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Girgenti Acque potenzia distribuzione nelle zone balneari

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Girgenti Acque annuncia di avere ulteriormente potenziato la dotazione idrica nelle zone balneari della provincia di Agrigento con particolare attenzione ai luoghi dove si registra durante l’estate un aumento demografico e di presenze turistiche. L’iniziativa è diretta anche a ridurre eventuali difficoltà in occasione delle manifestazioni estive e delle feste patronali. Ad esempio, Girgenti Acque sottolinea che nel Comune di Racalmuto provvederà ad effettuare l’aumento della fornitura idrica per garantire l’adeguato approvvigionamento a tutte le utenze per assecondare i maggiori fabbisogni idrici durante la Festa in onore della Madonna Maria Santissima del Monte.

Prado recupera il vaso di Di Rosa

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Poco più di un giorno dopo la rottura del vaso con pianta rampicante, donato ad Agrigento da Giuseppe Di Rosa, che ha ritenuto quanto accaduto una intimidazione nei suoi confronti, il professor Alfredo Prado, direttore dell’Accademia Belle Arti “Michelangelo”, ha recuperato lo stesso vaso restituendolo integro alla città. Giuseppe Di Rosa gli rivolge un accorato ringraziamento.

Caltabellotta, fallito furto al Consorzio Ag 3

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A Caltabellotta, in contrada Torretta, nottetempo, ignoti hanno rubato tre elettropompe di tipo industriale di proprietà del Consorzio di bonifica Ag 3, per un valore di circa 45mila euro. I Carabinieri della locale stazione, allarmati dai lavoratori del Consorzio, hanno subito indagato, setacciando l’intera area circostante. E a poca distanza dal Consorzio di bonifica hanno trovato le tre elettropompe industriali nascoste tra le sterpaglie, verosimilmente in attesa di essere recuperate dai ladri. I motori sono stati recuperati dai Carabinieri e restituiti al Consorzio.

“Sicilia e-Servizi”, la Cassazione assolve

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La Cassazione, accogliendo i ricorsi degli imputati, ha annullato per un difetto di giurisdizione la sentenza della Corte dei conti sul presunto danno all’erario contestato all’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, all’ex magistrato Antonio Ingroia, ad ex assessori e burocrati regionali. Si tratta dell’inchiesta sulle assunzioni nella società regionale dell’informatica Sicilia e-Servizi degli ex dipendenti del socio privato: secondo gli inquirenti tali assunzioni avevano violato il blocco imposto dalle norme vigenti. L’annullamento da parte della Cassazione è stato disposto senza rinvio: pertanto si conclude il procedimento contabile sancendo che la Corte dei conti non è competente in tale materia che è, invece, oggetto dell’esame del giudice ordinario. L’ex presidente della Regione, Crocetta, commenta: “E’ giunta a una svolta decisiva la vicenda che mi ha visto coinvolto davanti alla Corte dei Conti di Palermo dove sono stato chiamato a rispondere per i presunti danni arrecati dalla società Sicilia e-Servizi. I giudici della Cassazione hanno definitivamente escluso che il presidente della Regione siciliana possa essere chiamato a rispondere dell’operato degli amministratori di una società meramente partecipata. Confidavamo, insieme al mio avvocato Attilio Toscano, nella possibilità, poi rivelatasi realistica, di accertare la mia assoluta estraneità alle contestazioni che mi sono state mosse, per più di quattro anni, dalla procura regionale della Corte dei conti”.
Oltre a Crocetta e Ingroia, nell’indagine della Procura della Corte dei conti sono stati coinvolti gli ex assessori Antonino Bartolotta, Ester Bonafede e Dario Cartabellotta, Nelli Scilabra, Michela Stancheris, Patrizia Valenti, l’avvocato dello Stato Giuseppe Dell’Aira, l’ex ragioniere generale Mariano Pisciotta e Rossana Signorino, dirigente del servizio partecipate. Nel frattempo, anche l’inchiesta per peculato si è conclusa con una archiviazione.

Sicilia, la protesta Coldiretti (video interviste)

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A Palermo si è svolta una manifestazione regionale della Coldiretti contro i ritardi dei finanziamenti agricoli, le difficoltà dell’agricoltura siciliana e per rivendicare procedure più snelle per l’avvio delle aziende agricole giovanili. Migliaia di imprenditori agricoli siciliani si sono radunati innanzi al teatro Politeama e poi hanno marciato verso piazza Indipendenza. Tra l’altro è attesa la liquidazione delle pratiche del 2015 per tutti gli imprenditori che hanno deciso di convertire la propria azienda alla produzione del biologico: fino ad oggi solo il 50% è stato pagato, e per la sola annualità 2015.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

“San Calogero e la sua Girgenti” (video interviste)

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Ad Agrigento, nell’ambito della festa di San Calogero, nei locali della biblioteca comunale “La Rocca”, è stata inaugurata una mostra con foto storiche ed attrezzi di lavoro allestita dalla Confraternita e a cura di Gabriele Bruccoleri e Giuseppe Cacocciola. Poi si è svolto un incontro sul tema “San Calogero e la sua Girgenti”, tra cenni storici della festa più amata dagli agrigentini con interventi di studiosi e giornalisti, le immagini del video maker Calogero Montana Lampo e l’offerta del pane votivo da parte dei piccoli devoti del Val d’Akragas.

Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Musumeci dopo l’ok al “collegato” (video)

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L’approvazione del ‘collegato’ alla Finanziaria rassicura i precari dei Comuni in dissesto, Sas ed ex sportellisti. L’intervento di Nello Musumeci.

La sessione di bilancio si è pertanto conclusa all’Assemblea Regionale. Si è protratta parecchio tempo, quasi interminabile. Dall’autunno scorso, quando i deputati eletti si sono insediati a Sala d’Ercole, in Aula si è più o meno dibattuto solo degli strumenti contabili. Prima la Finanziaria del 2018, la corsa verso il termine del 31 dicembre, poi rinviato con l’esercizio provvisorio al 31 gennaio, e poi prorogato fino alla scadenza ultima, altri tre mesi, al 30 aprile. E poi, ancora, l’incombenza del ‘collegato’ alla Finanziaria, ossia le norme stralciate dalla Finanziaria per consentirne l’approvazione, e che hanno determinato altri due mesi di sabbie mobili, complice anche la pausa per le elezioni Amministrative. La maggioranza e il governo Musumeci apprezzano adesso l’esito conclusivo: il semaforo verde al ‘collegato’ e, soprattutto, il salvataggio di tre emendamenti ritenuti cruciali, ovvero la salvaguardia dei lavoratori interinali della Sas, gli ex sportellisti e il personale precario dei Comuni in dissesto. In riferimento ai precari dei Comuni in dissesto, il ‘collegato’ garantisce la prosecuzione occupazionale estendendo la proroga. Allo stesso modo si è proceduto con i lavoratori della Sas: peraltro uno di loro si è arrampicato su un cornicione di Palazzo dei Normanni e ha minacciato di suicidarsi se non si fosse risolto il problema. E poi, ancora, il terzo emendamento impegna il governo a predisporre, entro 180 giorni, un piano per reimpiegare, nei vari settori dell’amministrazione e negli enti locali, gli ex sportellisti della Formazione professionale, anche loro in raduno di protesta in piazza Indipendenza. All’approvazione del ‘collegato’ plaude il presidente della Regione, Nello Musumeci, già protagonista pochi giorni addietro di un video-appello all’Assemblea quando il testo di legge è stato rinviato in Commissione Bilancio…intervento Musumeci al Vg…

“Adesso basta”, gli interventi (video interviste)

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Ad Agrigento, innanzi al Municipio, si è svolta una manifestazione, intitolata “Adesso basta”, contro la condizione di degrado igienico in cui versa la città.

In proposito le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

Maxi sequestro di beni a Raffadali

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A Raffadali la Polizia ha eseguito un provvedimento, emesso dal Tribunale di Palermo, per il sequestro di beni a carico di Giuseppe Vincenzo Terrazzino, 54 anni, di Raffadali, nell’ambito di un procedimento per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca proposta dal Questore di Agrigento. Il sequestro comprende 9 beni immobili, 35 rapporti bancari, polizze assicurative e rapporti di investimento, 6 beni mobili, 2 quote sociali di due centri per prestazioni mediche, e 4 impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Ars approva il ‘collegato’, l’intervento di Lupo

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Giuseppe Lupo

Il capogruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale, Giuseppe Lupo, interviene a seguito dell’approvazione in Assemblea Regionale del ‘collegato’ alla Finanziaria, e afferma: “Per quanto riguarda la fusione tra Ircac e Crias è una norma incompleta, non si specifica la governance, e si crea un nuovo ente che rischia di diventare un altro carrozzone. Avere approvato questo articolo è stato un errore. Questa non è una riforma, è solo uno spot. E poi, il governo ha parlato per mesi della riforma dell’Esa ma nel ‘collegato’ non c’è, e neppure fra gli emendamenti. Evidentemente si è deciso di avviare un disegno di legge autonomo, d’altronde si tratta di un tema delicato e complesso che riguarda un ente che può svolgere un ruolo significativo. Non si capisce, però, il motivo per il quale il governo ha usato due pesi e due misure”.