Il monte Adranone, nel comune di Sambuca di Sicilia, è un sito archeologico particolarmente ricco di reperti risalenti al quarto secolo avanti Cristo. Purtroppo, il sito è meta non solo di turisti ma anche di ladri che, nottetempo, scavando su tutta l’area comprendente il sito archeologico, si impossessano di reperti vari tra cui monili, vasi e monete, alimentando un mercato fiorente di commercio di reperti storici, soprattutto destinato a collezionisti d’oltralpe. Ebbene, i Carabinieri della Stazione di Sambuca di Sicilia hanno intensificato i controlli e hanno sorpreso in flagranza di reato sei persone, armate di pale, picconi, torce e di tutti gli utensili utili per scavare e raccogliere i reperti. I sei, tutti di Paternò in provincia di Catania, sono stati arrestati per tentato furto di materiale archeologico e danneggiamento su sito archeologico. Si tratta di Salvatore Di Stefano, 54 anni, Vincenzo Longo, 44 anni, Vincenzo Antonino Sinatra, 42 anni, Salvatore Anicito, 40 anni, Vito Stancanelli, 42 anni, e Filippo Germanà, anche lui di 42 anni. E i Carabinieri di Sambuca di Sicilia commentano: “Il deturpamento ed il depauperamento continuo dei siti archeologici, rappresenta, in queste terre così ricche di storia e cultura, una condotta altamente lesiva, non solo al patrimonio storico dello Stato, ma soprattutto alla stessa identità di un popolo”.
Agrigento e nettezza urbana, Confael invoca incontro con il Comune
Ad Agrigento, il sindacato Confael, tramite i dirigenti Manlio Cardella e Antonio Damaso, ha chiesto un incontro all’Amministrazione comunale di Agrigento. Gli stessi Cardella e Damaso affermano: “Dopo gli impegni presi a dicembre 2016 dall’Assessore all’Ecologia del Comune di Agrigento, Fontana, con il sindacato, la Confael auspica che il Sindaco di Agrigento, d’intesa con la Srr, convochi immediatamente un tavolo unico di confronto. E’ opportuno infatti comprendere le ragioni degli esiti della moratoria attuata dal Comune per evitare il taglio del servizio entro i termini contrattuali previsti dal quinto d’obbligo dell’appalto, che aveva lo scopo, a nostro avviso remoto, di redistribuire il personale definito in esubero, operante nell’appalto del Comune di Agrigento, all’interno del bacino d’ambito Srr Ato 4 Agrigento est. Intendiamo discutere delle modalità del nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio il cui appalto va a scadere, del progetto di aumento della raccolta differenziata, nonchè del capitolo di bilancio Tari e dei costi a carico degli utenti.”
La Mezza Maratona della Concordia ad Agrigento, i vincitori
Ad Agrigento il marocchino Bibi Hamad, dell’Universitas Palermo, ha vinto la 14° edizione della Mezza Maratona della Concordia. Tatiana Betta, della Podistica Messina, è stata invece la vincitrice della corsa femminile. Sono stati 1100 gli atleti che hanno tagliato il traguardo al lungomare Falcone – Borsellino di San Leone. Il gruppo sportivo Valle dei Templi, che ha organizzato l’evento, commenta: “E’ stata una bellissima gara, in una giornata un po’ ventosa, ma tutto sommato ideale per affrontare la distanza di una mezza. L’ingresso nella Valle dei Templi, la via Sacra, il giro di boa all’altezza del tempio di Giunone fanno della manifestazione agrigentina una gara unica per bellezza e sensazioni che riesce a fare vivere. E per vivere, e in molti casi rivivere, queste emozioni, i podisti sono giunti da tutta la Sicilia e da oltre confine come la rappresentativa della belga Seraing Athletisme scesa in campo con 17 podisti. Protagonista incontrastato è stato Bibi Hamad, atleta di origini marocchine, che ha messo tra se e gli avversari minuti pesanti.
Alla fine la vittoria in solitudine e il nuovo record del percorso con un roboante 1 ora 10 minuti e 15 secondi. Alle sue spalle il compagno di squadra Vincenzo Iraci in 1 ora 15 minuti e 38 secondi.
Tatiana Betta, nel femminile, si conferma più che mai maglia Oro, e ha fermato il crono a 1 ora 25 minuti e 59 secondi. A poco meno di quattro minuti è giunta Maria Grazia Bilello, del Club Atletica Partinico.
