Ad Agrigento a Porta di Ponte i Carabinieri hanno colto due immigrati in atteggiamento sospetto. Nel corso della perquisizione personale e domiciliare sono stati sorpresi in possesso di due panetti di hashish da 100 grammi ciascuno. Un tunisino di 34 anni ed un algerino di 51 anni sono stati arrestati ai domiciliari in attesa del giudizio per direttissima. Oltre la droga sono stati sequestrati anche un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Rispondono di detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio.
Su Teleacras in onda lo spettacolo folk “I cinque continenti del Val d’Akragas”
Su Teleacras oggi martedì intorno alle ore 15, e domani mercoledì in replica alle ore 21, è in onda lo spettacolo folk “I cinque continenti del Val d’Akragas”.
Appalti in Sicilia, invertita la rotta
E’ stato un 2020 positivo per numero e valore degli appalti pubblici in Sicilia. L’apprezzamento dell’Ance, l’associazione dei costruttori edili siciliani
Nonostante i “lockdown” e gli altri limiti alle attività imposti dall’emergenza sanitaria, il 2020 è stato un anno positivo per il mercato delle opere pubbliche in Sicilia. Secondo l’Osservatorio delle Costruzioni di Ance Sicilia, ovvero l’Associazione dei costruttori edili siciliani, riferito al periodo gennaio-agosto, gli interventi posti in gara sono stati 1.093 in numero per 1 miliardo e 95 milioni di euro in valore, con una crescita rispettivamente del +26,36% e del +16,49% rispetto allo stesso periodo del 2019. Inoltre il numero di imprese con regolare certificazione edilizia è aumentato da 1.750 a 1.827 nei primi nove mesi di quest’anno, segno di una ritrovata fiducia da parte degli imprenditori. Secondo le prime rilevazioni sommarie che saranno elaborate e perfezionate nel prossimo Osservatorio, il trend positivo delle gare d’appalto sarebbe confermato anche nell’ultimo scorcio del 2020. Ed il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone, commenta: “Malgrado il vento contrario della burocrazia, e una politica nazionale che tarda a porre il Sud al centro della propria agenda, quest’anno in Sicilia la curva di caduta degli appalti si è finalmente interrotta dopo una crisi che durava ininterrottamente dal 2007. La tendenza si è invertita nel senso della crescita e diamo atto che il merito è soprattutto del governatore Nello Musumeci e di tutti gli assessori regionali competenti, in testa l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che si sono quotidianamente spesi per favorire in Sicilia la ripresa del settore edile sbloccando opere ferme da anni e finanziando tutto ciò che si poteva. Formuliamo loro l’augurio – conclude Cutrone – di riuscire nel 2021 a consolidare e a migliorare il ritmo di crescita del mercato delle infrastrutture, l’unica leva che in Sicilia può favorire la necessaria ripresa dell’economia e dell’occupazione per recuperare le perdite provocate dall’emergenza Covid. Ma solo un’adeguata spinta dalle risorse del ‘Recovery Plan’, del ‘Piano per il Sud 2030’ e dell’Intesa Stato-Regione sulla rimodulazione dei fondi europei può davvero portare la Sicilia agli stessi standard del resto del Paese. Per questo auguriamo anche che si instauri finalmente un responsabile rapporto di collaborazione fra Roma e Palermo che sia finalizzato, per buon senso, unicamente al bene dei siciliani”.
Il 2020 della differenziata in Sicilia
L’Ispra pubblica il report della differenziata in Sicilia nel 2020. La media regionale è al 38,5%. I dati relativi alle nove province dell’Isola.
