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“Vaccini”, corsa contro il tempo

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Il decreto- legge sui vaccini, fortemente voluto dal Ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, è stato approvato in via definitiva. Ormai con l’arrivo del nuovo anno scolastico, i genitori si ritrovano a fare i conti con la nuova legge in vigore che stabilisce l’obbligo di copertura vaccinale per accedere ad asili nido, scuole materne, elementari, medie e primi due anni delle superiori.

In Sicilia, secondo una stima effettuata dal Dasoe, l’osservatorio epidemiologico della Regione, risulta che sono 191 mila bambini da vaccinare, solo ad Agrigento sono 9.888. Per questo Aziende sanitarie e Ufficio Scolastico Regionale si sono riuniti in un vertice al quale hanno preso parte, oltre al dirigente generale Salvatore Giglione e al dirigente del Servizio di Igiene pubblica Mario Palermo, i direttori dei dipartimenti di prevenzione, i direttori dei servizi di epidemiologia e profilassi delle Asp siciliane, il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Maurizio Gentile, per comprendere al meglio quali misure adottare per richiedere le certificazioni vaccinali.

In proposito interviene il responsabile del servizio Prevenzione dell’Asp di Agrigento, Gaetano Geraci.
E per rendere tutto più chiaro sia per le scuole che per gli altri operatori dell’azienda sanitaria provinciale, il dottore Geraci, lancia un appello… Intervista al Vg …

Maxi sequestro di distributori di carburante in Sicilia ad opera della Dia

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La Dia, la Direzione investigativa antimafia, di Palermo, in esecuzione di un decreto emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, ha sequestrato 8 impianti di distribuzione di benzina in 5 province per un valore complessivo di 9 milioni e mezzo di euro. Il sequestro ha compreso l’intero capitale sociale della Motorol S.r.l., intestata a Elisa Di Girolamo, moglie dell’imprenditore palermitano Antonio Crocco. Nel 2014 e 2015, al termine di due distinte indagini patrimoniali disposte dal direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla, è stata sequestrata una prima parte di tale capitale sociale agli altri soci, Giuseppe Ingrassia e Giuseppe Acanto. A seguito di ulteriori indagini, è stato ordinato il sequestro della restante parte del capitale sociale della Motoroil s.r.L. e degli 8 impianti di distribuzione di carburante per autotrazione, tra le province di Palermo, Catania, Caltanissetta, Messina e Trapani.

Favara, “quiete dopo la tempesta”

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Scalia e Castronovo

A Favara adesso è, almeno come auspicio, “quiete dopo la tempesta” insorta in Consiglio comunale dove due consiglieri, Tonino Scalia e Calogero Castronovo sono stati protagonisti di uno scontro fisico violento. E’ stato necessario finanche l’intervento dei Carabinieri della locale Tenenza e delle ambulanze del 118 che hanno soccorso e trasportato i due contendenti in Ospedale, al “San Giovanni di Dio”, ad Agrigento. In proposito, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Di Naro, afferma: “Non ero presente nel momento della lite. Mi dicono che Scalia ha una ferita alla testa e Castronovo all’occhio. Conosco i due colleghi e mai avrei pensato ad un simile evento. Dobbiamo capire fino in fondo. Al momento posso condannare senza appello la violenza messa in atto tra due rappresentanti delle istituzioni”. E la sindaca di Favara, Anna Alba, afferma: “La violenza non va mai usata in nessun contesto, in nessuna occasione. Ancor più grave e avvilente è la violenza come tentativo di prevaricazione reciproca all’interno delle istituzioni. Mi auguro che quello che è accaduto, durante una seduta di commissione consiliare, non si ripeta mai più e che i partiti politici ai quali appartengono i consiglieri comunali coinvolti prendano i provvedimenti opportuni. A nome di tutta l’Amministrazione Comunale condanno qualsiasi logica che porti ad agire con violenza e invito i consiglieri comunali coinvolti a scusarsi pubblicamente con la città”.

