Home Blog Pagina 4025

Furto di un trattore, tre arresti a Ravanusa

0

A Ravanusa i Carabinieri hanno arrestato tre persone, G B sono le iniziali del nome, 49 anni, bracciante agricolo, e due donne, una pensionata di 77 anni, L A, e un’altra donna di 54 anni, G C B. I tre risponderanno all’Autorità giudiziaria del furto di un trattore agricolo cingolato ad un agricoltore di Licata, ritrovato dai Carabinieri in un magazzino, all’interno di un casolare in campagna, di pertinenza dei tre. A due dei tre è stato contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale perché avrebbero tentato di impedire ai militari di perquisire il magazzino.

Un atto fisiologico da 3.333 euro

0

Un turista romano di 51 anni, Francesco Valori, in vacanza nell’Agrigentino, è stato multato, 3.333 euro, dai Carabinieri della stazione di Porto Empedocle perché sorpreso a urinare sul ciglio della strada, intento a raggiungere a piedi la Scala dei Turchi. Nel verbale, alla voce “dichiarazioni del trasgressore”, Francesco Valori ha dichiarato: “Non riuscivo più a trattenerla, stavo poco bene”. Teatro dell’episodio è stata la via Nereo, la strada provinciale 68 che collega il centro abitato di Porto Empedocle ai lidi balneari. Francesco Valori, laureato in giurisprudenza e dipendente amministrativo di una società romana, aggiunge: “Era un’ora che camminavo in una strada senza un bar, senza un locale dove fermarmi. Mi sposto con i mezzi pubblici perché noleggiare un’auto costava troppo. L’autobus mi ha lasciato a 5 chilometri dalla Scala dei Turchi. Ho provato a resistere, ma ho 50 anni e la resistenza non è quella dei 20 anni. Ho cercato un punto isolato, con le frasche abbastanza alte dove ripararmi”. I Carabinieri hanno intravisto l’uomo in mezzo alla vegetazione e, forse pensando che si trattasse di un piromane, sono intervenuti. Valori è stato condotto in caserma a Porto Empedocle dove i Carabinieri gli hanno contestato il reato di atti contrari alla pubblica decenza, un reato depenalizzato nel 2016 a sanzione amministrativa da 3.000 a 10.000 euro. Ancora Francesco Valori commenta: “Guadagno 1.200 euro al mese e questo atto fisiologico mi è costato tre mesi di stipendio. So di aver sbagliato e se la multa fosse stata di 200 euro non mi sarei nemmeno arrabbiato, ma 3.333 euro è una follia. Ci vuole buonsenso. Sono rimasto due ore in caserma in attesa del verbale. A conti fatti potevo noleggiare una Porsche con gli stessi soldi. Mi hanno rovinato l’unica vacanza dell’anno e i prossimi mesi in cui dovrò fare enormi sacrifici per pagare la multa. Non tornerò più in Sicilia. In quattro giorni ho visto comportamenti molto più incivili del mio non sanzionati”.

Verso il Ferragosto (video intervista)

0

E’ imminente il Ferragosto. In Prefettura ad Agrigento si è svolta la rituale riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, a cui hanno partecipato anche i sindaci dei Comuni costieri agrigentini. E’ stato dunque ribadito il divieto di falò e barbecue sulle spiagge, di campeggio e accampamenti vari, e di vendita di alcool e di bevande in bicchieri o bottiglie di vetro. Tutte le forze dell’ordine saranno schierate in modo massiccio per garantire prevenzione e soccorso.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista a Claudio Lombardo, coordinatore dell’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento.

L’ipoteca, lo sgombero, l’appello alle Istituzioni (video intervista)

0
Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Il caso dell’appartamento venduto ad una ex consigliere comunale di Agrigento e gravato da ipoteca. Lo sgombero coattivo. L’appello del difensore alle Istituzioni.

Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi alla giudice monocratico del Tribunale, Micaela Raimondo, è in corso il processo di primo grado a carico di tre costruttori agrigentini, tutti dello stesso gruppo familiare, imputati di truffa a danno dell’ex consigliere comunale di Agrigento, Carmela Vaiana, e del marito di lei. L’ipotesi di reato contestata ruota intorno alla vendita alla coppia, non sancita da un atto notarile ma da un preliminare di vendita tra le parti, nel 1995, per 255 milioni di lire, ovvero circa 130mila euro, di un appartamento in via Mazzini ad Agrigento, risultato poi gravato da ipoteca e soggetto, pertanto, a pignoramento. Più nel dettaglio, la coppia, nel ’95, in 6 mesi, paga, con assegni del Banco di Sicilia, tutti tracciati, i 255 milioni di lire al costruttore, ma il costruttore non mantiene la promessa, scritta nel preliminare di vendita, di trasformare il preliminare di vendita in contratto definitivo di vendita innanzi al notaio. La coppia, che nel contempo abita l’appartamento, si rivolge ad un avvocato e 8 anni dopo, nel 2003, ottiene dal Tribunale di Agrigento il decreto di trasferimento, di fatto e di diritto, dell’appartamento. Nel frattempo, una società finanziaria, in controversia con il costruttore, vanta una ipoteca sullo stesso appartamento di via Mazzini. E tale ipoteca, risultante sul Pubblico registro immobiliare, è antecedente al 1995, e quindi è antecedente alla vendita dell’appartamento a Carmela Vaiana e a suo marito. E nel 2014 l’appartamento di via Mazzini, gravato da ipoteca, è venduto all’asta giudiziaria, e lo compra, per 60mila euro, un’altra società operante nel settore immobiliare. La coppia non è nemmeno al corrente dello svolgimento dell’asta e della vendita del suo appartamento alla società immobiliare che poi, dal 2014 in poi, ha preteso e pretende l’accesso all’appartamento di via Mazzini e il possesso dello stesso. Il prossimo 4 settembre scade l’ultimo termine concesso prima dello sgombero che, altrimenti, sarà coattivo. “Se così fosse – ha già annunciato Carmela Vaiana – allestirò una tenda e mi accamperò innanzi al palazzo di giustizia. Quei soldi spesi sono frutto dei sacrifici di una vita”. Il difensore, l’avvocato Salvatore Pennica, che assiste la coppia insieme al collega Alfonso Neri, rivolge un accorato appello alle Istituzioni locali agrigentine… (l’appello dell’avvocato Pennica è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras).

A San Leone il “Tartaday” 2019 (video)

0

Ad Agrigento, a San Leone, si è svolta l’annuale giornata nazionale “Tartaday”, sulla tartaruga marina Caretta caretta, specie prioritaria a livello mondiale e inserita da tempo nella Lista Rossa delle specie a rischio di estinzione. Si tratta di una giornata di informazione e sensibilizzazione sui rischi che corre tale specie a causa di numerose minacce, tutte di origine antropica, dall’inquinamento all’aumento esponenziale del traffico marittimo e, sopratutto, alle attività di pesca professionale che con le catture accidentali ogni anno causano la morte di almeno 130.000 esemplari nel solo bacino del Mediterraneo. La giornata nazionale è organizzata da tutti gli enti che partecipano al progetto “Tartalife”, finanziato dall’Unione Europea. In occasione del “Tartaday”, la Provincia di Agrigento, partner del progetto comunitario, ha organizzato a San Leone la liberazione di un esemplare di tartaruga marina, soccorsa nei mesi scorsi proprio a San Leone e successivamente curata e riabilitata dallo staff del Centro di recupero della Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea. Alla manifestazione hanno partecipato direttore e funzionari del Settore Ambiente della Provincia di Agrigento e della Ripartizione Faunistico-Venatoria di Agrigento. Il rilascio è avvenuto dalla spiaggia antistante il locale “Aquaselz” a San Leone, accanto al porticciolo, con il supporto logistico del Mediterraneo Yachting Club che ha gentilmente offerto un gommone per il rilascio dell’esemplare di tartaruga marina.

Una tartaruga caretta caretta ha nidificato a Cannatello (video)

0

L’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, segnala che nottetempo, intorno alle ore 2, una tartaruga caretta caretta è giunta dal mare sulla spiaggia di Cannatello, ha scavato una buca e ha deposto le sue uova. Lombardo commenta: “Questa è la prima ovo-deposizione che si registra a Cannatello. Il nido è stato delimitato dal Vwf. Speriamo che i vacanzieri della notte di ferragosto non lo violino o lo danneggino!”.

UNA CARETTA CARETTA NIDIFICA A CANNATELLO

Questa notte, intorno le 2, una tartaruga caretta caretta è arrivata dal mare sulla spiaggia di cannatello, ha scavato una buca e ha deposto le sue uova.Questa è la prima ovodeposizione che si registra a cannatello.Il nido è stato delimitato dal wwf.Speriamo che vacanzieri della notte di ferragosto non lo violino o lo danneggino!

