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Oltre 500mila euro dai clienti delle Poste (video interviste)

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I Carabinieri di Agrigento hanno catturato in Germania Pasquale Distefano, 62 anni, di Favara, impiegato infedele di un istituto Postale di Favara. Si sarebbe appropriato di 573 mila euro dai conti correnti dei clienti, soprattutto anziani. E sono state in proposito 59 le denunce presentate. I militari, sulle tracce del ricercato sin dal 12 febbraio scorso quando si è reso irreperibile all’emissione di un provvedimento restrittivo, lo hanno localizzato, dopo una caccia all’uomo senza tregua, in un appartamento di Volklingen in Germania, un centro di 40 mila abitanti vicino al confine con la Francia. Gli investigatori hanno ottenuto la piena collaborazione della polizia tedesca, che, a seguito di un blitz, lo ha sorpreso all’interno della sua abitazione. Ieri sera, all’aeroporto di Milano Linate, i Carabinieri della Tenenza di Favara gli hanno stretto le manette ai polsi per poi condurlo agli arresti domiciliari. Risponde di peculato. Pasquale Distefano è stato inseguito da un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Agrigento dopo che, già a febbraio, all’uomo sono stati sequestrati immobili e veicoli per quasi 600 mila euro.

Interviste e video sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Rinviate opere da un miliardo e mezzo di euro

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Le infrastrutture in Sicilia, le strade, i progetti, gli appalti, i finanziamenti e la zavorra della burocrazia parassita che ritarda e blocca, e poi il fiume di menzogne dei governanti di turno: nell’Isola sono rinviate opere per un miliardo e mezzo di euro già stanziati. I progetti sono pronti, e così anche i finanziamenti, ma 13 cantieri, alquanto strategici, sono in stop, e lo saranno ancora per parecchio tempo. Così emerge da un dossier che l’Anas ha appena consegnato alla commissione Trasporti del Senato. Ad esempio, lungo la Palermo-Agrigento entro quest’anno sarebbe dovuto partire un cantiere da 355 milioni per rendere dignitoso il tratto fra l’autostrada A19 e Bolognetta. Invece il tutto è rinviato fra due anni perché – scrive l’Anas – “è necessario l’incremento dei tempi per l’iter autorizzativo completo”, ovvero la valutazione di impatto ambientale e quella del Consiglio superiore dei lavori pubblici tardano, quindi il cantiere attende. Ed il segretario regionale del Partito Democratico, Davide Faraone, commenta: “Abbiamo stanziato miliardi di euro con il Patto per la Sicilia e per le tre aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Tutto è fermo, le strade sono pessime, le imprese sono in crisi e non creano lavoro. Hanno pure bloccato i cantieri che erano ormai quasi avviati, la Ragusa-Catania ne è un esempio”.

“La scuola di buona vita” (video interviste)

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Ad Agrigento, nello Spazio Temenos della Chiesa di San Pietro, oggi si svolge fino a sera una manifestazione intitolata “La scuola di buona vita”, una giornata di cinema, informazione, salute e territorio, promossa dall’Istituto comprensivo Agrigento Centro, presieduto da Anna Gangarossa, e dall’associazione culturale Humus.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“La disfida di Favignana” (video)

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La tonnara di Favignana

La contesa sulle quote tonno a Favignana infiamma lo scontro politico in Sicilia tra Lega e Forza Italia. Botta e risposta tra Gianfranco Miccichè e Alessandro Pagano.

La tonnara di Favignana

Favignana è un’isola dell’arcipelago delle Egadi, in provincia di Trapani, a 7 chilometri dalla costa trapanese. E la tonnara di Favignana è occasione di un violento scontro politico tra la Forza Italia di Gianfranco Miccichè e la Lega di Matteo Salvini, che in Sicilia ha voce con Alessandro Pagano.

