuntivi per i Carabinieri. Confermati alcuni tagli come quello al tetto delle pensioni degli ex dipendenti regionali. Inoltre già con l’esercizio provvisorio la Regione si farà carico di un debito nel settore della Sanità che al momento viene pagato con le risorse dell’assistenza e che è all’origine del rischio di mancato finanziamento degli investimenti dei Comuni che si è corso negli ultimi giorni del 2019 quando poi, invece, sono stati sbloccati i 70 milioni di euro attesi dai Comuni siciliani per gli investimenti”.
Stop cimitero Piano Gatta. Fanara (Udc): “E adesso?”
“Riduzione caro voli”, Michele Sodano smentisce consiglieri Agrigento
Spesa Tasi ad Agrigento, l’assessore Cuzzola replica a “Mani libere”
Dal Tar paletta rossa al cimitero di Piano Gatta
Il Tar, esprimendosi nel merito, dopo la sospensiva del provvedimento impugnato, ha respinto il ricorso che la società privata Global Service ha presentato contro un provvedimento del Comune di Agrigento che sostanzialmente ha bloccato le attività al cimitero di Piano Gatta perché non ha riconosciuto legittimo il transito nella gestione del cimitero dalla società Europa Costruzioni alla società Global Service. Molto probabilmente la società privata Global Service ricorrerà all’organo di giustizia amministrativa di secondo grado, ovvero il Cga, contro la sentenza del Tar. Nel frattempo però al cimitero di Piano Gatta incombe nuovamente la paletta rossa.
Riduzione caro voli Sicilia, “i deputati siciliani 5 Stelle votano contro”
I consiglieri comunali di Agrigento, Simone Gramaglia, Giorgia Iacolino, Nuccia Palermo, Gianluca Urso e Gioacchino Alfano, intervengono nel merito della questione “caro voli” da e per la Sicilia.
I consiglieri affermano: “Apprendiamo che alla Camera dei deputati è stata presentata una proposta di riduzione del ‘caro voli’, e che la stessa proposta, a firma dell’onorevole Carolina Varchi di Fratelli d’Italia, è stata votata negativamente dai deputati siciliani del Movimento 5 Stelle. Rileviamo dunque il comportamento contraddittorio dei deputati siciliani 5 Stelle, che predicano bene e razzolano male, fregandosene ancora una volta delle esigenze dei siciliani, costretti a pagare dei biglietti aerei esosi. Emerge chiaramente una discriminazione territoriale ed una emarginazione della Sicilia, rafforzata da una votazione scellerata degli stessi deputati 5 Stelle che antepongono gli equilibri di partito alle esigenze dei Siciliani”.