Pubblicato da Mareamico Delegazione Di Agrigento su Sabato 10 agosto 2019

Richard Gere ancora a Lampedusa. Salvini: “Spero si abbronzi” (video)

0

L’attore Richard Gere è ancora Lampedusa per testimoniare e prestare sostegno alle persone a bordo della Ong spagnola “Open Arms”, che lo scorso 1 agosto ha salvato nel Mediterraneo 124 persone su due imbarcazioni alla deriva e da 9 giorni è in mare senza aver ottenuto l’autorizzazione ad approdare. L’Italia le ha indicato la Spagna come “porto sicuro” dove sbarcare. Oggi Richard Gere ha partecipato ad una conferenza stampa all’aeroporto dell’isola, ed ha annunciato di avere presentato, con l’Open Arms”, degli esposti alle Procure di Agrigento e di Roma affinchè sia valutato l’eventuale ricorrere di fattispecie di reato. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha commentato: “Richard Gere a Lampedusa sull’Open Arms? Spero che si abbronzi”.

L’Akragas in amichevole “test” a Cammarata

0

Prima partita stagionale dell’Akragas calcio targata Giovanni Castronovo, appena ripescata in Eccellenza e già in ritiro pre-campionato da circa due settimane. Domani, domenica 11 agosto, i biancoazzurri allenati da Corrado Mutolo giocheranno a Cammarata, allo stadio dei “Salaci”, in amichevole contro la locale formazione allenata da Renato Maggio e che milita in Promozione. Fischio d’inizio alle ore 18. L’ingresso è libero.

Questa sera a Joppolo Giancaxio il premio “Sipario d’Oro” 2019 (video)

0

A Joppolo Giancaxio, in provincia di Agrigento, questa sera, sabato 10 agosto, alle ore 21, nel centro cittadino si svolgerà la 12esima edizione del premio nazionale “Sipario d’Oro”, prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno alle eccellenze del territorio in diversi ambiti. La serata, organizzata da Mario Gaziano, sarà condotta dai giornalisti Simona Stammeluti e Lelio Castaldo.
I premiati 2019 sono:
Ricerca Scientifica: Massimo Vergari, manager della Pharma Bayer.
Medicina: Emerico Ballo, Cardiochirurgo al “Maria Eleonora Hospital Palermo”.
Scuola e Istruzione: Enza Ierna, Dirigente Scolastico.
Cultura Satirica (Satira Agrigentina), Alfonso Cartannilica.
Narrativa: Stefano Milioto, scrittore.
Cultura-“Strada degli Scrittori”: Felice Cavallaro, Giornalista Corriere della Sera.
Medicina: Rossella Macedonio, Oculista.
Giornalismo: Franco Pullara, Direttore responsabile Sicilia On Press.
Promozione Culturale: Giuseppe Taibi, presidente Fai.
Promozione Folkloristica: Quartet Folk, Canto Popolare.
Impegno Sociale: Jaana Helena Simpanen, Presidente Soroptimist Club Agrigento.

Il Tar salva un concorso per un posto di professore universitario a Palermo

0
L'avvocato Girolamo Rubino

L’avvocato Girolamo Rubino
L’Università di Palermo ha bandito una procedura selettiva per la copertura di un posto di professore universitario di prima fascia presso il Dipartimento di Architettura per la disciplina Storia dell’Architettura. Hanno presentato domanda di partecipazione sia il professor Stefano Piazza, sia il professor Ettore Sessa. A conclusione dei lavori, la Commissione ha individuato quale candidato maggiormente qualificato a svolgere le funzioni didattico-scientifiche specificate nel bando il professor Piazza, ma il professor Sessa ha proposto un ricorso davanti al Tar Sicilia per l’impugnazione degli atti relativi alla procedura selettiva. In particolare il ricorrente ha contestato una presunta incompatibilità tra il commissario professor Nobile ed il vincitore, nonchè l’asserita arbitrarietà della valutazione della commissione. Si è costituito in giudizio il vincitore della procedura professor Stefano Piazza, con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, per chiedere il rigetto del ricorso. In particolare l’avvocato Rubino ha sostenuto che i rapporti personali scaturiti dalla cura di pubblicazioni scientifiche in comune fra membri della commissione e candidati non costituiscono vizi della procedura, e che il giudizio della commissione costituisce espressione della discrezionalità tecnica le cui valutazioni non possono essere sindacate nel merito dal giudice amministrativo. Il Tar Sicilia, Palermo, sezione prima, condividendo le tesi difensive dell’avvocato Rubino, ha respinto il ricorso proposto dal professor Sessa, ritenendo legittima la nomina del professore Piazza. Conseguentemente è stata respinta la domanda risarcitoria avanzata dal ricorrente, che nulla potrà pretendere dall’Università di Palermo a fronte della mancata attribuzione del posto di professore universitario di prima fascia.