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Insediato il Consiglio di Grotte, Angelo Carlisi eletto presidente

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Angelo Carlisi

Dopo le elezioni amministrative dello scorso 10 giugno, si è svolta la prima seduta, di insediamento, del Consiglio comunale di Grotte. Espletati il giuramento dei Consiglieri comunali neo eletti ed altre formalità di rito si è proceduto all’elezione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale. Alla carica di Presidente del Consiglio comunale è stato eletto Angelo Carlisi, primo degli eletti al Consiglio comunale, con 751 voti, nella lista “Grotte nel Cuore” collegata al sindaco Alfonso Provvidenza. Angelo Carlisi, 34 anni, laureato in Economia e Amministrazione Aziendale, ha iniziato giovanissimo la sua esperienza politica, ed è stato da sempre impegnato nell’associazionismo universitario, nel sociale e nella politica locale.

Agrigento, i Volontari di strada e il pane di San Calogero

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Ad Agrigento, anche quest’anno, in occasione della festa di San Calogero, l’associazione “Volontari di Strada”, coordinata da Anna Marino, ha organizzato la raccolta del pane benedetto, simbolo della festa di San Calogero, da distribuire alle famiglie in difficoltà. Si inizia domenica prossima, primo luglio, in piazza Marconi o Stazione, dove i volontari sosteranno dalle ore 9 alle 13. In alternativa è possibile donare il pane nei seguenti panifici: Dalli Cardillo in Piazza Pirandello, Dalli Cardillo in via 25 aprile, e Principato a Fontanelle. Nei quattro anni precedenti sono stati raccolti oltre 100 chili di pane donati alle famiglie bisognose a cui i Volontari di Strada prestano, da alcuni anni, attenzione e assistenza. La stessa Anna Marino afferma: “Donare il pane è una gioia per chi lo riceve e per chi lo dona. Ecco perché la nostra Associazione ha deciso, ormai da quattro anni, di dare vita a questa iniziativa in occasione della Festa di San Calogero, particolarmente sentita dagli agrigentini. Oltre che una giornata dedicata alla donazione dell’alimento simbolo della festa, vuole anche essere un momento per riflettere sullo spreco alimentare. Basta non sprecare un terzo di tutto il cibo prodotto per nutrire l’intero pianeta. E noi, nel nostro piccolo, vogliamo vincere questa battaglia”.

Forza Italia: “Bene nomina Giuseppe Ripellino assessore a Licata”

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Giuseppe Ripellino

“L’amico Giuseppe Ripellino rappresenta senza dubbio un valore aggiunto per la già qualificata giunta comunale di Licata, presieduta dal sindaco Pino Galanti”.
Così affermano il vice coordinatore regionale di Forza Italia, l’onorevole Riccardo Gallo, il coordinatore provinciale di Forza Italia di Agrigento, l’onorevole Vincenzo Giambrone, il commissario di Forza Italia per le amministrative a Licata, Michele Termini, e la coordinatrice provinciale di Forza Italia Giovani, Lilly Di Nolfo, che aggiungono: “All’assessore Giuseppe Ripellino rivolgiamo congratulazioni per l’incarico di governo ricevuto, sicuri che saprà recepire e concretizzare nell’amministrazione comunale licatese le istanze della città, forte delle sue capacità di ascolto, del suo pragmatismo e del contatto diretto con il territorio che ha sempre privilegiato”.

All’alba di oggi “Caddi come una lucciola”

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Oggi giovedì 28 giugno ricorre il 151° anniversario della nascita di Luigi Pirandello. In contrada Kaos, alle ore 3 dell’alba di oggi, alla stessa ora della nascita di Pirandello, nel piazzale antistante la casa natale di Pirandello, a cura del Parco Letterario Luigi Pirandello diretto da Bernardo Barone, si è svolto lo speciale plenilunio di giugno “Caddi come una Lucciola”, fiaccole, parole, luci, letture e note, con il Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano e il Cepasa di Paolo Cilona.
In proposito, questa sera, su Teleacras, alle ore 21, sarà in onda una puntata speciale di Punto Fermo.

Cucchiara e Firetto su “Ripartire dal centro” (video interviste)

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Altri interventi a margine del forum dell’Ordine degli Ingegneri di Agrigento sulla valorizzazione dei centri storici. Le interviste a Calogero Cucchiara, componente del consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Agrigento, e al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

L’Ars approva il “collegato” alla Finanziaria

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Con 31 voti a favore l’Assemblea Regionale ha approvato il disegno di legge cosiddetto “collegato” alla Finanziaria. Accogliendo l’invito del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, i capigruppo hanno ritirato gli emendamenti al testo di legge, composto da 9 articoli, prelevandone soltanto tre che riguardano i dipendenti della Sas, gli ex sportellisti e i lavoratori precari dei Comuni in dissesto. Tra le norme contenute nel “collegato” vi sono la fusione tra Ircac e Crias con l’istituzione dell’Irca, che assorbirà i dipendenti dei due istituti. Poi l’articolo in materia di controllo sulle società partecipate, sul Corpo forestale, poi le disposizioni in materia di consorzi universitari, sulla formazione professionale, sull’apertura dei siti del patrimonio culturale regionale, il sostegno alle associazioni antiracket e altro in materia di smaltimento dell’amianto.

