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Carabinieri aggrediti a Licata, quattro arresti

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I Carabinieri della Compagnia di Licata, impegnati in un posto di blocco lungo la statale 123, hanno intimato l’alt ad un ciclomotore. Il centauro ha invece proseguito la corsa, è stato inseguito e bloccato. Al giovane in sella sono stati chiesti i documenti e, all’improvviso, i due Carabinieri sono stati accerchiati da almeno 12 persone, tra familiari e amici del ragazzo. I militari sono stati aggrediti a calci e pugni. Nel frattempo sono intervenuti altri Carabinieri e molti degli aggressori si sono dileguati. Sono stati arrestati ai domiciliari il giovane alla guida del ciclomotore, Giuseppe Florio, 26 anni, il padre Angelo Florio, 55 anni, e gli zii, Michele e Gioacchino Florio, entrambi di 53 anni. Sono in corso indagini per identificare anche gli altri partecipi all’aggressione. Gli arrestati rispondono di resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. I due Carabinieri aggrediti sono stati soccorsi all’ospedale di Licata con prognosi di 10 giorni ciascuno.

“Incidente Milizia”, condannato l’imprenditore Burgio

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L'imprenditore Giuseppe Burgio

A Porto Empedocle l’11 ottobre del 2014 un incidente sul lavoro ha provocato la morte dell’operaio Giuseppe Milizia, 48 anni, di Porto Empedocle, intento a pulire le caditoie sul tetto del centro commerciale “Le Rondini” in contrada Vincenzella a Porto Empedocle e precipitato nel vuoto. Adesso il Tribunale di Agrigento ha condannato a 9 mesi di reclusione, per omicidio colposo, l’imprenditore Giuseppe Burgio, 53 anni, titolare all’epoca del centro commerciale. E ha assolto un suo ex dipendente, Michele Pecorelli, 56 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Scozzari. A favore delle parti civili, tra la moglie, i figli, i genitori e i fratelli di Milizia che si sono costituiti parte civile tramite l’avvocato Tanja Castronovo, è stata disposta una provvisionale di anticipo del risarcimento del danno di 20mila euro.

“Disabili”, scontro Musumeci – Faraone (video)

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L’ultimatum di Razza ai manager delle Asp sul pagamento degli assegni ai disabili gravi. Lo sciopero della fame di Faraone e la replica di Musumeci.

Le Aziende sanitarie provinciali sono state spronate dall’assessore regionale alla Sanità. Ruggero Razza ha intimato ai manager: “Sbloccate le procedure per pagare gli assegni ai disabili gravi entro cinque giorni o sarete rimossi”. E i direttori a loro volta sarebbero intervenuti affichè gli uffici amministrativi predisponessero i pagamenti. E, gradualmente, almeno le prime quattro mensilità da 1500 euro al mese, da gennaio ad aprile, sono in corso di erogazione. Nel frattempo il senatore del Partito Democratico, Davide Faraone, prosegue lo sciopero della fame, intrapreso contro il grave ritardo della Regione nel pagamento dell’assistenza ai disabili gravi. Il presidente della Regione non condivide, la ritiene una “protesta inutile”, e Nello Musumeci replica: “I decreti del presidente della Regione e quello inter-assessoriale ‘Famiglia-Salute’ a esso collegato, sono già pronti da settimane, senza bisogno che il senatore Faraone portasse avanti una protesta inutile. Qualcuno lo informi che la legge Finanziaria regionale ha previsto una norma che disciplina la fase che precede l’entrata in vigore del decreto. Quindi siamo stati un po’ più previdenti e adeguati di quanto non sia accaduto nel passato. Il presidente della Regione non ha bisogno di ricevere ultimatum, perché sta lavorando per risolvere le tante iatture lasciate dal partito di Faraone e dal governo che lui ha sostenuto fino all’ultimo giorno”. Immediata è la controbattuta di Faraone, che a Musumeci risponde così: “Musumeci firmi il decreto e non la butti in politica. Sto ponendo un tema di giustizia sociale e non in nome di un partito o di uno schieramento. Ho ripetuto in tutte le salse che le battaglie per i diritti degli ultimi non hanno colore politico. Oltre 10mila disabili aspettano da mesi un contributo che per legge dovrebbe arrivare ogni mese. La Regione e tutte le sue articolazioni in tema di assistenza e salute fanno acqua da tutte le parti, migliaia di famiglie combattono da mesi contro una burocrazia che ha trasformato un diritto in un torto, e Musumeci che dice? Dice che i decreti, quelli che avrebbero dovuto già far partire i contributi di maggio, giugno e luglio sino a dicembre sono pronti. Sono pronti? E perché non li ha ancora firmati? Cosa aspetta? È talmente grave quello che sostiene Musumeci che probabilmente non se ne rende conto neppure lui”.

