Il neo assessore regionale con delega all’Economia, Gaetano Armao, è impegnato sul bilancio della Regione. In particolare, Armao è a lavoro su un’operazione di verità sui conti 2017, per informare di conseguenza il presidente, la giunta e il Parlamento sulla condizione economico-finanziaria della Regione. Lo stesso Gaetano Armao spiega: “Bisogna partire dalla gravissima omissione della mancata adozione del bilancio consolidato al 30 settembre, che ha fatto in modo che scattasse la sanzione con il blocco di tutti i rapporti negoziali con dipendenti a tempo determinato con effetti evidenti su una Regione che, a partire dai Forestali, adotta lo strumento del contratto esterno. Con il Ragioniere generale dello Stato ricercheremo una soluzione tecnica da offrire alla Regione e al governo nazionale. La Regione sta lavorando allo snellimento della burocrazia. E’ uno dei punti del nostro programma, e così anche la riduzione dei tempi dei pagamenti alle imprese. Vogliamo adottare queste misure immediatamente”.
Agrigento, differenziata in conferenza
Agrigento e il caos incombente della raccolta differenziata. Conferenza stampa dell’assessore all’Ambiente, Mimmo Fontana, e del sindaco Firetto.
In proposito, oggi, al Videogiornale di Teleacras sono in onda le interviste agli stessi Firetto e Fontana.
Attesa decisione su istanza scarcerazione di Marcello Dell’Utri
Probabilmente entro la settimana in corso, l’ex senatore Marcello Dell’Utri, 76 anni, conoscerà il suo destino da detenuto. I giudici del Tribunale di sorveglianza di Roma decideranno sulla sua istanza di scarcerazione per motivi di salute presentata dai suoi legali. L’ex braccio destro di Silvio Berlusconi sconta nel carcere di Rebibbia una condanna a 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. La Procura Generale, tramite Pietro Giordano, ha espresso parere negativo sulla scarcerazione sulla base delle conclusioni dei periti del Tribunale che hanno sostenuto la compatibilità della detenzione di Dell’Utri con il suo stato di salute. I consulenti nominati dalla Procura, invece, si sono espressi per la incompatibilità allo stato detentivo per l’ex parlamentare. Gli stessi consulenti della Procura hanno indicato anche cinque strutture ospedaliere, tre a Milano e due a Roma, dove Dell’Utri potrebbe essere trasferito in regime di arresti ospedalieri. Nel frattempo, Marcello Dell’Utri si è sfogato così con i suoi difensori: “Non ce la faccio più. Mi sento provato e stanco”. La Corte europea dei diritti umani ha invitato il governo italiano a valutare se continuare a mantenere Dell’Utri in carcere, contro eventuali trattamenti inumani e degradanti.
Camere di Commercio a rischio stipendi e pensioni
La crisi economica incombe anche sulle Camere di Commercio siciliane. Dal prossimo gennaio in poi si paventa il rischio blocco degli stipendi per i dipendenti e delle pensioni. Le difficoltà sono state comunicate dai presidenti degli enti ai sindacati, convocati d’urgenza. Secondo i vertici camerali è a grave rischio la sopravvivenza di tutte le Camere di Commercio perché, a livello nazionale, prima sono stati dimezzati i contributi a carico delle imprese, e poi è stato introdotto l’obbligo di chiudere i bilanci in pareggio. E ciò erode il patrimonio, perchè ogni presidente è costretto a rosicchiare le riserve per coprire perdite che annualmente oscillano fra i 20 e i 25 milioni di euro. Lo stato di tensione coinvolge circa 1.200 fra dipendenti e pensionati. L’assessore all’Economia, Gaetano Armao, ha garantito un intervento del governo regionale per affrontare tale emergenza. Durante la scorsa legislatura, tutti i tentativi di approvare all’Assemblea regionale una norma che trasferisca i pensionati delle Camere di Commercio nel fondo pensioni regionale sono falliti.
Agrigento e le manifestazioni legate alla Festa dell’Immacolata
Anche ad Agrigento si è prossimi alla celebrazione della festa dell’Immacolata, che ricorre venerdì prossimo 8 dicembre. Il giorno precedente, quindi domani, giovedì 7 dicembre, la banda musicale animerà le strade cittadine. Alle ore 17:30, ancora domani pomeriggio, sarà la volta dell’ascesa dell’Immacolata in Basilica, poi alle ore 18 la Santa Messa. Venerdì 8 dicembre, invece, alle ore 10:45, si svolgerà la consueta e suggestiva manifestazione dell’omaggio floreale dei Vigili del Fuoco, che, arrampicandosi sulla scala del mezzo antincendio, deporranno una corona di fiori al simulacro dell’Immacolata. E a seguire, alle ore 11, il solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo, il cardinale Francesco Montenegro. Poi, nel pomeriggio, alle ore 16 si snoderà la solenne processione dell’Immacolata.