L’Ispra, ovvero l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha pubblicato il report sui rifiuti urbani per l’anno 2020, un documento di oltre 600 pagine che interessa tutte le regioni d’Italia. Per quanto riguarda la Sicilia, rispetto all’anno di misurazione precedente, si registra un leggero miglioramento sotto il profilo della raccolta urbana. In Sicilia sono prodotte 2 milioni e 200mila tonnellate di rifiuti. Un milione e 350mila tonnellate sono prodotto indifferenziato: 257mila tonnellate in meno rispetto al 2019. Le restanti circa 860mila tonnellate sono invece destinate alla filiera green, ossia trattasi di raccolta differenziata: 104 mila tonnellate di prodotto differenziato in più rispetto allo scorso anno. La media 2020 di raccolta differenziata in Sicilia è del 38,5%, con un aumento del 9% rispetto al 2019. Di tale 38,5% il 45% è di rifiuti organici pari a 389mila tonnellate, il 21% è di carta e cartone, 182mila tonnellate, il 12% è vetro, 106mila tonnellate, e l’8% è plastica, pari a 72mila tonnellate. Fra le province siciliane, Ragusa è la più virtuosa, con il 57,8% di rifiuti differenziati. A seguire, al secondo posto, vi è Trapani, con il 56,7%. Ed il rapporto Ispra sottolinea che il territorio trapanese in 5 anni ha raddoppiato il quantitativo differenziato, fino a 100mila tonnellate all’anno. In classifica seguono, con percentuali di poco sotto il 50%, Enna, Agrigento e Caltanissetta, tutte e tre al 49,7%. Poi Siracusa al 36,4%, Catania al 35,4% e Messina al 32,8%. La provincia di Palermo è il fanalino di coda, ultima, con il 29%. Ancora secondo l’Ispra, la stessa provincia di Palermo produce all’anno 603mila tonnellate di rifiuti, circa mezza tonnellata per ogni abitante. Delle 603mila tonnellate di rifiuti, solo 173mila sono destinate alla raccolta differenziata, e 414mila tonnellate sono prodotto indifferenziato. A Palermo città la media di raccolta differenziata si riduce addirittura al 17,9%. Ed il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune di Palermo, Antonino Randazzo, commenta: “Pur apprezzando lo sforzo di Rap (l’azienda che gestisce il servizio della nettezza urbana) ritengo che siamo ancora distanti dalle medie nazionali e dagli obblighi di legge, e che tantissime ancora sono le disfunzioni in merito alla raccolta differenziata ed al servizio di gestione rifiuti a Palermo. Chiediamo pertanto di proseguire nella direzione dell’estensione del ‘porta a porta’, prevedendo una copertura di almeno il 50% della popolazione con il sistema di raccolta domiciliare e continuando a potenziare i centri comunali di raccolta con l’obiettivo di arrivare ad almeno 20 punti in città, attivando gli incentivi per i cittadini virtuosi che differenziano nelle isole ecologiche”.
In cucina con Euroform e Salvatore Cozzitorto (video)
Le attività didattiche e l’offerta formativa della Scuola professionale dei mestieri Euroform di Agrigento. Uno speciale è in onda oggi martedì 29 dicembre al termine del Videogiornale di Teleacras. “In cucina con Euroform” e Salvatore Cozzitorto da Masterchef, il quale ha realizzato tre ricette.
La seconda puntata in onda oggi è dedicata alla seconda delle tre. Si tratta di una gustosa e facile ricetta natalizia che, come le altre, è preparabile anche a casa in poco tempo.
Lo speciale sarà in onda in replica anche domani mercoledì 30 dicembre ancora dopo tutti i Vg di Teleacras, quindi intorno alle 14:45, 17:45, 20:45, 23, ed alle 00:50.
In memoria di Carlo Costanza
A Milano il 3 marzo scorso, dopo tre giorni di agonia all’ospedale Niguarda, è morto, a seguito di un incidente stradale, un giovane talentuoso agrigentino, Carlo Costanza, 25 anni, chef stellato, laureato a Milano alla prestigiosa scuola di Arte culinaria “Cordon Bleu”. Carlo si è sempre contraddistinto come un ragazzo di talento su molti fronti, non solo in quello lavorativo, gentile, premuroso ma soprattutto generoso, non per ultimo il gesto della donazione degli organi per salvare o migliorare la vita di altre persone. I genitori, Giovanni Costanza e Carmelina Forte, vogliono mantenere vivo il suo ricordo con l’ennesimo gesto di solidarietà e hanno donato alla città di Agrigento un defibrillatore installato nei pressi del centro sociale di Fontanelle. Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Sicilia: stop Consulta a Cdm, ok stabilizzazioni precari
Semaforo vedere da parte della Corte Costituzionale al percorso di stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione in Sicilia. Si tratta di circa 10mila persone, tra Asu ed ex Lsu. Con la sentenza 279 del 2020 depositata lo scorso 23 dicembre, la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale di alcune parti della legge regionale del 6 agosto 2019 in materia di autonomie locali promosse dal Presidente del Consiglio dei ministri. La sentenza della Consulta supera dunque il blocco alle stabilizzazioni scattato all’indomani della decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la norma regionale. La Regione, dunque, può procedere con le stabilizzazioni.
Scuola e Covid 19: in Sicilia classi più affollate nella scuola primaria
A fronte di una media nazionale di 20,34 alunni per classe[1], l’Emilia-Romagna è la regione con la più alta densità di alunni (21,86) seguita da Lombardia (21,44) e Toscana (21,24) mentre la Sicilia è al dodicesimo posto (19,59). Le classi meno “affollate” si trovano in Molise (17,73), Basilicata (18,06) e Calabria (18,13). E’ quanto emerge da un’analisi condotta da DAS (gruppo Generali), compagnia specializzata nella tutela legale che sta registrando in questo periodo una crescita di richieste per Difesa Scuola, copertura rivolta a dirigenti scolastici, personale docente e non docente ma anche ad allievi e genitori che svolgono il ruolo di membri di diritto degli organi collegiali.