Gianfranco Miccichè
Miccichè tuona: “La Lega ha ridotto a 14 tonnellate all’anno il limite di pescato dei tonni a Favignana. Il sottosegretario alle Politiche agricole della Lega, Franco Manzato, ha firmato il decreto. E la tonnara di Favignana chiude”.
Nino Castiglione
Conferma il titolare della tonnara, l’imprenditore Nino Castiglione, che due anni addietro ha investito 700mila euro nella struttura, e adesso denuncia: “Contavamo di ottenere 100 tonnellate o, nella peggiore delle ipotesi, 70. Invece la quota assegnata dal ministero è di 14 tonnellate. Non voglio fare polemica. Dico solo che, se questo è il metodo della politica per sviluppare il Mezzogiorno, possiamo chiudere bottega”.
Alessandro Pagano
Replica Alessandro Pagano, vice capogruppo della Lega alla Camera: “L’anno scorso la tonnara di Favignana si è fermata a 2 tonnellate di pescato. E noi adesso abbiamo fissato il tetto a 14 tonnellate. Altro che danno. Abbiamo incrementato la quota”. A fronte di tale e cotanta diatriba, i toni della “contesa di Favignana” non sono pacati, anzi tutt’altro. Il fiato alle trombe lo scatena Gianfranco Miccichè. Ecco le sue parole: “I leghisti sono dei buzzurri che ci odiano. A Favignana la Lega è stato il partito più votato alle Europee, con il 29,1 per cento. Pensare che i siciliani non capiscano che ci prendono per il cu… e gli danno i voti mi fa davvero impazzire. A Favignana ora arriva il ringraziamento immediato: la chiusura della Tonnara. I leghisti sono gente cattiva, che ci odia. Ho sempre ritenuto i siciliani un popolo intelligente e invece non capiscono che questi ci prendono in giro per ammazzarci, perché ci vogliono morti. Gli hanno dato il 30 per cento. Ammazzerei uno ad uno quelli che li hanno votati. Sto cominciando a vergognarmi di essere siciliano”. E Alessandro Pagano ha ribattuto così: “Ma è normale far politica insultando l’avversario? Prenderci per buzzurri, accusandoci delle cose più assurde, è diventato ormai un ritornello per il coordinatore siciliano di Forza Italia, diventato talmente nervoso per il crollo del suo partito da non rendersi nemmeno conto delle sciocchezze che dice. Grazie a noi ‘buzzurri leghisti’ vi è stato un incremento di quote rispetto al passato, senza contare la possibilità che vi possono essere altri ulteriori trasferimenti di quote da parte di altre tonnare, così come previsto dallo stesso decreto. È evidente quindi, e non bisogna essere scienziati della materia, che il governo nazionale sta rilanciando il settore, in una Sicilia finora abbandonata dai suoi precedenti governanti in un contesto europeo che ha dato pessime regole a cui attenersi. Dispiace questa brutta figura di Miccichè. Da parte nostra possiamo tranquillizzare l’opinione pubblica che la Lega è di altra pasta e, all’istintivo quanto disinformato Gianfranco, inviamo abbracci e sorrisi, perché noi abbiamo rispetto verso di lui non fosse altro perché ha fatto la storia della politica siciliana oltre 25 anni fa, anche se oggi purtroppo mostra il segno del suo declino tanto irreversibile quanto definitivo”.
Franco Manzato
A margine del putiferio, interviene il sottosegretario Franco Manzato, che bolla come “strumentali” le critiche, e spiega: “Abbiamo dato la possibilità concreta di far ripartire la tonnara di Favignana, chiusa da oltre 10 anni, e quella di Cala Vinagra. La ripartizione delle quote di tonno nel decreto che ho firmato è stata fatta su chiari principi di equità e tenendo conto dei dati storici delle catture delle singole tonnare”.

A San Pietro “Arci e diritti umani” (video interviste)

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Agrigento, la chiesa di San Pietro

Agrigento, la chiesa di San Pietro
Ad Agrigento, nello Spazio Temenos della Chiesa di San Pietro, l’Arci provinciale di Agrigento, presieduta dall’avvocato Angela Galvano, ha organizzato, insieme a tutti i circoli Arci della provincia, un convegno intitolato “Arci e Diritti umani”.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Domenica volontariato sulle spiagge di Zingarello e Misita (video intervista)

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Claudio Lombardo

Claudio Lombardo
Ad Agrigento domani, domenica 2 giugno, dalle ore 9 alle 13, l’associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo, in collaborazione con Marevivo, Wwf, i ragazzi della Trinacria e l’associazione Zingarello d’amare, puliranno le spiagge agrigentine di Zingarello e Misita.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista allo stesso Lombardo. Ecco la zona da pulire: https://www.facebook.com/835808973122116/videos/2196728213696845/

Ecco “I leoni di Sicilia” di Stefania Auci (video interviste)