San Giovanni Gemini, arrestati tre rissanti

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I Carabinieri della Compagnia di Cammarata hanno arrestato tre immigrati, due nigeriani di 30 e 25 anni, e una donna del Camerun di 23 anni. I tre si sono resi protagonisti di una violenta rissa a San Giovanni Gemini, in corso Crispi, nei pressi della chiesa Madre. Lo scontro si è scatenato durante il giorno, e alcuni cittadini allibiti hanno telefonato al 112. Nel tentativo di separare i rissanti, un carabiniere ha subito una contusione ad un braccio. I tre stranieri sono stati ristretti ai domiciliari per rissa, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente, l’autorità giudiziaria gli ha imposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

“Montagna”, 10 arresti (video)

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Altri elementi di prova e le dichiarazioni di un nuovo collaboratore di Giustizia: i Carabinieri arrestano dieci già indagati nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Montagna”.

I dieci arrestati dai Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, alle redini del colonnello Giovanni Pellegrino, sono:

Antonino Vizzì, 63 anni, di Raffadali, ritenuto reggente della famiglia di Raffadali.

Vincenzo Pellitteri, 66 anni, di Chiusa Sclafani, in provincia di Palermo, presunto reggente della famiglia di Chiusa Sclafani.

Franco D’Ugo, 52 anni, di Palazzo Adriano, in provincia di Palermo, ritenuto affiliato alla famiglia di Palazzo Adriano.

Giovanni Gattuso, 62 anni, di Castronovo di Sicilia, in provincia di Palermo, che sarebbe a capo della famiglia di Castronovo di Sicilia.

Vincenzo Cipolla, 56 anni, di San Biagio Platani, presunto affiliato alla famiglia di San Biagio Platani.

Raffaele La Rosa, 59 anni, di San Biagio Platani, anche lui ritenuto appartenente alla famiglia di San Biagio Platani.

Raffaele Salvatore Fragapane, 40 anni, di Santa Elisabetta, ritenuto parte della famiglia di Santa Elisabetta.

Luigi Pullara, 54 anni, di Favara, presunto esponente di vertice della famiglia di Favara.

Angelo Di Giovanni, 46 anni, di Favara, ritenuto affiliato alla famiglia di Favara.

Giuseppe Vella, 37 anni, di Favara, anche lui ritenuto affiliato alla famiglia di Favara.

Si tratta di dieci già indagati dalla Procura antimafia di Palermo e arrestati dai Carabinieri agrigentini il 22 gennaio scorso, il giorno della maxi operazione cosiddetta “Montagna”. Poi, a febbraio, progressivamente, ai dieci è stata restituita la libertà in sede di Riesame delle ordinanze cautelari. Il blitz odierno è scattato nottetempo: un elicottero ha vigilato in quota, volando tra Raffadali, Favara e San Biagio Platani. E a terra hanno lavorato oltre 100 militari, che si sono avvalsi anche di cani per la ricerca di droga, armi ed esplosivi, irrompendo in ville, appartamenti, case di campagna e casolari. Gli ordini di arresto sono stati firmati dal Tribunale di Palermo, contestando il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, armata, e finalizzata alle estorsioni. Da febbraio a maggio i Carabinieri del Reparto Operativo di Agrigento hanno acquisito altri elementi di prova, che sono stati rinforzati dalle dichiarazioni rese da un nuovo collaboratore di Giustizia, che ha saltato il fosso dopo essere stato anche lui arrestato lo scorso 22 gennaio. Dunque, tali gravi e concordanti ulteriori indizi di responsabilità, soprattutto estorsioni, tentate e consumate, a danno di sette società appaltatrici di ingente valore, hanno giustificato l’emissione dei mandati di cattura.

Musumeci sprona l’Anas (video intervista)

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Pugno duro della Regione contro i ritardi nell’ambito dei lavori stradali. La Palermo – Agrigento, ad esempio, è attraversata, e interrotta, da cantieri spesso in stop, con gravi disagi agli utenti. Adesso, a fronte di ciò che ormai ha assunto i contorni di una vera e propria “incompiuta”, la Regione Sicilia ha lanciato l’ultimatum : “O ripartono subito i lavori o la ditta può dire addio al contratto”. L’impresa ravennate, che ha l’appalto della Palermo – Agrigento, ha già previsto la ripresa dell’intervento. Le ragioni del blocco sarebbero legate alle frizioni fra Anas e la Cmc di Ravenna su una delle più importanti perizie di variante del maxi cantiere del raddoppio fra Palermo e Lercara Friddi. Infatti, un mese addietro l’impresa ravennate ha presentato varianti per quasi 80 milioni di euro, e tra le due parti vi sono ancora contese su circa 5-6 milioni di euro.
Nel frattempo il presidente della Regione, Nello Musumeci, è intervenuto in un cantiere di lavori in corso, ad opera dell’Anas, lungo la Catania – Palermo.
In proposito l’intervista a Musumeci è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Di Rosa: “Mi hanno distrutto un vaso. E’ un’intimidazione contro di me”

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Giuseppe Di Rosa

L’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, annuncia che ignoti hanno distrutto un vaso di ceramica con pianta rampicante che lui, Di Rosa, e la sua famiglia, hanno donato alla città. Di Rosa ritiene che il vaso non è stato rotto a caso ma che si tratta di una intimidazione alla sua persona. Di Rosa aggiunge che il professore Alfredo Prado gli ha assicurato che in pochi giorni il vaso sarà sostituito.