Akragas sconfitta ad Andria, Di Napoli: “Inseguiamo la salvezza”
L’Akragas calcio è stata sconfitta ad Andria dalla Fidelis Andria 1 a 0 con rete segnata allo scadere del 90esimo minuto, e l’allenatore dei biancazzurri, Raffaele Di Napoli, commenta: “Abbiamo cercato di fare la nostra partita contro un ottimo avversario. Conoscevamo la forza dell’Andria e i ragazzi hanno fatto una buona prestazione. Siamo stati ancora una volta poco cinici nelle ripartenze e nelle valutazioni dell’ultimo passaggio. Non abbiamo attaccato il loro portatore di palla e abbiamo preso l’ennesimo gol al 90esimo Nel secondo tempo potevamo fare male all’Andria con alcuni contropiedi di Salvemini e Palmiero, ma non siamo stati concreti. Nella prima frazione di gioco, invece, abbiamo sfruttato poco Sepe e Longo, e di conseguenza le fasce .Sono molto dispiaciuto per la sconfitta. E mi dispiace tantissimo per i tifosi che si sono sobbarcati un lunghissimo viaggio per sostenere la squadra anche ad Andria. Personalmente e come spirito di squadra siamo ottimisti. La squadra ha importanti idee di gioco. L’Akragas ha un concetto di calcio propositivo, ma la Fidelis Andria ha giocatori importanti per questa categoria e dispone di una panchina all’altezza dei titolari. Quest’anno abbiamo sbagliato solo due partite a Fondi ed un tempo a Francavilla. Poi abbiamo sempre cercato di proporre, con umiltà, il nostro calcio. L’obiettivo della società è la salvezza. Non importa se sarà diretta o attraverso i play out, l’importante è raggiungere il traguardo a fine stagione. Vogliamo rimanere in Lega Pro e faremo di tutto per salvarci.”
Zammuto (InterCoPa): “Si intervenga sulle tariffe idriche nell’Agrigentino”
Il presidente del Comitato InterCoPa, Intercomunale per l’acqua pubblica, di Agrigento, Franco Zammuto, interviene a seguito della citazione a giudizio al Tribunale di Sciacca dei vertici di Girgenti Acque per presunta truffa in riferimento al richiesto pagamento del canone di depurazione in mancanza di depurazione. Franco Zammuto afferma: “E’ utile ricordare che al punto due dell’esposto presentato alla Procura di Sciacca il 4 giugno 2013, abbiamo anche contestato la delibera numero 2 del 20 giugno 2012 del Commissario ad Acta dell’Ato idrico Ag9 che ha approvato le nuove tariffe del Servizio idrico a valere dal primo gennaio 2012, sia per avere utilizzato il principio della retroattività sia per come si è pervenuti al sistema di valutazione della base di calcolo. Anche in questo caso ci attendiamo risposte e sviluppi che, se non saranno raggiunti attraverso l’azione delle Istituzioni preposte, sarà probabile che agiremo attraverso il nostro comitato.”
Agrigento, consuntivo gennaio della Polizia Municipale
La Polizia Municipale di Agrigento, diretta da Cosimo Antonica, traccia un consentivo delle attività svolte nel corso del mese di gennaio 2017. In particolare gli agenti del nucleo commerciale sono stati impegnati in diversi servizi a tutela della libertà d’impresa e del consumatore e nel contrasto alle forme di commercio irregolari. Sono stati elevati 9 verbali per occupazione di suolo pubblico, e 12, compreso il mese di dicembre, sono stati gli accertamenti per ripristino dello stato dei luoghi. Intensa è stata anche l’attività di monitoraggio, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, nei confronti degli esercizi pubblici e attività di svago.
Raffadali, ladri sorpresi in casa, anziano ferito
A Raffadali, nel centro storico, ignoti ladri, almeno tre, hanno imperversato nella casa di un pensionato di 86 anni, approfittando della sua temporanea assenza. L’uomo però è entrato quando ancora la scorribanda criminale è stata in corso, e i malviventi, sorpresi a rovistare dappertutto, tra armadi e cassetti, sono fuggiti. Probabilmente a causa della concitazione, l’anziano è caduto, ha sbattuto la testa, ed è stato ricoverato all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Sul posto sono giunti i Carabinieri. Sono stati i militari ad allarmare il 118.