Il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, dopo avere nominato la nuova giunta, ha distribuito le deleghe. A Salvatore Castronovo le attività produttive e il commercio, mercati e fiere, urbanistica, edilizia, decoro e arredo urbano. Ad Angelo Cottitto ambiente, verde pubblico, gestione rifiuti e bonifica, diritti degli animali, servizio manutenzione e servizi cimiteriali.
A Giuseppe D’Orsi le politiche giovanili e scolastiche, servizi bibliotecari, sport, tempo libero, spettacolo, polizia municipale, viabilità e trasporti.
A Lorenzo Pace le politiche della famiglia e dell’infanzia, volontariato e associazionismo, caccia, pesca, agricoltura e cooperazione internazionale.
Ad Anna Maria Sanfilippo, le politiche per l’integrazione e l’inclusione sociale, servizi al cittadino, pari opportunità e rapporti con il consiglio. Infine le deleghe alla cultura e turismo, lavori pubblici, bilancio e tributi, comunicazioni istituzionali, protezione civile, programmazione comunitaria e personale.
Il sindaco di Palma di Montechiaro distribuisce le nuove deleghe assessoriali
Ineleggibile Rizzotto, subentra Caputo (video)
La Corte d’Appello di Palermo dichiara non eleggibile il deputato regionale Tony Rizzotto. Subentra Mario Caputo, coinvolto col fratello Salvino nel caso “Caputo senza nome”.
Antonino Rizzotto, conosciuto come Tony Rizzotto, nato a Trapani il 20 luglio 1952, impiegato, è approdato all’Assemblea Regionale Siciliana eletto alle elezioni Regionali del 5 novembre 2017 nella lista “Fratelli d’Italia – Alleanza per la Sicilia – Noi con Salvini” con 4128 voti nel collegio di Palermo. Poi dal 21 dicembre del 2017 al primo luglio del 2019 Rizzotto è stato nel Gruppo Misto. Poi dal 2 luglio scorso Tony Rizzotto ha aderito al gruppo di “Ora Sicilia”.
Giusy Savarino su “25 gennaio” (video)
La ConfCommercio sul “25 gennaio” (video intervista)
Domani mattina sabato 25 gennaio ad Agrigento alla rotonda Giunone dalle ore 11 in poi la marcia contro l’isolamento viario e infrastrutturale della provincia.In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista al presidente provinciale e regionale della ConfCommercio, Francesco Picarella.
All’Ismett di Palermo l’esame dell’intera aorta in 1 secondo! (video)
A Palermo, all’Ismett, l’Istituto mediterraneo per i trapianti, è stato inaugurato il nuovo laboratorio di Radiomica, ovvero il massimo tecnico attuale per quanto attiene alla radio-diagnostica per immagini. Sono intervenuti il presidente della Regione, Nello Musumeci, e gli assessori alla Sanità, Ruggero Razza, e alle Attività produttive, Mimmo Turano. Sono tre in particolare le attrezzature innovative in uso da oggi all’Ismett di Palermo: la Tac “Dual Source-Dual Energy” in grado di eseguire lo studio dell’intera aorta in meno di un secondo, la “TAC Spect” che associa la tecnologia della medicina nucleare con quella della Tac, ed un angiografo digitale di ultima generazione con tomografia computerizzata “cone beam”, il primo con queste caratteristiche installato in Italia.
Gip Caltanissetta dispone imputazione coatta per magistrato ad Agrigento
I dottori Aricò e Greco esenti da responsabilità. Condannata “Villa Sofia – Cervello” per violazione della privacy
La privacy del professionista sarebbe stata violata a seguito della pubblicazione sul sito online della struttura ospedaliera di alcuni documenti contenenti dati sensibili riguardanti il suo stato di salute.
Il Commissario e il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera, rispettivamente Maurizio Aricò e Pietro Greco, costituitisi in giudizio con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, preliminarmente chiamavano in causa le Compagnie di Assicurazione che si erano assunte il rischio del loro operato, quindi eccepivano il loro difetto di legittimazione passiva, rilevando tra l’altro che, secondo la normativa di riferimento e le linee guida in materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro in ambito pubblico, per individuare il titolare del trattamento occorre far riferimento all´amministrazione o ente centrale o locale nel suo complesso, anziché a singole articolazioni interne o alle persone fisiche che l´amministrano o la rappresentano, contestando, tuttavia, nel merito la quantificazione dei danni richiesti.
Il Tribunale di Palermo, ritenendo applicabile nella specie ratione temporis la normativa di cui al D.Lgs. 196/2003 nel testo in vigore prima della modifica attuata con il D.Lgs. 101/2018, ha condannato l’Azienda Ospedaliera al risarcimento dei danni subiti dal Professionista, quantificati in euro 15.000 e quindi in misura assai minore rispetto alla richiesta, rigettando tuttavia le domande spiegate nei confronti del Commissario e del Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera, condividendo la tesi dell’avvocato Girolamo Rubino, secondo cui l’attività di violazione della privacy censurata deve essere integralmente imputata all’Azienda Ospedaliera nel suo complesso, perché di fatto non è specificamente riferibile ad un soggetto determinato che ha esercitato nella specie poteri decisionali, quanto piuttosto, alla stessa struttura organizzativa nel suo complesso.