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Ad Agrigento, al palazzo Filippini, è stato presentato il libro di Stefania Auci “I leoni di Sicilia”, a cura del gruppo di lettura “Buk” e della libreria “Il mercante di libri”, di Monica Brancato e di Alessandro Accurso Tagano, che hanno dialogato con l’autrice.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Successo per la “Metropolitana urbana pedonale” (video interviste)

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Ad Agrigento ha debuttato con successo, con il percorso Chiaramontano, il progetto della “Metropolitana Pedonale Urbana”, finalizzato a valorizzare il contesto urbano ed aiutare le persone a migliorare il proprio stato di salute attraverso l’esercizio fisico. L’iniziativa, intitolata MuoviAg, promossa dal gruppo Agrigento 2030, che è rintracciabile su Facebook, e condivisa da ConfCommercio, intende contribuire alla formazione storico-culturale di cittadini consapevoli ed informati. E’ stato dunque un itinerario pedonale urbano alla scoperta e per la valorizzazione del centro storico.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Giorgia Iacolino dopo il voto e in prospettiva politica (video intervista)

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Giorgia Iacolino

Giorgia Iacolino
La già candidata alle elezioni Europee, Giorgia Iacolino, interviene nel merito dell’esito elettorale e della prospettiva politica. L’intervista è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Il Cga salva la stagione per uno stabilimento balneare a Bovo Marina (Montallegro)

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L'avvocato Girolamo Rubino

L’avvocato Girolamo Rubino
La Signora M.A (sono le iniziali del nome) di 59 anni residente a Montallegro aveva acquistato l’attività afferente un posto di ristoro, a carattere stagionale, sito in località Bovo Marina di Montallegro su area demaniale; l’area in questione oggi è sottoposta a vincolo paesaggistico. Con istanza presentata alla Capitaneria di Porto Empedocle la Signora montallegrese chiedeva il rilascio di una concessione demaniale marittima per il mantenimento dello stabilimento balneare in struttura mista (legno / prefabbricati in cemento), nonchè per la ricostruzione e relativo ampliamento del manufatto preesistente; la Soprintendenza di Agrigento, in relazione al progetto in questione, rilasciava l’autorizzazione paesaggistica di propria competenza. Parimenti l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, in accoglimento della domanda avanzata, rilasciava la concessione demaniale per un periodo iniziale di trenta mesi, prorogata successivamente d’ufficio fino al 2020; nelle more l’Assessorato Regionale dei beni culturali ed Ambientali con apposita circolare chiariva che l’autorizzazione rilasciata dalla Soprintendenza nel caso di opere da realizzare su suoli demaniali avrà validità pari alla durata della concessione demaniale. Ma la Soprintendenza di Agrigento, inopinatamente, asserendo che la Ditta fosse sprovvista dell’autorizzazione paesaggistica e che il chiosco in legno realizzato fosse difforme rispetto a quello approvato, ordinava la rimessione in pristino dei luoghi dove sorge lo stabilimento balneare. La titolare proponeva allora un ricorso giurisdizionale, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, contro la Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Agrigento, per l’annullamento, previa sospensione, dell’ordinanza di rimessione in pristino dei luoghi; in particolare gli Avvocati Rubino e Airò hanno censurato, tra l’altro, una grave forma di eccesso di potere sotto il profilo della violazione della circolare assessoriale n. 14/2004, laddove chiarisce che nel caso di opere da realizzare su suoli demaniali l’autorizzazione paesaggistica avrà validità pari alla durata della concessione demaniale, e pertanto, nel caso in esame l’autorizzazione paesaggistica non poteva che ritenersi valida fino alla scadenza della concessione demaniale marittima prorogata d’ufficio fino al 2020. Si è costituita in giudizio la Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Agrigento, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta cautelare avanzata dai difensori. Il Consiglio di giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana in sede giurisdizionale, ritenuto sussistente il danno grave ed irreparabile in vista dell’inizio della stagione balneare, ha accolto la richiesta cautelare di sospensione dell’esecutività dell’atto impugnato avanzata dagli Avvocati Rubino e Airò, rinviando per la trattazione del merito della controversia all’udienza pubblica dell’11 dicembre 2019. Pertanto, per effetto del provvedimento cautelare reso dal CGA, lo stabilimento balneare sito in località Bovo Marina del Comune di Montallegro potrà regolarmente operare nella prossima stagione estiva, bel tempo permettendo naturalmente.