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L’agromafia in Sicilia (video)

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Altri particolari nell’ambito dell’inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza di Caltanissetta cosiddetta “Terre nostre”, tra arresti e sequestro di beni.


La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha sostenuto l’inchiesta cosiddetta “Terre nostre”, così battezzata perché gli indagati avrebbero commesso delle “malandrinerie” per appropriarsi di terre del Demanio, quindi di proprietà dello Stato. E dove? Nella zona dei monti delle Madonie, in provincia di Palermo, e dei monti Nebrodi, in provincia di Messina, ovvero l’appennino siculo. Le indagini della Guardia di Finanza hanno scavato fino a scoprire un sistema illecito di gestione di terreni e contributi agricoli da parte di “Cosa Nostra” e, in particolare, tramite la famiglia Di Dio, originaria di Capizzi in provincia di Messina ma abitante nella provincia di Enna. Sono stati arrestati dalle Fiamme Gialle cinque componenti della famiglia Di Dio, per intestazione fittizia di beni e concorso esterno in associazione mafiosa in riferimento a presunti rapporti con numerosi esponenti di famiglie mafiose tra i cui fratelli Domenico e Rodolfo Virga, di Gangi, ritenuti i reggenti del mandamento di San Mauro Castelverde, in provincia di Palermo. Un notaio catanese si sarebbe prestato a stipulare ripetuti atti falsi, necessari per truffare l’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, che è un ente statale italiano. E così la famiglia Di Dio si sarebbe accaparrata circa 600 ettari di terreno all’interno del Parco delle Madonie, di proprietà del Demanio, utilizzando aziende agricole intestate a loro o a loro congiunti al fine di concludere contratti fittizi di compravendita o di locazione di terreni che in realtà sarebbero stati direttamente riconducibili a soggetti mafiosi, come i Virga, eludendo possibili provvedimenti di sequestro o misure di prevenzione patrimoniali. E poi, sulla base dei terreni ottenuti, sono state presentate le istanze per i contributi di sostegno all’agricoltura, e parte dei fondi ricevuti indebitamente sarebbe stata dirottata alle famiglie mafiose complici della truffa. Tra il 2014 e il 2018 gli indagati sarebbero riusciti a percepire illecitamente circa 430mila euro di contributi pubblici. Il modo di agire sarebbe stato alquanto spregiudicato, finanche tanto da rivendere i terreni del Demanio, acquisiti illecitamente, ad un ente pubblico, l’Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 900 ettari di terreni, fabbricati, beni, e 9 aziende agricole per un valore complessivo di circa 6 milioni e 500mila euro, ed è stato effettuato il sequestro per equivalente su disponibilità finanziarie degli indagati per un totale di circa 430 mila euro. In carcere sono reclusi Antonio Di Dio, 32 anni, Domenico Di Dio, 60 anni, Giovanni Giacomo Di Dio, 25 anni, Giacomo Di Dio, 35 anni, Giuseppe Sivillo Fascetto, 41 anni, e Caterina Primo, 61 anni. Ai domiciliari sono ristretti Salvatore Dongarrà, 57 anni, Carmela Salerno, 48 anni, Rodolfo Virga, 58 anni, Ettore Virga, 25 anni, e Domenico Virga, 55 anni. Al notaio presunto “malandrino”, che è di Grammichele in provincia di Catania, è stata imposta la misura dell’interdizione dall’esercizio dell’attività professionale.

Due giorni con la “Strada del vino e dei sapori” nella Valle dei Templi

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Ad Agrigento l’associazione “Strada del vino e dei sapori della Valle dei Templi” ha organizzato due giorni, sabato 1 e domenica 2 giugno, di talk show con esperti del settore, degustazioni e diversi incontri a tema che si svolgeranno tra la Via Sacra, Casa Barbadoro e Casa Sanfilippo, nel cuore della Valle dei Templi, e al Comune. L’inizio dei lavori è in programma sabato 1 giugno alle ore 10, a Casa Sanfilippo, dove interverranno Fabio Gulotta e Luigi Bonsignore, direttore e presidente dell’Associazione “Strada del vino e dei sapori della Valle dei Templi”, il direttore del Parco dei Templi, Giuseppe Parello, Gregorio Sparacino, presidente della Federazione Strade del Vino Siciliane, Florinda Saieva del Farm cultural park, don Giuseppe Pontillo della Curia di Agrigento, e Vincenzo Cusumano, direttore dell’Irvo, l’Istituto regionale siciliano vini e oli di Sicilia.
Sabato pomeriggio al Comune di Agrigento alle ore 16:30 sarà consegnato il Premio Bezzo a due ristoratori agrigentini, Terracotta e Ginger.
Alle ore 18 sarà allestito un tavolo di lavoro innovativo sull’esperienza di progettare il menu, curare lo spazio, l’estetica, il piatto e la professionalità del servizio.
Domenica 2 giugno, dalle 9:30 alle 14, lungo la Via Sacra nella Valle dei Templi ciascuna azienda partecipante presenterà la propria offerta turistica e gastronomica.

