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Carlisi su costituzione Comune Agrigento a processo inquinamento S.Leone

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Marcella Carlisi
La consigliere comunale di Agrigento del Movimento 5 Stelle, Marcella Carlisi, ricorda che, con la delibera 201 del 30 novembre 2017, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’atto di indirizzo da lei proposto per la costituzione come parte civile del Comune di Agrigento al processo sul presunto inquinamento a mare a San Leone. In proposito, la stessa Carlisi aggiunge: “E’ già stata rimandata più di una volta l’udienza preliminare, ma il sindaco non ha ancora dato nessun incarico di costituzione di parte civile agli avvocati del Comune. Non risulta fra gli atti pubblicati dal Comune nessuna investitura. Eppure ora i tempi sono maturi. Nel mio atto di indirizzo si chiedeva anche di intervenire presso l’ATI idrico che può essere interessato alla costituzione come parte civile. La prossima udienza preliminare dovrebbe essere stata fissata per il 9 febbraio. La giunta dia l’incarico al settore avvocatura o spieghi agli Agrigentini perché non vuole farlo” – conclude Marcella Carlisi.

Naufragio a largo della Libia. In aumento l’immigrazione dal Pakistan

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Immigrazione: un barcone con 90 persone a bordo si è ribaltato a largo della Libia. Sull’imbarcazione avrebbero viaggiato soprattutto persone di origini pakistane. Dieci cadaveri, tra cui 8 pakistani e 2 libici, sono stati recuperati sulle coste libiche. In proposito è stato diffuso un intervento dell’Oim, l’Organizzazione internazionale sui migranti, in riferimento all’immigrazione dal Pakistan. E l’Oim afferma: “I pakistani sono una percentuale sempre maggiore dei migranti che provano ad attraversare il Mediterraneo dalla Libia per arrivare in Italia e dunque in Europa. Nel 2017 i pakistani giunti in Italia sono stati 3.138. Solo dall’inizio dell’anno a oggi sono arrivati 240 pakistani”.

Scarcerazione Dell’Utri, i giudici si riservano di decidere

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I giudici del Tribunale di Sorveglianza di Roma si sono riservati di decidere nel merito dell’istanza di scarcerazione per motivi di salute dell’ex senatore Marcello Dell’Utri. La Procura generale ha espresso parere negativo nel corso dell’udienza che si è svolta oggi a porte aperte, come richiesto dai difensori di Dell’Utri. Marcello Dell’Utri, collegato in videoconferenza, non ha reso dichiarazioni. E’ attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia dove sconta 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. L’ex senatore è affetto da una cardiopatia e una forma di diabete grave e a luglio scorso gli è stato diagnosticato un tumore maligno alla prostata.

Ad Agrigento incontro tra i presidenti dei Consorzi universitari

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Ad Agrigento, nella sede del Consorzio universitario, si é svolta una riunione con tutti i presidenti dei Consorzi siciliani. Assente per impegni pregressi, solo il Consorzio Archimede di Siracusa. L’iniziativa è stata sostenuta dal presidente del Consorzio universitario di Agrigento, Pietro Busetta. Tra l’altro, si è discusso della riduzione dei corsi di laurea e della conseguente riduzione della popolazione studentesca. E, inoltre, del gravoso problema economico-finanziario, che non consente ai Consorzi, dopo l’abolizione delle Province, di fronteggiare finanche le spese correnti. A conclusione dell’incontro, il presidente Pietro Busetta, ha affermato: “Bisogna ripensare al ruolo che possono svolgere i Consorzi rispetto ai territori, ritagliandosi uno spazio, oltre che nella formazione anche nella collaborazione, fornendo supporto ai progetti di sviluppo economico delle comunità di riferimento. Tutti insieme incontreremo al più presto il presidente della Regione Musumeci, il vicepresidente Gaetano Armao e il già Rettore dell’Università di Palermo, oggi assessore alla Formazione, Roberto Lagalla, per discutere dei ruoli dei Consorzi e trovare soluzioni adeguate ai bisogni che ciascun Consorzio rappresenterà”.