Porto Empedocle, a Marinella una pedana di accesso per disabili

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A Porto Empedocle la sindaca Ida Carmina annuncia con soddisfazione che sulla spiaggia di Marinella è stata collocata una pedana per l’accesso dei cittadini diversamente abili in spiaggia. La stessa Carmina spiega: “Tale pedana è frutto di una raccolta fondi organizzata nel corso dell’evento, promosso nell’estate del 2017 dalla Aissut Surf School, Azzurro Beach Festival. Con questa raccolta si è riusciti ad acquistare una parte della pedana di accesso per disabili. La restante parte del costo di questa pedana, lunga ben 90 metri, è stata acquistata grazie ad una parte delle rinunce delle indennità di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale. Tutti uniti in un unico obiettivo: aiutare chi è in difficoltà. La pedana sarà inaugurata ufficialmente nei prossimi giorni non appena tutte le componenti saranno installate”.

“Disabili gravissimi”, dopo le minacce dell’assessore, le Asp pagano

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E’ in fase di soluzione il ritardo nell’erogazione degli assegni mensili ai disabili gravissimi in Sicilia. L’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, ha minacciato i signori a capo delle Aziende sanitarie: “O sbloccate le procedure entro 5 giorni oppure sarete rimossi”. E così i signori a capo delle Aziende sanitarie hanno iniziato a lavorare, invitando i propri uffici amministrativi a lavorare altrettanto per sbloccare subito le prime quattro mensilità, da gennaio ad aprile. Sono state quasi ultimate le procedure di pagamento per i 10mila disabili gravissimi siciliani che da gennaio aspettano l’assegno regionale da 1.500 euro al mese. Bisognerà attendere solo qualche giorno prima che l’importo sia materialmente accreditato sui conti bancari, per i tempi tecnici del bonifico. Lo stesso assessore Razza commenta: “I dati delle Aziende sanitarie, aggiornati al 13 luglio, sono confortanti, e danno merito alle aziende sanitarie della Regione di aver superato con tempestività le difficoltà che hanno impedito a oggi un andamento regolare dei pagamenti degli importi agli aventi diritto, com’è essenziale che avvenga nel rispetto dei malati. Qualche rallentamento si registra solo dove non sono stati forniti i documenti o non sono stati sottoscritti i patti di cura”.

Palermo, sciolto nodo partecipate, Cimino a capo dell’Amat

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Michele Cimino

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha sciolto il nodo delle nomine ai vertici di alcune società partecipate di cui il Comune di Palermo è socio unico o di maggioranza. Giuseppe Norata è stato nominato a capo della Rap, l’ex vicepresidente della Regione Michele Cimino è a capo dell’Amat. Giuseppe Butera all’Amg. Confermati Maria Prestigiacomo all’Amap, Antonio Perniciaro a Reset e Franco Randazzo a Sispi. Lo stesso sindaco Orlando afferma: “Nella scelta degli amministratori unici ho voluto attenermi a quei criteri di professionalità, competenza ed esperienza che sono indispensabili nella gestione di aziende pubbliche, proprio perché il carattere pubblico dei servizi essenziali è e rimane l’elemento chiave. Questo elemento di scelta, che è prettamente politico, costituisce uno degli elementi di forza collanti della coalizione di governo della città, fatto proprio da tutte le forze politiche che hanno sostenuto la mia candidatura e il mio programma votato dagli elettori”.