In Sicilia c’è un maggiore affollamento nella scuola primaria con una media di 18,07 alunni per classe che collocano la regione al decimo posto in Italia. Negli altri gradi scolastici la media siciliana si attesta sempre al dodicesimo posto. Nella scuola dell’infanzia si registra una media di 20,09 alunni (101.786 iscritti e 5.067 sezioni), nella scuola secondaria di primo grado la media è di 19,78 alunni per classe (145.994 iscritti e 7.381 classi), mentre negli istituti superiori si sale a una densità di 20,80 alunni per classe (240.386 iscritti e 11.558 classi).
“In tempo di Covid – afferma Roberto Grasso, director & general manager di DAS – la necessità di rispettare le distanze di sicurezza nelle scuole per contenere i contagi, ha aumentato notevolmente le responsabilità e i rischi per i dirigenti scolastici e per tutte le figure professionali che sono la colonna portante del sistema educativo e che devono poter svolgere la propria attività con serenità garantendo lo svolgimento delle lezioni in sicurezza. Da sempre – prosegue Grasso – siamo molto vicini al mondo della scuola e alle dinamiche che lo riguardano. Oggi più che mai offrire una tutela ai dirigenti e non solo, è un presupposto essenziale per garantire un buon funzionamento delle attività scolastiche e un sano percorso formativo alle nuove generazioni”.
In un contesto come quello attuale, condizionato dalla pandemia, Difesa Scuola di DAS tutela dal punto di vista legale dirigenti scolastici, personale docente e non docente, allievi e genitori, sia in casi di procedimento penale, sia per far valere le proprie ragioni in caso di danni subiti per fatto illecito di terze parti, o ancora per presentare ricorso contro una sanzione amministrativa ritenuta ingiusta. Sia all’interno, sia all’esterno degli istituti scolastici, è richiesto, per tutti, di agire nel pieno rispetto di quanto disposto dai Dpcm relativamente alla sanificazione e igienizzazione degli ambienti, all’uso dei dispositivi di protezione, alla misurazione della temperatura, al distanziamento durante l’ingresso negli edifici, sugli scuolabus, e in aula.
In ambito civile, le garanzie previste da Difesa Scuola sono attive anche per quanto riguarda la circolazione stradale, in caso di vertenze scaturite nel tragitto da casa a scuola e viceversa e nei trasferimenti in gruppo, in occasione di viaggi di istruzione e di visite e uscite didattiche in genere, seppur attualmente sospese dall’ultimo decreto emanato.
Difesa Scuola garantisce anche un servizio di consulenza telefonica, tramite numero verde, per avere il parere immediato ed esperto di avvocati specializzati in caso di dubbi di natura legale.
Confcommercio Agrigento: abbigliamento e calzature in forte crisi: “Acquistiamo in città”

“Tra i settori più colpiti, nell’ambito del commercio ci sono abbigliamento e calzature il cui calo si attesta al 17,1%. Sono cifre impietose che hanno prodotto un effetto combinato, porteranno in provincia alla chiusura di negozi – commenta il presidente di Confcommercio, Alfonso Valenza – che invita i cittadini ad acquistare sotto casa. Il settore del commercio e dei servizi è composto al 98 per cento da microimprese: di conseguenza – ha concluso – solo acquistando nelle proprie città ed al dettaglio possiamo aiutare l’economia”.
Calcio, il Palermo a caccia di Michele Vano
Il Palermo difficilmente non porterà a termine operazioni in entrata per questa sessione di mercato invernale. La società, e lo staff tutto, siamo sicuri infatti vogliano di più di un 10° posto in classifica. E dunque l’imperativo è migliorare la rosa, sopratutto l’attacco, per adesso protagonista di sole 8 reti divise tra Lucca e Saraniti, in 16 giornate di campionato. Ben troppo poco per raggiungere i piani alti della classifica.
Così, per il Palermo, cominciano a circolare i primi nomi interessanti. Il primo in assoluto è stato quello di Michele Vano, attaccante che gioca attualmente al Mantova e con un passato anche in Serie B con la maglia del Carpi, dove ha collezionato 17 presenze e due gol in serie cadetta. Non farebbe male un giocatore così ai rosanero, che hanno bisogno di rinforzi lì davanti.
Si è parlato in questi giorni di un interessamento, nulla di più per il calciatore classe ’91 nato a Roma. Per capirne di più sulla percorribilità di questa pista e sulle possibili intenzioni del centravanti, abbiamo contattato il suo agente Paolo Tricoli. In esclusiva ai nostri microfoni, il procuratore ha fatto chiarezza: “In questo momento di contatti per aprire una trattativa non ce ne sono. A settembre c’era stato un interesse a determinate condizioni… quindi sì, diciamo che c’era stato un interesse da parte del Palermo“.