Asp Agrigento, reintegrata dipendente che ha subito licenziamento disciplinare

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Ad Agrigento, innanzi al Giudice del Lavoro Giorgia Marcatajo, con verbale di conciliazione giudiziale appositamente firmato dalle parti, l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha reintegrato nel posto di lavoro la dipendente Carmela Gemma Gallo, che alcuni mesi addietro ha subito un licenziamento disciplinare. La dipendente, difesa dall’avvocato Alberto Cutaia, ha proposto un ricorso davanti al Tribunale di Agrigento, per l’annullamento del licenziamento, proponendo diverse censure, sia di natura procedurale, sia relative al merito. Sulla fondatezza del ricorso, e su invito proveniente dal Giudice del Lavoro, le parti hanno conciliato la reintegrazione nel posto di lavoro già precedentemente occupato dalla signora Gallo, con decorrenza economica dalla sottoscrizione dell’accordo e con decorrenza giuridica dalla data del licenziamento, senza soluzione di continuità, cosi ponendo nel nulla gli effetti del licenziamento. La dipendente, pertanto, riprenderà a svolgere le funzioni lavorative dalla stessa già ricoperte presso il Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica di Palma di Montechiaro.

Agrigento ed eventi, l’intervento del Consorzio turistico Valle dei Templi (video intervista)

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La città di Agrigento tra le prime dieci aspiranti in Italia a Capitale della Cultura 2020, e la prossima Festa del Mandorlo in fiore: in proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista ad Emanuele Farruggia, presidente del Consorzio turistico Valle dei Templi.

Adas, raccolta settimanale del sangue a Naro e a Santa Elisabetta

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Domenica prossima, 4 febbraio, la settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà dalle ore 8 alle 13 a Naro in Piazza Garibaldi e a Santa Elisabetta davanti la Chiesa Madre. Ai donatori saranno recapitate le analisi cliniche del sangue.

“Civica Popolare” presenta i candidati ad Agrigento

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L’avvocato Giuseppe Sodano
Ad Agrigento, domani, sabato 3 febbraio, a San Leone, al Dioscuri Bay Palace, alle ore 10, si svolgerà la presentazione del candidato alle Politiche nel collegio di Agrigento uninominale maggioritario per la Camera, l’avvocato Giuseppe Sodano, per “Civica Popolare” coordinata dal ministro Beatrice Lorenzin. Interverranno, tra gli altri, i candidati al proporzionale del partito. L’evento sarà presentato dal senatore Giuseppe Marinello.

Provincia Agrigento, il congedo di Giuseppe Marino

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Dunque, come già pubblicato, alla Provincia di Agrigento il nuovo commissario

Giuseppe Marino
nominato dalla Regione, Alberto Di Pisa, subentra a Giuseppe Marino. Lo stesso Marino, a termine del suo incarico assunto l’11 aprile del 2017, si è congedato scrivendo una lettera, pubblicata sul sito internet dell’Ente locale, a tutti i dipendenti della Provincia. Giuseppe Marino, tra l’altro, scrive: “La mia è stata un’esperienza particolarmente significativa sotto il profilo umano, personale e professionale. Ringrazio tutto il personale che ha collaborato, condividendo percorsi amministrativi difficili e scelte non sempre esaustive per il territorio in un contesto di crescente crisi socio-economica. Sin dal primo giorno del mio insediamento, ho cercato di individuare le necessità che richiedevano interventi indispensabili e indifferibili, e ho quindi ritenuto opportuno dare priorità alla rete viaria, e molti sono stati i progetti presentati e finanziati, molti dei quali già appaltati. Per i diversamente abili è stata modificata la modalità gestionale del servizio rendendolo più agevole e rispondente alle esigenze di chi ne usufruisce. Il mio auspicio è che questo periodo di transizione possa da qui a poco concludersi, per consentire un’amministrazione consolidata e radicata nel territorio, capace di esprimersi al meglio e di riappropriarsi di quel giusto ruolo politico e sociale che ingiustamente in questi anni è stato sottratto all’Ente”.

Siculiana, arrestato tunisino con permesso di soggiorno falsificato

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I Carabinieri della Stazione di Siculiana hanno intercettato cinque migranti nei pressi del litorale, verosimilmente a seguito di uno sbarco clandestino. Nel corso del controllo di identificazione, uno dei cinque ha esibito un permesso di soggiorno sul territorio nazionale italiano apparentemente valido ma la sua evidente difficoltà nel parlare la lingua italiana ha insospettito i militari. I cinque sono stati condotti al Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri per ulteriori accertamenti. E così, al termine delle verifiche, si è scoperto che il permesso di soggiorno esibito è stato falsificato. L’uomo, un tunisino di 25 anni, B A sono le iniziali del nome, è stato arrestato per possesso di documenti falsificati. Il documento è stato posto sotto sequestro. L’Autorità Giudiziaria ha già convalidato l’arresto, e ha condannato il tunisino alla pena di un anno di reclusione.