Nella Valle dei Templi si inaugura “The Hardcastle project” di Alfonso Siracusa Orlando

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Ad Agrigento, venerdì 31 maggio, a Villa Aurea, nella Valle dei Templi, alle ore 18, si inaugura la mostra “The Hardcastle project”, di Alfonso Siracusa Orlando, su iniziativa del Parco della Valle dei Templi come omaggio alla memoria del mecenate inglese Alexander Hardcastle. L’artista Alfonso Siracusa Orlando, attraverso dipinti e installazioni, ritrae e rievoca in maniera multiforme Hardcastle. La mostra, visitabile fino al 23 giugno, è a cura di Rita Ferlisi e Dario Orphée La Mendola con un contributo di Alexandra Richardson, e si avvale della collaborazione di Anna Maria Van der Poel e Leonardo Scicolone, musicisti, e degli attori Viviana Caparelli e Alessandro Catania Salvaggio.

Ad Agrigento la “Metropolitana pedonale urbana” (video intervista)

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Ad Agrigento domani, venerdì 31 maggio, debutta con il percorso Chiaramontano il progetto della “Metropolitana Pedonale Urbana”, finalizzato a valorizzare il contesto urbano ed aiutare le persone a migliorare il proprio stato di salute attraverso l’esercizio fisico. I “treni pedonali” transiteranno nelle diverse “stazioni” dislocate lungo gli itinerari storico-monumentali del centro storico di Agrigento. L’iniziativa, intitolata MuoviAg, promossa dal gruppo Agrigento 2030 che è rintracciabile su facebook, e condivisa da ConfCommercio, intende contribuire alla formazione storico-culturale di cittadini consapevoli ed informati. Il raduno è domani, alle ore 18:30, a Porta di Ponte.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista ad Andrea Barbera del gruppo Agrigento 2030.

Al Circolo Empedocleo in scena “La verità” (video interviste)

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Agrigento, il Circolo Empedocleo

Agrigento, il Circolo Empedocleo
Ad Agrigento domani venerdì 31 maggio al Circolo Empedocleo, alle ore 18:15, ad ingresso gratuito, l’associazione culturale Agrigento Concordia e il gruppo teatrale “Valle del Mito” rappresenteranno “La verità”, di Pirandello, per la regia di Angelo Cinque e la direzione artistica di Alfio Russo. Premessa in voce di Susy Indelicato e voce narrante di Giovanni Moscato. Aiuto regia di Salvatore Cinque. E con Alfio Russo, Giuseppe Gramaglia, Teresa Cinque, Alfonso Marchica, Maria Fantauzzo, Rosa La Franca, Lillo Daleo e Angelo Provenzano.

In proposito le interviste ad Angelo Cinque, Alfio Russo e Giuseppe Gramaglia sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“Migranti”, approdi a Lampedusa e soccorsi in mare

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Una motovedetta della Guardia di Finanza ha soccorso e trasportato a Lampedusa 20 migranti. Altri 45 sono approdati sull’isola, a Cala Galera, probabilmente sbarcati da un peschereccio, forse tunisino, che poi si è dileguato a largo. Nel frattempo, la nave ‘Cigala Fulgosi’ della Marina Militare è intervenuta in soccorso di circa 90 migranti a bordo di un gommone in difficoltà a largo della Libia. L’intervento, secondo quanto l’Ansa ha appreso da fonti qualificate, è stato deciso perché le condizioni meteo sono in peggioramento, l’imbarcazione è senza motore ed in precarie condizioni di galleggiamento. Una bambina di 5 anni – secondo quanto scrive Alarm Phone – sarebbe morta a bordo del gommone.

Michele Sodano: “Il Comune di Agrigento non ha neanche partecipato al bando Energia”

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Michele Sodano

Michele Sodano
Il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, l’agrigentino Michele Sodano, esprime grave preoccupazione nel merito della condizione finanziaria del Comune di Agrigento. Sodano afferma: “Il quadro di bilancio non in equilibrio fa venire a galla tutte le inefficienze dell’amministrazione nel gestire gli aspetti di finanza pubblica, e fa emergere pesanti errori di gestione che, come nel caso del ritardo con cui si è chiuso il nuovo appalto di igiene ambientale, determina un maggior costo della raccolta dei rifiuti in città. Dall’altro lato abbiamo anche il problema dei bandi che sistematicamente vengono persi e che quindi non permettono ad Agrigento, a differenza di altri comuni siciliani, di accedere a finanziamenti fondamentali per assicurare alla città crescita e al tempo stesso non gravare sulla situazione del debito. L’ultimo caso del genere è il bando dell’assessorato regionale all’Energia per ridurre i consumi e le emissioni negli edifici pubblici di 32 milioni, che ha ammesso alla fase di valutazione ben 176 comuni della Sicilia per progetti di efficientamento energetico. Tra questi però non compare Agrigento che non ha neanche partecipato. Occorre più responsabilità e competenza che il Movimento 5 Stelle è pronto a fornire ai cittadini della città per una nuova Agrigento”.