Regionali e candidati, in corsa l’imprenditore Giulio Cinque

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Giulio Cinque

Giulio Cinque
Non è solo il tempo dei candidati presidente della Regione, e della formazione delle alleanze nelle coalizioni, ma è ormai anche il tempo delle singole candidature. E i primi nomi filtrano in Forza Italia, sponsor della candidatura alla presidenza di Nello Musumeci e Gaetano Armao. Tra gli ipotetici candidati resi noti dalla dirigenza del partito di Berlusconi, spicca l’agrigentino Giulio Cinque, 29 anni, vivace imprenditore molto conosciuto e apprezzato, laureato in Economia Magistrale, ex atleta della nazionale Italiana di Tiro a Volo e campione Europeo, attualmente consulente nello studio del suocero, che è fratello del vice sindaco di Raffadali Franco La Porta, figlio dell’ex direttore provinciale di Poste Italiane e cognato di Emanuele Fiorica assessore al comune di Realmonte. Una schiera di consiglieri comunali da tutta la provincia e il coordinamento del partito di Berlusconi, Filippo Caci e Riccardo Gallo, si dichiarano pronti a sostenere la candidatura di Giulio Cinque, nome dunque già solidamente accreditato nelle segreterie azzurre, della provincia e regionale.

“Regionali”, lo stato dell’arte

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Il centrodestra si è appena presentato unito e compatto in conferenza a Palermo, intorno alla candidatura a presidente della Regione di Nello Musumeci. A sinistra del Partito Democratico, tra Sinistra Italiana, Movimento Democratici e Progressisti, Prc e Possibile, si attende a breve l’incoronazione di Claudio Fava. Il Partito Democratico ha scelto Fabrizio Micari ma Rosario Crocetta scalpita sulle primarie, e lo scalpitare di Crocetta è tra le cause che induce ancora riserve e perplessità in Alternativa Popolare di Alfano. E il Movimento 5 Stelle è in campagna elettorale, Giancarlo Cancelleri è in tour in Sicilia, osserva alla finestra quanto accade e commenta: “Tra destra e sinistra sono di scena le grandi accozzaglie per buggerare ancora i siciliani, ma la politica, per fortuna, non è matematica. Non è sufficiente sommare presunti pacchetti di voti per assicurasi la vittoria. Ci vogliono programmi e credibilità e nelle affollate e rissose brigate di Musumeci e Micari non vediamo nulla di ciò. Si cerca di infinocchiare ancora una volta i siciliani che, attenzione, sono tutt’altro che stupidi. Osservano con più attenzione di quanto si possa immaginare quello che succede e il 5 novembre ne trarranno le doverose e opportune conclusioni. Sono stanchi di farsi menare per il naso da gente che ha coltivato solo ed esclusivamente i propri interessi. Il centrodestra oggi ha avuto l’ardire di proclamarsi la speranza dei siciliani? Lingua lunga e memoria corta vanno spesso a braccetto in politica. Si vorrebbe far tornare la Sicilia che i siciliani vorrebbero dimenticare definitivamente, con il rientro in gioco di personaggi che non so con quale faccia si ripresentino ai siciliani affamati dai governi di tutti i colori. I siciliani sanno benissimo che saranno loro a pagare lo scotto di queste larghissime intese. A destra, come a sinistra. Partiti e partitini che porteranno in dote il proprio voto alle coalizioni, il 6 novembre busseranno a cassa per ottenere il proprio tornaconto, in termini di poltrone, incarichi e consulenze per gli amici degli amici. Noi, e lo sanno bene tutti, non dobbiamo dire grazie a nessuno. Il nostro tornaconto sono solo i siciliani. Noi abbiamo accennato a diverse cose in favore dei giovani studenti, delle giovani donne lavoratrici, abbiamo parlato di tasse per chi inquina e che finanzieranno impianti fotovoltaici per le famiglie meno abbienti, oltre ai tagli dei vitalizi, degli stipendi dei parlamentari e dei privilegi della casta, che saranno le primissime cose che faremo per dare il senso tangibile che alla Regione è finalmente cambiato tutto veramente. E, infine, lanciamo una sfida, a destra e sinistra. I nostri contendenti presentino la lista degli assessori designati prima del 5 novembre, in maniera da consentire agli elettori una scelta seria, onesta, chiara e trasparente. Noi lo faremo. Li attendiamo al varco”.