Morto improvvisamente l’avvocato Leonardo Cucchiara (video intervista)
E’ morto vittima di un improvviso malore, un aneurisma cerebrale, l’avvocato Leonardo Cucchiara, 43 anni, originario di Sciacca ma palermitano d’adozione, figlio di un ex sindaco di Sciacca, molto conosciuto e apprezzato professionalmente. Cucchiara, avvocato amministrativista, ha lavorato in uno studio in via Oberdan, a Palermo. Tutore professionale di Leonardo Cucchiara è stato l’avvocato amministrativista Girolamo Rubino.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista allo stesso avvocato Rubino.
Agrigento, domenica in partenza il “Treno del torrone” (video intervista)
Domenica prossima, 10 dicembre, da Agrigento, dalla stazione ferroviaria centrale, alle ore 10:50 parte, diretto a Caltanissetta, il “Treno del Torrone”, allestito dall’associazione Ferrovie Kaos e dalla Fondazione Ferrovie dello Stato.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista al vice presidente dell’associazione Ferrovie Kaos, Mauro Indelicato.
Agrigento e caos differenziata: l’intervento di Pisano (Fratelli d’Italia)
Il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, l’ex consigliere comunale di Agrigento, Lillo Pisano, interviene nel merito della recente ordinanza del sindaco Firetto che ha destinato il campo sportivo del Villaggio Mosè, a ridosso delle abitazioni civili, a centro di stoccaggio della raccolta differenziata dei rifiuti. Lillo Pisano esprime profonda preoccupazione verso tale scelta e afferma: “Si tratta di una scelta politica pericolosa per la salute dei cittadini. Saremo insieme ai cittadini in questa battaglia e raccoglieremo attraverso la petizione popolare già in corso più firme possibile per fare desistere l’amministrazione. Abbiamo la netta impressione che l’amministrazione Firetto stia superando il limite della sopportazione: un disastro dietro l’altro, ad esempio con il black out differenziata, che ha visto i residenti svegliarsi con i contenitori capovolti senza un’adeguata informazione e un servizio efficiente. E poi perché non si è distribuito il kit dei mastelli nelle vie del quartiere del Villaggio Mosè anziché provocare file chilometriche. Perché a pagare devono essere sempre i cittadini, già alle prese con la tassa sui rifiuti più cara d’Italia?” – conclude Lillo Pisano.
Differenziata, MareAmico: “No alle discariche a Villaggio Mosè e a Fondacazzo”
Come pubblicato ieri, i consiglieri comunali di Agrigento, Giovanni Civiltà e Pasquale Spataro, di Forza Italia, hanno annunciato la presentazione di una mozione consiliare contro l’insediamento di centri di stoccaggio della raccolta differenziata nei centri abitati o in impianti pubblici o sportivi, come accaduto al campo sportivo del Villaggio Mosè. Oggi l’associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo, interviene nel merito e afferma: “Valutiamo in maniera molto negativa, dal punto di vista ambientale, la dissennata scelta dell’amministrazione comunale di Agrigento di aver individuato due siti – uno a Villaggio Mosè e uno a Fondacazzo – per lo stoccaggio della frazione secca della raccolta differenziata. Il sito del Villaggio Mosè è un campo di calcio, che, invece di essere ripristinato, viene adibito a discarica. Esso ha tutto intorno decine e decine di abitazioni private, che hanno pagato gli oneri di urbanizzazione e che certamente non meritano un tale trattamento. La scelta dell’area di Fondacazzo ci sembra altrettanto folle, perchè fa parte del parco dell’Addolorata, che rappresenta l’unico polmone verde della città. Siamo preoccupati anche perchè spesso accade che in queste aree piene di rifiuti, scoppiano degli incendi: avere questi siti vicino alle case di civile abitazione o vicino ai boschi sarebbe una follia. Giova ricordare che la nostra città ha un’area industriale, dove questi rifiuti avrebbero una più consona ubicazione. Auspichiamo che questa dissennata scelta sia urgentemente revocata”- conclude Claudio Lombardo.
Agrigento, incidente mortale sul lavoro, rinviato a giudizio imprenditore
Ad Agrigento, al Villaggio Mosè, il 29 gennaio del 2016, in un cantiere per la ristrutturazione di una palazzina lungo Viale Cannatello, un operaio, Antonio Vitello, 55 anni, di Favara, è morto precipitando da un ponteggio di 18 metri. Ebbene, adesso la Procura della Repubblica di Agrigento, tramite la pubblico ministero, Alessandra Russo, ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imprenditore Giuseppe Schembri, 63 anni, anche lui di Favara, titolare dell’impresa S.C.M alle cui dipendenze ha lavorato Antonio Vitello. A Schembri, difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, è contestata l’ipotesi di reato di omicidio colposo perché il ponteggio incriminato non sarebbe stato adeguato a norma di legge.