“Urgente un commissario straordinario all’Ipab Villa Betania di Agrigento”

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La Cgil Funzione pubblica di Agrigento, tramite i dirigenti Pietro Aquilino e Vincenzo Iacono, e i lavoratori dell’Ipab Villa Betania di Agrigento, hanno scritto una lettera all’assessorato regionale alle Politiche sociali e Lavoro, ed al Prefetto di Agrigento, Dario Caputo. E spiegano: “Abbiamo chiesto l’urgente nomina di un commissario straordinario all’Ipab Villa Betania, per assicurare una guida all’ente assistenziale dopo la chiusura lo scorso febbraio. Contestualmente si sono registrate le dimissioni prima del consiglio di amministrazione e dopo del commissario straordinario. Di conseguenza, i dipendenti si sono trovati ad auto-gestire una struttura praticamente deserta, con l’aggravante che anche il direttore amministrativo ha chiesto e ottenuto il trasferimento all’Azienda sanitaria, creando di fatto un grave vuoto di direzione che potrebbe pregiudicare la stessa esistenza in vita dell’Istituto che da molti decenni è punto di riferimento di soggetti particolarmente deboli, con un importante indotto economico e di lavoro per il territorio. Il personale, nonostante sia creditore di 18 mensilità arretrate, continua con impegno e serietà a mantenere aperta la struttura”. E i sindacalisti aggiungono: “La situazione è tragicamente grave e potrebbe in qualsiasi momento dar vita a manifestazioni irrazionali ed eclatanti, che potrebbero sfociare in gesti estremi”.

Esito elezioni Europee, l’intervento di Silvio Alessi e del gruppo per Gelarda

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Silvio Alessi

Silvio Alessi
Silvio Alessi, responsabile della campagna elettorale del candidato alle Europee della Lega, Igor Gelarda, e il gruppo politico agrigentino da lui rappresentato, commentano l’esito elettorale e affermano: “Il voto del 26 maggio ha ancora più legittimato la politica della Lega e di Salvini in tutto il Paese, con un 34% che rende maggiore forza e responsabilità per governare, forti di un consenso plebiscitario che hanno tributato i cittadini italiani. Del resto la Lega è un partito nazionale, vicino al popolo, che nel mezzogiorno ha attecchito per la chiarezza e la capacità di entrare nel cuore dei problemi del territorio. La Lega anche in Sicilia è stata premiata perché vuole dare uno scossone forte nei palazzi europei. E’ stata allestita una lista di candidati di alto profilo morale, politico e di capacità. E rivolgiamo i nostri sinceri auguri di buon lavoro alle neo elette Annalisa Tardino e Francesca Donato, che sapranno rappresentare le esigenze del popolo siciliano e sardo per competenza e freschezza di idee e capacità politiche. Ringraziamo soprattutto Igor Gelarda, il nostro candidato, che ha ottenuto un grande risultato con le 27mila preferenze nel collegio Isole, e che per una manciata di voti ha sfiorato l’elezione. Gli amici della provincia di Agrigento hanno profuso uno sforzo non indifferente e hanno contribuito al successo della Lega con 3mila voti che sono il punto di inizio per continuare le nuove sfide con un grande capitano che è Matteo Salvini, e di radicare il progetto politico della Lega nella provincia agrigentina, che riscuote giornalmente attestati di stima e di attrazione nei nostri comuni”.

Favara, omicidio Contrino, chiesto rinvio a giudizio di Galiano

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La sostituto procuratore di Agrigento, Chiara Bisso, ha chiesto al Tribunale di rinviare a giudizio Vincenzo Galiano, 80 anni, di Favara, reo confesso dell’omicidio a colpi di pistola calibro 38 di Baldassare Contrino, 73 anni, anche lui di Favara, ucciso il 2 luglio scorso in contrada Caltafaraci tra Agrigento e Favara. La prima udienza preliminare è in calendario il 18 giugno innanzi al Giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto. A Galiano la Procura contesta il reato di omicidio volontario premeditato, con l’aggravante dei futili motivi, porto in luogo pubblico e detenzione illegale di arma. Vincenzo Galiano, difeso dagli avvocati Antonino Gaziano e Calogero Vetro, dallo scorso 12 dicembre è ristretto ai domiciliari con il braccialetto elettronico. I familiari della vittima si costituiranno parte civile tramite l’avvocato Calogero Raia.