Il Tribunale di Agrigento condanna l’Asp

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Con sentenza del 2015 il Tribunale di Agrigento dichiarava il fallimento dell’Impresa De Simone Anna, titolare della quinta sede farmaceutica di Canicattì, nominando curatore il DR. Filippo Lo Franco. Nel corso della procedura concorsuale la società Vaiola snc, con sede in Palma di Montechiaro, presentava una proposta concordataria finalizzata alla definizione del procedimento; la proposta concordataria veniva trasmessa a tutti i creditori e veniva approvata in assenza di voti dissenzienti. Conseguentemente, il Tribunale con apposito decreto omologava il concordato, disponendo per l’effetto il trasferimento dell’azienda farmacia, con tutti i beni strumentali, le merci e le licenze della ditta fallita, nonchè la voltura di tutte le autorizzazioni all’esercizio dell’attività farmaceutica. Avverso il decreto emesso dal Tribunale di Agrigento ha proposto reclamo l’ASP di Agrigento, in persona del Direttore Generale pro tempore Dr. Salvatore Lucio Ficarra . Si è costituita in giudizio la Curatela del Fallimento De Simone Anna, in persona del curatore Dr. Filippo Lo Franco, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Luca Perricone, eccependo l’inammissibilità, e comunque l’infondatezza del reclamo proposto dall’ASP. Il Tribunale di Agrigento, Presidente la Dr.ssa Luisa Turco, Estensore il DR. Marco Salvatori, condividendo l’eccezione formulata dagli avvocati Rubino e Perricone secondo cui il reclamo avrebbe dovuto essere proposto davanti la Corte d’Appello e non davanti al Tribunale, ha dichiarato inammissibile il reclamo proposto dall’Asp di Agrigento, condannando quest’ultima anche al pagamento delle spese di giudizio. Pertanto, per effetto della pronunzia resa dal Tribunale di Agrigento il decreto di omologa del concordato fallimentare reso dal Tribunale di Agrigento resta valido ed efficace.

L’avvocato Girolamo Rubino

Il Comune di Agrigento sostiene il Cua innanzi al Tar

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Il Comune di Agrigento, tramite l’avvocato Rita Salvago, si è costituito in giudizio innanzi al Tar di Palermo “ad adiuvandum”, quindi a sostegno, della pretesa del Consorzio universitario di Agrigento, che ha instaurato un contenzioso per l’annullamento parziale del protocollo d’intesa firmato lo scorso giugno dalle Università siciliane con gli assessorati regionali all’Economia e all’Istruzione, e che concerne il legame economico tra le stesse Università di Messina, Catania e Palermo, e i Consorzi universitari dell’isola, le cui aspettative finanziarie sarebbero gravemente danneggiate dall’applicazione di tale accordo. La prossima udienza è in calendario il 13 settembre.

Pubblicata sulla Gurs la legge su elezione diretta ex Province Sicilia

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E’ stata pubblicata oggi primo settembre sulla Gazzetta ufficiale della Regione la legge regionale numero 17 del 2017 sull’elezione diretta dei vertici delle ex Province e delle Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina, che comprendono i relativi Consigli e poi il presidente dell’ex Provincia e il sindaco metropolitano. Tali modifiche, secondo le intenzioni dei deputati regionali che hanno legiferato, sono state approvate per consentire l’elezione popolare diretta dei vertici delle ex Province e delle Città Metropolitane. La stessa legge prevede anche il termine del 30 giugno 2018, quale ultima data per la gestione commissariale delle ex Province. Da oggi, il Governo nazionale ha 60 giorni di tempo per impugnare tale nuova legge regionale.

Montalbano nel Cnel, apprezzamento della Cna agrigentina

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I vertici provinciali agrigentini della Cna, la Confederazione nazionale artigianato, piccole e medie imprese, Piero Giglione e Mimmo Randisi, esprimono apprezzamento a seguito della nomina dell’agrigentino originario di Sciacca, Giuseppe Montalbano, già vice presidente nazionale della Cna, quale componente del Cnel, il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro. Giglione e Randisi affermano: “Un agrigentino della Cna nominato nel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, in rappresentanza delle associazioni di categoria, è motivo di grande orgoglio. E’ il giusto premio ad un dirigente che si è sempre speso, con passione, sacrificio e competenza, a beneficio del tessuto produttivo. E’ un riconoscimento che indirettamente va alla Cna territoriale, dalla quale Montalbano ha avviato il suo percorso dirigenziale e alla quale è profondamente legato e radicato. La sua voglia di fare, di adoperarsi e l’ampio bagaglio professionale accumulato negli anni certamente a svolgere, con autorevolezza e puntualità, il nuovo delicato compito a cui è stato chiamato”.

Donazione sangue ad Agrigento e a Naro

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Domenica prossima, 3 settembre, la settimanale giornata di raccolta del sangue, organizzata dall’Adas, si svolgerà, dalle ore 8 alle 12, ad Agrigento Villaseta innanzi la Chiesa Madonna della Catena, e a Naro in piazza Garibaldi. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.