“La Scala dei Turchi è al buio. Sia illuminata”

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Francesco Picarella

“A Realmonte la Scala dei Turchi, candidata patrimonio dell’Umanità, è al buio. Sia illuminata”. Ecco l’appello che lancia il segretario provinciale di Agrigento e regionale di Confcommercio, Francesco Picarella, che afferma: “La Scala dei Turchi non può rimanere al buio. Bisogna accendere i riflettori su quello che è ormai divenuto uno degli emblemi della nostra regione. Invitiamo pertanto il sindaco di Realmonte ad attivarsi immediatamente per avviare il necessario iter progettuale per dotare la scogliera di marna bianca più famosa nell’Isola di un’illuminazione artistica degna di questo nome. Il rilancio turistico della nostra provincia passa anche e soprattutto attraverso la valorizzazione del territorio e dei siti d’interesse. Per tale scopo l’amministrazione Zicari può utilizzare i proventi degli incassi dalla tassa di soggiorno, che sono risorse economiche utili per finanziare un impianto d’illuminazione e rilanciare l’immagine della Scala dei Turchi, ultimamente al centro di dibattiti, come quelli sulla mancata fruizione, che non hanno certo giovato all’indotto turistico del circondario”.

Presidente e giunta regionale in visita ad Ustica

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Ustica

Prosegue ad Ustica il giro di visite ufficiali del presidente della Regione Nello Musumeci nelle isole minori siciliane. Il governatore sarà nel Comune palermitano mercoledì prossimo. E ad Ustica contestualmente si svolgerà una riunione straordinaria della Giunta regionale. L’arrivo è previsto nella mattinata e ad accogliere la giunta sarà il sindaco Salvatore Militello. Subito dopo ci si trasferirà al municipio per incontrare la giunta e il consiglio comunale. Lo stesso Musumeci afferma: “Come già fatto con Lampedusa vogliamo far sentire la vicinanza del mio governo e verificare, personalmente, le difficoltà con le quali gli abitanti sono costretti a convivere. Da parte nostra c’è grande attenzione verso le piccole comunità e faremo di tutto per alleviare i loro disagi”.

Terrorismo, espulso tunisino dalla provincia di Ragusa

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Un tunisino di 28 anni, abitante nella provincia di Ragusa, è stato espulso con accompagnamento alla frontiera perché socialmente pericoloso. L’africano, con precedenti penali per droga, durante un controllo è stato sorpreso in possesso di fotografie che lo ritraggono mentre impugna delle armi, nonché di immagini di bandiere e miliziani dell’autoproclamato stato islamico. Il 28enne è stato rimpatriato a Tunisi con volo diretto. Si tratta del 65esimo cittadino straniero espulso per contiguità ad ambienti dell’estremismo islamico nel 2018, ed è il 302esimo dal 2015.

Giuseppe Picciolo eletto segretario regionale di Sicilia Futura

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Giuseppe Picciolo

Giuseppe Picciolo è stato eletto segretario regionale di Sicilia Futura nel corso di un’assemblea del partito, presente all’Assemblea Regionale con i deputati Edy Tamajo e Nicola D’Agostino, che si è svolta a Messina. Picciolo, ex deputato regionale, subentra allo stesso D’Agostino. I lavori sono stati presieduti dall’ex ministro Totò Cardinale. A conclusione dell’assemblea, Sicilia Futura ha diffuso un documento politico in cui si legge: “Con la elezione di Beppe Picciolo vogliamo riprendere e rilanciare una forte iniziativa capace di scuotere dal suo torpore la politica siciliana. Per la parte che ci compete, perciò, intendiamo promuovere ogni più
utile azione in grado di mettere insieme tutte le forze sinceramente democratiche, liberali, riformiste e solidali per contrastare i qualunquismi, i populismi ed i sovranismi che oggi sembrano preponderare nel Paese. Manteniamo un dialogo concreto con il Partito Democratico, ma senza restare prigionieri però di atteggiamenti di ostracismo o tatticismo che hanno invece contraddistinto questo rapporto negli ultimi anni. Abbiamo agito con coerenza e lealtà, mettendoci la faccia e pretendiamo la stessa coerenza e la stessa lealtà dal PD regionale e nazionale. Altrimenti non resteremo di certo inerti di fronte a questo inevitabile declino”.